Real Madrid-Bayern Monaco, scontro fra titani

Non si tratta di una semplice semifinale. La partita che mercoledì sera si disputerà sul campo del Santiago Bernabeu è un incontro con la storia. Real Madrid e Bayern Monaco, i galacticos spagnoli contro i panzertedeschi. Le due regine d’Europa che insiemme sommano 14 titoli tra Coppa dei Campioni e Champions League. Senza contare i trofei nelle rispettive nazioni, che entrambe le squadre contano a decine.

Tutti gli occhi saranno dunque puntati sulla capitale spagnola, pronta ad ospitare questo scontro tra titani, che gli analisti di scommesse sulla Champions League di questo sito hanno definito il pìù incerto degli ultimi anni. E sarà uno scontro tra due grandi allenatori: Carlo Ancelotti da una parte, il tecnico italiano più vincente all’estero, e Pep Guardiola, che, dopo aver fatto la storia col Barça, vuole provare a ripeterne le gesta col Bayern – che, per inciso, ha vinto già lo scudetto tedesco con due mesi di anticipo.

Nella consueta conferenza stampa pre-gara, Ancelotti ha fatto appello all’unione e alla solidità del gruppo come armi essenziali per poter superare il Bayern. “Contro ilBarça nella finale di Copa del Rey (vinta dalle merenguesla settimana scorsa proprio contro i blaugrana) abbiamo dimostrato di essere uniti, compatti e solidali. Mi aspetto dalla squadra la stessa mentalità. Abbiamo sempremantenuto la fiducia nei nostri mezzi e abbiamo più voglia di qualunque altro di raggiungere la decima Coppa dei Campioni e faremo di tutto per conseguirlo”, ha detto,deciso, il tecnico reggiano.

Certo, gli esperti di scommesse sulla Champions League betfair non si sono fatti sfuggire le pessime statistiche dei precenti tra Real e Bayern. Che tuttavia sono bilanciate dall’eccellente ruolino di marcia dello stesso Ancelotti contro i bavaresi: in 6 incontri, Carletto ha vinto quattro volte e ne ha pareggiate due. E quando il Milan ha vinto la Champions con Ancelotti in panchina, i rossoneri avevano trovtao sul loro percorso proprio il Bayern.

Sull’altra sponda, c’è attenzione per come Guardiola imposterà la sua squadra, proprio contro gli eterni rivali del Real Madrid. Per il tecnico catalano, infatti, non si tratta solo di obiettivi sportivi – sebbene sia condannato a vincere, visto che guida la squadra campione in carica – ma anche di opportunità politica. Guardiola ha sempre dichiarato di parteggiare per una Catalogna indipendente e fare uno sgambetto alla città-simbolo della Spagna sarebbe per lui motivo di ulteriore orgoglio.

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