Prima giornata di Champions: vince la Juve, Real a valanga sul Basilea, si Immobile e Balotelli, stecca Prandelli in casa

Andrea Stano. Dopo settimane di attesa, è finalmente tornata la Champions League, e lo ha fatto, come sempre, nel modo più spettacolare. Otto incontri, validi per i gironi A, B, C e D, che dimostrano come questa competizione sia sempre più difficile in virtù della presenza di squadre ormai preparatissime.
A battezzare il torneo ci pensa Hulk al quinto minuto nella gara tra Benfica e Zenit che si gioca all'Estadio da Luz, arena che ha ospitato l'ultima finale. Il brasiliano realizza la rete dell'1 a 0 non sprecando il perfetto assist di Shatov. I russi allenati da Andrè Villas-Boas, che giocano in superiorità numerica gran parte del match dopo l'espulsione del numero uno lusitano Artur, raddoppiano con l'ex di turno Witsel su calcio d'angolo.
Nel medesimo girone (C), il Monaco supera in casa il Bayer Leverkusen grazie alla rete di Moutinho che sfrutta la sponda di testa di Berbatov per colpire e affondare.
È la serata anche e soprattutto della Juventus, unica italiana della competizione assieme alla Roma impegnata col Cska Mosca domani sera. La vecchia signora si libera della cenerentola Malmo 2 a 0 grazie alla doppietta di uno strepitoso Tevez. La prima rete, dopo un sofferto primo tempo, giunge al minuto 59: tacco di Asamoah e bocciata a rete dell'apache; il secondo gol, invece, è una chirurgica punizione allo scadere.
Nel girone A sorprende la caduta dei vicecampioni d'Europa dell'Atletico in Grecia contro l'Olympiacos che vince 3 a 2. Biancorossi in vantaggio al 13' con Masuaku con un sinistro da fuori area. Il 2 a 0 lo firma il talentuoso Afellay che approfitta di un clamoroso pasticcio dei centrali difensivi dei colchoneros. Al 38esimo il match è riaperto da Mandzukic con la specialità della casa: capocciata indirizzata all'angolino.
Nella ripresa l'Olympiakos la chiude con Mitroglu. A nulla vale la rete di Griezmann all'87esimo.
Veniamo al girone B. Qui il Real Madrid affossa il Basilea 5 a 1. Apre le danze l'autogol di Juchy sul cross di Nacho al minuto 14. Un quarto d'ora dopo Bale realizza la rete del raddoppio con un pallonetto in corsa sul meraviglioso traversone di Modric con l'esterno del piede. Non poteva mancare all'appello Ronaldo che timbra il cartellino al 32esimo chiudendo il bel triangolo con Modric e Bale.
Terza rete in Champions League al 37esimo per James Rodriguez: la stellina dei Mondiali in Brasile appoggia in rete la corta respinta del portiere Vaclik. Dopo il gol della bandiera di Gonzalez al 38', nel secondo tempo, all'ottantesimo, Benzema segna il pokerissimo: pregevole scambio con Ronaldo e fucilata sotto l'incrocio.
Contestualmente si gioca ad Anfield la gara tra Liverpool e Ludogorets. I Reds passano in vantaggio solo all'82' con l'azzeccato esterno di Balotelli che realizza la prima rete con la nuova maglia inglese. Dopo appena nove minuti i bulgari, unici esordienti del torneo, trovano il meritatissimo pareggio con Abalo sull'impeccabile apertura del compagno Younes. Al 93esimo Gerrard regala i tre punti alla compagine di Brendan Rodgers realizzando il penalty spiazzando Borjon.
Infine il girone D dove si gioca al Signal Iduna Park l'incontro clou della giornata: Borussia Dortmund-Arsenal. Le vespe si impongono per 2 a 0. Il risultato lo sblocca Immobile con una grandissima rete al 45esimo al termine di una prodigiosa cavalcata cominciata a metà gara. Il 2 a 0 porta la firma dell'ex milanista Aubameyang che, servito dall'inesauribile Grosskreutz, supera Szczesny e scarica in rete.
L'ultimo match è quello tra il Galatasaray di Cesare Prandelli e l'Anderlecht. La squadra belga va avanti al 52' con la prima rete, e che rete, in Champions di Praet che salta due uomini e dal limite calcia sul primo palo. Sul finale i turchi si salvano col solito Ylmaz entrato nella ripresa.
Domani si giocheranno le prime gare di andata dei restanti gironi E, F, G e H.

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