TORINO - "Come società, squadra e componente tecnica siamo estremamente orgogliosi perché nessuno ha vinto sei scudetti di fila" ha dichiarato il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, durante l’assemblea dei soci allo Juventus Stadium.
"Il dogma che la squadra ha nel suo dna è il successo prossimo, quindi il settimo scudetto. Se il successo in campo ci rende estremamente orgogliosi anche le attività fuori lo devono fare. Il fatturato, esclusi i trasferimenti di calciatori, ha registrato un incremento del 20%. Rivolgo un ringraziamento agli uomini e alle donne che lavorano per la Juventus il cui impegno e dedizione devono essere da esempio per qualsiasi azienda in qualsiasi settore. Ma un ringraziamento particolare deve andare non più agli otto ma ai sei giocatori che hanno vinto sei scudetti consecutivi, il capitano Gianluigi Buffon, Chiellini, Barzagli, Marchisio, Lichsteiner e Bonucci, quello che rileva è per cinque di loro la sfida continua e ci deve essere qualcosa oltre la leggenda. Infine, un grande ringraziamento deve andare a Giuseppe Marotta e al vicepresidente Pavel Nedved. Infine vorrei spendere una parola per il mister Allegri che con la sua caparbietà e capacità ha portato avanti un lavoro che per altri sembrava terminato".
"Il dogma che la squadra ha nel suo dna è il successo prossimo, quindi il settimo scudetto. Se il successo in campo ci rende estremamente orgogliosi anche le attività fuori lo devono fare. Il fatturato, esclusi i trasferimenti di calciatori, ha registrato un incremento del 20%. Rivolgo un ringraziamento agli uomini e alle donne che lavorano per la Juventus il cui impegno e dedizione devono essere da esempio per qualsiasi azienda in qualsiasi settore. Ma un ringraziamento particolare deve andare non più agli otto ma ai sei giocatori che hanno vinto sei scudetti consecutivi, il capitano Gianluigi Buffon, Chiellini, Barzagli, Marchisio, Lichsteiner e Bonucci, quello che rileva è per cinque di loro la sfida continua e ci deve essere qualcosa oltre la leggenda. Infine, un grande ringraziamento deve andare a Giuseppe Marotta e al vicepresidente Pavel Nedved. Infine vorrei spendere una parola per il mister Allegri che con la sua caparbietà e capacità ha portato avanti un lavoro che per altri sembrava terminato".
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