Basket. Happy Casa Brindisi: il girone di andata in cifre

BRINDISI. Terminato in modo a dir poco rocambolesco il girone di andata, è tempo di tirare le somme in casa Happy Casa Brindisi a quota 8 punti in classifica al pari di Pesaro, Varese e Pistoia.
Le statistiche parlano in modo chiaro e netto, ma come sempre non dicono tutto e non sono portatrici di verità assolute. La squadra biancoazzurra registra la seconda peggior difesa del campionato (81.5 punti subiti di media) in virtù anche del 36.7% da 3 punti che concede agli avversari, seconda peggior statistica della lega in percentuali di tiri dalla lunga distanza subiti.

Il cambio di rotta dall’avvicendamento di coach Frank Vitucci subentrato a Sandro Dell’Agnello tuttavia è evidente sotto gli aspetti numerici e tecnici. Dopo cinque partite in cui si è seduto sulla panchina della Happy Casa Brindisi, Vitucci può vantare un record di 2 vittorie e 3 sconfitte a dispetto del negativo score di 2 vittorie e 8 sconfitte del suo predecessore.

Dai 74.4 punti di media realizzati nell’era Dell’Agnello si passa agli 81.4 dell’ultima versione biancoazzurra. Un cambio di rotta interessante sotto diversi aspetti: dal 46% al 61% al tiro da 2 e dal 62% al 78% ai tiri liberi. Gli unici record negativi riguardano il tiro dalla distanza calato dal 34% al 26% di realizzazione e il numero delle palle perse aumentate dalle 13.9 alle 15.4 delle ultime cinque partite.

L’uomo copertina della versione biancoazzurra di coach Frank Vitucci non può che essere Milenko Tepic. Rinato sotto la sua gestione, l’atleta serbo ha letteralmente stravolto tutte le sue statistiche personali.  Nelle prime 10 partite viaggiava a 6.2 punti di media (40% da 2, 28% da 3 e 69% ai liberi), 2.7 rimbalzi, 4.7 assist in 23.5 minuti di media di utilizzo. Nelle ultime cinque partite si è invece riscoperto realizzatore determinante, raddoppiando a 12.2 punti di media il suo score tirando con il 68% da 2, 20% da 3 e 89% ai liberi raccogliendo 5 rimbalzi e smazzando 2.6 assist ai propri compagni per un minutaggio decisamente più alto attorno ai 33 minuti di media.

Impossibile infine non menzionare l’apporto a dir poco decisivo di Donta Smith. Atterrato a Brindisi al posto di Brian Randle, ha impiegato un paio di partite per recuperare una buona condizione fisica e ambientarsi nel campionato italiano. Dopodiché è stato implacabile: 100% dal campo sia con Varese che a Reggio Emilia, mettendo la firma alle due vittorie della gestione Vitucci. Leader in campo e all’interno dello spogliatoio è andato sempre in doppia cifra nelle ultime tre partite con 22 punti vs Varese, 15 a Reggio e 17 vs Cantù.

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