Nuovo Inter Store per i tifosi neroazzurri

Grande entusiasmo fra tutti i tifosi neroazzurri per l'apertura del nuovo Inter Store a Milano. Il nuovo punto vendita è stato inaugurato negli immediati pressi di piazza San Babila e vicino a corso Vittorio Emanuele II. In collaborazione con la Nike ed Epi s.r.l., lo Store si estenderà su un'area di oltre 300 metri quadrati nel cuore del capoluogo lombardo e si svilupperà su due piani, dove trovare migliaia di articoli riguardanti il popolarissimo mondo del Biscione. Il nuovo Inter Store è aperto dalle 10 alle 20 e sette giorni su sette. Oltre agli imperdibili gadget neroazzurri, sarà pure possibile acquistare i biglietti e gli abbonamenti di tutte le gare in casa della squadra.


"Inaugurare il nuovo Inter Store Milano significa celebrare l'apertura di un vero e proprio salotto tutto nerazzurro nel cuore della città", a dichiararlo è Michael Gandler, il Chief Revenue Officer dell'Inter, che è così intervenuto - con queste parole - sul sito ufficiale del team neroazzurro (Inter.it)."I tifosi potranno acquistare tutti i prodotti ufficiali dell'Inter. Sarà un punto di riferimento per i nostri numerosi supporter che, da ogni angolo del mondo, visitano Milano. Un luogo iconico, caratterizzato dagli elementi distintivi del nostro Club e dove poter vivere l'amore per i colori Nerazzurri. Allo store sarà possibile acquistare biglietti e abbonamenti, iniziando a vivere l'emozione dello stadio già dal pieno centro della città".

Calcio a 5, Cavalese trascina l'Italia alla vittoria: Romano, Lima e Cesaroni in gol

La Val di Fiemme risponde presente (oltre 500 spettatori), l'Italia pure. Al palasport di Cavalese, sede della seconda parte del raduno in vista del Mondiale (in Colombia dal 10 settembre al 1° ottobre), la Nazionale offre un'altra prestazione positiva in quello che era il terzo dei sette impegni previsti prima dell'esordio contro il Paraguay, nella notte tra l'11 e il 12 settembre. Stavolta, dopo le due vittorie contro la Slovacchia, ad arrendersi è l'Ungheria, già sconfitta nel playoff per l'accesso al Mondiale: finisce 3-1, con i gol di Gabriel Lima e Sergio Romano nel primo tempo, a cui si aggiunge quello bellissimo (il primo in Nazionale) di Paolo Cesaroni. Nella ripresa, ungheresi a segno con la deviazione sfortunata di Daniel Giasson su angolo di Trencsenyi. Domani si ripete (porte chiuse), mentre il pubblico di Cavalese potrà nuovamente ammirare l'Italia martedì 30 alle 21 contro l'Ucraina. Italia che stasera ha giocato con il lutto al braccio (ed è stato osservato un minuto di raccoglimento prima del match) per commemorare le vittime del terremoto.

Menichelli inizia con il quintetto composto da Mammarella, Giasson, Lima, Cesaroni e Fortino, l'Ungheria risponde con Toth tra i pali, Rabl, Klacsak, Komaromi e Droth. La prima occasione azzurra capita sui piedi di Lima, ma il portiere è attento. Dopo 3 minuti, il c.t. cambia il quartetto. Il vantaggio arriva al 6': palla messa dentro da Crema per Kakà, il pallone viene deviato e il più lesto a raggiungerlo è Romano, che fa 1-0. Un giro di orologio più tardi, altri cambi, con l'inserimento del terzo e ultimo quartetto. Si vede anche l'Ungheria, rendendosi pericolosa con Rabl. Ma l'Italia trova il raddoppio al 12' con un gran bel gol del capitano: Romano calcia di potenza direttamente in porta, Lima – spalle alla porta - devia il pallone con il tacco infilandolo alle spalle del portiere. Poco dopo, bellissima azione: Lima serve Romano, che appoggia per Fortino che lavora di sponda e la dà di nuovo a Romano, ma Toth è attento. Cambia il pivot, ma non la sostanza. Stavolta è Kakà a servire una palla al bacio per Ercolessi, fermato due volte sul più bello.

Nel secondo tempo cambiano i due portieri (Micoli prende il posto di Mammarella, Matkovics quello di Droth). Cambia anche il punteggio, con Cesaroni che realizza il 3-0 con un destro da posizione quasi impossibile. L'Ungheria – che prova a giocare in alcuni tratti con il 5° uomo – si rivede con Rabl, ma la sua conclusione si stampa sulla traversa. A metà tempo arriva il gol dei magiari: palla messa in mezzo da Trencsenyi, deviazione della difesa azzurra (Giasson tocca con il fianco) e Micoli battuto. Poco più tardi l'Italia si salva sulla conclusione di Oreglaki che scheggia il palo. L'Italia si rivede con un'azione personale di Merlim e un sinistro potente di Fortino, ma è Droth a impegnare Micoli, autore di un grande intervento. Finisce 3-1: Menichelli può essere soddisfatto, l'Italia sta crescendo.

ITALIA-UNGHERIA 3-1 (2-0 p.t.) - clicca sulla partita per rivedere la diretta streaming
ITALIA: Mammarella, Giasson, Fortino, Cesaroni, Lima, Ercolessi, Romano, Leggiero, Honorio, Crema, Merlim, Kakà, Murilo, Micoli. Ct. Menichelli

UNGHERIA: Toth, Rabl, Droth, Klacsak, Komaromi, David, Oreglaki, Trencsenyi, Karacs, Szeghy, Vas, Szabo, Gal, Matkovics. Ct. Sito Rivera

MARCATORI: 5'59'' p.t. Romano, 11'09'' Lima, 2'30'' s.t. Cesaroni, 11' aut. Giasson

ARBITRI: Stefano Mezzadri (Padova), Gaspare Maurici (Prato), Nicola Zanna (Ferrara) CRONO: Alberto Vantini (Verona)

Andria Bike, giovanissimi ed esordienti ok a San Ferdinando di Puglia

Terminata la pausa estiva del Ferragosto, i giovanissimi e gli esordienti dell’Andria Bike hanno ripreso a pedalare e a fare incetta di soddisfazioni in sella alla loro bicicletta.

Giovanissimi in gran spolvero al Memorial Giacomo De Facentis a San Ferdinando di Puglia, sempre a caccia del buon risultato con Gianluca Lapi (primo nella G2), Luca Alicino (secondo nella G3), Simone Massaro (primo nella G4), Anthony Montrone (primo nella G5), Carlo Pistillo (terzo nella G5) e Giuseppe Alessandro (quarto nella G5), portando la squadra di Andria ad occupare il secondo posto nella speciale graduatoria a punteggio per i migliori team partecipanti dietro la Ludobike.

Nella stessa location di gara, ottimo rientro alle corse per Fabio Di Stefano che ha colto il quinto posto tra gli esordienti di primo anno al Memorial Giuseppe Colangelo-Trofeo Enzo Longo disputata in promiscuità con i ragazzi del secondo anno.

Un’altra domenica archiviata con il massimo dell’impegno per il sodalizio presieduto da Luigi Tortora che, per tutta la durata della stagione, può contare sul sostegno dei partner Villa Carafa, My Glass-Centro Cristalli Auto, Stazione Q8 di Giorgino Giuseppe, Over the Net, CSA Creation, Solution e Advertsing, La Pulita Service e Carrozzeria De Feo.

Parapendio europeo: trionfo francese e due medaglie per gli azzurri

Dai campionati europei di parapendio i piloti della nazionale italiana tornano con una medaglia d'argento nell'individuale maschile, grazie a Joachim Oberhauser, pilota di Termeno (Bolzano), e quella di bronzo a squadre. Se per l'Italia è stato un successo, per la Francia ed i piloti francesi il 14th European Paragliding Championship è stato un trionfo: tutte loro le medaglie d'oro e pure l'argento femminile! E' Honorin Hamard il nuovo Roi Soleil del parapendio, seguito da Joachim Oberhauser e dallo spagnolo Xevi Bonet Dalmau; la regina si chiama Seiko Fukuoka Naville, pilota d'origine nipponica trapiantata oltralpe, seguita dalla connazionale Laurie Genovese e da Klaudia Bulgakow (Polonia). Classifica a squadre: Francia, Germania, Italia, Spagna.

La gara è stata ospitata nella cittadina di Krushevo in Macedonia. Delle dieci giornate di volo in programma ne sono state volate nove da 150 piloti in rappresentanza di 30 nazioni, compresa l'agguerrita pattuglia di 19 donne. Tra i 72 ed i 115 chilometri la lunghezza dei nove percorsi contraddistinti da punti salienti del territorio da aggirare e contrassegnare tramite GPS. Mediamente i primi piloti al traguardo impiegavano tra le due e le tre ore e mezza per completare i tracciati, tempi dovuti alle diverse lunghezze, alle differenti condizioni meteo ed, ovviamente, all'abilità nel condurre i loro parapendio, grandi vele allungate che si reggono in aria sfruttando le correnti ascensionali. Gli Italiani hanno superato momenti difficili.

In testa all'inizio della gara, la squadra è incappata in una giornataccia al quarto volo ed ha dovuto lottare per risalire al bronzo. Sotto la guida del CT Alberto Castagna di Cologno Monzese (Milano), questa la formazione: oltre a Joachim Oberhauser, i neo campioni italiani Silvia Buzzi Ferraris (Milano) e Nicola Donini di Molveno (Trento), Christian Biasi di Rovereto (Trento), Marco Busetta di Catania, Piergiorgio Camiciottoli di San Giovanni Valdarno (Arezzo), Marco Littamè di Torino e Alberto Biagio Vitale di Bologna. Nel contempo al Monte Cucco presso Sigillo (Perugia) si sono chiusi i campionati italiani dei deltaplano. Scudetti a Marco Laurenzi, pilota ciociaro, e Gorio Mandozzi di Macerata. Il primo ha vinto il titolo nella categoria tradizionale cosiddetta ad ala flessibile, l'altro in quella ad ala rigida. Hanno partecipato 61 piloti.

Neymar d'oro sfata il Maracanà

di NICOLA ZUCCARO - Una medaglia d'oro particolare. Diversa dalle altre per intensità emotiva (pathos) e per quell'angoscia rappresentata dall'imminente ma poi scongiurato ritorno dei fantasmi di un passato e pronti a riemergere sul rettangolo di gioco del Maracanà di Rio De Janeiro. E' quanto vissuto, dal Brasile che con un " immenso " Neymar ha condotto la Selezione carioca, alla conquista del suo primo oro olimpico maschile nel calcio.

Non un successo qualunque, ma una vittoria che pur ottenuta ai calci di rigore (di Neymar la rete decisiva, dopo che lo stesso Capitano, aveva siglato su una punizione magistrale l'1-0 prima del pareggio tedesco) ha assunto anche per l'errore dal dischetto dell'ultimo penalty a disposizione della Nazionale selezionata da Rubesc, il connotato di una rivincita a seguito di quel 7-1 rifilato 2 anni dalla Germania, allo stesso Brasile, in occasione della semifinale del Mondiale disputato sempre in terra brasiliana.

Ma c'è di più. Il successo dei verdeoro, è servito a regolare prima di tutto i conti con la Storia del calcio brasiliano per quel maledetto 2-1 con cui l'Uruguay sempre al Maracanà, nella Finale mondiale del 1950 strappò la Coppa del Mondo, proprio a spese del Brasile. Dunque con un Neymar che dà l'addio alla Nazionale da fresco vincitore di quell'oro olimpico, le Olimpiadi di Rio De Janeiro sono servite a ripianare, in casa del Brasile, i bilanci con il passato.

Basket, Cus Bari ripescato in Serie D

BARI - Il Cus Bari disputerà il prossimo campionato di serie D. La notizia del ripescaggio è stata accolta con grande entusiasmo dalla società biancorossa, che potrà dare continuità al suo progetto di crescita. Al centro di questo progetto i ragazzi del settore giovanile che tante soddisfazioni hanno dato negli ultimi anni, a cui verrà data la possibilità di maturare confrontandosi con un campionato di alto livello.

La squadra sarà allenata da Luigi Serrano.

"Abbiamo deciso assieme al responsabile tecnico Roberto Miriello di affidare la nostra prima squadra che parteciperà al campionato di serie D a Luigi Serrano, spiega Donato Ravelli  - uno dei migliori giovani allenatori della nostra regione cresciuto nella nostra società, che in questi anni ha notevolmente contribuito alla crescita del nostro settore giovanile."

In questi giorni, il Cus Bari sta lavorando per la nuova stagione 2016/17. Società e staff sono impegnati nel programmare un anno che si preannuncia lungo e intenso. Per il secondo anno di fila le squadre biancorosse saranno iscritte a tutti i campionati giovanili d’eccellenza, segno di grande voglia d’investire sui giovani atleti e di continuità nel lavoro svolto.

Roberto Miriello è confermato responsabile tecnico di tutto il settore giovanile; tante altre le  conferme e qualche novità nello staff cussino. Luigi Serrano sarà il tecnico della prima squadra e del gruppo under 18.

Al coach Yuri Dimitri saranno affidate le annate under 16 e under 15.

Altra conferma è quella di Giorgio Giordano, che oltre ad allenare il gruppo under 14, continuerà ad essere il preparatore fisico di tutto il settore giovanile.

Il gruppo under 13 verrà guidato da Gino Macellaio, mentre il coach degli esordienti sarà Salvatore Cannarella, new entry nello staff biancorosso.

Unione Calcio, mister Zinfollino: “Giusta mentalità nel test con il Bisceglie”

BISCEGLIE - Continua a pieno regime la preparazione precampionato dell’Unione Calcio, che venerdì 19 agosto ha archiviato la seconda verifica estiva sfidando al “Ventura” il Bisceglie.

Il derby amichevole ha evidenziato una buona prova dei ragazzi di mister Zinfollino, propositivi ed assolutamente all’altezza di una compagine costruita per recitare un ruolo da protagonista nel campionato di serie D. I nerazzurro stellati, infatti, hanno sbloccato il punteggio soltanto al quarto d’ora della ripresa, su calcio di rigore, prima del definitivo 2-0 a ridosso del 75’.

“Mi aspettavo una prova di carattere della squadra – commenta il tecnico Gino Zinfollino -. Sono soddisfatto perchè i ragazzi hanno mostrato la giusta mentalità, cominciando a mettere in pratica ciò per cui stiamo lavorando. Ovviamente sulle loro gambe pesano i carichi di lavoro di queste prime settimane di preparazione, ma questo test ha dato le risposte che cercavo”.

Positivi, anche, i riscontri ricevuti dai ragazzi scesi in campo nella seconda frazione. “È vero – continua Zinfollino -  la gara si è risolta a favore dei nostri avversari nella ripresa, ma c’è da considerare che abbiamo terminato il match con ben cinque ’99 e due ’97 in campo, accanto ai quattro titolari. Nel complesso, quindi, posso ritenermi soddisfatto anche della loro prestazione, con un cenno particolare ai ’99 aggregatisi da poco alla prima squadra, tutti autori di un’ottima prova”.

Le verifiche sul campo s’intensificheranno nella prossima settimana, con test in famiglia e non. “Le amichevoli ci aiuteranno a tirare le somme per ciò che concerne la definizione della rosa ufficiale – spiega il tecnico andriese -, a cui arriveremo prima della settimana tipo. Concluderemo l’iniziale fase di preparazione il 28 agosto, successivamente partirà una seconda fase che includerà la gara di Coppa Italia (domenica 4 settembre, nda) e la prima gara di campionato (11 settembre, nda). Contiamo di trovare la brillantezza intorno alla terza-quarta domenica del torneo, come la maggior parte delle nostre compagini rivali”.

Definitiva, invece, è la composizione dello staff tecnico che guiderà l’Unione Calcio nel suo secondo campionato di Eccellenza. Sarà, infatti, Luca Rumma ad affiancare mister Zinfollino nel corso della stagione, a sostituzione di Vincenzo Moncelli (nuovo tecnico dell’under 17 dell’Ancona, nda). Rettifica, inoltre, per la figura del preparatore dei portieri: curerà la preparazione degli estremi difensori azzurri l’esperto Massimo De Blasio.