
"Ogni volta che torno - sostiene Maradona - provo una sensazione orrenda. Il fisco mi fa sentire un traditore. Io con quel debito non c'entro niente. Qualche dirigente del Napoli fece il furbo. Io sono la vittima non il colpevole. E invece in Italia sono diventato il simbolo dell'evasione fiscale. E' un'ingiustizia. Vorrei rituffarmi nel calcio italiano e guidare il Napoli sarebbe un sogno. Ma serve un atto di coraggio da parte della politica italiana per farmi tornare. Il futuro? Intanto c'e' l'Al Wasl. La voglia di farlo conoscere. Poi, perche' no? Se fossi chiamato alla guida della Nazionale... Ma e' presto per parlarne", conclude.
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