di Luca Losito. L'ultimo baluardo del Bel Paese è crollato 3 giorni fa al Camp Nou, i rossoneri sono stati gli ultimi ad ammainare il tricolore e a rendere onore fino ai quarti di Champions League alla nostra bandiera. In semifinale di Champions ed Europa League spicca un dato inequivocabile: 5 squadre su 8 sono spagnole, il che tradotto vuol dire che con grande probabilità sarà ancora una squadra spagnola a trionfare nelle competizioni europee, anzi, quest'anno si rischia addirittura la doppietta iberica. In Champions League ci sono Real Madrid e Barcellona, due super-formazioni che non hanno eguali nel continente pallonaro, le loro avversarie Bayern e Chelsea già tremano al pensiero delle semifinali. In Europa League, invece, ce ne sono addirittura 3 su 4: Athletic Bilbao, Atletico Madrid e Valencia, con l'unica eccezione dello Sporting Lisbona, che tra l'altro appartiene pure alla penisola iberica. L'Italia del calcio continua a soffermarsi su polemiche dovute al calcioscommesse, continua a bacchettare il Milan, che pure ha tenuto testa alla squadra più forte al mondo e sembra l'unica italiana sulla buona strada in Europa, continua a rotolarsi su se stessa, senza rendersi conto che il gap con la Spagna sta diventando davvero imbarazzante. Quest'estate si rischia davvero grosso, dopo la figuraccia fatta ai mondiali in Sudafrica, agli europei si dovrà fare molto di più di quanto fatto finora per contendere lo scettro di campioni guarda caso alla 'solita' Spagna. Gli addetti ai lavori italiani, piuttosto che perdersi in chiacchiere, dovrebbero osservare attentamente le innovazioni tecnico-tattiche proposte dal calcio spagnolo e soprattutto cercare delle soluzioni ad un gap economico che si sta facendo sempre più grande ed imbarazzante coi club spagnoli, e pensare che fino a qualche anno fa quello iberico sembrava un paese sull'orlo del precipizio. Pensare, questo si che aiuterebbe.
Nessun commento:
Posta un commento