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F1: via libera Fia per il Gp in Bahrain. Amnesty è contraria

di Andrea Zeni. La Fia ha dato il via libera al Gran Premio di Formula 1 in Bahrain, previsto per il prossimo 22 aprile nonostante le preoccupazioni sulla situazione nel paese colpito da violente manifestazioni contro il governo represse brutalmente dalle forze del regime. La Federazione e il boss della Formula 1 Bernie Ecclestone hanno effettuato due distinti annunci in questo senso a Shanghai, sede del prossimo Gran Premio in Cina. Soddisfatti gli organizzatori. ''Alcune persone vengono influenzate da informazioni sbagliate'', ha detto all'AFP il presidente del circuito del Bahrain, lo sceicco Salman bin Issa al-Khalifa. 
''Ma ci aspettiamo comunque un incremento nella vendita dei biglietti''. La Fia ha detto in un comunicato di essere ''soddisfatta'' delle misure di sicurezza che sono state prese per difendere il circuito di Sakhir da possibili attentati dimostrativi.
Intanto anche Amnesty International scende in campo contro il Gran Premio di Formula 1 previsto il prossimo 22 aprile in Bahrain, regno del Golfo Persico dove continua una dura repressione dello stato contro gli oppositori della famiglia reale Al Khalifa. ''Disputare il Gran Premio in Bahrain nel 2012'', scrive l'organizzazione per la difesa dei diritti umani in un comunicato, ''rischia di essere interpretato dal governo come un simbolico ritorno alla normalita'. La comunita' internazionale non deve chiudere un occhio sulla crisi dei diritti umani ancora in atto nel paese''. Secondo Amnesty, le cose non sono cambiate dal febbraio e dal marzo dell'anno scorso, quando le manifestazioni antigovernative furono brutalmente represse.

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