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Gigi, ma che dici: "Combine non sono da condannare"
di Luca Losito.Gigi Buffon è da sempre stato apprezzato per la sua schiettezza e lealtà, ma questa volta sembra davvero abbia compiuto un'uscita a vuoto con delle dichiarazioni che faranno tanto discutere l'Italia del calcio. Il portierone azzurro ha sentenziato: "Sono affari loro. È chiaro che le partite sono fatte per essere vinte e sarà sempre così. Però, ogni tanto, se qualcuno fa qualche conto è giustificato. Chi conosce il calcio e lo vive giorno dopo giorno sa cosa succede. In alcuni casi si dice meglio due feriti che un morto". Insomma piena assoluzione da parte del capitano della Nazionale a chi gioca con la passione e i sentimenti di migliaia di tifosi, per lo meno quando un pareggio può far comodo ad entrambe le squadre in campo. A questo punto Prandelli deve seriamente meditare sull'etica del portierone bianconero, la fascia di capitano degli azzurri è un qualcosa dal valore inestimabile, è giusto lasciarla a chi dimostra di avere valori morali non proprio illibati? La questione preannuncia di far tanto rumore, perchè va bene difendere il proprio allenatore finito nel vortice del calcioscommesse, ma da una figura come la sua sarebbe stato più gradito il silenzio, almeno in attesa del verdetto che emetterà la giustizia sportiva su Antonio Conte. Intanto queste dichiarazioni colpiscono nuovamente al cuore i tanti tifosi, che ignari si recano costantemente allo stadio per assistere a delle corrette e regolari partite di calcio, non ci si stupisca se nella prossima stagione l'affluenza sulle gradinate dovesse continuare a diminuire, sono esattamente le uscite come queste che tolgono il poco entusiasmo rimasto agli appassionati.
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