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Nazionale: Abete blinda Prandelli
di Nicola Zuccaro. "Prandelli resterà Ct della Nazionale a prescindere da come andranno gli Europei. Prandelli è fiducioso e motivato a portare avanti il progetto con risultati positivi. Lui è il futuro della Nazionale".
Si è aperta all'insegna della massima chiarezza espressa dal Presidente della FIGC Abete la preparazione degli Azzurri per Euro 2012. Sarà per la diplomatica vicinanza a Cesare Prandelli nel corso della prima conferenza stampa congiunta prima della partenza per la Polonia che, il governatore del calcio italiano, abbia voluto con questa dichiarazione respingere l'assalto di quei club pronti a preparare ponti d'oro dopo il 1 Luglio per l'attuale Ct. Sarà perchè Abete vuole costruire un progetto -che secondo Prandelli significa coinvolgimento dei giovani - affinchè l'azzurro possa risplendere difronte all'egemonia dei club che sino al 2014 dopo Maldini padre un altro Cesare guiderà la Nazionale. E' un dato di fatto inconfutabile come si dice in filosofia per Abete ma non per Cesare Prandelli. Il Ct negli ultimi mesi ha più volte espresso la sua voglia di tornare su una panca della A (Inter in pole position) ma anch'egli nel gomito a gomito con Abete è ricorso alla tattica della diplomazia confermando che è legato per contratto con la Nazionale sino al 2014 ma che, pur dicendosi pronto a rispettarlo, spedisce in corner Abete sottolineando che su quella panchina ( quella azzurra) come tutti gli altri selezionatori sarà sottoposto all'esame dei risultati. Un buon motivo per chiudersi in difesa contro il pressing di Abete che ha rimarcato dicendo che : " L'esito dell'Europeo non è una variabile per la conferma del commissario tecnico". Prandelli riuscirà a liberarsi da questa marcatura asfissiante (non solo per la vicinanza fisica con Abete) oppure dovrà incassare il colpo sedendo su una delle panchine più bollenti del calcio italiano? La risposta arriverà dalla prima fase in Polonia.
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