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Slittamento dei campionati 2012-13: il 'ni' di Abete

di Nicola Zuccaro. Complici i 5 giorni che separano Italia - Irlanda e Italia - Inghilterra , in occasione del Consiglio Federale tenutosi a Roma il 22 Giugno, c'è stato il tempo per il Presidente Abete di reimmergersi nelle delicate questioni del calcio italiano.

Si parte da Scommessopoli. Una questione sulla quale la posizione di Abete ha osservato i rigidi canoni diplomatici rivelando che non ha parlato assolutamente con il Presidente Uefa Michel Platini di quelle Società che coinvolte nello scandalo potrebbero non essere iscritte alle coppe europee.
"Sono in corso audizioni di tesserati, ma ci sono deferimenti di società in questo momento collegate con il quadro delle competizioni internazionali legate ai club. Sarebbe stato un comportamento improprio".

Abete ha chiosato rimandando il tutto alle sentenze dell'Alta Corte Federale. Il Governatore del calcio italiano è meno attendista sulla seconda questione, quella relativa al rinnovo del contratto ai calciatori che scadrà il 30 Giugno.

"E' necessaria un'accelerazione sul rinnovo. Se al 30 Giugno non c'è un contratto firmato siamo già in una situazione atipica perchè l'accordo collettivo non può dipendere da una convenzione di natura commerciale su una situazione scaduta da 2 anni".

La spada di Damocle che rischia di abbattersi su entrambe le questioni è lo slittamento dei campionati. In primis della Serie A. Un rischio che al momento per il N.1 del calcio italiano non è prevedibile, ma che in cuor suo rappresenta a distanza di un anno un ipotesi che, con inquietudine, rispunta a ridosso di un pallone italico dal futuro sempre più indecifrabile.

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