di Luca Losito. 20 anni e non sentirli: corre, dribbla e segna come un veterano, questo è Stephan El Shaarawy. Nel giorno del suo compleanno, il più grande talento rossonero festeggia con un preziosissimo gol-vittoria che placa le incessanti critiche. Premiata la scelta di Allegri che ha voluto insistere sul 3-4-3 nonostante la (sfortunata) disfatta di Malaga. La squadra conferma quanto di buono visto in Spagna in fase difensiva, ma ancora non brilla in fase offensiva. Il 3-4-3 è difatti il miglior modulo per camuffare le pecche difensive di questo Milan e sfruttare al meglio le nuove caratteristiche offensive della rosa, di sicuro ci vorrà un po' di tempo perché i meccanismi migliorino in tutti i settori. Non è certo un mistero che il Milan giochi da anni ormai col classico 4-3-1-2, una svolta tattica così drastica ha bisogno di tempo per essere metabolizzata. Ciononostante, la cronaca della gara racconta di un Milan padrone del campo per quasi tutta la gara che ha lasciato al Genoa solo conclusioni da distanza siderale, non foss'altro per la sbavatura iniziale di Zapata che quasi non causava un 'gollonzo' di Ciro Immobile. Le occasioni, però, faticano ad arrivare, solo Yepes su calcio piazzato prima e il solito Faraone preoccupano Frey nella prima frazione di gara. Pato è reattivo, su di lui ci sarebbe anche un probabile rigore, ma non riesce a pungere. Nella seconda frazione il Milan prova a spingere con più convinzione, ma non è facile bucare una squadra che si difende con tutti gli effettivi. Bisogna oltrepassare il 70' per vedere azioni degne di nota: dopo una conclusione di Abate deviata in angolo da Frey, è proprio il criticatissimo e rinato numero 20 rossonero a liberarsi in maniera perfetta sulla destra e servire un assist al bacio a centro area, El Shaarawy non si fa pregare ed infila l'1-0. Il gol è una liberazione, il Milan continua a carburare e sfiora il raddoppio con Emanuelson. La squadra di Allegri gestisce con ordine fino al triplice fischio e porta a casa un successo fondamentale. I rossoneri tornano alla vittoria e si rilanciano nelle zone nobili della classifica. La strada è sicuramente lunga, vista la partenza ad handicap, ma se il nuovo modulo sarà rodato al meglio, questa squadra potrà dire la sua fino in fondo al campionato. L'ultima nota di merito è proprio per l'uomo partita, col gol di ieri El Shaarawy raggiunge in testa alla classifica cannonieri mostri sacri del gol come Klose e Cavani a quota 6. Per tornare davvero a volare, basterebbe riabilitare un altro giocatore dal gol facile: Alexandre Pato.
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