di Luigi Laguaragnella
Ci si aspettava un'Inter carica pronta a rispondere alla esaltante vittoria della Juve ed invece, forse il clima natalizio, forse l'orario della partita non lontano dal pranzo, insomma, si può dire che è rimasta a bocca asciutta al Meazza contro il Genoa che blocca la rincorsa nerazzurra sul pareggio di 1-1.
Negativa l'ultima gara dei nerazzurri del 2012. Già le prestazioni delle ultime gare non erano state positive, eccessivamente altalenanti.
Come spesso accade l'Inter si trova a dover recuperare lo svantaggio che giunge quindici minuti prima del fischio finale: il Genoa colpisce con un'azione solitaria di Immobile che entra in area e tira a rete con Handanovic, probabilmente impreparata. Da segnalare che l'unico tiro del primo tempo è stato proprio dell'attaccante genoano. E pensare che l'Inter schierava Cassano, Milito, Palacio.
Dopo il gol subito l'Inter attacca in modo più intenso. Mette pressione alla retroguardia rossoblu e Livaja colpisce un palo paradossale: a porta vuota e da un metro. Si comprende che difficilmente la gara porterà i tre punti ai nerazzurri. Ma almeno un punto lo portano a casa grazie al solito Cambiasso che puntuale stacca di testa su un cross (l'unico) di Cassano. Poco prima solo Palacio si è reso pericoloso in due occasioni.
La gara non ha molto altro da dire. Non ha rispettato le aspettative dell'Inter e certamente ci si aspettava maggior solidità e convinzione della squadra di Stramaccioni per sentirsi all'altezza della Juve. L'Inter avrà perso smalto per le numerose assenze tra cui Guarin e Nagatomo con Alvarez in campo non proprio gradito da San Siro, ma ha perso anche il secondo posto in classifica scavalcata dalla Lazio vincente a Genova contro la Samp.
Forse si tratta anche di questione di sfortuna come accenna Moratti riferendosi ad alcuni vecchi episodi, ma queste feste potrebbero finalmente far rifiatare la squadra che è in campo da luglio.
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