Redazione. Kevin Prince Boateng, giocatore del Milan, è stato invitato al Palazzo delle Nazioni Unite in occasione della commemorazione della "Giornata internazionale per l'eliminazione delle discriminazioni razziali". L'incontro avrà luogo il 21 marzo nella sede europea dell'ONU, a Ginevra.
Orgogliosa tutta la società del Milan che esterna la propria gioia e approvazione sul sito ufficiale dei rossoneri.
Il giocatore 25enne si era reso protagonista nella famosa amichevole contro la Pro Patria giocata a Busto Arsizio il 3 gennaio. Dopo sistematici cori, sfottò ed incivili buu rivolti al ghanese, Boateng decise di interrompere la partita accogliendo il favore di tutti i suoi compagni.
Lo stesso giudice sportivo Toser ha archiviato definitivamente il caso un paio di giorni fa. "Una squadra non può abbandonare il campo se non su indicazione
dell'arbitro", ha dichiarato Toser, aggiungendo però che "gli essenziali valori dello
sport e la civile convivenza escludono che possa acquisire rilevanza
disciplinare un gesto di solidarietà verso un uomo vittima di beceri
insulti".
Boateng, il quale gesto ha suscitato incredibile interesse raccogliendo consensi e messaggi di solidarietà da ogni parte del mondo, probabilmente verrà insignito cittadino onorario di Busto Arsizio. Queste, infatti, sono le volontà del sindaco Gigi Farioli che avrebbe proposto anche una data, esattamente il 28 gennaio, per rigiocare l'amichevole col Milan in un clima, si spera, più sereno e dignitoso.
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