Pages - Menu

Pages

Tra l'ultima di campionato e la nuova stagione l'Inter dov'è?

di Luigi Laguaragnella
Dopo 15 sconfitte stagionali e il pareggio di domenica all'ora di pranzo utile solo per la permanenza del Genoa in seria A, si può dire che sotto il sole del Marassi ha preso inizio il progetto dell'Inter per la nuova stagione. E fa niente che domenica si chiude il campionato a San Siro contro l'Udinese
Con l'Europa, sia quella delle grandi che la sua sorella minore, matematicamente evitata, i nerazzurri, in attesa dell'ultima giornata di campionato si ritrovano al nono posto. Una posizione che compete con i peggiori risultati storici dell'Inter. A Genova è rientrato Cassano, ma tra l'inserimento di un giovane e l'altro, letteralmente inserito nella mischia per necessità a causa dei numerosi infortuni, si intravedono almeno le basi su cui puntare l'anno prossimo: Kovacic va responsabilizzato dandogli totale fiducia, ma non si possono dimenticare Guarin e soprattutto Handanovic. Del centrocampista e del portiere trapelano voci di trasferimento, ma sia Stramaccioni sia Moratti vogliono ripartire da loro. Se le voci di mercato continuano a sentirsi il rischio di perdere i loro due campioni ci sono. Ecco perchè è necessario ripartire dalle scelte societarie con un programma più chiaro che possa rispondere ai numerosi striscioni esposti dalla Curva Nord nella gara casalinga contro la Lazio. 
Dopo la trasferta di Genova hanno preso parola Ausilio che ha espresso il suo parere sulla stagione falcidiata dagli infortuni e dai possibili nuovi innesti che però, precisa, devono essere di qualità e nelle ultime ore anche Moratti ha espresso il suo parere concordando sul problema degli infortuni che hanno penalizzato la stagione e la gestione di Stramaccioni. Inoltre il presidente ha parole di comprensione per i tifosi insoddisfatti.
Non se la sente di condannare Stramaccioni perchè raramente ha avuto la squadra al completo. Le sue parole, come quelle di Ausilio tendono ad una conferma del mister le cui voci lo danno via dalla panchina dell'Inter dove si sta facendo l'ipotesi di Mazzarri.
Stramaccioni lascia dichiarazioni sul futuro lanciando già le sue idee anche sul modulo (4-3-3). Insomma la società, nonostante la stagione fallimentare lancia messaggi positivi, dice di voler puntare sui giovani, eppure manca sicuramente qualcosa nella gestione. Poi Icardi è continuamente abbinato ai nuovi arrivi nerazzurri e Campagnaro già tra i nuovi arrivati piccoli segnali di investimento sembrano siano avanzati. Certamente non bastano soffermandosi sulla mancanze di pedine in attacco.
L'ambiente sembra voglia tranquillizzare i suoi tifosi, ma in questo periodo in cui le voci di mercato spifferano da ogni angolo e considerati i movimenti di panchine non solo in Italia (Mazzarri?) ma europei (Mourinho, Mancini) e considerato l'arrivo di Guardiola in Germania che creerà un effetto domino per numerose squadre, ci si può ritenere sicuri che l'Inter potrà essere inclusa in questo vortice? 
Con le questioni dei contratti e il relativo bilancio, il progetto ringiovamento, occorre che la società abbia le idee chiare  già da adesso prima che il cantiere-mercato si apra ufficialmente.

Nessun commento:

Posta un commento