di Luigi Laguaragnella
Si chiude un gennaio senza vittorie per l'Inter. A San Siro questo pomeriggio alla presenza di Thohir in tribuna (giunto a Milano dopo una settimana travagliata di mercato) non è riuscita ad andare oltre uno 0-0 deludente contro il Catania l'ultima in classifica.
Una gara avara di azioni è terminata con i fischi dei tifosi nerazzurri che non hanno evitato cori contro Branca e inviti a richiamare l'ambiente societario all'attaccamento ai colori nerazzurri.
Ma in campo, seppur indirettamente gli uomini di Mazzarri stanno risentendo delle titubanze societarie.
Non è stato semplice contro il Catania di Maran, giunto da poche settimana sulla panchina siciliana, che si è difeso efficacemente con Bellusci e Legrottaglie. L'Inter ha disputato, però, una partita lenta, senza sussulti: le trame di gioco sembrano bloccate e manca la brillantezza anche nel reparto offensivo con Palacio che è in calo fisiologico e Milito che non è servito adeguatamente, anche se dai suoi piedi potrebbe nascere il vantaggio prima con un tiro angolato parato Frison e dopo è indeciso sulla palla che lo mette da solo davanti al portiere. Si tratta delle uniche azioni del primo tempo tra l'altro nate da errori dei centrocampisti etnei. Lodi e Izco corrono ma sono imprecisi. Nell'Inter c'è il solito Alvarez che tenta di cambiare il ritmo della gara, ma spesso incespica su se stesso. I nerazzurri collezionano esclusivamente una lunga serie di calci d'angolo, ma neanche uno è calciato sulla testa degli attaccanti.
La seconda metà della gara si apre con il Catania che attacca e Bergessio sfiora il palo e un gran gol. Leto è un lottatore tra Campagnaro e Rolando e ancora una conclusione, questa volta di Rinaudo va di poco alto sulla traversa.
Mazzarri fa entrare Kovacic, ma continuano i lanci lunghi dalla difesa che sono facile preda dei difensori. Si avverte la confusione anche sul piano tattico: le azioni nerazzurre sono tutte sterili e senza gloria. Jonathan e Nagatomo stanno pagando i carichi stagionali. A dieci minuti finali della partita entra Botta, che si procura alcuni calci piazzati che si aggiungono ai corner. Solo nei minuti finali Rolando stacca di testa nello specchio della porta. Finisce così una partita che avvicina sempre di più l'Inter alla crisi. Guarin non convocato, il mercato che in qualche modo deve pur muoversi, i tifosi che rumoreggiano contro la società: per Thohir, abbastanza annoiato in tribuna accanto a Moratti, sono in programma giorni difficili. Il pareggio dà certamente coraggio al campionato del Catania, mentre Cambiasso e compagni ora devono guardarsi dietro perchè anche l'Europa League incomincia ad essere in pericolo.
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