Il match dimostra ancora una volta i limiti della squadra di Inzaghi specie in mezzo al campo dove la qualità scarseggia vistosamente. Più che rivedibili le risibili dichiarazioni di Silvio Berlusconi sull'assenza di differenze tra la propria rosa e quelle di Juventus e Roma.
Eppure sono i padroni di casa a passare in vantaggio con Andrea Poli che si fionda su una palla sporca in area di rigore e di punta supera Consigli. È il decimo minuto.
Il primo tempo per il Milan, peró, finisce qui.
Soprattutto in virtù di un imbarazzante centrocampo rossonero, capitanato da un improponibile Essien, il Sassuolo sale in cattedra e sfruttando la disattenzione difensiva di un fuori luogo Rami (schierato terzino per la seconda volta in stagione ma senza risultati positivi) trova il pari al 28esimo con Sansone su splendido traversone di un eccellente Berardi.
Gli ospiti, a tratti straripanti nei primi 45 minuti di gara, nella ripresa superano gli avversari con un gol prodigioso di Zaza che si conferma ammazzagrandi. L'ex Ascoli su corner va incontro al pallone e, al volo, di controbalzo trova l'incrocio col sinistro.
A nulla vale l'esordio di Cerci che sfiora il pari così come Pazzini al 30' su magnifico cucchiaio di Bonaventura (il miglior giocatore della rosa rossonera): stop e girata volante del pazzo ma Consigli si traveste da Superman e blinda tre preziosissimi punti.
Il Sassuolo sale a quota 24 lunghezze raggiungendo la Fiorentina al nono posto.
Il Milan perde terreno nella rincorsa proibitiva al terzo posto lontano adesso ben quattro punti.
Più che pensare a una punta in questa finestra di mercato, Galliani dovrebbe pregare la presidenza per un investimento sul boccheggiante centrocampo, il reparto indubbiamente più bisognoso di inserimenti. Brozovic, il nome più attraente per i tifosi, è tanto caro quanto necessario.
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