di Luigi Laguaragnella
L'impresa era da pazza Inter, ma la squadra milanese da qualche anno pazza non lo è più. Al Meazza non si doveva subire gol e realizzarne due per ribaltare il 3-1 incassato in Germania contro il Wolfsburg, che anche nel ritorno degli ottavi di Europa League escono vincitori per 2-1.
Nonostante l'incitamento del popolo interista, gli uomini di Mancini falliscono. Ora l'Inter deve capire quali ambizioni avere fino a maggio, essendo fuori da tutto e residue speranze per un posizionamento europeo nella classifica di serie A.
Shaqiri è in panchina, ma proprio dai primi attimi di gara c'è una giusta carica: Hernanes e Icardi esaltano le qualità del portiere Venoglio. Anche Carrizo infonde sicurezza con un bell'intervento. ma l'Inter lascia grossi buchi in difesa. Nonostante i padroni di casa siano reattivi, i biancoverdi sono sempre puntuali e organizzati e riescono a creare occasioni. Il Wolfsburg sembra non preoccuparsi della carica nerazzurra con Hernanes in buona serata, poi De Bruyne tocca per Caligiuri tutto solo in area. La difesa nerazzurra, infatti, era mal posizionata.
Con lo 0-1 l'Inter si sgonfia: c'è sempre Venoglio a compiere un miracolo su Guarin.
Per una remuntada mancano lucidità e idee e l'Inter invece si accontenta solo della corsa e della tecnica individuale che va a sbattere soprattutto contro quella di Lui Gustavo.
Nel secondo tempo tra stanchezza e perdita di motivazioni la squadra di Mancini attacca nervosamente. Entra Kuzmanovic per un confuso Kovacic, ma è Palacio a tentare di trascinare i compagni. Prima un suo tiro è frenato da Venoglio, poi dopo una bella triangolazione con Hernanes realizza il gol del pareggio.
Il Wolfsburg, quando riparte crea ansia a Juan Jesus e Ranocchia sempre in affanno. Quando ormai si spera nel 2-1 dell'Inter verso il finale di gara è Bendtner a chiudere la gara in favore dei tedeschi.
Inter eliminata. I nerazzurri, nell'arco delle due gare hanno concesso troppe azioni, hanno lasciato troppi dubbi sia nel gioco, sia nella fase difensiva, sia nelle convinzioni per raggiungere il risultato. Troppi errori sotto porta.
I biancoverdi del Wolfsburg si sono rivelati quegli avversari pericolosi giudicati ai sorteggi. L'Inter di oggi invece non è degna della sua storia.
Nessun commento:
Posta un commento