di Luigi Laguaragnella
Il pareggio interno, per 1-1 contro il Cesena stronca i progetti dell'Inter verso la missione terzo posto. Il timore è che adesso il passo falso in campionato possa influire nell'impresa in cui la squadra di Mancini è chiamata a svolgere in Europa League contro il Wolfosburg. Ad essere stroncata, dopo la partita contro i romagnoli, sono le condizioni fisiche: Shaqiri dopo venti minuti ha dovuto abbandonare il campo.
Lo svantaggio nerazzurro concretizzato dal prolifico attaccante del Cesena Defrel arriva nel primo tempo. Un segnale che le scelte di Mancini, anche per questa partita, non sono state delle migliori. Il tecnico ha lasciato Kovacic, Podolski e Brozovic in panchina (gli ultimi due non possono giocare le competizioni europee) evitando di far rifiatare lo svizzero, mettendogli dietro Guarin, Medel e Kuzmanovic. Dopo l'opzione Carrizo nell'andata degli ottavi di Europa League, le pedine nerazzurre non sono sembrate "nel posto giusto al momento giusto".
Il Cesena non schierava Brienza, ma Carbonero lo sostituisce degnamente: i bianconeri sono incisivi e puntuali e colpiscono. L'Inter, dopo gli ultimi risultati non esaltanti, sembra stia tornando sgonfiarsi.
Solo nel secondo si è vista la carica dei padroni di casa, ma senza precise indicazioni tattiche. Anche Kovacic subentrato a Shaqiri è in fase calante. A Icardi viene annullato, poi Palacio è rapido nel tocco del pareggio. E' da ricordare che Mancini aveva inserito Podolski che colpirà un palo.
Evidentemente Mancini qualche responsabilità l'avrà.
Anche nel posticipo di ieri sera la difesa interista è apparsa confusa, disorganizzata, anche se il Cesena è in un periodo di buona forma e di risultati.
Già da adesso l'ambiente nerazzurro è sfiduciato, se giovedì non accadrà il miracolo, la stagione potrà dichiararsi ufficialmente fallita.
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