E' il 35enne Vito Console il nuovo allenatore della selezione regionale maschile 2002 di Progetto Azzurri. Il tecnico di Putignano ha guidato le due sedute dopo la pausa estiva, iniziando a prendere confidenza con i convocati: “Ci sono buone individualità, sia a livello fisico che tecnico – commenta dopo le prime impressioni – Ovviamente questo è solo l'inizio di un percorso che deve portare i ragazzi ad acquisire il concetto di squadra, più che di rappresentativa. Dobbiamo cercare di rendere il gruppo il più possibile omogeneo, valorizzando le peculiarità di chi è avanti ed aiutando gli altri a tenere il passo”.
Per Console si tratta di un ritorno in rappresentativa regionale, dopo l'esperienza nel 2007, con la classe 1993, a fianco di coach Vincenzo Bifulco. Notevole il bagaglio tecnico acquisito da allora, grazie alle esperienze da assistente allenatore con Cus Bari fra B e Dna (biennio 10/12, con un buon riscontro anche in U17 Eccellenza ed Elite), Martina in Dnb (dal 2012 al 2014) e Matera in A2 Silver (nell'ultima stagione). La stagione sportiva appena cominciata lo vedrà invece sulla panchina di Murgia Santeramo, in serie D: “Ho imparato quanto sia fondamentale il lavoro di staff, la condivisione di concetti anche lontano dalle sedi di allenamento – osserva Console – Ho molto apprezzato quando i capo allenatori lo hanno fatto con me e vorrei fare altrettanto con i tecnici più giovani ed i ragazzi del Progetto Giovani Allenatori. Sopratutto nello svolgimento di questo incarico che mi inorgoglisce e mi gratifica”.
Per la rappresentativa regionale c'è subito una prima importante verifica nel torneo di Caserta, che dal 25 al 27 settembre vedrà i ragazzi pugliesi confrontarsi con i pari età di Campania, Lazio, Marche, Umbria e Sardegna: “Si tratta davvero di una buona opportunità, dato che ci consentirà di misurarci con selezioni di livello simile al nostro – precisa Console – E' importante affrontare questo tipo di test sin da subito, in modo da poter ricalibrare eventualmente gli obiettivi tecnici di un percorso che dura quasi una stagione”.
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