Il campionato è
cominciato esattamente come era finito, ci si aspettava un dominio della Juventus e così è stato, almeno
sino ad ora. Nove punti in tre match, sebbene con difficoltà impreviste
soprattutto nell’esordio al Bentegodi, quando solo un gol all’ultimo secondo di
Bernardeschi regalava i tre punti nel giorno del debutto di Cristiano Ronaldo,
un sogno divenuto realtà per milioni di tifosi bianconeri.
L’ultima trasferta al Tardini non si è rilevata molto più
semplice nonostante l’illusorio vantaggio dopo pochi giri di orologio di
Mandzukic. Un’ora di gioco per il gol vittoria di Matuidi, a chiudere il tris
che ha visto il match casalingo dominato con la Lazio come apparizione più
convincente degli uomini di Allegri, a livello di prestazione e risultato.
La notizia resta una,
l’assenza dal tabellino di Ronaldo, a secco da quasi 300 minuti di gioco: è
l’astinenza più lunga della storia bianconera per un top player appena arrivato,
ma Ronaldo statisticamente arranca nel mese di
settembre. Allegri si dice sereno, i gol arriveranno, ma il lusitano
dopo le prime due comunque buone prestazioni, è letteralmente risultato anonimo
contro i ducali.
Stando alle quote proposte
da Sports Bwin però, risulta piuttosto chiaro come le chance scudetto siano saldamente in mano
alla banda di Allegri: la Juventus è data per grande favorita. Subito dopo troviamo un Napoli che
aveva sì vinto le prime due uscite, recuperando però l’iniziale svantaggio e
palesando difficoltà difensive ampiamente venute fuori nella clamorosa
sconfitta a Genova per 3-0 contro la Sampdoria.
Sul gradino più basso
del podio l’Inter: partenza complicata con un punto in due partite e il
pesante stop a Sassuolo. Poi, la rimonta di due reti subite in casa dal Torino,
prima del ritrovato successo a Bologna, non netto come lascerebbe credere il
punteggio. Il ritorno di Icardi dall’infortunio e un Radja in gol sono le armi
principali di una squadra che potenzialmente si pone come rosa antagonista
principale di una Vecchia Signora apparentemente imprendibile.
Più dietro la Roma di
un Di Francesco già in discussione. Dopo la vittoria allo scadere in quel
di Torino è arrivata una batosta sfiorata in casa con l’Atalanta, riacciuffata
sul 3-3 e la sconfitta all’ultimo a San Siro col Milan, ma dopo un match
giocato molto male dai giallorossi. La sensazione netta è che il tecnico debba
trovare la quadra giusta, soprattutto per l’inserimento dell’indecifrabile
Pastore e dei tanti nuovi acquisti giunti a Trigoria.
Quasi impossibile
possa venir fuori una sorpresa, come
la Lazio, a cui è sfuggita la quarta piazza lo scorso anno nello spareggio
dell’ultima giornata contro l’Inter. Proprio per questa posizione sgomiteranno
Atalanta, Fiorentina e Torino, a meno di altre clamorose sorprese, magari
sponda Genova. Quel che pare certa è la possibilità di assistere ad uno dei
campionati meno avvincenti degli ultimi anni, per quanto concerne la lotta al
titolo, ma più avvincenti dalla seconda posizione in giù fino alla lotta
salvezza, con nessuna squadra designata al ruolo di cenerentola, in stile Benevento.
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