di LUIGI LAGUARAGNELLA - Il girone di ritorno si apre con un passo falso dell’Inter, il secondo consecutivo dopo il pareggio casalingo
contro l’Atalanta.
A Lecce i nerazzurri vengono bloccati 1-1, dopo esser passati in vantaggio con Bastoni. A ristabilire la parità
ci ha pensato capitan Mancosu. Tutto è avvenuto nel secondo tempo, ma per tutta la gara la squadra di
Conte ha tenuto il pallino del gioco, anche se a tratti si è vista poca incisività e precisione.
Lautaro e Lukaku
si sono resi pericoloso soprattutto nelle prime battute di gara, ma la retroguardia giallorossa è sempre stata
attenta. I nerazzurri hanno provato ad offrire gioco dalle fasce, considerata la difesa a cinque leccese. La
qualità interista è evidente con Sensi e Brozovic che imbastiscono gioco, eppure Gabriel riesce a tenere
tutto sotto controllo. Nei primi quarantacinque minuti la squadra di Liverani spreca con Mancosu che spara
alto a porta semi-vuota, poi i padroni di casa avrebbero anche l’occasione di un penalty per un dubbio fallo
di mano di Sensi, ma il consulto al Var lo nega.
Nella ripresa lo spartito non cambia, il Lecce è più intraprendente con Babacar e Petriccione. Allora Conte
indovina il cambio: fuori Godin, dentro Bastoni e quest’ultimo con una zuccata porta in vantaggio l’Inter. I
nerazzurri non chiudono la gara e così da una ripartenza Majer crossa in area per Mancosu che indovina la
zampata.
In attesa del mercato, l’Inter perde terreno in classifica.
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