Federica Brignone firma un'impresa memorabile ai Mondiali di Saalbach, conquistando la medaglia d’argento nel SuperG con una prova quasi perfetta chiusa in 1’20”57. Solo l’austriaca Stephanie Venier è riuscita a fare meglio di lei, precedendola di appena dieci centesimi.
Per la trentiquattrenne valdostana, atleta dei Carabinieri, si tratta della quarta medaglia mondiale, un traguardo che conferma la sua straordinaria stagione, in cui guida anche la classifica generale di Coppa del Mondo. A quattordici anni dalle sue prime medaglie mondiali a Garmisch, Brignone è ancora protagonista ai massimi livelli dello sci alpino.
Goggia giù dal podio, delusione Gut-Behrami
Non sorride invece Sofia Goggia, che chiude al quinto posto in 1’20”77, pagando alcuni errori che le costano il podio per appena sei centesimi. La bergamasca cercherà il riscatto nella gara di discesa in programma sabato. A condividere il terzo gradino del podio sono state la norvegese Kajsa Vickhoff Lie e l’americana Lauren Macuga, entrambe a 1’20”67.
Delude la campionessa in carica Lara Gut-Behrami, solo ottava con un tempo di 1’21”17, lontana dalle sue abituali prestazioni in SuperG.
Le parole di Brignone
Dopo la gara, Brignone ha espresso tutta la sua soddisfazione ai microfoni di Rai Sport:
"Fare bene in un grande evento del nostro sport è speciale. Sono orgogliosa, sicuramente non era un SuperG nelle mie corde. Mi sono detta di aprire il gas. Non c'era una curva che chiudeva, serviva velocità. È una bella emozione. Sentivo parecchia pressione, tutti si aspettavano qualcosa da me e anche io mi aspettavo di fare qualcosa di grande. Sono contenta della mia manche, ho fatto qualche sbavatura, ma è andata bene. Sono contenta e ringrazio il mio team."
Le altre italiane
Dietro Brignone e Goggia, le altre azzurre non sono riuscite a brillare:
- Elena Curtoni, la migliore delle italiane dopo le due leader, ha chiuso al nono posto a sei centesimi da Gut-Behrami.
- Marta Bassino, campionessa uscente, si è dovuta accontentare del sedicesimo posto con un tempo di 1’22”10.
- Laura Pirovano ha chiuso diciottesima in 1’22”19.
Un risultato agrodolce per la squadra azzurra, ma che conferma ancora una volta la grandezza di Federica Brignone, capace di sfidare i pronostici e di lasciare il segno in un Mondiale che la consacra sempre di più tra le leggende dello sci italiano.
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