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Calciomercato: La Juve chiude per Caldara, 25 milioni il costo totale e all'Atalanta fino al 2018

(Foto ANSA)

Fumata bianca per la Juventus che acquista ufficialmente il giovane e promettente difensore Mattia Caldara dall'Atalanta. Il costo totale dell'affare è di 25 milioni di euro, 15 milioni di euro subito, e 6 di bonus alla squadra bergamasca, che otterrà in prestito gratuito il ragazzo per due anni, con premio di valorizzazione a loro favore di 4 milioni. I bianconeri si assicurano così un altro ragazzo dal futuro assicurato, che sta stupendo tutti nell'Atalanta di Gasperini, sempre più lanciata verso un posto in Europa. Adesso il duo Marotta - Paratici cercherà di chiudere anche la trattativa con l'Ascoli per Orsolini e Favilli, per potersi garantire due dei migliori giovani di prospettiva della Serie B.

Calciomercato: l'Inter prende Gagliardini, la Fiorentina Sportiello. Napoli, addio Gabbiadini?

di Antonio Gazzillo - Sta diventando sempre più bollente questa sessione di calciomercato invernale. Continuano, a ritmo elevatissimo, le trattative e le idee di mercato che coinvolgono i principali club di Serie A e B.
E’scatenata l’Inter che, dopo aver definito l’acquisto di Gagliardini, il quale ha scelto la maglia numero 5, sta pensando alle cessioni per racimolare un buon tesoretto: può ancora partire un centrocampista; la dirigenza spinge per la cessione del trequartista Banega, ma sembra arrivata un’offerta dalla Cina per Kondogbia. In caso di addio, pronto l’assalto a Luiz Gustavo del Wolfsburg. Per quanto riguarda il reparto arretrato, invece, sono sul piede di partenza sia Santon, direzione Sampdoria, che Ranocchia, che piace al Sassuolo. Per la prossima stagione si pensa, invece, a Manolas o De Vrij, Marquinhos e Rodriguez, tezino del Wolfsburg.
Ancora colpi di prospettiva per la Juve, che mette le mani su due giovani gioielli made in Italy dell’Ascoli, Orsolini e Favilli, trattative in dirittura d'arrivo. Intanto, in uscita, sempre il nome di Simone Zaza, che ha avuto un colloquio con la dirigenza bianconera per decidere il suo futuro: su di lui spingono insistite le pressioni di Valencia e Villareal.
Continuano, invece, le voci di una possibile asta estiva tra i bianconeri e l'Inter per Verratti, talentuoso centrocampista del Paris-Saint-Germain, che accetterebbe di buon grado un trasferimento in Italia.
La Fiorentina è sempre più rassegnata a perdere l’attaccante Nicola Kalinic: quasi certo il suo volo per la Cina, nella squadra del Tianjin. Allo stesso tempo, la squadra viola mette a segno un importante colpo tra i pali, acquistando il giovane pararigori Sportello dall’Atalanta, che per sostituirlo, tessera il promettente portiere Gollini, ex conoscenza del Verona.
Il Milan sembra sempre più vicino all’acquisto dell’esterno offensivo dell’Everton, Deulofeu, sostituto ideale di Suso: sul giocatore, però, gravano due clausole a favore del Barcellona che consentono alla squadra spagnola di avere il diritto di prelazione sul suo riacquisto e il 5% della cifra incassata dalla futura vendita del giocatore. La trattativa potrebbe comunque concludersi.
Anche la Roma punta a rafforzarsi: pesa l’assenza di Salah, impegnato in Coppa d’Africa, e quindi la dirigenza giallorossa è alla ricerca di un esterno d’attacco. Il prescelto sembra essere l’algerino del West Ham, Feghouli, che potrebbe liberarsi se il club inglese riuscisse ad acquistare Niang, l’esterno francese del Milan. L’obiettivo è anche quello di migliorare il centrocampo, e sembra che il sogno di Spalletti sia Joao Moutinho, centrocampista portoghese del Monaco.
Sembra, invece, sempre più lanciato verso la Premier, Gabbiadini, attaccante del Napoli ormai da tempo con le valigie in mano, con il Watford di Mazzarri ed il Leicester di Ranieri che sarebbero pronte ad abbracciarlo.
Si profila poi un interessante scambio tra Sampdoria e Sassuolo per quanto riguarda la mediana, con i blucerchiati che hanno richiesto ai neroverdi Sensi, offrendo in cambio Cigarini. Il Torino infine tratta Castro del Chievo e Hiljemark del Palermo, mentre in Serie B ancora un colpo d’esperienza per il Bari che acquista Lodi e punta Salzano, centrocampista del Crotone. La Spal chiude per Floccari mentre Stefano Mauri riparte dal Brescia.

Riapre il calciomercato: Ecco gli affari e le trattative



(Foto ANSA/AP)
di Antonio Gazzillo - La sessione invernale di calciomercato è ormai ufficialmente aperta da pochi giorni ma le varie società non hanno perso occasione per rafforzare la rosa a loro disposizione nei reparti in emergenza.
Si prospetta un mercato molto intenso che, già dai primi giorni, ha registrato un via vai di calciatori non indifferente, tra colpi fatti e alcuni possibili e molto affascinanti.
Le squadre più attive sono sicuramente quelle che puntano ad un piazzamento Champions o Europa League. La Juventus capolista ha rafforzato il suo centrocampo acquistando Tomás Rincón dal Genoa e non si ferma, cercando un’offensiva per Luiz Gustavo, centrocampista del Wolfsburg; la società bianconera si è mossa precedentemente anche per rafforzare il reparto arretrato con il colpo Mattia Caldara dall’Atalanta, giovane difensore centrale italiano di prospettiva, che dovrebbe approdare in bianconero solo nel Giugno 2018. In uscita c’è invece Evra, non convocato per la partita contro il Bologna, che aspetta il Valencia o il Manchester United.
Anche l’Inter ha fatto la spesa in casa Atalanta con il promettente acquisto di Roberto Gagliardini a centrocampo, lì dove saluta Felipe Melo, trasferitosi nella squadra brasiliana del Palmeiras, e si prepara a dare l’addio a Jovetic: il montenegrino ha molte offerte dalla Cina ma attira anche l’attenzione del Siviglia. Per sopperire all’assenza ancora prolungata di Milik, il Napoli ha invece rafforzato il reparto offensivo, acquistando l'ex attaccante del Genoa Pavoletti, che da il via libera alla cessione dello scontento Gabbiadini, direzione Wolfsburg o Southampton. Dopo la vittoria in Supercoppa, anche Galliani vuole regalare qualcosina a Montella: i nomi che più ingolosiscono i rossoneri sono Deulofeu dell’Everton e Milan Badelj. In uscita, definita la cessione di Luiz Adriano allo Spartak Mosca. La Fiorentina, poi, sta preparando la lista dei possibili sostituti dell’attaccante Nicola Kalinic, sempre più vicino alla squadra cinese del Tianjin. I viola stanno trattando lo juventino Zaza e l'ex Seferovic, attualmente di proprietà dell'Eintracht Francoforte. La Roma cerca un esterno offensivo dopo la partenza in coppa d’Africa di Salah: piace Jesè Rodriguez del Paris Saint Germain su cui si è inserito anche il Valencia e Sofiane Feghouli del West Ham. Importante è anche il mercato delle medio – piccole: nonostante le partenze di giocatori fondamentali, il Genoa ha sistema l’attacco con gli acquisti di Mauricio Pinilla dall’Atalanta e del marocchino Adeel Tarabt, vecchia conoscenza milanista. Il Torino, dopo i colpi estivi sorprendenti di Iago Falque e Liajic, ha portato a casa un altro forte giocatore della Roma: si tratta dell’argentino Iturbe, in cerca di riscatto dopo gli anni bui in giallorosso.
Si sono rafforzate anche le squadre che lottano per la salvezza con il Pescara che ha messo a segno diversi colpi: il bomber Alberto Giardino, poco utilizzato nell’Empoli, con il quale ha rescisso il contratto, i difensori Bovo e Stendardo e Alberto Cerri, giovane promettente scuola Juventus, e ha svincolato il centrocampista Aquilani, finito alla corte del Sassuolo.
Si muove il mercato anche in serie B. Il Bari incassa il no di Floccari, che sembra diretto verso Cesena, e si precipita su Galabinov. Il Benevento punta su Acosty, esterno del Latina mentre il Pisa da l’assalto a Luca Zanon.
Il mercato è entrato ormai nel vivo e le prossime ore saranno caldissime.

Guarin-Vucinic, ma si può?

di Luigi Laguaragnella
Calcio mercato impazzito e a farlo impazzire è l'Inter. Conferme e rinvii a domani si stanno alternando sull'asse Milano-Torino. E' stato un pomeriggio colmo di scoop e di polemiche e qualunque sarà il termine della trattativa, niente sarà più come prima. Nel pomeriggio si era quasi ufficializzato lo stravagante scambio tra i nerazzurri e la Juve Guarin-Vucinic. E probabilmente considerata la folle idea di incrociare questi due campioni in due grandi club (rivali) ha scatenato polemiche. Innanzitutto della Curva interista che con un comunicato ha bocciato categoricamente l'idea dello scambio, richiamando l'attenzione soprattutto alla nuova gestione dell'Inter. Sotto questa trattativa si può evincere una scarsa solidità della società nerazzurra. Non sembra, infatti, che la gestione Thohir stia dando all'Inter quell'uomo forte che sappia scegliere gli uomini giusti e che funga da giusto mediatore tra spogliatoio e società. Forse la gestione dell'indonesiano si sta concentrando troppo sulla concezione del business e non sulla tradizione e il valore sportivo che l'Inter ha in Italia, in Europa e nel mondo. Pare che Thohir non abbia piena consapevolezza e giustamente la Curva Nord ci tiene e ricordarlo. Da parte degli interisti in questo ipotetico scambio tra Inter e Juve c'è la sensazione dell'incapacità della società: ormai tra Branca, Ausilio e altre figure nuove non si comprende chi sia il saggio. C'è il sapore di beffa e per di più favorendo la storica rivale che tra l'altro è ben avviata alla vittoria tricolore. 
Il vertice tra Marotta e l'Inter è durato 6 ore; il dirigente bianconero ha detto che domani si conoscerà l'esito, Thohir dall'Indonesia afferma che tutto si risolverà per il meglio. Ma qualcosa dovrà pur cambiare.
Intanto è da sottolineare che i due giocatore erano già pronti allo scambio: Vucinic era vicino Milano per le visite mediche, Guarin ha dichiarato che non si allenerà se prima non conoscerà la sua destinazione. Gli interisti valutano Guarin uno dei pezzi pregiati (come realmente è), ma allo stesso tempo anche Vucinic era proiettato in casacca nerazzurra. Saltando la trattativa, in qualche modo entrambi dovrebbero riallacciare i rapporti con i loro tifosi. Probabilmente il montenegrino, in questo senso rischia maggiormente. Era quasi arrivato a Milano. Per Guarin la situazione è giustificata dall'incapacità societaria. Età anagrafica a parte, però all'Inter serve un attaccante e forse per la Juve un centrocampista come Guarin sarebbe un dotato doppione nello scacchiere di Conte. Anche se quando di mezzo c'è la Juve che tratta con i nerazzurri, si nasconde sempre qualche "fregatura" (è da ricordare, infatti, l'annosa trattativa fallita per Isla). 
Già Mourinho aveva buttato gli occhi sul colombiano nerazzurro, ma poi ha ritirato l'offerta del suo Chelsea, ora ci prova. Effettivamente per l'Inter c'è sapore di "fregatura". 
E' chiaro che l'Inter guadagnerebbe con la cessione di Guarin (la Juve darebbe un conguaglio di 3 milioni), ma il progetto nerazzurro si basa solo sulle cessioni di valore? Perchè si continua a cercare il centrocampista (Hernanes) quando serve un attaccante e non da comparsa?

Ufficiale e chiaro: l'Inter è di Thohir

di Luigi Laguaragnella
Da un momento all'altro si aspettava questo passo decisivo per alcuni tifosi, quelli nostalgici, dal sapore romantico, per quelli invece più esigenti da gusto pragmatismo. 
Da ieri 15 ottobre Massimo Moratti non è più il proprietario dell'Internazionale. Nei suoi uffici Saras è avvenuta la firma del passaggio di proprietà con Erick Thohir, magnate indonesiano che con il 70% si acquisisce la società nerazzurra. Con i nuovi capitali asiatici, una cifra che si aggira tra i 200 e i 300 milioni di euro, finalmente potranno essere coperti i 170 milioni di euro tra bilanci e plusvalenze che gravavano sulle casse del presidente milanese.
Ciò non significa che Moratti non avesse più denaro per la gestire la sua Beneamata, ma sicuramente non aveva più le possibilità economiche per far tornare l'Inter ai livelli dei migliori club europei (o globali se parliamo di economia). E ormai per competere e rivedere una delle più prestigiose squadre italiane sul palcoscenico continentale è necessario questo passaggio verso acquirenti che non avranno la conoscenza e la tradizione calcistica, ma possono permettere che "il gioco continui" attraverso marketing, progetti per un nuovo stadio, partnership. Ma soprattutto i debiti vengono abbattuti. Il nuovo CdA dovrà scegliere e studiare le strategie sulle linee da intraprendere, magari prendendo spunti dagli assetti societari dei club più prestigiosi che vincendo, spendendo riescono anche a mantenere le casse in regola; occorre anche capire, se tra le strategie, ci sia quella di puntare ai giovani e quindi una gestione graduale dei capitali. In sintesi, il dubbio è se seguire la politica del Real Madrid oppure quella del Borussia Dortmund. I vertici societario saranno composti da 8 membri, cinque uomini di fiducia di Thohir e tre dell'entourage di Moratti. Il caldo presidente, quindi, anche se in modo defilato potrebbe continuare a seguire da sua Inter da co-protagonista. Thohir sembra abbia compreso che Moratti sia stato molto più che un presidente ed ecco perchè sta pensando di lasciargli la carica da presidente; tocca a lui scegliere. Dal 1995 Moratti è l'innamorato dell'Inter, il figlio dell'Inter per tradizione familiare. Nel corso degli anni è stato lui il magnate italiano. Spendendo miliardi, alcuni senza avergli portato frutto, ha fatto di tutto per onorare e far trionfare i colori nerazzurri. Ha portato all'Inter giocatori sopravvalutati che per il rendimento si sono mostrati misteriosi, ma ha fatto sognare i tifosi (e quindi lui stesso) con Ronaldo, Baggio, Vieri, Blanc, Ibrahimovic, Eto'o. E' lui ad aver sempre concretizzato le operazioni più pazze del calcio mercato italiano. Forse fino ad indebitarsi per vedere la sua Inter vincere. Ha mandato via allenatori, ma si è sempre fatto voler bene: Simoni, Lucescu, Cuper lo stimano. Ha avuto un rapporto da fratello maggiore con Mancini e Mourinho. E da vero padre con alcuni suoi calciatori: Zanetti, Recoba, Cordoba, Toldo. Quando, poi, ha notato che i fallimenti continuavano si è anche dimesso lui. Un presidente per pura passione. E da vero tifoso che ama tutto della sua squadra si è accerchiato dei campioni degli anni 60 (per un certo periodo) quasi ad onorare e gratificare la bellezza della sua infanzia. 
E' stato un presidente che con gentilezza non le ha mandate a dire e allo stesso tempo è sempre stato disponibile con la stampa. Forse la sua chiarezza è confermata dal comunicato stampa di ieri che conferma la cessione dell'Inter a Thohir, soddisfazione espressa con equilibrio. Sa di aver compiuto un passo doloroso, ma necessario per il bene dell'Inter e dei suoi tifosi (quindi anche suo).
Thohir è onorato di aver contrattato con un uomo come Moratti e forse attraverso di lui ha già capito come funziona il mondo Inter. Lui potrà solo renderlo migliore e competitivo.L'arrivo in Italia di questi magnati, come già è successo a Roma, sembra sia una gestione differente rispetto alle altre squadre europee. Qui l'affetto per la maglia, il rispetto per i tifosi e la storia del club sembrano, ancora per poco, sopravvivere. L'arrivo dei "nuovi ricchi" non fa tabularasa di tutto quello che c'era prima. E' difficile capire se questo sia una bene o un male. Thohir sembra entusiasta della nuova proprietà, sulle sue spalle ha la giusta esperienza anche nello sport è co-proprietario del D.C. United, la squadra di calcio della Major League Soccer statunitense ed è stato Vice Presidente del Comitato Olimpico Indonesiano e anche Capo Missione per i Giochi Olimpici del 2012. Quindi non parte impreparato.
Il gesto di cedere l'Inter da parte di Moratti fa sicuramente notizia, essendo l'Inter una delle squadre più titolate degli ultimi anni. Il triplete ancora non si dimentica, come i cinque scudetti di fila. Sono numeri da Barcellona e Bayern Monaco. Negli anni della gestione sono avvenute gravi sconfitte, ma si può affermare che l'amore di Moratti ha trionfato. Ora la favola è finita o almeno per lui, potrà continuare sugli spalti di San Siro (fin quando non ci sarà un nuovo stadio)?

Mourinho - Inter: Eto'o sceglie il portoghese

di Luigi Laguaragnella
Sfumato, come i sogni che fanno stare sulle nuvole, in cielo. Il cielo blu, come blue è il colore della Chelsea, il nuovo club di Samuel Eto'o.
All'Inter non resta che averci provato per riportarlo a Milano. Il camerunense ha ceduto alla tentazione di potersi allenare nuovamente con Mourinho e fare esperienza in Inghilterra, che mancava nella sua carriera.
Nella trattative l'Inter è sempre stata consapevole della difficoltà dell'operazione e si è cercato di giocare sull'emozione, considerato il bel ricordo che Eto'o ha lasciato a Milano (rafforzata dalla presenza della sua famiglia in Italia).
Il nuovo attaccante del Chelsea guadagnerà 9 milioni di euro. Dopo il rifiuto di Rooney a Mourinho, la scelta verso l'ex interista era inevitabile. Ed è una conferma che ultimamente in Europa, il Chelsea è un club che conta, forse ai livelli del Bayern Monaco.
L'Inter, intanto si muove ancora sul mercato e si potrebbe muovere con più disinvoltura se riuscisse a cedere Pereira di cui c'è l'interessamento del Galatasaray e del Tottenahm e Kuzmanovic desiderato dal Sunderland.
Ma ai nerazzurri servono pedine per completare la rosa, soprattutto sulla fascia sinistra. Di Isla non si parla più e allora c'è un'ipotesi Antonelli del Genoa oppure Willems del Psv, anche se il suo cartellino si potrebbe comprare solo dopo la cessione di uno dei due nerazzurri sopracitati.
Intanto Eto'o è stato presentato al Chelsea e chissà se domani, nella Supercoppa europea sarà già in campo.

Eto'o è a Milano, il suo procuratore a Londra.

di Luigi Laguaragnella
Ieri era a Milano, dove vivono la moglie e i figli. Non hanno mai abbandonato il capoluogo lombardo. Samuel Eto'o ha passato la notte in hotel; con la sua famiglia è in giro per la città. Già da ieri dopo la gara dell'Inter al Meazza, l'attenzione delle televisioni e dei media si è catapultata verso l'hotel dove alloggia il camerunense, per capire e acchiappare una sua frase. Ma niente. I sogni di rivedere il campione del triplete sono ancora tra le nuvole: non si riesce a comprendere quanto l'Inter abbia percentuali di riportarlo dalla Russia. Moratti non esclude di rivedere Eto'o in nerazzurro; lo ha confermato ieri a fine gara a San Siro. Ausilio, invece, sembra molto più realistico, consapevole della difficoltà della trattativa. Se il concorrente da affrontare è il Chelsea di Mourinho, la lotta è dura. Questa mattina, mentre Eto'o è a Milano, il suo procuratore Vigorelli è volato a Londra. Il club del portoghese vuole offrire un contratto annuale, mentre l'Inter offre ad Eto'o un contratto biennale da 4.5 milioni.
Ora si attende l'esito dell'incontro nella capitale inglese per sperare in un rilancio dell'Inter. 
Sono in gioco ricordi e affetti, oltre che milioni di euro, dei quali Eto'o sarà sicuramente combattuto tra Mourinho e Inter.
Sarà una settimana fondamentale per la società nerazzurra. Si potrà conoscere meglio il futuro di Moratti che potrebbe lasciare Thohir (ieri al Meazza erano presenti alcuni emissari dell'indonesiano) e quello di Eto'o. I sentimenti dei tifosi dell'Inter sono messi a dura prova tra eventuali addii ed eventuali ritorni.

Sognando Eto'o all'Inter...

di Luigi Laguaragnella
Saranno sogni di di agosto, ma da qualche giorno si parla in maniera insistente del ritorno di Samuel Eto'o all'Inter. E' ancora molto presto per capire se sia tutto vero soprattutto per le questioni economiche che soprattutto l'Inter non può permettesi. Eppure esistono remote possibilità di rivedere il campione camerunense in nerazzurro.
Il presidente dell'Anzhi, forse indotto anche dai risultati non proprio confortanti del club nel campionato russo sta lanciando delle ipotesi di lasciare libero Eto'o il quale, stando alle notizie sui giornali, è in attesa di capire quale potrebbe essere il suo futuro. Anche per la società russa, il cartellino dell'africano è diventato costoso e forse la grande spesa del 2010 non ha dato grandi frutti. E per questo l'Anzhi sarebbe disposto a darlo all'Inter senza alcun costo...a costo che Eo'o si dimezzi l'ingaggio.
C'è da considerare anche un aspetto affettivo sia dell'attaccante verso i colori dell'Inter, sia della sua famiglia, la moglie e i figli che hanno scelto Milano come città della loro vita. In questi anni russi Eto'o ha fatto "il pendolare" tra Russia e Italia.
Tutte le ipotesi per rivedere Eto'o all'Inter, quindi, sono valide, anche quella di un suo ritorno a gennaio.
Intanto verificando la possibilità di questa preziosa partenza anche altri club spuntano alla finestra: il Chelsea di Mourinho. 
Il portoghese è in cima alla lista all'interno della società nella scelta del camerunense, mentre per Abramovich sarebbe prioritario pensare a Rooney.
Da Londra, verso l'Inter, partirà Wallace. La trattativa è verso la dirittura d'arrivo.

Doppia W: Wellington e Wallace per l'Inter

di Luigi Laguragnella
Sarà l'incertezza societaria che vede Thohir ancora come un'ipotesi e sarà la tenacia della Juve negli affari di mercato con l'Inter, ma la società milanese sta prendendo altre piste per non rimanere vuota nei ruoli che per Mazzarri sono vitali in campo. Naingolaan, chissà perchè sembra potrà essere nerazzurro dal momento in cui l'indonesiano acquirente dell'Inter prenderà le redini del club, mentre Isla è in balìa dei bianconeri.
Branca sta tentando di concludere altri affari: Wellington del San Paolo al quale sono stati offerti 2 milioni per il prestito; Wallace del Chelesea che sembra ormai nerazzurro. Si tratta di due giocatori di fascia: il primo è un'ala, il secondo è un terzino. 
Inoltre l'Inter si sta interessando al centrocampista Taider, una delle migliori pedine del Bologna. Gli emiliani, cedendo il suo pupillo intendono guadagnare 10 milioni di euro che l'Inter compenserebbe con le comproprietà di Khrin e Mbaye più 3 milioni. Ma per Taider c'è la concorrenza del Manchester United. E non è facile.

Thohir - Inter: è un arrivederci

di Luigi Laguaragnella
Tutto procede positivamente, ma con estrema calma nella trattativa Moratti - Thohir per la proprietà dell'Inter. Il magnate indonesiano è ripartito ieri sera da Milano, dove in questa settimana ha incontrato il presidente Massimo Moratti, al quale è richiesta la priorità nel decidere le sorti della società nerazzurra. Thohir, infatti, comprende bene il prestigio e la tradizione che lega Moratti all'Inter e non vuole invadere il campo societario. Per questo conferma di non aver mai chiesto all'Inter l'80% della proprietà. La quota di maggioranza dovrebbe aggirarsi tra il 65 e il 70%. Resterebbe da chiarire, però, quanto capitale, l'acquirente metterebbe a disposizione per saldare il debito del'Inter e quanto andrebbe speso per nuove spese, considerando che l'Inter non potrà usufruire degli euro della Champions League.
E proprio per garantire alla società milanese maggiora stabilità economica Thohir si affiancherebbe di un altro imprenditore indonesiano  Rosan Perkasa Roslani, presidente del colosso del carbone Bukit Mutiara e consigliere nella Mahaka, la multinazionale con cui collabora l'acquirente dell'Inter.
In questi giorni milanesi non è emersa ancora nessuna certezza sul futuro: stando alla parole di Moratti si è trattato soltanto di una chiacchierata.
Insomma le basi sono state lanciate, adesso pare che tocchi decidere alla famiglia Moratti. Il presidente rimane fortemente con i piedi per terra; il suo desiderio non è certamente lasciare l'Inter, anche se lo stesso Thohir dichiara di che l'imprenditore milanese avrebbe comunque un ruolo importante; si pensa ad una vicepresidenza esecutiva.
L'accordo tra l'indonesiano e l'Inter sembra ancora lungo, ma Thohir potrebbe ripresentarsi il 10 agosto negli Stati Uniti dove i nerazzurri saranno impegnati contro il Real Madrid. 

Isla in nerazzurro: si può

di Luigi Laguaragnella
Mentre dal ritiro di Pinzolo la nuova Inter di Mazzarri si allena, il mercato dell'Inter non si ferma. Moratti tranquillizza i tifosi, arrivati numerosi in Trentino, confermando che si sta lavorando per portare in nerazzurro un Top Player. 
Oggi, però, dovrebbe chiudersi la trattativa per Isla. L'accordo tra Branca e i dirigenti juventini dovrebbe fermarsi a 6 milioni di euro. La Juve, che ha posto resistenza, per scelta politica di non cedere i suoi giocatori a squadre italiane, ha proposto 7 milioni; l'Inter ne voleva dare 5.5.
E' importante la volontà del giocatore che per riscattarsi vuole la maglia nerazzurra.
Intanto l'Inter, nel caso dovesse sfumare all'ultima ora la trattativa con i bianconeri, sta optando per altre vie: Van der Wiel del Psg, Janmaat del Feyenoord e Montoya del Barcellona.
Mazzarri ha affermato che non è incline a fare richieste specifiche alla società, ma per il suo modulo occorrono molti esterni.

Calciomercato: Juve, gente che va gente che viene

di Alex Nardelli - Estate, gente che va, gente che viene, chi va in vacanza a Cortina, chi al mare e chi, come le giovani turiste straniere, decidono di venire a visitare l’Italia, per la gioia dei miei occhi. Chi invece in vacanza non ci va mai o quasi in questa stagione balneare è il direttore Beppe Marotta, preso dalle tante operazioni di mercato sotto la minaccia di un Conte munito di scarpini con tacchetti di ferro, convinto che possa essere l’unica soluzione per far lavorare bene il ds bianconero. A parte gli scherzi una Juve molto attiva sul mercato, con l’acquisto di Angelo Ogbonna, un marcantonio che ben può figurare come vice Chiellini, avendo prestanza fisica, attitudine alla spinta e coraggio da vendere, proprio come il centrale livornese. Si sblocca anche il mercato in uscita con l’addio di quel Giaccherini figlioccio di Antonio Conte, sacrificato per 8 milioni di euro, ma soprattutto ceduto perché al quanto pare il ragazzo vuol giocare titolare in vista dei Mondiali 2014. A ragion veduta aggiungerei, dopo aver disputato un’ottima Confederation Cup. Dopo di lui pare ci sia in partenza anche quel Mauricio Isla che arrivato alla Juve per rinforzare la rosa bianconera grazie alla sua duttilità, si è invece rivelato l’uomo in meno, complice anche un recupero faticoso dall’infortunio. Andrà a Milano il cileno, Mazzarri lo brama e Marotta non vede l’ora di liberarsene. Questione di punti di vista direi. Per sostituire i due partenti già citati potrebbero arrivare due buoni giocatori come Diamanti e Zuniga. Nulla di ufficiale sia chiaro, ma gli obiettivi principali sono questi, anche perché la Juve più che di titolari, ha bisogno di buone riserve, pronti a dare il cambio ai vari Lichtsteiner, Asamoah, Pirlo, Marchisio. E per l’attacco? Jovetic non arriverà alle condizioni della Fiorentina, questo è poco ma sicuro. Probabilmente andrà a Manchester, come dimostra il viaggio di Ramadani, procuratore del montenegrino, volato in Inghilterra per incontrare i dirigenti di United e City. Ora resta da capire in quale delle due squadre il ragazzo andrà. Fantamercato invece la notizia di uno scambio tra Robinho e Matri. Il bomber bianconero andrà via solo per un’offerta cash, e in Russia ci stanno pensando seriamente, così come a Norwich stanno cercando di capire se si può arrivare concretamente a Quagliarella. Per trovare i soldi necessari a rinforzare una Juve che vuol essere sempre più protagonista.

Calciomercato: Ogbonna firma per la Juventus e Giaccherini saluta, ufficiale Callejon al Napoli, Immobile al Torino

di Stella Dibenedetto - Finisce una telenovela senza fine: Angelo Ogbonna è un giocatore della Juventus. Il difensore lascia il Torino per diventare il nuovo rinforzo della retroguardia bianconera. Ogbonna ha già sostenuto le visite mediche e si unirà  ai compagni di squadra, già in ritiro. Il Torino, dopo aver cercato di resistere all’assalto della Juventus, ha dovuto arrendersi di fronte alla volontà del ragazzo. Il Torino incassa 13 milioni cash più probabilissimi 2 di bonus legati alle presenze, mettendo a segno una plusvalenza record: nel 2002 il ragazzone di origini nigeriane fu pagato quanto uno scooter, 3.000 euro. Ogbonna va così a rinforzare la miglior difesa italiana. Il difensore è il terzo colpo della Juventus dopo Llorente e Tevez.

Saluta invece i bianconeri Emanuele Giaccherini ceduto al Sunderland di Paolo Di Canio per otto milioni più i soliti bonus. Poco meno di due milioni di euro a stagione, invece, per il giocatore. Nonostante fosse un pupillo di Antonio Conte, la Vecchia Signora ha deciso di cedere un giocatore che con lavoro e determinazione è riuscito a trovare il suo spazio conquistando un posto al sole anche in Nazionale. Giaccherini saluta la Juventus e la serie A.

Josè Maria Callejon è ufficialmente un nuovo giocatore del Napoli. Il club partenopeo ha annunciato l’arrivo del 26enne attaccante spagnolo, ex Real Madrid che con il Napoli ha firmato un contratto quadriennale. L’annuncio del club campano è arrivato tramite il profilo twitter. L'attaccante cresciuto nelle giovanili del Real Madrid, dal 2006 al 2008 ha giocato nel Real Madrid B, nella seconda divisione spagnola, collezionando 41 presenze con 21 gol. Dal 2008 al 2011 ha giocato con l’Espanyol: 10 gol in 97 presenze nella Liga. Nelle ultime due stagioni al Real Madrid ha segnato 8 reti in 55 partite. Vanta anche 19 presenze e 7 gol in Coppa del Re e 4 partite senza segnare nella supercoppa di Spagna. Callejon è il secondo colpo di mercato dopo quello di Mertens in attesa del grande attaccante che sostituirà Edinson Cavani.

Ciro Immobile, invece, può considerarsi un giocatore del Torino. Il club granata ha prelevato la comproprietà dell'attaccante napoletano dal Genoa. Immobile sarà dunque in comproprietà tra Torino e Juventus.

Calciomercato:Tottenham acquista Paulinho, Cavani verso Parigi

ROMA - Tre importanti notizie di calcio mercato: il Tottenham ha acquistato l'attaccante brasiliano Paulinho dal Corinthians, Cavani del Napoli è vicinissimo al Paris Saint Germain in Francia e El Kaddouri due stagioni fa al Brescia e nella scorsa stagione al Napoli è molto vicino al Torino, domani infatti sosterrà le visite mediche per la squadra granata, ciao cari amici da Francesco Loiacono.