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Ronaldo si specchia al cellulare dopo la ferita al volto

(Epa)
di PIERO CHIMENTI - Cristiano Ronaldo, nell'ultimo turno di Liga, è stato costretto a lasciare il campo in una maschera di sangue prima della fine del match vinto dal suo Real contro il Deportivo La Coruna per 7-1.

(Epa)
I gravi tagli sul viso sono frutto dell'intervento folle del difensore avversario Schar, mentre CR7 siglava di testa la sua doppietta personale. Immediatamente soccorso dai sanitari, il portoghese prima di lasciare il campo ha voluto controllare le ferite riportate con uno smartphone.

Calcio: Vincenzo Montella nuovo allenatore del Siviglia

Novità nel calcio spagnolo: il Siviglia ha confermato, in un comunicato, di avere raggiunto un "accordo di massima" con Vincenzo Montella. Il tecnico firmerà la risoluzione del contratto con il Milan, dopodiché volerà a Siviglia per firmare il nuovo contratto che lo legherà al club spagnolo fino al giugno 2019.

Sabato 30 dicembre 2017 l''Aeroplanino' sarà in campo per dirigere il primo allenamento con la sua nuova squadra e poi sarà presentato. 

Calcio. Tebas: "Leo Messi ha rinnovato con il Barcellona"

BARCELLONA - "Messi ha un contratto in essere e lo ha già rinnovato" ha dichiarato il presidente della Liga spagnola Javier Tebas annunciando il prolungamento del contratto di Leo Messi col Barcellona.

"I contratti sono ufficiali quando vengono firmati, non quando si dice che sono stati firmati. E Messi ha già firmato col Barcellona, se non mi hanno detto una bugia".

Calcio. Florentino Perez: "Prima o poi parlerò con Cristiano Ronaldo: ancora nessuna offerta per lui"

MADRID - "Prima o poi parlerò con Cristiano Ronaldo, non l'ho ancora fatto perché non voglio turbare il suo impegno con la Nazionale in Confederations. Di certo non è arrivata alcuna offerta, ne' per lui, ne' per Morata ne' per James, e pensiamo che Ronaldo sia un giocatore del Real Madrid e continuerà a esserlo. Ripeto, non c'e' alcuna offerta" ha dichiarato il presidente del Real Madrid, Florentino Perez,  all'indomani dalla rielezione in un'intervista a 'Marca' e 'Onda Cero'.

"Sono d'accordo con Cristiano, alcuni media hanno offerto una sua immagine più o meno da delinquente e questo, per una persona del suo prestigio, non è semplice da capire. Non si è tenuta in conto la presunzione d'innocenza. Si può parlare di tutto e con il dialogo si può trovare una soluzione. Ho sempre avuto un'ottima opinione di Cristiano e vedremo come andrà a finire. Abbiamo la massima fiducia nei suoi confronti, ha una struttura societaria ad hoc che si occupa delle sue questioni fiscali. Il giocatore, di sicuro, non ha occultato nulla".

Calcio. Zidane chiama Cristiano Ronaldo: "Resta, abbiamo bisogno di te"

MADRID – “Resta al Real perché tu servi a questa squadra”. Sarebbe la frase pronunciata dall’allenatore dei blancos, Zinedine Zidane, al campione portoghese dopo la sua decisione di voler abbandonare Madrid. Il fuoriclasse di Madeira si sarebbe sentito poco protetto dal club dopo le accuse di avere evaso il fisco spagnolo per quasi 15 milioni di euro e così avrebbe fatto sapere di voler andar via.

A distanza di qualche giorno il primo a farsi sentire dal giocatore sarebbe stato il tecnico che, secondo quanto riferisce il quotidiano spagnolo Marca, lo avrebbe telefonato nel ritiro della nazionale portoghese chiedendogli di “rivedere la propria decisione e di non partire in ogni caso, perché il Real ha bisogno di lui”.

Calciomercato. Cristiano Ronaldo vuole lasciare il Real Madrid

MADRID - Clamorosa notizia nel calcio spagnolo: Cristiano Ronaldo ha deciso di lasciare il Real Madrid. La notizia è arrivata da 'A Bola', quotidiano sportivo portoghese, che annuncia la rottura tra il 32enne fuoriclasse lusitano ed il Real Madrid.

CR7, reduce dalla vittoria in Liga e in Champions League con i Blancos, sarebbe disgustato per l'inchiesta penale nei suoi confronti avviata dalla Procura di Madrid, che gli contesta una frode fiscale di 14,7 milioni perpetrata dal 2011 al 2014.

Ma dove finirà a giocare Cristiano Ronaldo? Si era parlato di un'offerta di 200 milioni proveniente dalla Cina e finanche dal Manchester United, disposto a fare follie per riportarlo all'Old Trafford.

Calcio: 86 volte Messi. Superato il record di Muller

Andrea Stano. E alla fine ce l’ha fatta. Dopo lo spavento nella partita di Champions contro il Celtic, quando lasciò il campo in barella con le mani trai capelli, lasciando senza respiro tutti gli appassionati di calcio del mondo, alla fine ce l’ha fatta. Leo Messi ha superato il record di Gerd Muller del 72’, quello relativo alle reti segnate in un anno solare. Il bomber tedesco si era fermato a 85, ieri sera la pulce argentina nella sua personale oreficeria ha realizzato gli ultimi due preziosissimi gioielli con la doppietta ai danni del Betis (la partita è finita 2 a 1 per il Barcellona). Viene da pensare che nessuno al mondo riuscirà a superare tale traguardo, forse lui stesso, visto che ha ancora 25 anni. Una leggenda che danza trai campi verdi dello sport più bello del pianeta. Lui che soffriva di una rara malattia che gli impediva la regolare crescita in altezza e che ha vissuto un’adolescenza tra mille peripezie trascorse perlopiù rimbalzando da un campo sportivo all’altro perché nessuno in Argentina era in grado di sobbarcarsi le cure mediche di cui abbisognava. Poi arrivò il Barcellona e tutto cambiò. Con la somministrazione di ormoni per la crescita Messi è diventato quello che è, da fragile ragazzo a uomo indistruttibile. La squadra catalana lo ha trasformato in Tony Stark, alias Iron Man. La botta rimediata in coppa la scorsa settimana aveva fatto presagire il peggio, sembrava tutto finito, un sogno lasciato solo a metà. Ma Messi, che non subiva un infortunio dal lontanissimo 19 settembre 2010, adesso è una roccia che non si può sbriciolare. Si è allenato con grinta e abnegazione per esserci nella sfida di campionato col Betis e nel giro di dieci minuti ha polverizzato il record di Muller, detenuto dall’attaccante del Bayern per ben 40 anni. Messi sigla la sua ennesima doppietta compiendo il suo dovere proprio come aveva cominciato, con due gol all’Osasuna nella prima sfida di questo 2012 che sta per conludersi. E il bello è proprio questo. L’anno non è terminato e Messi potrebbe persino allungare nelle tre partite rimaste da disputare, una in coppa del re, e due in Liga, tra cui l’eccitante sfida con l’Atletico Madrid dell’altro fenomeno Falcao, che per la cronaca ieri sera ha segnato ben 5 gol nel 6 a 0 casalingo col Deportivo La Coruna. Tra mirabili galoppate solitarie, incantevoli pallonetti, stoccate di sinistro piazzate dove nessuno può arrivare (il suo marchio di fabbrica) e una manciata di rigori e calci di punizione, Messi ha raggiunto, dunque, quota 86 gol in questo fantastico 2012 che si aprì con la consegna del suo terzo e consecutivo Pallone d’oro. E adesso in molti ritengono si sia già appropriato anticipatamente del quarto ambito trofeo, con Iniesta e Ronaldo inermi spettatori. 86 reti, quindi, divise così: 56 in campionato, 13 in Champion’s League, 3 in Coppa del Re, 2 nella Supercoppa di Spagna e 12 con la maglia dell’Argentina. A Muller rimane la magra consolazione di aver fatto meglio in ordine di media gol, avendone realizzati 85 in 60 partite mentre l’erede di Maradona ne ha giocate già 66. Ma non importa, il record è stato ormai stabilito. Messi è il giocatore più forte di sempre, nessuno mai come lui. Complimenti campione, hai riscritto la storia di questo sport. Tu, mito vivente, che ci delizi ogni settimana con raffinati colpi di classe. Mille grazie fenomeno!