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Serie A: crolla il Milan, prima vittoria per il Napoli di Gattuso

(credits: Ssc Napoli)
di STELLA DIBENEDETTO - Il Milan chiude il 2019 nel peggiore dei modi. Al Gewiss Stadium di Bergamo, la squadra di Pioli esce sconfitta sotto i colpi di un’Atalanta irrefrenabile che porta a casa una vittoria netta e schiacciante. 5-0 per gli uomini di Gasperini che distruggono i rossoneri con una prestazione super. Apre le marcature Gomez, poi nella ripresa arriva il gol di Pasalic e la doppietta di Ilicic prima della rete finale firmata da Muriel.

“L'Atalanta è stata superiore in tutto, è una sconfitta che fa male. Siamo noi i responsabili delle nostre prestazioni. Non doveva succedere una partita così. Dobbiamo rimettere in campo prestazioni degne per la maglia che indossiamo. Chiedere scusa sarebbe facile, anzi se ne fanno poco delle mie scuse. Pure io sono un tifoso del Milan e torno a casa deluso. Spero che le prossime prestazioni dimostrino ai tifosi che non siamo quelli di oggi", ha dichiarato poi Pioli ai microfoni di Milan Tv.

Il Napoli, invece, chiude il 2019 con una vittoria, la prima dell’era Gattuso battendo 2-1 il Sassuolo. Dopo il vantaggio dei neroverdi firmato da Traoré, nella ripresa, il Napoli si ritrova e, dopo aver acciuffato il pareggio con Allan, al 94’ trova il gol della vittoria grazie all'autorete di Obiang che beffa il proprio portiere nel tentativo di anticipare il colpo di testa di Elmas.

Napoli, esonerato Ancelotti: si riparte da Gattuso

di STELLA DIBENEDETTO - Carlo Ancelotti non è più l'allenatore del Napoli. L'esonero è arrivato al termine della partita che gli azzurri hanno vinto 4-0 al Genk, garantendosi l'accesso agli ottavi di Champions League. Al termine del match, Ancelotti aveva ribadito la volontà di non dimettersi: "non l'ho mai fatto in carriera". A decidere al suo posto, però, è stata la società che ha comunicato così la decisione di cambiare allenatore in corsa:

"La Società Sportiva Calcio Napoli ha deciso di revocare l’incarico di responsabile tecnico della prima squadra al signor Carlo Ancelotti. Rimangono intatti i rapporti di amicizia, stima e rispetto reciproco tra la società, il suo presidente Aurelio De Laurentiis e Carlo Ancelotti".

Il Napoli riparte ora da Rino Gattuso. L'ex milanista non sarà un semplice traghettatore ma dovrebbe firmare un contratto di 18 mesi. Finisce così l'era Ancelotti che paga un addio di stagione altalenante della squadra. Secondo Massimo Sparnelli che ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Marte Sport Live, Ancelotti dovrebbe tornare ad allenare a gennaio in Premier League.

Serie A, Spal-Napoli 1-1: Milik apre, Kurtic risponde


di STELLA DIBENEDETTO - Finisce 1-1 tra Spal e Napoli, gara valida per la nona giornata di campionato. Al vantaggio iniziale degli uomini di Ancelotti, firmato da Milik, risponde Kurtic togliendo così la possibilità agli azzurri di approfittare dei pareggi di Juventus ed Inter. Per il Napoli un'occasione mancata per accorciare sulla vetta della classifica che dista guidata dalla Juventus con 23 punti.

Al Mazza la sfida tra la squadra di Semplici e quella di Ancelotti entra subito nel vivo. Dopo appena tre minuti di gioco, Petagna spaventa i tifosi partenopei con una punizione praticamente perfetta che però si stampa sulla traversa. Il Napoli non resta a guardare e reagisce subito trovando il gol, dopo appena nove minuti, con Milik. La Spal, però, non molla e al 16' trova il gol del pareggio con Kurtic il cross basso di Strefezza riportando il risultato in parità. Le due formazioni non si risparmiano dando vita ad un primo tempo ricco di emozioni. Prima dell'intervallo, Mertens chiede anche un calcio di rigore per il fallo di mano di Vicari in area: dopo aver indicato il dischetto, l'arbitro consulta il Var cambiando idea.

Nella ripresa, il Napoli alza i ritmi cercando il gol del raddoppio  in tutti i modi: Fabian Ruiz colpisce un palo clamoroso mentre Milik cerca di sfruttare il suo periodo d'oro, ma sulla propria strada, incontra Berisha che gli toglie per ben tre volte la gioia della doppietta. Gli uomini di Ancelotti ci provano fino all'ultimo e, in pieno recupero, Llorente ha sulla testa il pallone dell'eventuale 2-1, ma spreca tutto. Finisce così 1-1 il match con grande rammarico per i partenopei.

Ruggiti di Inter e Napoli: soffrono e vincono contro Dortmund e Salisburgo

(credits: Inter Fc)
di LUIGI LAGUARAGNELLA - A San Siro l’Inter di Antonio Conte ottiene la prima vittoria in Champions League battendo per 2-0 il Borussia Dortmund e raggiungendo a quota quattro in classifica proprio i tedeschi. Per i nerazzurri c’era tutta l’aria della partita da ultima spiaggia e non si sono fatti trovare impreparati, anche se non è stato semplice. La tecnica dei gialloneri ha obbligato i padroni di casa a disputare una gara molto attenta. La qualità di Hazard, di Brandt e di Sancho ha creato fitte trame di gioco, ma l’Inter ha la capacità di saper soffrire quanto basta.

In fondo Handanovic non ha dovuto compiere particolari parate se non nel secondo tempo (su un tiro di Brandt). L’Inter ha giocato sull’intensità e l’aggressività, in particolar modo di De Vrij e sulle fasce Candreva e Asamoah sono stati puntuali. Ad un Lukaku in ombra risponde Lautaro molto dinamico e fa impazzire Hummels e Wiegl. E’ suo il gol del vantaggio con una zampata sul filo del fuorigioco su lancio del difensore olandese. Anche l’Inter non crea molti pericoli, ma è sempre l’argentino a sfiorare il raddoppio, soprattutto quando nel secondo tempo fallisce un calcio di rigore procurato da Esposito (entrato a metà ripresa). Dopo il penalty ci pensa Candreva a togliere un po’ d’ansia al Meazza. L’ala scaglia in rete un’azione di contropiede e regala un vittoria comunque meritata.

In Austria la partita era da vincere anche per il Napoli. Gli azzurri la spuntano contro il Salisburgo per 3-2 proprio con Insigne, l’uomo al centro delle ultime cronache napoletane. Lorenzo il Magnifico subentra a Lozano  e segna il gol vittoria. Mertens autore di una splendida doppietta supera Maradona per reti realizzati con il Napoli (116 reti). Il belga, inoltre, offre l’assist al gol decisivo di Insigne che nell’esultanza abbraccia Ancellotti. Il Napoli si era fatto agguantare due volte dal Salisburgo con la doppietta di Haaland la prima su rigore. I padroni di casa hanno sofferto tanto, Meret, infatti è stato decisivo in numerose occasioni.

Champions: Suarez beffa l’Inter, il Napoli non va oltre lo 0-0 contro il Genk

(ANSA)
di LUIGI LAGUARAGNELLA - Suarez beffa l’Inter che al Camp Nou, nella seconda giornata di Champions rischia il colpaccio a Barcellona. Lautaro Martinez nelle prime battute di gara realizza lo 0-1 con un diagonale preciso. L’argentino che ha sostituito Lukaku, avrebbe la possibilità di raddoppiare in altre occasione, ma sbatte contro Ter Stegen. I nerazzurri riescono a giocare con grande personalità per oltre un’ora.

Poi i blaugrana inseriscono Vidal nella ripresa e la partita cambia, a causa anche di un leggero calo fisico della squadra di Conte. I movimenti del cileno del Barca manda in affanno le linee difensive dell’Inter: è suo l’assist per la rasoiata di Suarez che riporta la parità. Il Barcellona schiaccia gli avversari e Messi riesce a districarsi bene tra i difensori. Proprio da una sua ripartenza Suarez ha tra i piedi la palla della vittoria. E non sbaglia, complice l’intervento poco deciso di Godin. Forse l’Inter potrebbe recriminare un calcio di rigore per un fallo su Politano, ma restano due cose: la sconfitta dei nerazzurri e la loro buona prestazione.

La classifica del girone non è positiva per la squadra, mentre il Napoli perde l’occasione per appropriarsi del primo posto. In trasferta contro il Genk non va oltre lo 0-0. Gli azzurri falliscono numerose azioni soprattutto con Milik. I padroni di casa però non stanno a guardare, infatti, Meret salva spesso il risultato

Champions League: Napoli-Liverpool 2-0

(ANSA)
NAPOLI - Impresa del Napoli di Ancelotti che batte al San Paolo 2-0 il Liverpool. Le reti nel finale di Mertens su rigore al 37' e di Llorente al 45'. Finisce 1-1 tra Inter e Slavia Praga.

Per De Ligt è l'ora delle firme

di PIERO CHIMENTI - Juventus e Ajax hanno raggiunto l'accordo per De Ligt, sulla base di 70-75 milioni. Mancano gli ultimi dettagli per giungere alle firme e quindi l'ufficialità. Sul fronte Inter, è invece ufficiale l'arrivo di Barella, che ha sottoscritto un contratto di 5 anni dal Cagliari, con la formula del prestito con obbligo di riscatto per 37 milioni di base fissa più 8 di bonus facilmente raggiungibili ed ulteriori 4 milioni di bonus più difficili. 

Brusco Stop dei nerazzurri su Lukaku, in quanto il Manchester United ha chiesto per il cartellino dell'attaccante belga 87 milioni di euro, cifra considerata eccessiva dai nerazzurri. Tra le alternative che si stanno sbagliando spunta il nome di Rebic che ha fatto un buon campionato in Bundesliga col Francoforte. Chi è attivo sul mercato è il Napoli , che sta limando gli ultimi dettagli per l'acquisto di Elmas, centrocampista classe '99 dal Fenerbahce e continua il pressing sul Real Madrid per James Rodriguez. 

La Roma si rifà la difesa dopo la partenza di Manolas. Mentre continuano le trattative con l'Atalanta per Mancini, i giallorossi hanno ricevuto l'ok da Alderweireld, difensore del Tottenham per cui si dovrebbe chiudere sui 10 milioni, dato che è vicino alla scadenza di contratto previsto per il 2020. Il Milan, attendendo di ufficializzare Penser, continua il corteggiamento per Veretout della Fiorentina, mettendo sul piatto un'offerta tra i 15 e 18 milioni di euro, senza contropartite tecniche, ma si attende la contromossa della Roma che incontrerà i dirigenti viola per riformulare l'offerta per il giocatore francese.

Europa League, Salisburgo-Napoli 3-1: gli azzurri di Ancelotti cadono, ma staccano il biglietto per i quarti

di STELLA DIBENEDETTO - Sconfitta indolore per il Napoli di Carlo Ancelotti che, forte del vantaggio maturato nella gara d'andata degli ottavi di finale di Europa League, nonostante la sconfitta maturata in casa del Salisburgo che si è imposto per 3-1, stacca il biglietto per i quarti di finale. Gli azzurri conosceranno così il nome del nuovo avversario nei sorteggi in programma domani, venerdì 15 marzo, presso la Casa del calcio europeo di Nyon alle ore 13.

Grazie al 3-0 maturato nei primi novanta minuti della doppia sfida contro il Salisburgo, Ancelotti schiera il miglior Napoli possibile concedendo, però, un turno di riposto ai calciatori più utilizzati. Il tecnico di Reggiolo, però, non rinuncia alla potenza e al talento di Milik che sblocca il match portando i suoi in vantaggio. Una rete che rende ancora più tranquilla la situazione dei partenopei che lasciano così spazio agli avversari capaci prima di acciuffare il pareggio con Dabbur e poi di portare a casa la vittoria per 3-1 grazie ai gol di Gulbrandsen e Leitgeb. Un risultato che, però, non basta per condannare il Napoli all'eliminazione che, nonostante la sconfitta, può festeggiare e aspettare fiducioso i sorteggi per i quarti di finale.

Il Napoli conferma così di essere una delle squadre favorite per vincere l'Europa League. Ancelotti, però, resta con i piedi per terra. «Sono molto contento, considerata l’emergenza in difesa e che abbiamo finito la gara senza quattro centrale. Ci eravamo preparati bene e l’abbiamo chiusa nel primo tempo. La chiave è stata la partita d’andata, poi Milik ci ha chiuso anche questa partita», ha dichiarato a Sky al termine del match. «Sorteggio? Tutte ottime squadre, l’importante è che nell’urna di Nyon ci sia anche il Napoli. Prima volta per me ai quarti di EL? Vista la poca esperienza in questa coppa è un’ottimo risultato», ride Carletto.

Serie A, Napoli-Torino 0-0: gli azzurri non vincono più

(credits: Ssc Napoli)
di STELLA DIBENEDETTO - Nel posticipo della 24a giornata di Serie A, il Napoli ospita il Torino al San Paolo portando a casa solo un pareggio a reti bianche. Sfida affascinante per la presenza sulla panchina granata dell'ex Walter Mazzarri. Il Napoli parte subito forte rendendosi pericolo dopo appena otto minuti con Callejon che non riesce a sfruttare totalmente una palla filtrante di Insigne. Il Napoli, però, non sta a guardare e crea problemi alla difesa napoletana con un atteggiamento aggressivo e coraggioso. Al 16' è il Napoli ad andare vicino al gol con Milik e dopo due minuti ci prova anche Insigne ma il risultato non cambia. Milik ha sui piedi anche la terza occasione per portare in vantaggio i suoi, ma Sirigu manda la palla in calcio d'angolo. Nel proseguo del match sono ancora Insigne e Milik a sfiorare il gol, ma il primo tempo finisce sullo 0-0.

La ripresa si apre come era terminato il primo tempo con il Napoli che prova in tutti i modi a trovare il gol per portare a casa i tre punti della vittoria. Fabian Ruiz si rende pericoloso, ma Sirigu è bravo a farsi trovare pronto e a deviare in calcio d'angolo. Al '60 ci prova ancora Insigne cercando d'innescare Callejon sul palo lontando, ma Nkoulou fa buona guardia e allontana il pericolo. Al 62' arriva la vera occasione per gli uomini di Ancelotti con un fantastico contropiede con Milik che tira forte dai 20 metri, ma centrale: Sirigu respinge. Al 68' è ancora il polacco ad avere una doppia occasione prima con una girata al volo di mancino e poi con un destro che non trova lo specchio della porta. Con il match ancora sullo 0-0, Ancelotti prova a dare la scossa inserendo Mertens e Verdi.

Nonostante la porta del Torino sia un muro difficile da abbattere, il Napoli ci prova ancora. All'87' è Koulibaly a sfiorare il gol mentre un minuto dopo è Belotti che prova a piazzare il colpo, ma senza successo. Al '90 è il Torino ad avere la grande chance per portare a casa la vittoria: Ola Aina si ritrova due contro uno sulla trequarti, ma sbaglia tutto cercando di saltare Allan che lo ferma invece che servire Belotti. Il termina con un pareggio a reti bianche con il Napoli che scivola a -13 dalla Juventus e il Torino che aggancia la Fiorentina a quota 35 punti.

Europa League, Zurigo-Napoli 1-3: Insigne, Callejon e Zielinski fanno sorridere Ancelotti


di STELLA DIBENEDETTO - Il Napoli non sbaglia e, in trasferta, nella gara d'andata dei sedicesimi di finae di Europa League, batte il Zurigo per 3-1 grazie alle reti di Insigne, Callejon e Zielinski. "Adesso vinciamo l'Europa League", aveva detto Carlo Ancelotti dopo l'eliminazione dalla Champions League, La missione azzurra, anche senza Hamsik, è iniziata nel migliore dei modi. Per riuscire nella missione, il tecnico di Reggiolo manda in campo il Napoli migliore e i risultati arrivano subito. A sbloccare il match, dopo appena undici minuti dall'inizio del match è Insigne.

Il nuovo capitano dei partenopei sfrutta una pasticcio del portiere avversario Brecher mettendo a segno il 75° gol in azzurro. al 21' è Callejon a regalare ai suoi la rete della tranquillità addoppiare su ottimo cross di Malcuit. Prima dell'intervallo, il Napoli, ormai padrone del campo, ha anche diverse occasioni per andare sul 3-0 con Zielinski e Koulibaly.

Il tris azzurro arriva, però, nel secondo tempo. Al 77' è proprio Zielinski a battere i portiere avversario con un gran gol su cross di Callejon. A rovinare in parte la festa dei partenopei è il gol degli svizzeri firmato da Kololli che trasforma un calcio di rigore causato da un mani di Maksimovic. Nonostante la rete, per gli uomini di Ancelotti, la gara di ritorno in programma giovedì 21 febbraio, non dovrebbe presentare particolari problemi. Gli svizzeri, infatti, per conquistare il pass per gli ottavi di finale, allo stadio San Paolo, dovrebbero vincere 3-0.

Coppa Italia, Napoli-Sassuolo 2-0: gli azzurri conquistano i quarti e il Milan

di STELLA DIBENEDETTO - Il Napoli non sbaglia e, nella gara unica degli ottavi di finale di Coppia Italia supera il Sassuolo 20- grazie alle reti di Milik e Ruiz e conquista il pass per i quarti di finale dove incontrerà il Milan. Una gara difficile per gli uomini di Ancelotti contro un Sassuolo ostico che ha messo più volte in difficoltà gli avversari. Il Napoli, però, è stato bravo a non scoprirsi più del necessario e a colpire nel momento giusto.

Ancelotti non ha sottovalutato l'impegno così come i suoi uomini che hanno subito dimostrato di voler la qualificazione ai quarti e di non voler regalare nulla agli avversari. La rete del vantaggio azzurro arriva al 15' ed è il frutto di un'accelerazione di Insigne: Milik, però, cinico e al posto giusto, non ha perso tempo ne ribattere a rete la respinta corta di Pegolo. Nonostante lo svantaggio, però, il Sassuolo non si è arreso e ha immediatamente reagito trovando anche il gol con Locatelli, poi annullato dal VAR perché viziato da un tocco di mano. Il primo tempo, molto equilibrato, così, si chiude con i vantaggio azzurro. Nella ripresa, il Napoli abbassa i ritmi e aspetta che a scoprirsi sia il Sassuolo. Gli uomini di Ancelotti colpiscono così nel momento giusto chiudendo definitivamente il match con la rete di Ruiz arrivata al 74'. Nonostante i tentativi del Sassuolo di riaprire la partita, infatti, il Napoli porta a casa vittoria e qualificazione.

“Adesso mancano 4 partite anche se la prossima è complicata. Oggi abbiamo interpretato bene il match, dopo la sosta non si sa mai come vengono interpretate, lo abbiamo fatto bene. Che sapore avrà? Sarà sicuramente un periodo per me molto particolare, ma se si vuole arrivare in fondo bisognerà superare questi ostacoli. La Coppa Italia è uno dei nostri obiettivi, cerchiamo di fare il massimo sempre", sono state le parole di Ancelotti rilasciate ai microfoni di Rai Sport.

Le italiane impegnate in Champions ed Europa League: i verdetti dei sorteggi

(getty)
Qualche giorno fa, precisamente lunedì scorso, si sono svolti a Nyon, in terra svizzera, i sorteggi degli ottavi di finale di Champions League e dei sedicesimi di Europa League. Ben 5 le italiane presenti tra le due competizioni, ovvero la Juventus, la Roma, il Napoli, la Lazio e l’Inter. Eliminato invece il Milan di Gennaro Gattuso, che lascia la seconda competizione europea più importante dopo aver perso 3 a 1 nell’ultimo turno contro l’Olympiakos.

La Juventus di Massimiliano Allegri, nonostante la sconfitta contro lo Young Boys, è riuscita a passare il proprio girone terminando al primo posto, davanti al Manchester United. Nonostante ciò, il sorteggio non è stato dei più benevoli in quanto i bianconeri agli ottavi dovranno affrontare l’Atletico Madrid, forse la più “temuta” delle seconde classificate. Gli uomini di Diego Pablo Simeone sono arrivati secondi, dietro al Borussia Dortmund, per via del pareggio all’ultima giornata in casa del Brugge. Gli spagnoli saranno un avversario scomodo, contando anche che la finale si giocherà al Wanda Metropolitan, casa dei Colchoneros. 

Sarà il Porto invece l’avversario agli ottavi di Champions League della Roma di Eusebio Di Francesco. I giallorossi, arrivati alle spalle del Real Madrid, hanno quindi evitato squadre più quotate come Bayern Monaco e Barcellona. Per la Roma sarà una possibilità di rivincita, visto che nel 2016 i portoghesi eliminarono gli italiani ai preliminari pareggiando 1 a 1 in terra lusitana e vincendo 3 a 0 allo Stadio Olimpico. 

Il Napoli di Carlo Ancelotti invece è retrocesso in Europa League per via del terzo posto in classifica. I partenopei sono arrivati terzi a causa della differenza reti minore rispetto al Liverpool di Jurgen Klopp. Una retrocessione amara per gli italiani, che dovevano solamente conquistare un punto nell’ultimo turno; fatale invece la sconfitta per 1 a 0 nella trasferta in casa del Liverpool. Nonostante ciò il Napoli potrà ambire a vincere l’Europa League ed ai sedicesimi di finale incontrerà gli svizzeri del Zurigo, arrivati secondi alle spalle del Bayer Leverkusen.
 

Retrocessione in Europa League anche per l’Inter di Luciano Spalletti. Anche i nerazzurri gettano all’aria la qualificazione agli ottavi nell’ultima partita disputata. A San Siro finisce 1 a 1 contro il PSV Eindhoven e differenza reti (negli scontri diretti) contro il Tottenham che condanna gli italiani. Ai sedicesimi di finale di Europa League per l’Inter ci sarà la sfida contro il Rapid Vienna, secondo nel girone dietro al Villarreal. La sfida di Europa League più complicata è capitata alla Lazio di Simone Inzaghi. I biancocelesti sono arrivati secondi dietro l’Eintracht Frankfurt e partivano in seconda fascia. L’urna di Nyon ha accoppiato la Lazio al Siviglia, vincitore del suo girone ma soprattutto grande protagonista delle scorse edizioni proprio nell’Europa League. 

Gli spagnoli hanno alzato il trofeo per tre anni consecutivi, dal 2014 al 2016. I sorteggi di Champions ed Europa League hanno alimentato la sete di “vittoria” per gli amanti delle scommesse. La retrocessione del Napoli viene considerata una sorta di “affare d’oro”, visto che ora i partenopei sono, insieme a Chelsea ed Arsenal tra le candidate ad alzare il trofeo a Baku, in Azerbaijan. Affascinante, ora ancor di più, la scommessa sulla Juventus in Champions League, che visto il sorteggio ha visto leggermente alzarsi la propria quota. In molto hanno deciso invece di puntare sul titolo di capocannoniere, con Lionel Messi in vantaggio su tutti nella massima competizione europea.

Serie A, Cagliari-Napoli 0-1: Milik regala la vittoria ad Ancelotti

di STELLA DIBENEDETTO - Con una punizione di Milik al 91', il Napoli batte il Cagliari e non perde la scia della Juventus, vittoriosa ieri contro il Torino. Gli azzurri ci sono ancora, ma per portare a casa i tre punti della vittoria devono soffrire parecchio contro un Cagliari che, dopo aver fermato la Roma, va vicinissimo al pareggio anche contro gli uomini di Ancelotti. Per il gol della vittoria, infatti, è necessario aspettare il 91' quando Milik, su punizione, trova la mossa magica.

Il primo tempo non regala grandi emozioni al pubblico. Il Napoli fatica a trovare il giusto equilibrio e le azioni sono poco efficaci. Il Cagliari potrebbe approfittarne ma la difesa azzurra è attenta. Nel secondo tempo, il Napoli scende in campo più deciso. Gli uomini di Ancelotti appaiono più convinti delle proprie mosse, ma la rete della vittoria arriva solo in pieno recupero. Grande gioia per gli azzurri che portano a casa tre punti molto importanti.

"Tutta la squadra ha mostrato una grande reazione dopo la sconfitta di Liverpool e sono contento della prestazione globale, nonostante le difficoltà che abbiamo avuto nel primo tempo dovute anche le assenze di Mertens e Insigne, che avevo tenuto a riposo per avere più freschezza e intensità. La sconfitta di Liverpool è stata un colpo forte, ma la reazione è arrivata molto prima di questa sera. Non avevo bisogno di Cagliari-Napoli per capire che questa squadra aveva risposto alla partita di Anfield", ha spiegato Ancelotti a Sky.

SERIE A. Kucka illude ma il Milan non completa la rimonta


di PIERO CHIMENTI - Il Napoli allontana il Milan dalla 'zona Champions', distanziato a 7 punti. I padroni di casa devono rinunciare agli squalificati Romagnoli e Locatelli, sostituiti rispettivamente da Gomez e Sosa. Il Napoli scioglie i dubbi in difesa, facendo giocare al centro della retroguardia Albiol in coppia con Tonelli, ed in avanti spazio all'attacco 'leggero'.

Per il Milan partenza choc. Dopo pochi minuti dal fischio di Rocchi, i rossoneri si trovano sotto col risultato, grazie ad un contropiede veloce finalizzato con un tiro a giro da Insigne. Dopo pochi minuti, ci si attende la reazione del Milan, ed invece arriva il raddoppio degli azzurri che all'8° minuto con Callejon in posizione defilata fa passare il pallone sotto le gambe di Donnarumma sembrato un pò incerto nell'occasione. Alla mezz'ora Mertens sfiora il terzo gol, ma la conclusione debole non preoccupa il giovane portiere. Quando i partenopei decidono di rallentare il ritmo di gioco, inizia a giocare il Diavolo, trovando la rete che riapre con Kucka bravo ad approfittare di un errore di Tonelli.

Nella ripresa il Milan cerca di colpire un Napoli rientrato dagli spogliatoi un pò svagato, ma Pasalic si dimostra poco preciso, prima sulla traversa con un colpo di testa, poi non riesce a servire Bacca con un filtrante in area. Montella prova in tutti i modi di alimentare la propulsione offensiva delle manovre d'attacco, con l'ingresso di Lapadula per uno spento Bacca e Niang, ma col passare dei minuti va sempre più scemando, fino al 95' in cui l'arbitro Rocchi decreta con triplice fischio la fine delle ostilità.