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Nuoto. Pellegrini: "Se ci sarà un altro lockdown, smetterò di nuotare"

"Se non ci sono le Olimpiadi cosa farò? Se c'è un altro lockdown io smetterò di nuotare. So quello che dico. Le Olimpiadi con un nuovo lockdown verranno annullate e io tra tre anni non nuoterò più" ha dichiarato la campionessa di nuoto azzurro, Federica Pellegrini che ha contratto il Covid-19.

"Come mi sono contagiata? È strano perché avevo fatto un tampone molecolare domenica, negativo. Mercoledì ho nuotato e mi sono sentita le gambe doloranti, il pomeriggio avevo il mal di gola. Giovedì ho rifatto il molecolare e sono risultata positiva. La reazione alla notizia? Ho pianto tanto, non mi ricordo neppure quando era stata l'ultima volta che avevo versato delle lacrime così. In quel weekend ero a Roma a fare Italia's got talent ed eravamo controllatissimi. Ho viaggiato in treno, sono stata in hotel. Non sono andata a cena con persone estranee alla produzione. Avevo paura di dovermi fermare. Hai pensato: questo è un segno, smetto? Un po' sì, ho 32 anni, ogni volta che si riprende dopo uno stop lungo io faccio fatica per recuperare. In più già venivo da un virus intestinale che mi ha uccisa, ti dici 'sei forte, avanti', e invece sono crollata. La vicenda di mamma mi ha fatto capire una cosa: una persona normale dopo questa shitstorm forse si sarebbe tirata indietro sui social. Io invece ho deciso che continuerò a parlare di me come e quando voglio. Io ho chiesto cosa dovevo fare e mi è stato detto di accompagnare mamma al drive-in. Mi è costato due giorni di insulti. Mia mamma sta meglio, stiamo aspettando ancora il risultato del tampone, penso sia positivo. Al di là di questo, poverina, è rimasta malissimo per questo caos mediatico, si è sentita in colpa" ha dichiarato ancora Federica Pellegrini in un'intervista al Fatto Quotidiano. 


Il palazzetto del nuoto ospita la prima "Giornata del nuoto 0-100 anni"


Il palazzetto del nuoto di Arezzo ospita la prima edizione della "Giornata del nuoto 0-100 anni". L’iniziativa, promossa dalla Chimera Nuoto, si svilupperà attraverso una mattinata di lezioni gratuite rivolte ad allievi di ogni età per permettere di provare le attività natatorie, conoscere l’impianto e scoprire le diverse metodologie didattiche, in sicurezza e nel rispetto dei protocolli per la prevenzione del contagio da Covid19. La "Giornata del nuoto 0-100 anni" rappresenta una novità per la promozione dell’attività sportiva e motoria, facendo affidamento sulla professionalità di tecnici e istruttori della società aretina che saranno a disposizione per presentare i diversi corsi che spaziano dal nuoto baby per bambini di pochi mesi alla scuola nuoto per adulti.

La domenica si aprirà con una nuova edizione del Baby Acquatic’s Day rivolta a bambini tra 0 e 4 anni a cui sarà proposta una lezione in piscina insieme ai genitori in una doppia tipologia oraria: dalle 9.30 alle 11.00 sarà prevista l’attività per chi ha tra i tre e i ventiquattro mesi, mentre dalle 11.00 alle 12.30 per chi ha tra i due e i quattro anni. La Chimera Nuoto, affiliata da oltre vent’anni alla "Scuola Nazionale di Educazione Acquatica Infantile", è tra le più importanti realtà del centro Italia per l’insegnamento del nuoto in età neonatale, con un’esperienza che sarà posta a disposizione delle famiglie per accompagnare i neonati nelle prime esperienze in piscina e per permettere loro di acquisire serenità verso l’ambiente acquatico.
Successivamente saranno proposti allenamenti aperti a tutti, con una divisione degli atleti a seconda delle fasce d’età: alle 10.00 scenderanno in vasca i bambini tra i 7 e i 10 anni, alle 11.30 i ragazzi tra gli 11 e i 16 anni, e alle 10.40 e alle 12.00 gli adulti dai 17 ai 100 anni. La scuola nuoto della Chimera Nuoto propone un percorso strutturato attraverso la "pedagogia dell’azione" che incentra gli allenamenti non sulle spiegazioni ma direttamente sulla pratica e sui compiti da svolgere, accompagnando gli allievi in un percorso che parte dal galleggiamento e che arriva all’apprendimento di tutti gli stili. Per partecipare è necessaria la prenotazione recandosi presso la segreteria del palazzetto del nuoto o chiamando lo 0575353315. "È possibile imparare a nuotare ad ogni età - commenta Marco Magara, direttore sportivo della Chimera Nuoto, - acquisendo una motricità acquatica e imparando a vivere l’ambiente acquatico con serenità. La “Giornata del nuoto 0-100 anni” vuole essere un’occasione gratuita per provare una vera e propria lezione dove conoscere i tanti benefici di una disciplina che non è traumatica, che migliora la mobilità articolare, che stimola l’apparato cardiocircolatorio, che attiva tutta la muscolatura, che aiuta a rimanere in forma, che abbassa lo stress, che diverte e, soprattutto, che può essere praticata in ogni stagione e con qualsiasi condizione metereologica".

Il palazzetto del nuoto di Arezzo rinnova il fitness in acqua


Il palazzetto del nuoto di Arezzo rinnova il fitness in acqua. L’avvio della nuova stagione è stato accompagnato da una riorganizzazione delle diverse discipline proposte in piscina con il duplice obiettivo di permettere agli allievi di mettersi alla prova in questo sport e di sviluppare ulteriormente l’attività agonistica. Il fitness in acqua trova infatti la sua massima espressione nella squadra con sei atlete guidata da Alessandra Joseph che, da anni, rientra tra le massime espressioni nazionali di questo movimento in virtù della realizzazione di coreografie capaci di ottenere bei risultati come il quarto posto del 2019 al Campionato Italiano Estivo. L’ambizione della Chimera Nuoto è di riuscire nei prossimi mesi a consolidare il settore agonistico con l’inserimento di nuove ragazze e nuovi ragazzi che permettano di costituire una seconda formazione in rappresentanza di Arezzo nelle gare previste nel 2021.

Il primo passaggio per raggiungere questo obiettivo è rappresentato dalla generale riorganizzazione prevista per i corsi di fitness in acqua. La scelta della Chimera Nuoto è di proporre agli allievi un percorso completo a circuito capace di accompagnare tra la ricchezza di una disciplina che prevede esercizi sempre diversi a seconda dell’altezza della piscina, delle metodologie di allenamento, delle parti del corpo allenate e degli attrezzi utilizzati. Ogni lezione, accompagnata dal constante sottofondo musicale, proporrà un lavoro eterogeneo che spazierà tra movimenti a corpo libero e movimenti con piccoli e grandi attrezzi (cinture galleggianti, bike, tapis roulant e tappeti acquatici), con un’attività volta a raggiungere obiettivi quali il miglioramento cardiocircolatorio, lo sviluppo della muscolatura, lo scaricamento della tensione o il dimagrimento. La scelta di integrare in un solo allenamento tanti diversi esercizi della disciplina, inoltre, permetterà di vivere una preparazione completa in cui verranno gettate le basi per un futuro eventuale ingresso nell’agonistica. "Il fitness acquatico - commenta Marco Magara, direttore sportivo della Chimera Nuoto, - propone lezioni sempre diverse che allenano il corpo nella sua interezza. Si tratta di una disciplina non traumatica che può affiancarsi e integrare anche la preparazione di altri sport, che può essere praticata in ogni periodo dell’anno e che può essere vissuta in un contesto agonistico o semplicemente come occasione per restare in movimento e svolgere attività motoria, dunque si configura come una disciplina adatta per uomini e donne di tutte le età".

Federica Pellegrini in lacrime su Instagram: "Sono positiva al Coronavirus"


ROMA - Poche ore dopo Valentino Rossi un altro mito dello sport italiano annuncia di aver contratto il coronavirus. La nuotatrice Federica Pellegrini, che era in procinto di partire per l'International Swimming League di Budapest, la Champions League del nuoto, l'ha annunciato in lacrime su Instagram.

Chimera Nuoto: un ottobre all’insegna di formazione ed eventi


Un mese d’ottobre all’insegna della formazione e della promozione dello sport per la Chimera Nuoto. La società aretina proporrà un percorso formativo digitale dove verranno approfonditi i diversi aspetti della pedagogia natatoria, attraverso brevi video che saranno quotidianamente condivisi sulla pagina Facebook del palazzetto del nuoto di Arezzo fino a domenica 25 ottobre. 

Ogni giorno verrà pubblicato un filmato in cui saranno analizzate e spiegate le varie tappe della costruzione del nuotatore, fornendo un’occasione di crescita aperta a tutti gli utenti che troverà i propri fondamenti teorici nel libro "Il nuoto di domani. Una pedagogia dell’azione" scritto da Raymond Catteau, uno dei più importanti studiosi dell’insegnamento di questo sport. I vari passaggi del libro saranno illustrati dal direttore sportivo della Chimera Nuoto Marco Magara che, giorno dopo giorno, approfondirà diversi concetti di natura fisica, motoria, fisiologica, psicologica e pedagogica, con un taglio pratico garantito dalla spiegazione di esercizi e di attività utilizzati dalla società aretina nel percorso di crescita dei propri atleti dai primi movimenti in vasca fino all’agonismo.
Questo percorso accompagnerà fino al 25 ottobre quando il palazzetto del nuoto di Arezzo ospiterà la prima "Giornata del nuoto 0-100 anni". La domenica si aprirà alle 9:30 con una nuova edizione del Baby Acquatic’s Day rivolta a bambini tra 0 e 4 anni che potranno vivere una lezione in piscina insieme ai genitori dove provare la metodologia didattica del "Nuoto baby" che permette di imparare a nuotare fin dai primi mesi di vita e di vivere l’ambiente acquatico in serenità. Successivamente saranno invece proposti allenamenti aperti a tutti e a partecipazione gratuita che saranno tenuti da tecnici e istruttori della Chimera Nuoto, con una divisione degli atleti a seconda delle fasce d’età: alle 10.00 scenderanno in vasca i bambini tra i 7 e i 10 anni, alle 11.30 i ragazzi tra gli 11 e i 16 anni, e alle 10.40 e alle 12.00 gli adulti. Per informazioni e iscrizioni alle diverse iniziative della "Giornata del nuoto 0-100 anni" è possibile recarsi alla segreteria del palazzetto del nuoto in viale Gramsci o chiamare lo 0575/35.33.15. 
"Ottobre sarà un mese dedicato alla promozione del nuoto" spiega Magara "Il ciclo di incontri digitali configurerà un’opportunità di formazione che, testata con successo nei mesi scorsi, permetterà a tecnici, atleti, famiglie e appassionati di nuoto di approfondire le diversi fasi della costruzione dell’atleta. Questo percorso troverà compimento nella 'Giornata del nuoto 0-100 anni' che vuole essere una vera e propria festa per permettere a tutti di scendere in vasca, provare lo sport e vivere una lezione gratuita".

Federnuoto: Paolo Barelli eletto alla presidenza per il quadriennio 2021/2024

(Ansa)

Novità nella Federnuoto: Paolo Barelli è stato eletto alla presidenza per il quadriennio 2021/2024 che sarà caratterizzato da due edizioni olimpiche e dagli Europei di Roma nel 2022. Il dirigente romano, candidato unico, ha ricevuto 9.811 voti, pari al 71,54% delle preferenze espresse dall’Assemblea elettiva riunita allo stadio Olimpico di Roma.

Per quel che riguarda Barelli, in carica dal 2000, si tratta del sesto mandato consecutivo. "Ripartiamo con preoccupazione: è un momento di grande difficoltà per tutte le nostre società che gestiscono impianti costosi, speriamo ci siano interventi che favoriscano la ripresa. Il nostro cammino prosegue sperando anche che le prossime Olimpiadi si possano fare" ha dichiarato lo stesso Barelli.

Sei aretine al Corso Istruttori di Nuoto Baby di Roma


Sei aretine al Corso Istruttori di Nuoto Baby. L’iniziativa, in programma sabato 5 e domenica 6 settembre a Roma, configura un’occasione di formazione di livello nazionale per innalzare la qualità dell’insegnamento del nuoto nella fascia d’età da zero a tre anni e vedrà la presenza anche di sei istruttrici della Chimera Nuoto: Martina Bisaccioni, Mery Ivonne, Lisa Locatelli, Flavia Milaneschi, Leyla Pellicciani e Sabrina Verdi. Il corso sarà tenuto direttamente dalla dottoressa Manuela Giletto che nel lontano 1988 ha creato la metodologia didattica del nuoto baby e si svilupperà attraverso due intense giornate dove verranno approfondite le varie fasi di questa disciplina, partendo dai fondamenti teorici e scientifici per arrivare alle tecniche di galleggiamento, propulsione, risalita e autonomia natatoria. Il fine settimana terminerà con la consegna dell’attestato comprovante la qualifica di "Istruttore di nuoto baby I-II-II livello - Metodo Giletto" che è riconosciuto e certificato dalla Scuola Nazionale di Educazione Acquatica Infantile che è il riferimento italiano per le attività in acqua neonatali e a cui è affiliata anche la stessa Chimera Nuoto.

Per le sei allieve della società aretina, già in possesso del brevetto da bagnino e della qualifica di istruttrici Fin, si tratta del compimento di un percorso formativo nel nuoto per la fascia da zero a tre anni che è continuato anche durante il periodo dell’emergenza sanitaria attraverso incontri on-line tenuti da Marco Magara (direttore sportivo della Chimera Nuoto). Il corso di Roma rappresenta l’ultima fase prima di iniziare il vero lavoro nella nuova stagione di lezioni al palazzetto del nuoto di Arezzo che prenderà il via domenica 13 e domenica 20 settembre con il doppio appuntamento gratuito del Baby Acquatic’s Day. Questa iniziativa vedrà i tecnici e gli istruttori della Chimera Nuoto proporre una giornata di prova del nuoto baby, accompagnando i neonati a partire dai tre mesi nelle loro prime esperienze in piscina con la presenza costante di un genitore. "Il nuoto baby" commenta Magara "è un’esperienza che coinvolge l’intera famiglia e che porta numerosi benefici allo sviluppo affettivo, cognitivo, linguistico e motorio dei neonati. Il corso di Giletto rappresenta un’importante tappa della formazione di sei nuove istruttrici che, dal mese di settembre, diventeranno parte attiva del nostro staff tecnico e permetteranno di portare avanti un’attività anche con i bambini ai primi mesi di vita che abbiamo avviato ad Arezzo dal 1998".

Nuoto. Cagnotto: "Ho deciso di lasciare. Scelgo la vita e la famiglia"

(Ansa)

"Eccoci qui. Vi avevo detto che verso settembre avrei deciso se continuare o meno la mia strada verso Tokyo. È stata una scelta davvero difficile. Da una parte la voglia di partecipare alla mia sesta olimpiade da mamma con il grande sogno di portare la bandiera e dall’altra il desiderio di allargare la famiglia. Ebbene sì, questa volta ho scelto la vita, la famiglia e poco dopo il destino ha voluto regalarmi una nuova vita dentro di me, già felice per la mia scelta" ha dichiarato la campionessa di nuoto, Tania Cagnotto.

"So che molti di voi volevano vedermi ancora una volta sul trampolino e mi spiace di avervi deluso, ma in questo lockdown, come sarà successo a tanti altri, ho avuto tempo di riflettere e capire cosa fosse più importante per me. Non avevo più quella forza di volontà (che per 20 anni mi ha guidato) di impegnarmi e sacrificarmi nel modo in cui un olimpiade lo richiede. Ho sempre onorato tutte le Olimpiadi e non potevo non farlo anche questa volta. Grazie a Francesca Dallapè per avermi convinta ad affrontare questa sfida pazzesca e di avermi fatto tornare a sognare qualcosa in grande come un Olimpiade da mamme. E ancora una volta grazie a tutti voi, che avete ricreduto in me. Voi che mi avete dato la forza di rimettere in moto la macchina, voi che mi avete sempre sostenuto con messaggi di stima e affetto. Vi prometto che vi renderò ancora partecipi della mia vita e comunque questo è solo un arrivederci al mondo dei tuffi perché credo di poter dare ancora qualcosa in un altra veste. E poi a Maya servirà un allenatrice" ha dichiarato ancora Tania Cagnotto in un lungo post su Instagram.

Nuoto. Pellegrini: "Sullo svolgimento dei Giochi Olimpici di Tokyo, cerco di essere ottimista"

(Ansa)
"Sullo svolgimento dei Giochi Olimpici di Tokyo, posticipati di un anno a causa della pandemia, cerco di essere ottimista: se penso che tra cinque mesi siamo punto a capo, la motivazione di andare all’allenamento e spaccarti viene meno. Anzi, manca. Perciò provo a essere ottimista, lo sono di base. Se ne sentono di tutti i colori in questi giorni, a cominciare dal Giappone che non vuole più le Olimpiadi l’anno prossimo. Speriamo non sia così" ha dichiarato la stella del nuoto, Federica Pellegrini. 

"Continuare fino al 2022 per gli Europei di Roma? Nooo! Mi volete vedere morta? Riparto da settembre e cercherò di spremere tutto quello che potrò spremere, poi non ne avrò proprio più, ho la benzina in esaurimento. Per me conta la chiusura del ciclo olimpico. Tornerò in acqua per il Trofeo Settecolli. Sarà come rimettersi il costume da gara, niente di più. Siamo stati fermi tra le sei settimane e i due mesi, questo ci ha condizionato tanto. Rimettersi in moto con certe andature è stato difficile. Non siamo completamente a regime. La gara tricolore è un punto di partenza, un test di verifica. Ho una grande voglia di vedere il mare. Tutti abbiamo bisogno di svagarci e pure io non vedo l’ora di staccare: il lockdown non è stato vacanza, farò due settimane di stop dopo Ferragosto. Rimarrò in Italia, non ho molto tempo" ha dichiarato Federica Pellegrini in un’intervista a "La Gazzetta dello Sport".

Un’estate di allenamenti a Foiano per la Chimera Nuoto


Un’estate di allenamenti per la Chimera Nuoto. La preparazione della società aretina è ripresa nella piscina comunale di Foiano della Chiana che, fino a venerdì 7 agosto, ospiterà tutti i gruppi sportivi dai più piccoli del settore pre-agonistico Propaganda, passando dai bambini e dai ragazzi del settore agonistico, e arrivando fino agli adulti del settore Master. In totale sono circa cento i nuotatori che hanno accolto la possibilità di tornare in vasca dopo quasi quattro mesi di stop, sfruttando la disponibilità e gli spazi all’aperto dell’impianto foianese per tornare a svolgere un’attività insieme, per recuperare la condizione fisica e per ritrovare i propri tecnici.

Gli allenamenti sono curati da Marco Licastro e Adriano Pacifici, con il coordinamento del direttore sportivo Marco Magara, e rappresentano un’opportunità fornita dalla Chimera Nuoto ai propri atleti di passare la prima parte dell’estate in vasca per un periodo prolungato rispetto alla tradizionale programmazione. Gli allenamenti del Propaganda sarebbero ad esempio stati interrotti all’inizio di giugno, ma la volontà di recuperare parte del tempo perso a causa del Covid19 e la disponibilità della Centro Nuoto Sportivo (società che gestisce la piscina comunale di Foiano) hanno permesso di posticipare questo termine. In quest’ottica, la possibilità di tornare ad allenarsi è stata accolta con entusiasmo e partecipazione dagli atleti e dalle loro famiglie, nonostante l’impegno della trasferta quotidiana da Arezzo a Foiano. "Questi allenamenti estivi - commenta Magara - rappresentano un’opportunità che abbiamo fornito agli atleti per scendere in vasca anche in un periodo in cui non sono previste gare e in cui l’attività tradizionale sarebbe stata interrotta. La preparazione, ovviamente, segue le regole imposte dalle misure per la prevenzione del contagio da Covid19, ma intanto sta configurando una fantastica occasione per stare insieme e per tornare a vivere lo sport".

Nuoto. Barelli: "Chiediamo aiuti o sarà difficile trovare nuovi Pellegrini o Cagnotto"

(Ansa)
"La prospettiva non è rosea. Il Paese ha mille difficoltà, forse le conseguenze ancora non le percepiamo. Ci sono settori come turismo e commercio che sono in ginocchio. E’ normale che lo sport soffra nello stesso modo se non di più, perché chi riapre adesso un impianto deve fare i conti con un 70% in meno di incassi e sarà così almeno fino a settembre" ha dichiarato Paolo Barelli, numero 1 della Federnuoto.

"Gravina ha fatto bene a insistere, il mondo del calcio può permettersi percorsi diversi rispetto a tutti gli altri sport. A noi è dispiaciuto fermarci ma è stata una scelta inevitabile. Prima dei campionati italiani ad agosto ci sono 20 regionali, per noi contano di più quelli e infatti come Fin saremo noi a sostenerne i costi per più di un milione. I regionali sono un messaggio importante per tutto il movimento. Per chi è riuscito a ripartire e per chi ci sta ancora provando. In tanti sono a rischio chiusura. Il governo ha fatto molto ma non basta: l’accesso al credito resta complesso così come i contributi a fondo perduto. Prendiamo poi i 600 euro per i collaboratori sportivi: coprono 2-3 mesi, ma poi deve esserci un gestore di impianti che deve di nuovo essere in grado di pagare i collaboratori altrimenti la filiera non si riavvia. Ma il ministro Spadafora ha preso a cuore il problema che ora conosce bene. Però va aiutato a reperire fondi a favore degli impianti sportivi perché se falliscono e non riaprono possiamo dire addio all’attività motoria nel nostro Paese. E la prima a essere cancellata sarà l’attività agonistica. Ci potremo scordare i nuovi Pellegrini, Paltrinieri, Cagnotto. L’Italia è un paese anomalo che si affida in sostanza al volontariato sportivo. All’estero ci sono impianti pubblici gestiti dai comuni, lo sport lo fai anche o soprattutto nelle scuole. Da noi la prima soluzione per trovare nuove aule è occupare le palestre. Questo è il rapporto che c’è tra lo sport e la scuola. E lo dico senza polemica, non è un discorso di appartenenza politica, sto solo fotografando la realtà. Ad agosto si gareggia, a settembre si vota. Mi meraviglio di chi si meraviglia. Nel 2016 l’assemblea elettiva è stata a settembre e sarà così anche quest’anno: il 5, nella tribuna autorità dello stadio olimpico per rispettare il distanziamento sociale. Sono le regole, c’è lo statuto della Fina che è chiarissimo. Quattro anni sono 4, non possono diventare 5. Trovo originale che qualcuno si sorprenda quando vengono rispettate le regole. Se c’è un erede di Barelli? Morto un papa se ne fa un altro. Ma in questo momento di grande crisi c’è da completare un percorso di riavvio. Poi sono sicuro che in futuro ci saranno dirigenti capaci in grado di prendere il mio posto. Ma se un dirigente è bravo io me lo terrei a vita, senza vincoli di mandato. Non stiamo parlando di un’attività remunerativa. Una federazione, tra l’altro, dal punto di vista legale è un’associazione privata. Ci sono aspetti costituzionali da considerare. Io candidato alla presidenza del Coni? Lo escludo. Anche perché oggi la realtà dello sport viene seguita in altri ambiti: c’è un ministero, c’è sport e salute. Se oggi la situazione è questa, posso pensare che in ambito Coni siano stati fatti degli errori. Spadafora ha ereditato una legge delega e un compito molto delicato. Deve in poco tempo emanare decreti per la riforma radicale dello sport. Gli argomenti sono tanti: la distinzione tra professionismo e dilettantismo, il lavoro sportivo. Lo aspetta un compito difficile perché lo sport in Italia poggia sull’attività delle società sportive, fragili economicamente e caratterizzate dall’impegno di dirigenti per lo più volontari. Quindi il nostro mondo si regge sulla passione di migliaia persone che vanno sostenute, per continuare a essere il motore senza costi dello sport nel paese" ha dichiarato ancora Paolo Barelli in un'intervista al Corriere dello Sport.

Dal nuoto baby all’agonismo: continua la formazione della Chimera Nuoto


Dal nuoto baby all’agonismo: un percorso di lezioni per approfondire dinamiche e sviluppi della didattica natatoria. A proporlo è la Chimera Nuoto che darà seguito al proprio ciclo di incontri di formazione in videoconferenza rivolto ai tecnici del palazzetto del nuoto di Arezzo e della piscina comunale di Foiano della Chiana che, dopo aver caratterizzato l’intero periodo dell’emergenza sanitaria, proseguirà anche nel corso dell’estate. Il nuovo percorso on-line, a partecipazione gratuita, proporrà approfondimenti dedicati ai molteplici aspetti della didattica e dell’attività sportiva in vasca con l’obiettivo di favorire occasioni di incontro e di confronto orientate a migliorare la qualità dell’insegnamento al momento della ripartenza.

Gli incontri, tenuti dal direttore sportivo Marco Magara, tratteranno focus specifici sulle diversificate fasce d’età e sulle diverse tipologie di lezione, partendo dalle prime esperienze in vasca per i bambini di pochi mesi del nuoto baby, spaziando tra le più innovative modalità d’insegnamento nella scuola nuoto dai bambini agli adulti, e arrivando fino alla preparazione fisica e mentale orientata all’agonismo. Il calendario delle lezioni sarà caratterizzato da una programmazione dinamica basata sui bisogni e sulle domande emerse dagli stessi tecnici che permetteranno di definire gli argomenti che, di volta in volta, saranno trattati. "Il nuoto - commenta Magara, - è uno sport strutturato tra vari settori che richiedono metodologie didattiche diversificate ma che devono essere impostati con una programmazione coordinata per accompagnare un potenziale nuotatore dalle prime bracciate all’agonismo. Un tecnico deve dunque avere una preparazione particolarmente completa e complessa. In quest’ottica, il nuovo ciclo di incontri in videoconferenza rappresenterà l’occasione per fare un focus su tutti i settori per stimolare un vivace dibattito orientato a fare emergere soluzioni, strategie e modalità virtuose per migliorare l’insegnamento nei diversi livelli".

La formazione dei futuri bagnini diventa on-line


La formazione dei futuri bagnini diventa on-line. L’emergenza sanitaria aveva interrotto le lezioni del corso professionale per bagnini di salvataggio che, organizzato dalla Società Nazionale di Salvamento, stava coinvolgendo undici allievi tra i 16 e i 50 anni in un percorso di apprendimento che si sta svolgendo ora in videoconferenza attraverso Zoom. L’auspicio era di poter riprendere le lezioni pratiche e teoriche all’interno del palazzetto del nuoto di Arezzo, ma la chiusura prolungata dell’impianto ha motivato a digitalizzare gli incontri tenuti dagli istruttori Nicola Romanelli e Angelo Rossi.

Le lezioni on-line permetteranno di svolgere a distanza il programma del corso previsto in aula, con spiegazioni e approfondimenti riferiti alle tecniche di soccorso in acqua, alle nozioni di meteorologia, al primo soccorso medico, alle norme comportamentali per il bagnante, all’ordinanza balneare, alle regole di sicurezza di una piscina e a tante altre materie. Un focus particolare, inoltre, viene orientato anche all’aspetto relazionale per fornire agli aspiranti bagnini competenze nella comunicazione, nel coordinamento, nella gestione dei rapporti interpersonali e nel lavoro di gruppo.

La parte teorica sarà affiancata dalla pratica svolta direttamente in vasca che riprenderà dal mese di settembre con la riapertura del palazzetto cittadino e che accompagnerà gli undici allievi nel perfezionamento delle capacità natatorie, nell’allenamento dell’apnea e nell’apprendimento dell’estrazione e del trasporto di un corpo. Questo percorso di formazione troverà il proprio coronamento nel corso del prossimo autunno con il completamento degli esami di abilitazione che certificheranno le competenze nel salvataggio e che permetteranno di acquisire un brevetto per il futuro esercizio della professione in piscina, in mare o in altri ambienti acquatici. "Gli strumenti di videoconferenza - commenta Marco Magara, segretario della Società Nazionale di Salvamento, - si stanno rivelando particolarmente funzionali e apprezzati per le lezioni teoriche del corso per bagnini, ottimizzando la gestione e l’ottimizzazione dei tempi, e permettendoci di promuovere un numero maggiore di incontri di approfondimento e di confronto. Quello del bagnino è un ruolo particolarmente delicato perché si tratta di un professionista che in pochi secondi deve assumere le giuste scelte per salvare una vita in pericolo e per attuare manovre di primo soccorso, dunque la parte pratica in vasca è insostituibile e dovrà essere necessariamente recuperata, ma intanto l’utilizzo della tecnologia sta permettendo di vivere le lezioni teoriche, di mantenere i legami tra gli allievi e di favorire la continuità dell’apprendimento".

Nettuno, cade aereo ultraleggero: morti due giovani nuotatori


FRANCESCO LOIACONO - Stamattina a Nettuno un aereo ultraleggero si è schiantato alle 10,40 dopo il decollo presso la scuola di volo di Crazy Fly, in via Avezzano. Sono morti due nuotatori che erano a bordo, Fabio Lombini, 22 anni, di Castrocaro Terme, tesserato per In Sport Vigili del Fuoco, e Guido Rossetti, 23 anni, di Roma dell’Aurelia Nuoto. Quest’ultimo era alla guida ed aveva il brevetto di volo. L’ultraleggero P92S, marche di identificazione I-8534, che è precipitato, era stato acquistato dal padre di Rossetti.

Per Lombini era il primo volo in assoluto della sua brevissima vita. Lombini vinse la medaglia d’argento ai campionati assoluti invernali del 2017, nei 200 metri stile libero. Secondo i Vigili del Fuoco, l’aereo sarebbe caduto dopo il decollo e avrebbe preso fuoco per motivi da accertare. Messaggi di solidarietà e condoglianze alle loro famiglie dal presidente della Federnuoto, Paolo Borrelli, e dei suoi collaboratori.

La Chimera Nuoto a confronto con la campionessa del mondo Bianchi


Una campionessa del mondo ha arricchito la formazione on-line della Chimera Nuoto. La società aretina sta dando seguito ad un ciclo di incontri in video-conferenza rivolti a tecnici e istruttori di nuoto di tutta Italia con l’obiettivo di migliorare la qualità della didattica al momento della ripartenza, facendo affidamento sul contributo di alcuni grandi protagonisti della disciplina. Tra questi è rientrata anche Ilaria Bianchi che ha raccontato il proprio percorso sportivo che ha trovato l’apice nel 2012 nella vittoria della medaglia d’oro nei 100 farfalla ai campionati mondiali di nuoto in vasca corta ad Istanbul, arricchendo un palmares già ricco di titoli europei e italiani. La nuotatrice, intervistata dal direttore sportivo della Chimera Nuoto Marco Magara, ha accompagnato i tecnici e gli atleti connessi in un interessante percorso di approfondimento sulla preparazione fisica e mentale per fare sport ai massimi livelli, fornendo utili consigli per migliorare l’allenamento in vasca e per portare avanti un parallelo lavoro motivazionale.

Un secondo appuntamento formativo ha visto per relatore il professore piemontese Enrico Bottero che ha tenuto un dibattito dal titolo "Il corpo: punto zero della conoscenza" dove si è focalizzato sull’importanza del corpo nell’esperienza di apprendimento. Il docente ha analizzato il valore pedagogico del mestiere dell’educatore sportivo a partire dalla centralità delle emozioni per costruire una corretta relazione tra insegnante e allievo, presentando le conoscenze maturate in una decennale esperienza di studio della pedagogia in cui è stato anche docente universitario della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino e ricercatore presso l’Istituto Regionale di Ricerca Educativa del Piemonte. "La finalità del nostro percorso di formazione on-line - spiega Magara, - è di fornire ai tecnici di tutta Italia occasioni di confronto e di dibattito per elevare la qualità dell’allenamento e della didattica. La costruzione di un nuotatore avviene fuori e dentro la piscina, prevedendo un percorso capace di integrare e di coordinare più aspetti della vita quotidiana per una progressione a tutto tondo orientata a far raggiungere l’eccellenza nello sport attraverso l’eccellenza nella vita. Per questo motivo, abbiamo ritenuto importante proporre occasioni di incontro parallelamente con grandi atleti quali Bianchi ma anche con professionisti di altri settori quali Bottero".

Nuoto. Pellegrini: "Torneremo alle gare forse soltanto il prossimo anno"

(Ansa)
"Fonti ufficiose dicono che torneremo alle gare forse soltanto il prossimo anno. Aspettiamo e speriamo di poter gareggiare prima, per noi è molto importante" ha dichiarato Federica Pellegrini. 

"Oggi la cosa più difficile è proprio l’impossibilità di avere obiettivi a breve termine. Manca oltre un anno ai Giochi di Tokyo, per noi è tantissimo, vuol dire macinare chilometri su chilometri in allenamento senza avere la possibilità di testarci. Senza scadenze non è semplice, manca l’adrenalina della gara. So che la federazione sta lavorando sulla possibile organizzazione di competizioni tra italiani: se i protocolli sanitari ce lo consentiranno, per noi sarebbe una buona cosa, perchè in allenamento il nostro pensiero va alla prossima gara e non può essere tra un anno e mezzo" ha dichiarato ancora Federica Pellegrini durante una video-conferenza in cui è stata annunciata la sua partnership con Michelin.

Nuoto. Magnini: "Mi prendo l’estate per decidere, per ora rido e mi entusiasmo"

(Ansa)
"Mi prendo l’estate per decidere, per ora rido e mi entusiasmo" ha dichiarato il campione di nuoto, Filippo Magnini. 

"Tre motivi per cui Tokyo varrebbe un tentativo? Penso a una grande storia: a diventare il nuotatore più anziano della storia ai Giochi, l’inglese Foster ne aveva 38 e io la farei a 39. Penso alla gente che mi spinge e mi dice ‘torna capitano, il nuoto senza di te non è la stessa cosa’ e dopo tutto quello che ho passato in questi anni...Penso a Giorgia, a Sofia e al figlio che sta per arrivare: potermi fare vedere da loro sugli spalti. Una spinta in più. Già, Claudio Rossetto mi ha detto: ‘se dovessi decidere di buttarti ti chiederei solo il sacrificio di fare il professionista’. Si mi allenerei a Roma? Devo ancora pensarci ma non mi allontanerei da Giorgia: e poi a Milano ci sarebbero anche le condizioni. Si tratta solo di programmare tutto. In questo momento sto da Dio, Giorgia è stata la mia forza e lo sarà sempre perché la amo tantissimo e mi renderà padre. Il pensiero del ritorno mi è venuto dopo il rinvio dei Giochi al 2021: è uno spiraglio. Penso di avere una storia sportiva particolare: ho vinto, ho perso, mi sono rialzato. Fare la quinta Olimpiade dopo quanto mi è successo è una storia da portabandiera. In questi due anni la gara non mi è mancata perché quando ho deciso di smettere ero saturo, non ho passato le giornate a chiedermi quanto mi mancasse il nuoto, io amo lo sport e l’ho praticato in modo diverso. Mi è dispiaciuto per il 4° posto della 4×100 sl ai Mondiali" ha dichiarato ancora Filippo Magnini in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’.

Nuoto. Paltrinieri: "La mia decisione di cambiare allenatore è scattata quando hanno posticipato le Olimpiadi"

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"La mia decisione di cambiare allenatore è scattata quando hanno posticipato le Olimpiadi. Se non avessero spostato i Giochi non ci avrei pensato. Questo è stato un periodo brutto per me che ho cercato di vivere al meglio, ma ho cercato di analizzare qualsiasi cosa e sono giunto alla conclusione che dovevo lasciare Morini e Ostia e lasciarmi alle spalle tutto quello che c'era stato. Sul fattore tecnico su chi affidarmi dopo e dove allenarmi sono fattori ancora da approfondire" ha dichiarato il campione di nuoto degli 800 metri e dei 1500, Gregorio Paltrinieri. 

"Arrivavo all'allenamento e mi chiedevo cosa stessi facendo, non vedevo una finalità in tutto questo, e mi spaventava tanto il fatto che arrivassi all'allenamento demotivato. Non nego che ho pensato a tutto, mi ha sfiorato la possibilità, non di smettere di nuotare, ma a come sarei arrivato alle Olimpiadi in queste situazioni e non me lo potevo permettere. Mi sono chiesto se c'erano delle alternative ma non c'erano. Dopo così tanti anni in un posto penso sia anche normale aver voglia di cambiare e tutto quello che si poteva fare ad Ostia lo abbiamo fatto. Abbiamo lavorato al meglio e raggiunto grandissimi risultati che neanche io avrei mai immaginato in questi nove anni. Solo pensare che mentalmente non fossi pronto e che mi stessi allenando al 98% delle mie possibilità non mi andava bene, soprattutto perché io voglio andare a Tokyo l'anno prossimo e vincere tre ori e questa cosa è l'unica sicurezza che ho e ringrazio la situazione che si è venuta a creare. Ma la situazione mentalmente si stava deteriorando, andavo in vasca e mi stava passando la voglia di nuotare, non avevo più voglia di fare niente, non avevo più una tranquillità mentale. Non è mai successo un episodio, non ho mai litigato con il 'Moro', né con i compagni di squadra ma non era più la situazione ottimale per preparare una Olimpiade e mi stavo spaventando" ha dichiarato ancora Gregorio Paltrinieri in una videoconferenza sulla decisione di cambiare il suo allenatore Morini e lasciare il Centro tecnico di Ostia, per dedicarsi di più al nuoto di fondo.

Nuoto: rinviati gli Europei per il Covid-19


FRANCESCO LOIACONO - Rinviati gli Europei di nuoto maschili e femminili per il Covid 19. Si dovevano svolgere a Budapest in Ungheria dal 17 al 30 Agosto. Lo ha comunicato la Federazione Ungherese e la Len, la Lega Europea del Nuoto. Rinviati anche gli Europei di tuffi, nuoto sincronizzato e nuoto di fondo che si dovevano disputare a Budapest in Ungheria nello stesso periodo. Il presidente della Len Paolo Bacelli ha dichiarato:”Si spera che tutto torni presto alla normalità.

Per ora è prioritario pensare alla sicurezza e alla salute dei nuotatori, delle nuotatrici e degli allenatori”. Si disputeranno a Maggio 2021, qualche mese prima delle Olimpiadi di Tokyo in Giappone. Inoltre sono stati annullati la Champions League e l’Eurocup di pallanuoto maschile per l’emergenza Coronavirus.

Nuoto. Federica Pellegrini: "Più che tornare a gareggiare, sarebbe invece importantissimo tornare ad allenarsi"

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"Sappiamo perché si parla soprattutto del calcio in questo momento di emergenza: ci sono tanti interessi dietro ed è lo sport più importante d'Italia. La mia era una provocazione: il calcio deve ripartire, ma gli altri sport? La mia ovviamente è una provocazione, ma mi sento un po' la portavoce degli altri sport" ha dichiarato la nuotatrice Federica Pellegrini. 

"In questo momento siamo tutti fermi, dagli sport individuali agli sport di squadra: per noi più che tornare a gareggiare sarebbe invece importantissimo tornare ad allenarsi. E per il nuoto sicuramente è più semplice farlo. Per noi è dura stare fuori dall'acqua per tanto tempo. Dopo un mese e mezzo cerchiamo di mantenere il fiato in ogni modo: anche correndo intorno al tavolo" ha dichiarato ancora Federica Pellegrini sulle frequenze di Retesport, Radio Roma Capitale e Radio Sei.