Calcio: a Torino è il 'CR7 Day' con le visite mediche e conferenza stampa

Finalmente il grande giorno è arrivato: Cristiano Ronaldo, arrivato nel pomeriggio di domenica 15 luglio a sorpresa a Torino assieme alla compagna Georgina, al figlio e alla mamma, muoverà oggi i primi passi ufficiali da nuovo giocatore della Juventus.

In mattinata le visite mediche al JMedical (dove già sono presenti centinaia di tifosi euforici), poi un primo incontro in sede e con i compagni, quindi la conferenza stampa all'Allianz Stadium. Il tutto in uno stato di sicurezza altissimo. Anche al centro medico juventino: ingresso e uscita da una porta secondaria per eludere la gran calca di sostenitori bianconeri in delirio.

Nel pomeriggio la visita alla sede e un saluto ai nuovi compagni quindi la conferenza stampa alle 18:30 allo Stadium. Il fuoriclasse portoghese sarà il quinto acquisto a essere presentato dopo Emre Can, Perin, Joao Cancelo e Caldara, ma al contrario dei compagni la conferenza non si svolgerà nella sala stampa ma nella più ampia sala d'onore dedicata a Gianni e Umberto Agnelli.

Ronaldo rimetterà per la prima volta piede in quell'impianto che lo scorso 3 aprile gli tributoò una standing ovation dopo lo splendido gol in rovesciata siglato a Gigi Buffon nell'andata dei quarti di finale di Champions League.

Russia '18 cala il poker dei 4-2 per le finali mondiali

di NICOLA ZUCCARO. Calato il sipario sui Mondiali di Russia 2018, è già tempo per stilare l’elenco delle curiosità statistiche. Fra queste vi è quella legata al risultato che ha deciso la 21ma Finale del Campionato del Mondo di Calcio e caratterizzata dal 4-2 con cui la Francia a 20 anni di distanza dall’edizione giocata in casa, ha sconfitto la Croazia, conquistando la sua seconda Coppa del Mondo.

E’ il quarto 4-2, quello di domenica 15 luglio 2018, nella Storia delle finali di un Mondiale di calcio. 
Il primo risale al 1930 e fu rifilato dall’Uruguay all’Argentina nel torneo giocato in casa, a Montevideo. Il secondo è stato a Parigi nel 1938, dove l’Italia battendo l’Ungheria si laureò per la seconda volta consecutiva Campione del Mondo.

Il terzo e penultimo 4-2 risale alla Finale di Wembley del 1966 e che vide l’Inghilterra conquistare, davanti al pubblico di casa, la sua prima e a tutt’oggi unica Coppa del Mondo. 

Mondiali: Francia campione del mondo, Croazia sconfitta ma a testa alta

di ANTONIO GAZZILLO - La Coppa del mondo avvolta nel tricolore francese. È questa l'immagine che racconta il mondiale di Russia. Infatti la nazionale di Deschamps ha battuto per 4 a 2 una buona Croazia laureandosi campione del mondo per la seconda volta nella sua storia.

Il risultato è stato sbloccato al 18' minuto con uno sfortunato autogol di Mandzukic su punizione di Griezmann. Perisic ha pareggiato al 28' con un tiro potente dal limite dell'area prima di causare il rigore a causa di un tocco di mano. Griezmann ha trasformato il penalty al 38' portando il risultato sul 2 a 1.

Nella ripresa la Francia ha dilagato con due tiri dalla distanza di Pogba al 59' e Mbappè al 65'.

Mandzukic ha accorciato le distanze al 69' approfittando di un errore clamoroso di Lloris.

(ph credits: Fifa)


Mondiali: il Belgio batte 2-0 l’Inghilterra e si aggiudica il terzo posto

di FRANCESCO LOIACONO - A San Pietroburgo il Belgio ha vinto 2-0 contro l’Inghilterra nella finale per il terzo e quarto posto dei mondiali di calcio in Russia. Nel primo tempo al 4’ i fiamminghi in vantaggio con Meunier di destro su cross di Chadli. Al 37’ del secondo tempo il raddoppio di Hazard, tocco di sinistro su passaggio di De Bruyne. Nel primo tempo sull’1-0 per il Belgio i rossi insidiosi. Un tiro di De Bruyne è stato respinto con le mani dal portiere Pickford.

Nel secondo tempo sull’1-0 per il Belgio la squadra di Martinez in contropiede. Un destro di Lukaku ha sfiorato il palo. Sull’1-0 per il Belgio l’Inghilterra propositiva. Un pallonetto di Dier ha trovato pronto il difensore Alderweireld a salvare sulla linea di porta. Un colpo di testa di Maguire è finito di poco a lato. Il Belgio per la prima volta nella sua storia è arrivato terzo ai mondiali, solo quarta l’Inghilterra.

(ph credits: Fifa)

Calcio. Maurizio Sarri: "Sono davvero felice di arrivare al Chelsea e in Premier League"

Maurizio Sarri è diventato ufficialmente il nuovo allenatore del Chelsea, e lo sarà per i prossimi 3 anni.

"Sono davvero felice di arrivare al Chelsea e in Premier League, e' un nuovo eccitante periodo della mia carriera" ha dichiarato il tecnico toscano al sito dei Blues.

"Non vedo l'ora di cominciare a lavorare e di conoscere i giocatori lunedì prima di andare in Australia, dove avrò la possibilità di conoscere la squadra e iniziare il nostro lavoro. Spero di portare un calcio divertente per i nostri fans e che potremo competere per vincere alla fine della stagione, che è poi ciò che il club merita".

"Siamo felici di dare il benvenuto a Maurizio e non vediamo l'ora che porti la sua filosofia di calcio al Chelsea" ha dichiarato Marina Granovskaia, braccio destro di Roman Abramovich, commentando l'arrivo di Sarri a Stamford Bridge.

"Il Napoli di Maurizio ha mostrato un gioco esaltante in Europa, fatto di approccio d'attacco e dinamismo, e i suoi metodi hanno fatto crescere in maniera significativa i calciatori a sua disposizione. Ha molta esperienza in Serie A e in Champions League, e sappiamo quanto voglia godersi l'opportunità di lavorare in Premier League".

"Ringraziamo Maurizio Sarri per il lavoro svolto negli ultimi 3 anni" ha scritto invece il club partenopeo su Twitter "Un lavoro che ha permesso una crescita e una valorizzazione dei giocatori del Napoli confermandoli come top player e realizzando una qualità di gioco apprezzata in tutto il mondo. Auguriamo a Maurizio di trovare, ovunque lui andrà, quel calore, stima e considerazione che tutti noi e la dea Partenope non gli hanno mai negato. In bocca al lupo Maurizio".

Premier League: il Chelsea esonera Antonio Conte, in arrivo Maurizio Sarri

Novità in Premier League: il Chelsea ha esonerato il tecnico Antonio Conte. E' quanto sostiene la stampa britannica che considera conclusa l'avventura dell'ex ct azzurro sulla panchina del club londinese dopo la quinta posizione conquistata nell'ultima Premier e la mancata qualificazione alla Champions.

Per quel che riguarda Conte, era approdato al Chelsea due anni fa con la vittoria all'esordio della Premier; lo scorso maggio Conte ha conquistato la FA Cup nella sua ultima apparizione ufficiale sulla panchina dei 'blues'.

Al suo posto, il Chelsea è pronto ad accogliere Maurizio Sarri, confermando la tradizione italiana a Stamford Bridge dopo Gianluca Vialli, Carlo Ancelotti, Claudio Ranieri, Roberto Di Matteo e, appunto, Conte.

Calcio. Spalletti: "L'obiettivo dell'Inter è di farsi trovare sulla scia delle squadre più forti"

"Se possiamo lottare per lo scudetto? La sensazione che ho è quella non di domandarmi se potremo far bene, ma la domanda che mi pongo è 'perché non dovremmo far bene quest'anno?'. Sicuramente come obiettivo abbiamo quello di farci trovare sulla scia delle squadre più forti e dentro tutti gli obiettivi; in fondo si vedrà, ma in fondo bisognerà arrivarci con le più forti, in tutte le competizioni che andremo ad affrontare" ha dichiarato l'allenatore dell'Inter, Luciano Spalletti, durante la conferenza stampa ad Appiano Gentile "La società sta lavorando molto bene, con 20 giocatori forti che possiamo cambiare e farci vincere le partite. L'arrivo di Ronaldo darà forza e visibilità al nostro campionato, si legge entusiasmo e voglia di confrontarsi, si respira aria di grandi sfide e grande calcio, questo fa bene al nostro movimento. E' un grande calciatore, un grandissimo campione, forse sotto l'aspetto della convinzione è uno dei più forti. In tutto questo, nessuno può farci sentire inferiori senza il nostro consenso. Il campionato di A era il migliore al mondo perché per puntare a vincerlo non si puntava sull'indebolimento delle altre squadre, si puntava a essere la più forte delle più forti. Penso che fosse un gioco al rialzo che ci portava alla continua progressione. L'arrivo di Ronaldo secondo me è uno di quegli slanci a cui bisogna agganciarsi perché si possa ridare vita a quel meccanismo di volere essere la più forte delle squadre più forti. Per il contratto non c'è nessunissimo problema, non andiamo a inventarci niente. Il contratto lo facciamo in cinque minuti anche dopo l'allenamento. Anzi, se il direttore descrive come abbiamo fatto il primo è facile immaginare lo sviluppo del secondo...State tranquilli che il rinnovo si fa".