Debutto amaro per Conte all'Icc: Inter battuta dallo United

di PIERO CHIMENTI - Esordio amaro per la nuova Inter di Antonio Conte che, nel debutto all'Icc, viene sconfitta dal Manchester United per 1-0, con il gol del baby Greenwood che ha messo il conteso Lukaku in panchina. La squadra inglese, più avanti di condizione, si mostra padrona del campo, costringendo il portiere Handanovic già agli straordinari sulle conclusioni di Martial e Rashford. Il gol del baby talento arriva al quarto d'ora dalla fine e fa esplodere di gioia i tifosi inglesi. L'inter è ancora un cantiere aperto con un attacco giovane e leggero, che reclama rinforzi dal mercato.

Calcio. Conte: "La preseason dell'Inter sta andando bene: spero di vedere miglioramenti"

"Ci aspetta un match importante, a questo livello è difficile considerarla un'amichevole e sarà così anche per loro. La nostra preseason sta andando bene, spero di vedere dei miglioramenti nella mia squadra, di partita in partita" ha dichiarato l'allenatore dell'Inter, Antonio Conte.

"Lukaku è un giocatore del Manchester United. Lo conosco molto bene e mi piace, ma non è un nostro giocatore e non mi piace parlare dei giocatori delle altre squadre. Le tournée sono impegnative perché si affrontano grandi squadre come Manchester United, Juventus e Paris Saint-Germain. Bisogna dire che sul mercato ci sono ancora situazioni in entrata e in uscita abbastanza importanti e siamo un po' in ritardo su alcune cose. Con la società abbiamo la stessa visione, sono fiducioso anche se mi aspettavo che fossimo più avanti. Icardi è fuori dal nostro progetto, questa è la realtà in questo momento e la società è stata chiara. Anche Nainggolan è fuori dal progetto. È con noi qui, ma non è cambiato nulla. Perisic è un giocatore che ha caratteristiche ben specifiche e voglio capire se potrà giocare nella posizione che ho in mente. Abbiamo il tempo per valutarlo e capire se potrà fare quello che voglio da lui".

Calcio. Gravina: "Credo sia giusto il sorteggio del girone di ritorno della Serie A"

ROMA - "C'è bisogno del sorteggio del girone di ritorno della Serie A? Secondo me sì, come capita da altre parti in Europa, sempre all’inizio della stagione, tenendo conto alcune esigenze della fase finale di alcuni tornei internazionali che tanto bene fanno, al nostro Calcio nazionale" ha dichiarato il presidente della Figc, Gabriele Gravina a Radio Cusano Campus, parlando della possibilità dal prossimo anno di sorteggiare il girone di ritorno della Serie A.

"Credo che sia giusto tener conto di esigenze oggettive che variano tra un girone d’andata e un girone di ritorno; facendo attenzione a non creare discriminazioni legate ad esigenze che sono molto più importanti, quelle del rispetto del valore della competizione sportiva. Ma questo lo lascio alla valutazione della Lega di Serie A".

Clamoroso, Neymar potrebbe vestire la maglia nerazzurra!


MILANO - E’ questa la voce che circola in queste ore in Italia, con l’attaccante verdeoro che pare voglia cambiare aria, andando via dal Paris Saint-Germain per giocare in un altro grande club d’Europa. In tal senso il procuratore sportivo Alessio Sundas ha già preso contatti con il PSG e l'Inter per portare il top player brasiliano in Italia.

E’ stata inviata al club neroazzurro la lettera di proposta di intermediazione. Sarà così un calcio stellare. Quello italiano, all'insegna dei grandi nomi. Arriva dunque un'altra grande emozione per il campionato di Serie A italiano, che potrebbe far tremare il tavolo della Juventus, con la notizia bomba che circola negli ambienti del calciomercato.

Mondiale Pallanuoto. Settebello ai quarti: 8-7 sofferto sulla Germania

di NICOLA ZUCCARO. Una vittoria sofferta ma che consegna al Settebello l'accesso diretto ai Quarti di Finale dei Mondiale di Pallanuoto maschile ospitato dalla Corea del Sud. 

E' il titolo di coda della sfida di stamane, nella quale l'Italia si è imposta sulla Germania con un sofferto 8-7, come da riepilogo dei seguenti parziali: 1-2 , 3-2 , 2-3 e 2-0. 

Gli azzurri del ct Sandro Campagna, martedì 23 luglio, torneranno in vasca per affrontare la vincente tra la terza del Gruppo A e la seconda classificata del Gruppo B e nel confronto che potrebbe schiudere, al Settebello, le porte della Semifinale. 

Calcio. De Ligt: "Venire alla Juventus è un grande passo per me"

TORINO - In questi giorni il nuovo acquisto della Juventus, Matthijs De Ligt, è stato presentato all'Allianz Stadium di Torino. "Nell'Ajax ho giocato nella prima squadra quindi ho molta esperienza per essere un calciatore di 19 anni, ma voglio imparare il più possibile dagli altri calciatori" ha detto il difensore. 

"Venire alla Juventus è un grande passo, il primo passo che faccio fuori dal mio paese. È un qualcosa cui mi devo abituare però è stato un grande onore vedere tutti i tifosi che mi hanno dato il benvenuto e spero di restituire tutto questo entusiasmo. L'Italia è famosa per la tradizione della difesa. Se si parla di calciatori italiani i nomi che mi vengono in mente sono quelli dei difensori. Poi loro mi volevano e sono orgoglioso di aver scelto la Juventus. Da bambino ammiravo Fabio Cannavaro. Ero un suo grande fan e ovviamente ho sempre avuto un buon rapporto con la Juventus e sono sempre stato un loro tifoso da giovane. La pressione nel calcio è normale. Quando un club ti acquista per un grande prezzo significa che c'è grande aspettativa ma questo è normale. Io cerco di fare la mia parte, migliorare e poi vedremo sul campo quello che riuscirò a fare. Sarri è è uno dei motivi per cui volevo venire alla Juventus. Ho sentito parlare benissimo di lui, del suo approccio al calcio, della difesa, di come la allena. In Olanda si parla molto di costruire e di difendere singolarmente. Qui si parla molto di marcature e di difendere tutti insieme. Penso di poter dare qualcosa a loro e loro qualcosa a me. L'aspetto tecnico che voglio migliorare? Sono ancora giovane e significa che c'è ancora margine di miglioramento ma alla fine per me quello che conta è lavorare giorno per giorno e dimostrare quello che ho imparato. Voglio raccogliere questa sfida e migliorare per il futuro. Il numero quattro è speciale perché fin da giovane e anche in prima squadra ho giocato con questo numero. Qui era libero, ho sentito molte storie e ho un'eredità da portare avanti. Indosserò il quattro con grande orgoglio e spero di essere all'altezza. Ci sono tre competizioni in cui possiamo giocare, quattro con la Supercoppa. Vedremo partita per partita e ovviamente vogliamo vincere tutto. Qualsiasi competizione la Juventus disputa la vuole vincere. La cosa più importante sarà adattarmi alla nuova squadra, al nuovo paese. Voglio lavorare e poter migliorare poi vedremo come andrà".

Rally: un quinto, di rimonta, per Tabarelli in Carnia

Foto di Fiorenzo Vaccari
Nave San Rocco (Tn). Una medaglia dalle due facce, ecco in sintesi l'edizione 2019 del Rally Valli della Carnia per Daniele Tabarelli, con una prima giornata pesantemente penalizzata da un'uscita di strada e con la seconda vissuta su una splendida rimonta, risalendo sino al quinto posto assoluto, di gruppo R e di classe R5.
I motivi per gioire sono principalmente legati all'evolversi della classifica della Coppa Rally ACI Sport, in quarta zona: il risultato ottenuto dal pilota trentino, unito allo stop di De Cecco, si è tradotto nel passaggio in seconda posizione assoluta, alle spalle del mattatore Signor.
Pronti, via e sulla prima tornata del Sabato pomeriggio Tabarelli, in coppia con Mauro Marchiori, iniziava a riprendere confidenza con la ritrovata Citroen C3 R5, messa a disposizione da G. Car Sport, chiudendo al sesto posto assoluto, ad una quindicina di secondi dalla vetta.
Si accendevano le fanalerie, per la ripetizione in versione notturna, ed il trentino incappava in un errore che, fortunatamente, non generava conseguenze irreparabili alla vettura.
"Sulle prime due siamo partiti accorti ma con un buon passo" racconta Tabarelli "mentre, sulla terza, abbiamo commesso un errore fatale. In un tratto stretto ed insidioso siamo finiti sullo sporco e siamo usciti di strada. La sfortuna è che ci siamo trovati girati nel senso opposto a quello di marcia, dentro ad un prato. Tra la riaccensione, retromarcia e manovre varie abbiamo perso, conti alla mano, circa un minuto. Fortunatamente la C3 non ha riportato alcun graffio ma la gara sembrava oramai compromessa. Non ci voleva proprio ma non ci siamo mai arresi".
Uscito dalla speciale con il cinquantunesimo tempo, a 58” dalla miglior prestazione, Tabarelli si vedeva catapultato al quindicesimo posto nella classifica assoluta, ad oltre un minuto dal primo.
"Facendo due conti, assieme a Mauro, ci siamo resi conto che non tutto era perduto" aggiunge Tabarelli "e che potevamo risalire sino al quinto posto assoluto. Testa bassa e via".
La tenacia del pilota, della trazione integrale del double chevron, si materializzava sin dall'ultima speciale del Sabato: sesto tempo sulla "Voltois" e già due posizioni recuperate nella generale.
Alla Domenica la musica non cambiava e l'alfiere della scuderia scaligera dava vita ad una rimonta sensazionale: decimo dopo la quinta speciale, settimo dopo la sesta ed al giro di boa la Citroen C3 R5 ritornava già al sesto gradino della generale, mirino puntato sull'austriaco Rigler.
Obiettivo che veniva centrato sul penultimo impegno in programma, "Fusea - Lauco", con Tabarelli che otteneva la quinta piazza, mantenendola sino al traguardo conclusivo di Ampezzo.
Punti chiave, quelli firmati dal portacolori della scuderia Omega, grazie al coefficiente maggiorato dell'appuntamento friulano, che non gli permetteranno di dormire sonni tranquilli.
"Alla Domenica siamo partiti decisi" sottolinea Tabarelli "e quando abbiamo visto De Cecco fermo ci siamo resi conto di avere un'occasione importante per raccogliere punti. La classifica è molto corta, siamo in otto in dieci punti. Saranno decisivi i prossimi appuntamenti di Scorzè e del Friuli. Grazie a G. Car Sport, ad Omega ed ai nostri partners. Ci vediamo ai primi di Agosto".

* Foto di Fiorenzo Vaccari