Coronavirus: annullato anche Wimbledon

di FRANCESCO LOIACONO - E’ stato annullato il torneo di tennis maschile e femminile di Winbledon in Inghilterra per l’emergenza Coronavirus. Si doveva svolgere dal 29 giugno al 12 luglio. Lo ha deciso il Comitato organizzatore, l’All England Club. A Wimbledon non si era giocato solo due volte, durante la prima e la seconda guerra mondiale. Il torneo si disputerà nel 2021.

Molto dispiaciuto per non poter giocare quest’anno a Wimbledon lo svizzero Roger Federer, il quale ha dichiarato su Twitter: ”Sono devastato”. Rammaricata l’americana Serena Williams, che ha detto: ”Sono scioccata”. La rumena Simona Halep ha affermato: ”Sono triste”.

Wimbledon non potrà essere recuperato a Settembre o a Ottobre 2020, perché in quel periodo ci sarebbero poche ore di luce per giocare a tennis in Inghilterra. L’All England Club ha deciso di non fare giocare il più importante torneo di questa stagione sull’erba, per tutelare e garantire la salute e la sicurezza di tennisti, tenniste giornalisti e spettatori.

Serie B, Iemmello del Perugia capocannoniere con 17 gol

di FRANCESCO LOIACONO - In Serie B dopo 28 giornate nella classifica dei capocannonieri primo è l’attaccante Pietro Iemmello del Perugia con 17 gol. Secondo il centravanti Pettinari del Trapani con 14 reti. Terzi la punta Forte della Juve Stabia e l’attaccante Simy del Crotone che hanno segnato 13 gol. Quarto il centravanti Galano del Pescara con 12 reti. Quinto l’attaccante Diaw del Cittadella a 11 gol.

Sesti la punta De Luca dell’Entella di Chiavari e l’attaccante Marconi del Pisa con 10 reti. Settimi il centravanti Djuric della Salernitana, il centrocampista Mancuso dell’Empoli e il trequartista Viola del Benevento con 9 gol. Nella corsa verso la promozione diretta in Serie A, primo in classifica è il Benevento con 69 punti. Secondo il Crotone a 49 punti, e terzo il Frosinone con 47 punti.

Calcio. Reina: "Sono chiuso in casa da 18 giorni: per fortuna il fisico ha reagito bene"

(Ansa)
"Sono chiuso in casa da 18 giorni, per fortuna il fisico ha reagito bene ma fin dai primi sintomi non ci sono stati dubbi che avessi contratto il Covid-19. Febbre, tosse secca, un costante mal di testa e senso di spossatezza. Il momento in cui ho avuto paura è stato quando per 25 minuti mi è mancato l'ossigeno, come se la gola si fosse ristretta e l'aria non riuscisse più a passare" ha dichiarato il portiere dell'Aston Villa, lo spagnolo Pepe Reina, parlando della sua personale esperienza con il coronavirus.

"Ora sto meglio, ma la prima settimana l'ho passata chiuso in una stanza. In casa con me ci sono mia moglie, i nostri 5 figli e i miei due suoceri. Da loro faccio ancora attenzione a tenermi a distanza, perché non sono più giovanissimi. Ho passato alcuni momenti non semplici, ma alla fine è stata come una forte influenza" ha dichiarato ancora il portiere al 'Corriere dello Sport'.

Pallavolo. Zaytsev: "Vorrei vincere lo scudetto con il Modena e l'oro alle Olimpiadi di Tokyo"

(Ansa)
"Sto cercando di farmi trovare pronto per vincere lo scudetto col Modena e per le Olimpiadi di Tokyo" ha dichiarato il pallavolista del Modena, Ivan Zaytsev. 

"Non sono abituato a rimanere così tanto tempo a casa ma ne approfitto per stare con i miei figli. Vorrei però finire il campionato: siamo uno dei pochi sport che in un mese, un mese e mezzo potremmo chiudere la regular season e mettere giù una griglia play-off per assegnare il titolo. Darebbe una spinta dal punto di vista economico e l’entusiasmo delle persone che vedrebbero a vedere le partire sarebbe enorme. Ho tre anni di contratto a Modena, più blindato di così non si può. Questa è una piazza particolare, è difficile descrivere il turbine di emozioni che le persone da fuori non capiscono e non comprendono. Si respira un’aria carica di emotività, di storia e il mio sogno è riportare lo scudetto a Modena per condividere questa gioia con tutta la gente. Mi raderei la testa per vincere lo scudetto al PalaPanini. Sto sognando Tokyo da quella maledetta finale di Rio, le sensazioni di quel torneo hanno plasmato la base della nazionale di questi anni e anche se siamo un po’ più vecchietti rispetto alle ragazze, contiamo sull’esperienza e sogniamo la rivincita. Un torneo come quello di Rio sarebbe il massimo. Aspetteremo un altro anno, avremo un anno in più sul passaporto non ci lamentiamo. Chi vorrei in finale a Tokyo? Col Brasile c’è il dente avvelenato ma sarebbe bello trovare anche gli Usa visto che storicamente ci va bene contro di loro" ha dichiarato ancora lo schiacciatore Ivan Zaytsev s Sky Sport 24.

Coronavirus, il Barcellona riduce del 70% lo stipendio dei calciatori



di FRANCESCO LOIACONO - Il Barcellona ha comunicato di aver raggiunto con i propri calciatori l’accordo per la riduzione degli stipendi per l’emergenza Coronavirus. Gli ingaggi saranno ridotti del 70% da Marzo, cioè da questo mese, sino a quando terminerà lo stato di crisi in Spagna dovuto al Covid 19. 

Questo consentirà alla società spagnola di risparmiare diversi milioni di Euro e di pagare anche il 100% dei salari al personale non sportivo del Barcellona. Il capitano dei blaugrana Leo Messi e i suoi compagni di squadra, però, se il campionato di Serie A della Spagna che è sospeso fino al 3 Aprile dovesse riprendere presto, dovranno trovare con la società altri accordi per tornare a percepire l’intero stipendio.

Nella Serie A di calcio della Spagna dopo 27 giornate il Barcellona è primo in classifica con 58 punti. Resta in corsa verso lo scudetto il Real Madrid, che è secondo a 56 punti.

Calcio. Albertini: "Con il coronavirus il calcio ha preso coscienza dello stato dell’arte"

(Ansa)
"Con il coronavirus il calcio ha preso coscienza dello stato dell’arte. Ora la cosa più importante è organizzare la ripartenza. Pianificare. Anche club come Barcellona e Real Madrid pagheranno il prezzo della crisi, ma ha ragione anche l’Aic: i calciatori faranno sforzi, in Italia però ci sono situazioni diverse da valutare" ha dichiarato Demetrio Albertini, presidente del settore tecnico della Figc.

"Il taglio stipendi della Juve è una via valida: è quella da seguire, ma non c’è una legge quadro e si spera che ognuno si attenga alle decisioni della Lega. Il calcio non è un mondo a parte, non c’è bisogno di supereroi, ma di entrare nel mondo degli altri. Il virus porta all’uguaglianza. Nulla sarà come prima. Questo è un momento triste che resterà nella storia. Il messaggio che do ai miei figli è che devono fare qualcosa di eccezionale, come hanno fatto i nostri nonni nella seconda guerra mondiale. Secondo me al Milan c’è grande confusione. Da una parte c’è un amico e dall’altra una persona, Gazidis, che ho incontrato poche volte. Credo che il Milan abbia perso un elemento valido come Boban, ma è come in uno spogliatoio: se ci sono tanti fuoriclasse, tante teste che non vanno d’accordo, è inutile cercare la colpa. Non è che qualcuno abbia sbagliato, alla fine è sbagliata la stagione e chi ci rimette è il Milan. Adesso serve un progetto sportivo chiaro, ripartire ogni anno da zero non serve. Se il Milan è soltanto un progetto economico, che lo dicano. Lo sport è emozione, il Milan sembrava una pozza d’acqua e Zlatan è stato il sasso gettato nello stagno. Ha creato emozioni. E ha dimostrato che può ancora giocare in Serie A, magari non tutte le partite, ma questo conta poco" ha dichiarato lo stesso Albertini n un'intervista alla Gazzetta dello Sport.

Calcio. Filippo Inzaghi: "Vogliamo ricominciare a giocare, anche ad agosto"

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"Vogliamo ricominciare a giocare, anche ad agosto" ha dichiarato il tecnico del Benevento, Filippo Inzaghi, parlando della probabile chiusura anticipata del campionato di serie B. 

"In un momento così difficile, abbiamo fatto tutti un passo indietro, la salute è la priorità più grande. L’unica cosa che mi sento di dire e pensare è che, nel momento che tutto finirà, e speriamo il più presto possibile, noi vogliamo ricominciare a giocare. La cosa più giusta è logica è tornare a farlo, vogliamo finire quanto iniziato per otto mesi per evitare equivoci e che qualcuno subisca dei danni. Va bene anche ad agosto, non capisco chi dice il contrario e non capisco quali interessi ci siano. Vogliano finire il campionato ricominciando a giugno, luglio o anche agosto, qualunque altra decisione penalizzerebbe qualcuno, tra ricorsi in tribunale e fallimenti di società, e il calcio non perderebbe due mesi ma due anni. Il nostro presidente e i nostri tifosi meritano di giocare la Serie A, ma penso si debba tornare a giocare per il bene di tutto il sistema. Purtroppo abbiamo fatto in questo periodo le vacanze, e dopo aver disputato quasi 30 partite ci manca poco per finire. Magari giocheremo ogni tre giorni ma il campionato va finito per i sacrifici fatti da tutti" ha dichiarato ancora Filippo Inzaghi.