di Luigi Laguaragnella
L'Epifania tutte le feste porta via e per l'Inter porta via anche le speranze di lottare concretamente per il tricolore. Nefasto, infatti, come per l'ultima gara del 2012 il "lunch-match". Nella trasferta di Udine i tre gol dei friulani sono indigesti. Tre a zero è il risultato finale per gli uomini di Guidolin, in una partita equilibrata, in cui l'Inter ha sprecato ghiotte occasione che avrebbero cambiato le sorti della partita.
Come è accaduto nelle precedenti gare la squadra di Stramaccioni viene colpita e affondata proprio nei minuti in cui preme sull'acceleratore per andare in vantaggio.
Il primo tempo di Udine è equilibrato: Di Natale colpisce una traversa e Palacio viene punito per (dubbia) simulazione in area lanciato da un ispirato Cassano. L'Inter fa solo molto possesso palla, mentre l'Udinese non trova il tocco finale per le ripartenze. L'atteggiamento delle due squadre è guardingo, considerato si tratti della prima partita del 2013 e soprattutto viste le defezioni: Cambiasso gioca in difesa, Zanetti non preme e Stramaccioni non schiera Milito. Cassano è l'unico che ispira le azioni nerazzurre.
Nella ripresa, soprattutto dai suoi piedi, partono le occasioni che potrebbero cambiare le sorti della gara. Dopo un pregevole numero contro tre avversari, il barese in area serve Palacio il quale passa a Jonatan che a porta vuota spara fuori. E' un errore decisivo, insieme a quelli successivi di Palacio servito alla perfezione da Guarin e dopo un tiro di quest'ultimo parato da Brkic. Subito dopo, improvvisamente, Totò Di Natale punisce Handanovic con un perfetto diagonale. E da qui inizia il black out dell'Inter che rimane in dieci per un fallo da doppia ammonizione per Juan Jesus su Muriel. Per l'Udinese è tutto facile. Raddoppia proprio con Muriel trovandosi in area di rigore dal centro-destra. I bianconeri, poi, travolgono l'Inter (forse si percepisce l'assenza difensiva di Ranocchia) con il bomber Di Natale che insacca facile un cross corto da sinistra.
In pochi minuti la partita è archiviata e a nulla serve l'inserimento del neo acquisto Rocchi per riaprire la gara, ma è solo un modo per far integrare l'attaccante ex-laziale.
Più che inaspettata la sconfitta dell'Inter è troppo severa. Ma il campo ha sempre ragione: l'Udinese in casa si conferma solito osso duro. Per l'Inter...l'anno nuovo deve ancora cominciare.
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