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F1: la nuova Red Bull RB9 finalmente senza veli

Piero Ladisa. Poche ore fa sono stati tolti i veli alla vettura che dovrà difendere in pista i titoli, piloti (Vettel) e costruttori, conquistati lo scorso anno: la Red Bull. La monoposto che gareggerà nel 2013 è stata denominata RB9. Al volante delle monoposto “con le ali” ci saranno, per il quinto anno consecutivo, Vettel e Webber. La presentazione si è svolta nella fabbrica Red Bull di Milton Keynes in Inghilterra. La monoposto si presenta come uno sviluppo rispetto alla RB8 che ha trionfato nel 2012. Risalta, dal punto di vista estetico, il colore viola presente sulle fiancate che va a sostituire il classico blu che occupa il resto della vettura. E’ presente lo scalino sul muso, anche se è meno vistoso rispetto allo scorso anno. E’ scomparsa la “letter box”, la presa d’aria a forma di cassetta delle lettere presente nella Red Bull 2012. Ad occhio il muso appare leggermente più piccolo, rispetto a quello 2012, con un’inclinazione nella parte finale. Le sospensioni anteriori proposte sono di tipo “pull rod”. I braccetti hanno forme diverse rispetto alla norma, sicuramente collaudati in galleria del vento e sfruttati per effetti aerodinamici. Le pance della vettura “con le ali” risultano più strette e corte rispetto alle vetture presentate nei giorni scorsi. Terminano negli, ormai, tradizionali scarichi ad effetto “Coanda” che caratterizzano tutte le monoposto. Uguale allo scorso anno appare la presa d’aria del motore come il resto del cofano. Molto bassa appare inoltre la zona della sospensione posteriore, che mantiene lo schema “pull rod” a tirante. Immancabile ovviamente, la carenatura del semiasse posteriore integrato con il triangolo inferiore e il tirante della convergenza. Come visto per la maggior parte delle concorrenti, questo “schema” è diventato un’ossessione pressante per i tecnici. Si lavora su ogni minimo dettaglio per cercare la differenza vincente. Difficile poter commentare il retrotreno mostrato di “sfuggita” durante la presentazione. Si aspetta il verdetto della pista per trarre i primi bilanci. Ulteriori modifiche saranno applicate, sulla monoposto, durante i vari test pre-stagionali e nei GP com’è consuetudine delle scuderie di F1. Durante la presentazione della vettura, Adrian Newey ha dichiarato: “Questa è una vettura evoluzione del modello precedente. Non ci sono stati cambiamenti regolamentari durante l’inverno. La variazione più significativa è data dalle gomme Pirelli. Abbiamo fatto un rapido test a Interlagos, lo scorso novembre, ma c’era molto caldo e la pista non era gommata e non abbiamo imparato moltissimo”. Il Direttore Tecnico ha inoltre aggiunto: “Ma a modo suo è una monoposto rivoluzionaria. Il diavolo sta nei dettagli. Con quel finale di campionato così combattuto, abbiamo avuto difficoltà nello sviluppare la monoposto di quest’anno. La RB9 è nata in un arco di tempo molto stretto. Averla qui oggi, due giorni prima dei test invernali, è stato uno sforzo notevole per tutti ”.

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