Andrea Stano. Si sono giocate ieri sera le andate degli spareggi europei valevoli per Brasile 2014. Vincono Portogallo, Grecia ed Ucraina, rispettivamente con Svezia, Romania e Francia. Pari a reti inviolate tra Islanda e Croazia. Martedì 19 i ritorni. Ma vediamo in dettaglio la cronaca delle gare.
Allo stadio Laugardalsvollur di Reykjavik l'Islanda, mai qualificatasi ad un Mondiale, non va oltre lo 0 a 0 contro le "fiamme" allenate da Kovac, da poco sulla panchina croata dopo l'esonero di Stimac.
La partita non lascerà certo il segno nella storia del calcio regalando qualche briciolo di emozione. Solamente la stellina Finnbogason, allenata da Marco Van Basten nell'Heerenveen, impensierisce in un paio di occasione la retroguardia degli ospiti che, malgrado l'uomo in meno dei padroni di casa (espulso Skulason al 50') non riescono a rendersi mai pericolosi. Decisivo, dunque, risulterà il match di ritorno a Zagabria, martedì prossimo.
La gara più attesa era senza dubbio quella tra Portogallo e Svezia (arbitro l'italiano Rizzoli), giocata allo Stadio da Luz di Lisbona.
Per giorni non si è parlato che della sfida interna trai fenomeni Ronaldo e Ibrahimovic. Ebbene, il confronto viene abbondantemente vinto dall'attaccante del Real Madrid che firma l'1 a 0 a favore dei lusitani. L'ex Milan, invece, non riesce ad incidere deludendo le aspettative.
Il Potogallo, comunque favorito per l'accesso alle fasi finali del Mondiale, domina in lungo e in largo per tutta la partita trovando, tuttavia, la rete del vantaggio soltanto all'82esimo quando Cristiano Ronaldo si tuffa sul preciso cross di Veloso impallinando Isaksson. Una manciata di secondi più tardi CR9 colpirà persino la traversa, sempre di testa, andando vicino alla chiusura dei giochi a favore della "Seleccao dos Quinas".
Martedì prossimo i "Gialloblu" guidati da Hamren cercheranno di capovolgere il risultato nella gara interna di ritorno in quel di Stoccolma.
La sorpresa della giornata è la fantastica vittoria dell'Ucraina ai danni della Francia di Frank Ribery, mai come quest'anno vicino al prestigioso Pallone d'Oro. A Kiev la "Zbirna" supera i transalpini 2 a 0 giocando una magnifica gara fatta di sostanza e tanta abnegazione. La rete dell'1 a 0 la mette a segno Zozulya, servito da Edmar, al 61esimo. Lo stesso attaccante del Dnipro si procura un calcio di rigore al 82' quando il difensore Kolscielny gli frana addosso. Dal dischetto si presenta Andriy Yarmolenko che non sbaglia. Sul finale epilogo drammatico per lo stesso Kolscielny, autore di una partita da dimenticare. Manata in facca a Rotan e cartellino rosso. Anche gli ucraini finiranno in dieci quando al 94' l'arbitro espellerà Kucher per doppia ammonizione. In salita, quindi, l'accesso al Mondiale per Pogba e compagni. L'Ucraina, invece, è vicina alla sua seconda qualificazione nella sua storia dopo quella del 2006.
Infine Grecia-Romania. La nazionale ellenica si trova a combattere gli spareggi solo per malasorte. Ha dominato, infatti, il proprio gruppo collezionando ben 25 punti, tanto quanto quelli della Bosnia, prima per differenza reti. La "migliore tra le migliori seconde", comunque, ipoteca con decisione la qualificazione al Mondiale battendo 3 a 1 la Romania di Piturca.
Bolgia infernale allo Stadio Karaiskakis di Atene ammutolito giusto per qualche istante quando al vantaggio del solito Mitroglu del 14', risponde Stancu cinque minuti più tardi spedendo in rete il cross dell'ex Udinese Torje.
Al ventesimo, però, ci pensa l'eterno Salpingidis a riportare in carreggiata la "Nave pirata" allenata da Fernando Santos concretizzando il traversone basso del romanista Torosidis. Nella ripresa ancora Mitroglu, stella dell'Olympiakos, punisce per la terza volta i "Tricolori" che finiscono la gara in inferiorità numerica per via dell'espulsione di Lazar.
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