Doveva essere la gara della svolta per la piccola scalata in classifica, ma al Meazza il Chievo blocca l'Inter in un fastidioso 0-0. E' un vero e proprio passo falso della squadra di Milano, dopo che le concorrenti per l'Europa hanno zoppicato in questa giornata.
Nonostante il rientro di Brozovic e Guarin e l'equilibrio della partita tutto spostato verso la porta di Bizzarri, i nerazzurri si sono schiantati contro la difesa del Chievo. Hernanes, confermato al posto di Shaqiri, insieme a Palacio è il più attivo degli uomini di Mancini.
L'Inter, però è imprecisa: sbaglia molti tiri da fuori area del brasiliano e di Guarin. Icardi è assente, partecipa poco alla manovra, ma non gli arrivano molti palloni. Eppure il palo del primo tempo è suo.
Il Chievo è già salvo: vuole festeggiare la salvezza con una bella figura alla Scala del calcio. Dainelli e Cesar sono attenti in difesa e sulle fasce Schelotto e Biraghi inseguono, ma riescono a tamponare D'ambrosio e Juan Jesus.
Per l'Inter la squadra di Maran si conferma squadra difficile da battere. Il tempo corre e tra i nerazzurri la lucidità delle azioni diventa frenesia: Schelotto rischia un autogol, in campo entra anche Podolski. Molti calci d'angolo per i padroni di casa che non si concretizzano con azioni pericolose.
Anzi in alcune ripartenze è il Chievo ad andare vicino al gol: Meggiorini è bloccato da Handanovic, mentre Biraghi colpisce una spettacolare traversa.
Intanto nell'Inter sono entrati anche Shaqiri e Kovacic. Sono numerosi gli assalti in are clivense. Continuano i tiri dal limite, ma nonostante la qualità degli uomini di Mancini, questo pomeriggio domina l'imprecisione
Allo scadere dei novanta minuti poi, Paloschi ha rischiato il colpaccio.
A San Siro si è risentito qualche fischio. Fischi di dispiacere che assomigliano a rassegnazione.
Per la stagione intermittente dell'Inter è giusto così.
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