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Coppa Italia: la Roma ringrazia la dea bendata e batte la Fiorentina con Destro
Stella Dibenedetto. Con un Destro ritrovato, la Roma batte la Fiorentina e conquista la semifinale di Coppa Italia dove incontrerà l’Inter. Il giovane attaccante riesce da solo a non far rimpiangere i grandi assenti Totti, Osvaldo e Lamela trascinando per 120 minuti la squadra fino al gol vittoria segnato nel primo tempo supplementare. Grande protagonista della serata, però, è stato Zdnek Zeman che, in emergenza, ha cambiato per la prima volta il suo sistema di gioco. Dallo storico 4-3-3 nasce l’affidabile 3-4-3 riuscendo a trovare equilibrio tattico grazie al trio difensivo formato da Burdisso, Castan e Marquinhos. Con il nuovo sistema di gioco i singoli si esaltano: De Rossi per la forza, il dinamismo e la cattiveria giusta; Pjanic per la qualità delle giocate, Burdisso per la lucidità e Destro per la forza di volontà. La Roma spinge sin dai primi minuti ma la Fiorentina non si chiude e accelera conquistando campo. Quattro le occasioni pesanti per i giallorossi: colpo di testa di De Rossi di un niente sul fondo dopo corner di Pjanic, tiro in area dello stesso bosniaco ribattuto, con Neto fuori causa, da Rodriguez, fuga di Destro che però strozza il diagonale che è un po’ troppo largo e un altro colpo di testa a lato, stavolta di Marquinhos, su punizione di Pjanic. Fiorentina non demorde ma con un Jovetic, non in serata di grazia, deve affidarsi ai colpi dei singoli. Anche per la squadra viola tre grandi occasioni con il portiere giallorosso battuto: punizione di Aquilani che si ferma sulla traversa; palo esterno di Borja Valero prima del recupero e nei minuti finali dei tempi supplementari, con la Roma in vantaggio per 1-0, terzo palo viola con Cuadrado. La Roma ringrazia la dea bendata e accede così alla semifinale di Coppa Italia, un obiettivo che i giallorossi vogliono cercare di conquistare. 120 minuti giocati a ritmi alti regalano divertimento ed emozione. Tutto, però, è rovinato nei minuti finali del match quando, per il nervosismo e la stanchezza, vengono espulsi prima Taddei, poi Dodò e Cuadrado con relativa rissa dietro alla porta di Goicoechea. L a Roma finisce la gara in nove uomini, la Fiorentina, terza sconfitta in tre gare del 2013, dal ’77 non elimina i giallorossi dalla Coppa.
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