di Luca Losito. La Coppa Italia prende la calda via del Vesuvio, salutando celermente le fredde Alpi piemontesi. Giusto così, il Napoli ha dimostrato nei 90’ di meritare questo successo. La gara ha visto gli azzurri prendere subito in mano le redini del gioco, senza però riuscire a capitalizzare le occasioni create. A metà tempo è venuta fuori la Juve, incapace comunque di far breccia nella retroguardia azzurra. La prima frazione si è chiusa senza altri sussulti. La ripresa ha visto i bianconeri rientrare in campo più determinati, evidenziando tuttavia la grande difficoltà nel trovare il pertugio vincente. Il Napoli ha capito di poter colpire e ha cominciato a premere di nuovo sull’acceleratore, fino al determinate episodio del calcio di rigore conquistato da Lavezzi. L’1-0 di Cavani dagli 11 metri ha infiammato il pubblico napoletano e costretto la Juventus alla reazione rabbiosa. I bianconeri si sono buttati a capofitto in avanti alla ricerca del pari, lasciando enormi praterie alle ripartenze azzurre. Evidente che la situazione tattica avrebbe favorito dei repentini cambiamenti sul risultato, ad approfittarne è stato il Napoli che ha bucato la difesa torinese con una ripartenza perfetta, andando in rete con Hamsik. Il raddoppio ha innervosito gli uomini di Conte, Quagliarella ha perso la testa e s'è fatto espellere a pochi minuti dal suo ingresso in campo. L’episodio ha chiuso di fatto la contesa. Conte dice addio alla tanto decantata imbattibilità, la sconfitta dell’Olimpico è stata netta ed inappellabile sul piano del gioco. Intanto sul capo dell’allenatore si addensano le inquietanti nubi del calcioscommesse, il quale rischia una grossa squalifica che potrebbe trasformare quella di ieri nell’ultima gara sulla panchina della Juventus. Dopo gli Europei il verdetto, l'attesa della verità è febbrile per tutti.
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