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WTA 250 Hertogenbosch: Cocciaretto vola in semifinale, battuta l’olandese Lamens


HERTOGENBOSCH (OLANDA)
– Ottima prestazione sull’erba per Elisabetta Cocciaretto, che conquista un posto in semifinale nel torneo WTA 250 di Hertogenbosch, superando nei quarti l’idolo di casa Suzan Lamens con il punteggio di 6-2, 7-6.

Nel primo set, l’azzurra si è imposta con autorità grazie a un servizio preciso e regolare, che le ha consentito di dettare il ritmo e tenere a bada l’olandese. Cocciaretto ha mostrato grande solidità, conquistando il parziale senza particolari difficoltà.

Il secondo set è stato invece molto più equilibrato: Lamens ha tenuto testa all’italiana fino al 6-6, forzando il tie-break. Qui è venuta fuori la maggiore esperienza e determinazione della tennista marchigiana, che con un efficace rovescio e colpi rapidi da fondo campo ha strappato la vittoria, chiudendo il match in due set.

Le altre semifinaliste

Insieme alla Cocciaretto, staccano il pass per le semifinali anche:

  • Elise Mertens (Belgio), che domina Yue Yuan (Cina) con un netto 6-0, 6-4

  • Elena Gabriela Ruse (Romania), vincente per 6-2, 6-4 sulla canadese Bianca Andreescu

  • Ekaterina Alexandrova (Russia), protagonista di una rimonta contro la connazionale Veronika Kudermetova, superata 5-7, 6-4, 6-2

Verso il gran finale

Con questa vittoria, Elisabetta Cocciaretto si conferma in grande forma sull’erba, superficie su cui sta crescendo visibilmente. In semifinale l’attende una sfida impegnativa, ma la determinazione e la brillantezza messe in campo finora fanno ben sperare.

Challenger Bratislava, Federico Cinà vola ai quarti: battuto l’americano Nava in due set


BRATISLAVA - Prestazione solida e convincente di Federico Cinà, che accede ai quarti di finale del torneo Challenger di Bratislava (terra battuta) grazie a una vittoria in due set contro l’americano Emilio Nava, con il punteggio di 7-6, 6-3.

Il primo set è stato caratterizzato da grande equilibrio, con entrambi i tennisti attenti nei turni di servizio fino al 6-6, rendendo necessario il tie-break. Qui, Cinà ha fatto la differenza con un servizio preciso e incisivo, imponendosi sull’avversario.

Nel secondo parziale, il tennista italiano ha preso il controllo dell’incontro grazie a un gioco efficace da fondo campo, in particolare con il rovescio, conquistando il set 6-3 e chiudendo il match.

Negli altri incontri degli ottavi:

  • Il francese Valentin Royer rimonta e supera il monegasco Valentin Vacherot per 1-6, 6-3, 6-4

  • Il kazako Alexander Shevchenko domina il britannico Jan Choinski per 6-3, 6-2

  • Il portoghese Henrique Rocha batte il cileno Marcelo Tomas Barrios Vera 6-2, 7-5

  • Il croato Dino Prizmic sconfigge lo slovacco Milos Karol con un netto 6-3, 6-2

  • Il tedesco Marko Topo si impone sull’argentino Facundo Mena per 6-3, 6-4

  • Il cileno Cristian Garin supera il rumeno Filip Cristian Jianu con il punteggio di 7-6, 6-1

Cinà continua quindi la sua corsa a Bratislava, confermando l’ottimo momento di forma e puntando a un posto in semifinale.

ATP Stoccarda, esordio amaro per Sonego e Fognini: azzurri fuori al primo turno


STOCCARDA –
Giornata negativa per il tennis italiano al torneo ATP 250 di Stoccarda, primo appuntamento stagionale sull’erba. Lorenzo Sonego e Fabio Fognini sono stati entrambi eliminati al debutto nel tabellone di singolare, confermando le difficoltà degli azzurri nell’adattamento alla superficie verde.

Sonego ha lottato per oltre due ore e mezza contro il francese Quentin Halys, ma si è arreso al termine di un match combattuto con il punteggio di 6-7, 7-6, 6-4. L’azzurro, autore di un buon primo set vinto al tie-break, ha poi perso progressivamente brillantezza, lasciando spazio alla maggiore solidità del transalpino.

Stessa sorte per Fabio Fognini, protagonista di un’altra sfida lunga e tirata contro Corentin Moutet. Il ligure, dopo aver ceduto il primo parziale 6-4, è riuscito a reagire vincendo il secondo set al tie-break, ma ha poi ceduto 6-3 nel decisivo terzo set, salutando così il torneo tedesco.

Risultati dagli altri campi:

  • Arthur Rinderknech ha superato il canadese Denis Shapovalov con il punteggio di 6-4, 2-6, 6-0.

  • Il giovane tedesco Justin Engel ha avuto la meglio su James Duckworth (4-6, 6-4, 7-6).

  • Vittoria solida anche per l’ungherese Marton Fucsovics, che ha eliminato il tedesco Yannick Hanfmann con un doppio 7-5, 6-4.

  • Partita sfortunata per il giapponese Yoshihito Nishioka, costretto al ritiro per un infortunio muscolare nel terzo set contro l’americano Learner Tien. Il match era in equilibrio dopo due tie-break vinti uno per parte.

Nel doppio, sconfitta anche per la coppia italiana Arnaldi-Sonego, battuta dai tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz con un netto 6-4, 6-2. Passano invece al turno successivo Taylor Fritz e Jiri Lehecka, che hanno avuto la meglio su Hendrik Jebens e Albano Olivetti per 6-4, 6-7, 10-4.

Una giornata da dimenticare per i colori italiani, in attesa di risposte migliori nei prossimi impegni sull’erba.

ATP Stoccarda, Arnaldi eliminato al primo turno. Avanzano Struff, Lehecka, Nakashima e coppie di doppio


STOCCARDA 
- Si apre con una sconfitta il percorso di Matteo Arnaldi nel torneo ATP 250 sull'erba di Stoccarda. Nel singolare, l'italiano è stato eliminato al primo turno dal tedesco Jan Lennard Struff con il punteggio di 6-4 6-4.

Nel primo set, la precisione al servizio del tedesco si è rivelata determinante per permettergli di prevalere su Arnaldi. Anche nel secondo set, Struff ha mantenuto un alto livello di gioco, ottenendo il successo grazie alla potenza del suo rovescio e all'efficacia dei colpi da fondo campo. Con questa vittoria, Struff si qualifica per il secondo turno del torneo.

Negli altri incontri del singolare maschile, il ceco Jiri Lehecka ha avuto la meglio sull'argentino Benjamin Bonzi con un doppio 6-4. L'americano Brandon Nakashima ha superato il britannico Jacob Fearnley in tre set, con il punteggio di 4-6 7-6 6-1.

Per quanto riguarda il doppio, il portoghese Francisco Cabral e l'austriaco Lucas Miedler hanno conquistato il passaggio al secondo turno vincendo un match combattuto contro gli austriaci Alexander Erler e Constantin Frantzen, conclusosi con il punteggio di 6-3 4-6 11-9 (super tie-break). L'americano Alex Michelsen e il bangladese Rajeev Ram hanno prevalso sui tedeschi Yannick Hanfmann e Andreas Mies con un doppio 7-5 7-6, assicurandosi anch'essi un posto al turno successivo.

WTA Birmingham: Greet Minnen trionfa in finale, battuta Linda Fruhvirtova con un netto 6-2 6-1


BIRMINGHAM (UK)
– Greet Minnen conquista il titolo nel torneo WTA di Birmingham, imponendosi con autorità nella finale contro la ceca Linda Fruhvirtova. La tennista belga ha dominato il match con il punteggio di 6-2 6-1, mettendo in mostra un gioco solido e preciso che ha lasciato poco margine all’avversaria.

Nel primo set, Minnen ha sfruttato al meglio il servizio, riuscendo a comandare gli scambi e a mettere sotto pressione la Fruhvirtova, apparsa in difficoltà soprattutto sulla risposta. Il parziale si è chiuso rapidamente con un netto 6-2.

Nel secondo set, dopo un iniziale equilibrio fino all’1-1, la belga ha alzato ulteriormente il livello del suo tennis, grazie a un rovescio efficace e colpi profondi da fondo campo, prendendo il largo e chiudendo la pratica con un perentorio 6-1.

Un percorso convincente

Minnen ha dimostrato grande tenacia anche in semifinale, dove ha avuto la meglio sulla svizzera Rebeka Masarova al termine di una vera battaglia: 3-6 7-6 7-6 il punteggio di un match tiratissimo, deciso nei dettagli e nei momenti cruciali.

Dall'altra parte del tabellone, Linda Fruhvirtova aveva conquistato la finale battendo la francese Jessica Ponchet in tre set (6-2 0-6 6-4), in una semifinale dai molti volti.

Le italiane

Per quanto riguarda il tennis azzurro, Lucrezia Stefanini si è fermata agli ottavi di finale, eliminata dalla svizzera Valentina Ryser con il punteggio di 6-3 7-6, nonostante una buona prova nel secondo set.

Con questa vittoria a Birmingham, Greet Minnen consolida la sua posizione nel circuito WTA, dimostrando di essere in ottima forma in vista della stagione su erba e dei prossimi appuntamenti internazionali.

Roland Garros 2025: Alcaraz re di Parigi dopo una battaglia epica contro Sinner

PARIGI – È servito un miracolo di classe, cuore e nervi saldissimi a Carlos Alcaraz per difendere la corona del Roland Garros. In 5 ore e 29 minuti di battaglia d’altri tempi, lo spagnolo ha piegato Jannik Sinner con il punteggio di 4-6, 6-7, 6-4, 7-6, 7-6, nella finale più lunga della storia dell’Era Open a Parigi. Una sfida disperata e disperante, che ha visto lo spagnolo compiere la sua prima rimonta da due set sotto in uno Slam, mentre per l’azzurro resta un dramma sportivo a un passo dal trionfo.

Il racconto di un’odissea tennistica

Sinner parte con autorità, ma anche con qualche difficoltà al servizio. Dopo un break per parte, è lui a chiudere il primo set 6-4 con coraggio, nonostante le percentuali di prima in calo. Il secondo set sembra un manifesto del dominio mentale dell’altoatesino: vola 3-0, poi 5-2, ma si complica la vita. Alcaraz recupera, si arriva al tie-break e ancora una volta Jannik si dimostra letale nei momenti caldi: 7-4 e 2 set a 0. Il sogno azzurro è lì, a un passo.

La svolta

Ma Carlos non ci sta. Parte male anche nel terzo, va sotto di un break, poi si aggrappa alla sua energia inesauribile. Ritrova colpi e coraggio, spinge Jannik all’errore, strappa due volte il servizio e accorcia: 6-4. Sinner accusa il colpo, Alcaraz ora vola. Il quarto set è un’altalena di emozioni: break, controbreak, match point per Sinner, tre in tutto, e la palla del titolo tra le mani. Ma è Carlos a resistere, con le sue “3C” – corazon, cabeza y cojones – e a trascinare tutto al tie-break: lo vince 7-3, si va al quinto.

Ultimo atto da leggenda

Nel set decisivo, il pubblico è tutto con Alcaraz. Jannik parte male, cede subito il servizio. Ma reagisce, rimonta quando lo spagnolo serve per il match, e si porta avanti 6-5. La tensione è alle stelle, i muscoli sono al limite, i nervi anche. Si arriva al super tie-break. Sinner si spegne proprio sul più bello, mentre Alcaraz si accende: 9-2, sette match point. Chiude con un passante in corsa da fantascienza. Il Philippe Chatrier esplode. Il dramma si consuma.

Numeri e destino

Carlos Alcaraz conquista il suo quinto Slam, il secondo consecutivo a Parigi, confermando la stoffa del campione. Jannik Sinner rimane fermo a quota tre, ma dimostra ancora una volta di essere uno dei grandi. Ora lo attende Wimbledon, dove cercherà vendetta sportiva sull’erba del campione in carica.

Una partita destinata a entrare nella storia, non solo per la durata, ma per l’intensità emotiva e tecnica. E anche se il trofeo è andato in Spagna, il cuore del tennis, oggi, ha battuto anche per l’Italia.

Roland Garros, trionfo storico per Sara Errani e Jasmine Paolini: primo Slam in doppio per la coppia azzurra

Roland Garros fb

PARIGI 
– Una nuova pagina di storia del tennis italiano è stata scritta oggi sulla terra rossa del Roland Garros. La coppia formata da Sara Errani e Jasmine Paolini ha conquistato il titolo di doppio femminile, superando in una combattutissima finale la coppia russo-kazaka Danilina-Krunic con il punteggio di 6-4, 2-6, 6-1.

Si tratta del primo trionfo in uno Slam per la coppia azzurra, reduce da una stagione eccezionale: dopo il clamoroso oro olimpico conquistato lo scorso anno a Parigi e la recente vittoria al torneo di Roma, Errani e Paolini confermano il loro straordinario affiatamento e una solidità in crescita continua.

Il match: equilibrio, difficoltà e poi il trionfo

La finale ha avuto un andamento altalenante. Le italiane sono partite forti, imponendo il loro ritmo nel primo set e portandolo a casa 6-4 con grande determinazione, sfruttando la maggiore incisività a rete e la precisione nei colpi da fondo.

Nel secondo set, la reazione di Danilina e Krunic è stata veemente: le avversarie hanno alzato il livello e sono riuscite a dominare la frazione con il punteggio di 2-6, complicando la strada verso il titolo per le azzurre.

Ma è nel terzo e decisivo set che la vera anima vincente di Errani e Paolini è emersa con prepotenza. Con un parziale di 6-1, la coppia italiana ha letteralmente travolto le avversarie, tornando a dettare legge con aggressività e complicità perfetta. Un set a senso unico che ha sancito un trionfo storico per l’Italia del tennis femminile.

Un successo dal sapore speciale

Per Sara Errani, veterana del circuito e già vincitrice del Roland Garros in doppio nel 2012 insieme a Roberta Vinci, questo titolo rappresenta una straordinaria rinascita sportiva. Per Jasmine Paolini, che ha già vissuto un 2024 da protagonista anche in singolare, è una consacrazione definitiva nel panorama internazionale.

"È un’emozione incredibile, vincere uno Slam in doppio insieme è un sogno che si avvera", ha dichiarato una commossa Paolini a fine partita. "Abbiamo lavorato tanto, ci siamo sempre sostenute a vicenda, e oggi abbiamo raccolto i frutti di questo percorso", ha aggiunto Errani.

Il tennis italiano ancora protagonista

Il successo di Errani e Paolini conferma l’ottimo momento del tennis italiano, sia in campo maschile che femminile. Dopo i recenti trionfi in singolare e doppio a livello internazionale, questa vittoria rafforza il ruolo dell’Italia come una delle nazioni leader del tennis mondiale.

Ora gli occhi sono puntati sulla stagione estiva, con Wimbledon e le Olimpiadi di Parigi 2024 (giocate sulla stessa terra del Roland Garros) all’orizzonte. E c’è da scommettere che questa coppia magica non ha ancora finito di sorprendere.

Coco Gauff conquista il Roland Garros: battuta Sabalenka in finale

Coco Gauff ig

PARIGI – Trionfo sulla terra rossa di Parigi per l’americana Coco Gauff, che si aggiudica il titolo del Roland Garros 2025 dopo una finale combattuta e spettacolare contro la bielorussa Aryna Sabalenka, numero 1 del mondo. Il match si è concluso con il punteggio di 6-7, 6-2, 6-4 in favore della statunitense, al termine di 2 ore e 38 minuti di gioco intenso.

Il primo set è stato equilibratissimo: Sabalenka, solida al servizio e precisa nei momenti chiave, ha avuto la meglio al tie-break, sfruttando al massimo la potenza dei suoi colpi. Ma la reazione della Gauff non si è fatta attendere. Nel secondo set, l’americana ha cambiato strategia, ricorrendo a pallonetti intelligenti e a un gioco più vario che ha messo in difficoltà la sua avversaria, riuscendo così a imporsi per 6-2.

Nel terzo e decisivo set, le due atlete hanno lottato punto a punto fino al 4-4. Proprio in quel momento Gauff ha alzato il livello del suo gioco, sfoderando rovesci vincenti e colpi da fondo campo velocissimi che le hanno permesso di conquistare gli ultimi due game e chiudere il match sul 6-4.

Per Coco Gauff si tratta del primo trionfo al Roland Garros e del secondo titolo Slam in carriera, dopo la vittoria agli US Open nel 2023. Un successo che consacra la 21enne americana come una delle protagoniste assolute del tennis femminile mondiale.

Per Sabalenka, invece, una sconfitta inaspettata nella sua prima finale a Parigi. Nonostante la grande stagione e la vetta del ranking WTA, la bielorussa dovrà rimandare ancora il sogno di conquistare il titolo sul rosso parigino.

Sinner da urlo: batte Djokovic e vola in finale al Roland Garros contro Alcaraz


PARIGI –
Jannik Sinner è in finale al Roland Garros. Il numero 1 del mondo supera Novak Djokovic in tre set (6-4, 7-5, 7-6) e raggiunge Carlos Alcaraz per quella che si preannuncia come una delle rivalità più avvincenti del tennis moderno. Una sfida generazionale che diventa già un classico: domenica, la prima finale Slam tra due giocatori nati dopo il 2000.

La partita: vento, tensione e dominio Sinner

Sullo Chatrier il vento fa da protagonista, ma non basta a cambiare le sorti di un match che Sinner ha preso in mano sin dalle prime battute. Djokovic si guarda intorno, perplesso per l’assenza del tetto chiuso, ma il regolamento parla chiaro: se non piove, si gioca all’aperto. Il serbo tenta di spezzare il ritmo con smorzate e variazioni, ma Jannik è solido, soprattutto di rovescio, e prende subito il controllo.

Il primo break arriva sul 2-2, e da lì in poi l’azzurro fila via sicuro: otto punti consecutivi, pressione costante e un primo set chiuso 6-4, pur con solo il 45% di prime in campo ma convertendo l’89% dei punti con la prima.

Secondo set: Djokovic resiste, ma cede

Nel secondo parziale Djokovic prova a reagire, serve meglio e tiene testa, ma è costretto a spingere oltre i suoi attuali limiti fisici. Sinner si prende il break sul 3-3 con una smorzata sbagliata dal serbo e mantiene il vantaggio fino al 5-4, quando però si rilassa troppo e Nole lo punisce, riportando il set in parità.

L’illusione dura poco: Djokovic spreca un game da 40-15, e Jannik si riprende immediatamente il break, chiudendo poi il set 7-5 con due ace pesanti come macigni. Un parziale conquistato nonostante una resa al servizio non perfetta (47% di prime, 65% di punti vinti).

Terzo set: battaglia mentale e tie-break decisivo

Nel terzo set, Djokovic sa di essere alle corde ma non molla. Ha una palla break sull’1-1 e si salva da due nel game successivo, ma la sensazione è che stia solo resistendo all’inevitabile. Sul 5-4 per lui, Jannik concede due set point, li annulla con freddezza e allunga il set. Si va al tie-break e lo Chatrier esplode.

Subito minibreak per Sinner, poi un errore clamoroso di Nole a rete e l’inerzia passa definitivamente al numero 1 del mondo. Quattro match point per Jannik, il secondo è quello buono: 6-4, 7-5, 7-6 il punteggio finale.

Un dominio impressionante

Con questa vittoria Sinner allunga la sua striscia a 29 set consecutivi vinti negli Slam e conquista la 47ª vittoria nelle ultime 49 partite. L’unico a batterlo da Cincinnati in poi? Carlos Alcaraz, che sarà il suo avversario nella finale di domenica. Un atto conclusivo che rappresenta il presente e il futuro del tennis mondiale.

Roland Garros, Musetti si ferma in semifinale: Alcaraz vola in finale dopo il ritiro dell’azzurro


PARIGI –
Si chiude con rammarico e dolore il sogno parigino di Lorenzo Musetti, costretto al ritiro durante la prima semifinale del Roland Garros a causa di un infortunio alla coscia sinistra. Sullo storico palcoscenico del Philippe Chatrier, è Carlos Alcaraz ad approfittare della situazione, avanzando in finale per il secondo anno consecutivo. Lo spagnolo attenderà ora il vincitore della sfida tra Jannik Sinner e Novak Djokovic.

Il punteggio, al momento dell'interruzione, era 4-6, 7-6, 6-0, 2-0 in favore di Alcaraz. Un match che Musetti aveva iniziato nel migliore dei modi, aggiudicandosi il primo set con un tennis brillante e creativo. Ma già nel secondo set qualcosa ha iniziato a scricchiolare: l’azzurro ha rallentato, pur riuscendo a lottare fino al tie-break, poi perso. Da lì, la partita ha preso un’unica direzione.

Infortunio e ritiro: la svolta nel terzo set

Il terzo set è stato un dominio assoluto di Alcaraz: 6-0 in appena 23 minuti, con Musetti visibilmente limitato nei movimenti. Durante la pausa tra i set, il tennista toscano ha richiesto l’intervento del fisioterapista per un massaggio alla coscia sinistra, ma senza fasciatura. Il dolore, tuttavia, è apparso sempre più evidente e invalidante. Dopo soli due game nel quarto set, con Alcaraz avanti 2-0, Musetti ha deciso di ritirarsi, salutato dagli applausi calorosi del pubblico francese.

Una conclusione amara per un torneo che, fino a questo punto, aveva mostrato il miglior Musetti visto su un palcoscenico Slam. In particolare, resterà negli occhi la splendida vittoria nei quarti contro Holger Rune, che lo aveva portato per la prima volta tra i migliori quattro di uno Slam.

La “notte della pasta” di Musetti

Tra i ricordi più singolari e teneri della sua avventura parigina, resterà anche il curioso episodio della “pasta alle 2 di notte”. Dopo la battaglia contro Rune, infatti, Musetti aveva raccontato di essersi messo ai fornelli nel cuore della notte per cucinarsi un piatto di pasta, simbolo di una semplicità e italianità che lo rendono amato anche fuori dal campo.

Alcaraz in finale, attende Sinner o Djokovic

Dall’altra parte della rete, Carlos Alcaraz si prende con autorità la sua seconda finale consecutiva al Roland Garros. Il 22enne murciano, campione in carica, si conferma ancora una volta uno dei giocatori più completi e maturi del circuito. Ora l’ultima sfida per il titolo lo vedrà opposto a Jannik Sinner, numero 1 del mondo, o al grande veterano Novak Djokovic, in un confronto generazionale che promette spettacolo.

Per Musetti, nonostante l’amarezza del finale, resta un Roland Garros da incorniciare: il primo grande squillo in uno Slam, il tennis ritrovato, e una nuova consapevolezza da portare nei prossimi appuntamenti stagionali.

Roland Garros, Sabalenka e Gauff in finale: battute Swiatek e Boisson

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PARIGI
– Saranno Aryna Sabalenka e Coco Gauff a contendersi il titolo femminile del Roland Garros 2025. Le due stelle del tennis mondiale hanno conquistato l’accesso alla finale dopo aver superato brillantemente le rispettive avversarie nelle semifinali del prestigioso torneo parigino.

Sabalenka piega Swiatek in tre set

In una semifinale combattutissima, la bielorussa Aryna Sabalenka ha avuto la meglio sulla numero uno del mondo, Iga Swiatek, con il punteggio di 7-6, 4-6, 6-0. Il match, durato oltre due ore, ha regalato spettacolo ed emozioni.

Sabalenka ha imposto il suo ritmo sin dal primo set, sfruttando un servizio potente e preciso per aggiudicarsi il tie-break. Nel secondo parziale è arrivata la reazione della campionessa polacca, capace di rispondere con efficacia grazie ai suoi passanti incrociati e a un gioco più aggressivo. Ma nel terzo set la bielorussa ha alzato ulteriormente il livello, dominando l’incontro con rovesci incisivi e colpi da fondo campo che non hanno lasciato scampo alla Swiatek.

Per Sabalenka si tratta della prima finale in carriera al Roland Garros, un traguardo storico per la 26enne di Minsk.

Gauff travolge Boisson: è di nuovo finale

Nell’altra semifinale, l’americana Coco Gauff ha superato senza difficoltà la sorpresa del torneo, la francese Lois Boisson, con un secco 6-1, 6-2. Dominio assoluto da parte della 20enne di Atlanta, che ha dettato legge con il suo gioco potente e un’ottima gestione mentale del match.

Per Gauff sarà la seconda finale in carriera al Roland Garros, dopo quella persa nel 2022 proprio contro Swiatek. La statunitense arriva a questa finale forte di una forma fisica smagliante e di una notevole maturazione tennistica.

La finale: potenza contro agilità

Sabalenka-Gauff si preannuncia una sfida ad alta intensità, tra la potenza esplosiva della bielorussa e l’elasticità e il dinamismo della giovane americana. La finale femminile del Roland Garros 2025 è in programma per sabato 7 giugno e promette di essere uno dei momenti clou dell’intera stagione tennistica.

Roland Garros, trionfo azzurro: Sara Errani e Andrea Vavassori vincono il doppio misto

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PARIGI 
– Storico successo per il tennis italiano al Roland Garros: Sara Errani e Andrea Vavassori hanno conquistato il titolo nel doppio misto, superando in finale la coppia statunitense composta da Taylor Townsend e Ben Shelton King con il punteggio di 6-4, 6-2 in un'ora e 11 minuti di gioco.

Per il duo azzurro si tratta del secondo Slam insieme, dopo il trionfo agli US Open 2024, e del secondo titolo della stagione 2025, avendo già trionfato a marzo nel prestigioso torneo di Indian Wells.

Una vittoria netta e convincente

La coppia italiana ha mostrato sin dall'inizio un'intesa perfetta e un tennis brillante, controllando il match con autorità. Il primo set è stato deciso da un break nel momento chiave, mentre nel secondo la superiorità tecnica e mentale di Errani e Vavassori si è imposta con maggiore decisione, lasciando poco spazio agli avversari.

Il ritorno di Sara Errani ai vertici

Per Sara Errani, già finalista in singolare a Parigi nel 2012 e vincitrice del doppio femminile nel 2012 insieme a Roberta Vinci, questo trionfo rappresenta l’ennesima conferma di una carriera leggendaria, arricchita ora da un secondo Slam nel doppio misto.

Questo campo ha sempre un significato speciale per me – ha dichiarato Errani a fine match –. Tornare a vincere qui, in questa atmosfera incredibile, è un’emozione fortissima. Con Andrea abbiamo trovato una grande sintonia, in campo e fuori”.

Vavassori protagonista in ascesa

Per Andrea Vavassori, ormai presenza fissa tra i migliori doppisti del circuito, il titolo rappresenta una nuova tappa di una crescita costante. “È un sogno che si ripete – ha commentato il torinese –. Vincere uno Slam è speciale, farlo con Sara lo è ancora di più. Abbiamo lavorato tanto e questi risultati ci ripagano di ogni sacrificio”.

Il tennis italiano continua a brillare

Dopo i successi degli ultimi anni nel singolare e nel doppio, l’Italia del tennis conferma il suo momento d’oro anche nel doppio misto, una specialità che sta regalando emozioni e trofei. Con questo secondo Slam insieme, Errani e Vavassori si candidano a diventare una delle coppie più forti del panorama internazionale.

Il prossimo obiettivo? Wimbledon, dove i due proveranno a completare uno storico tris di Slam.

Roland Garros 2025, Jannik Sinner vola in semifinale: battuto Bublik in tre set

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PARIGI – Jannik Sinner non si ferma più. Il numero 1 del mondo conquista per il secondo anno consecutivo la semifinale del Roland Garros, superando con autorità il kazako Alexander Bublik (n.63 ATP) con il punteggio di 6-1, 7-5, 6-0 in meno di due ore. Una prestazione solida, lucida e brillante, che conferma lo stato di forma eccezionale dell’altoatesino.

Con questo successo, Sinner centra la sesta semifinale Slam in carriera e colleziona la 19ª vittoria consecutiva nei Major, proseguendo un 2025 da incorniciare. Una partita dominata, tranne che nel secondo set, dove il kazako ha alzato il livello con colpi estemporanei e qualche variazione, ma senza riuscire a scalfire la tenuta mentale e tecnica dell’azzurro.

È stata una buona prestazione, anche perché il vento poteva complicare le cose”, ha dichiarato Sinner al termine dell’incontro. “Sapevo che Bublik poteva alternare grandi colpi a momenti di calo. Nei punti chiave ho giocato bene e sono felice di come ho gestito il match. Contro avversari così non puoi sbagliare troppo, ci sono pochi scambi e bisogna essere solidi”.

Sinner conferma così anche un dato impressionante: non perde contro un giocatore fuori dalla Top 20 dal 2023, con uno score perfetto di 65 vittorie a 0. Ora attende in semifinale il vincente del match tra Novak Djokovic e Alexander Zverev, in programma nelle prossime ore.

“Djokovic o Zverev? Spero sia una grande partita. Ne guarderò sicuramente una parte, ma voglio anche staccare un po’ la spina”, ha detto sorridendo. “Arrivare in semifinale qui è sempre speciale. Cerco di lavorare sull’equilibrio, mentale e fisico. Il mio obiettivo è mantenere alto il livello giorno dopo giorno”.

Dopo il trionfo agli Australian Open e i successi nei Masters 1000, Jannik continua a scrivere la storia del tennis italiano e mondiale. A Parigi ha ancora fame.

Roland Garros: Alcaraz travolge Paul e vola in semifinale. Swiatek e Sabalenka avanti tra le donne

carlitosalcarazz ig

PARIGI –
Spettacolo e dominio spagnolo nei quarti di finale del Roland Garros: Carlos Alcaraz approda con autorità in semifinale dopo aver travolto lo statunitense Tommy Paul con un netto 6-0, 6-1, 6-4.

Il giovane talento iberico ha mostrato grande solidità fin dai primi scambi: nel primo set, il servizio preciso e incisivo ha lasciato pochissimo spazio a Paul, chiuso senza appello sul 6-0. Nel secondo parziale, Alcaraz ha alzato ulteriormente il livello, utilizzando con maestria pallonetti millimetrici per disorientare l’avversario. Nel terzo set, dopo una fase di maggiore equilibrio fino al 4-4, il numero 3 del mondo ha cambiato marcia grazie a un eccellente rovescio e colpi profondi da fondo campo, conquistando i due giochi decisivi e il pass per le semifinali.

Il prossimo ostacolo sulla strada di Alcaraz sarà tutto italiano: venerdì 6 giugno affronterà Lorenzo Musetti, che ha stupito con il suo percorso in tabellone.

Intanto oggi, mercoledì 4 giugno, scenderà in campo anche Jannik Sinner, atteso alle 13:20 contro il kazako Alexander Bublik, per un altro attesissimo quarto di finale.

Tabellone femminile: Swiatek e Sabalenka non si fermano

Tra le donne prosegue la corsa della numero uno del mondo, la polacca Iga Swiatek, che ha superato l’ucraina Elina Svitolina per 6-1, 7-5. Dopo un primo set dominato, la Swiatek ha resistito al tentativo di rimonta della Svitolina nel secondo, chiudendo con freddezza nei momenti chiave.

Avanza anche Aryna Sabalenka, che ha avuto la meglio sulla cinese Qinwen Zheng con il punteggio di 7-6, 6-3, dimostrando solidità nei momenti cruciali del match.

Le semifinali si preannunciano esplosive, sia nel tabellone maschile che in quello femminile, con il meglio del tennis mondiale pronto a darsi battaglia sul rosso di Parigi.

Roland Garros, impresa Musetti: vola in semifinale battendo Tiafoe

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PARIGI
Missione compiuta per Lorenzo Musetti, che conquista l’accesso alle semifinali del Roland Garros 2025, firmando una delle vittorie più importanti della sua carriera. Il talento azzurro supera l’americano Francis Tiafoe con il punteggio di 6-2, 4-6, 7-5, 6-2 in 2 ore e 47 minuti, sul prestigioso campo Philippe Chatrier, centrando così la seconda semifinale Slam della sua carriera, la prima sulla terra rossa parigina.

Un match di grande maturità tattica e solidità mentale per il carrarino, che parte fortissimo, imponendo il suo ritmo e dominando il primo set. Dopo il rientro veemente di Tiafoe nel secondo parziale, è il terzo set a rappresentare il vero spartiacque dell’incontro. Proprio nell’11° gioco, sul 5-5, Musetti tiene con autorità il servizio e cambia marcia: da quel momento infila quattro giochi consecutivi, chiudendo il set 7-5 e portandosi rapidamente sul 3-0 nel quarto.

Con il match ormai in pugno, Musetti mostra il suo miglior tennis: servizi impeccabili (sempre tenuti a zero nel quarto set), variazioni di ritmo e una lucidità tecnica che annichiliscono ogni tentativo di reazione da parte dell’avversario. Tiafoe, sconfitto e disorientato, non riesce più a rientrare in partita.

Ora per Musetti si apre un’occasione storica: attende in semifinale il vincitore tra Carlos Alcaraz e Tommy Paul, con la possibilità di affrontare per la terza volta in stagione lo spagnolo sulla terra, superficie in cui il duello tra i due ha già regalato spettacolo.

Il sogno parigino del 22enne azzurro continua: Musetti c’è, e adesso fa davvero paura a tutti.

Sinner da urlo: 52 settimane da n.1 e 18ª vittoria consecutiva negli Slam, travolto Rublev

PARIGI - Festeggiare un anno esatto da numero 1 al mondo nel miglior modo possibile? Jannik Sinner ci riesce alla perfezione, firmando la 18ª vittoria consecutiva in uno Slam e spazzando via Andrey Rublev con un secco 6-1 6-3 6-4 in appena due ore. Una prestazione solida, lucida e dominante, che conferma ancora una volta la maturità e la consapevolezza raggiunte dal campione azzurro.

Il match ha avuto ben poco da raccontare in termini di equilibrio. Troppa la differenza tra i due, quasi come se appartenessero a pianeti diversi. Eppure, in avvio era stato Rublev a provare a far valere la sua aggressività, costringendo Sinner ad annullare due palle break già nel primo game. Tentativo subito rintuzzato: da lì in avanti, solo Jannik.

Nel secondo game arriva il primo break, nel quarto il secondo. Rublev riesce solo nel sesto game a evitare il bagel, tenendo finalmente il servizio. Ma è troppo tardi: 6-1 in 25 minuti per un Sinner semplicemente perfetto, incisivo al servizio, chirurgico in risposta, freddo a rete.

Nel secondo set il russo tenta una reazione, ma la sua tenuta mentale è quella di sempre: fragile. Sul 1-1 e da 40-0, si fa recuperare e perde il servizio, compromettendo il parziale. Jannik controlla con autorità e chiude 6-3 in 39 minuti, senza mai concedere una vera occasione all’avversario.

Rublev prova un ultimo scatto d’orgoglio nel terzo set, cercando maggiore profondità e rischiando di più. Sul 2-2 arriva una palla break, ma Sinner la cancella con intelligenza e coraggio: prima un servizio al corpo, poi un dritto vincente, infine un’altra prima solida per sigillare il 3-2. È l’ultimo sussulto del russo. Sul 5-4, Jannik strappa di nuovo il servizio e chiude il match, senza concedere il tie-break.

Presente in tribuna anche Riccardo Piatti, l’allenatore che lo ha scoperto e portato in top 10 prima del loro addio nel 2022. Un cerchio che si chiude simbolicamente, con il suo ex allievo oggi dominatore del circuito mondiale.

Implacabile, sereno, determinato: Jannik Sinner non vuole fermarsi. E con questa forma, sarà dura per chiunque provarci.

Roland Garros, Musetti vola ai quarti: fuori Paolini. Avanzano Alcaraz, Swiatek e Sabalenka

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Lorenzo Musetti conquista i quarti di finale del Roland Garros con una prestazione solida e determinata. Il tennista azzurro ha superato in quattro set il danese Holger Rune, imponendosi con il punteggio di 7-5 3-6 6-3 6-2. Per Musetti si tratta di uno dei risultati più prestigiosi della sua carriera sulla terra parigina, che lo proietta tra gli otto migliori del torneo.

Negli altri incontri maschili degli ottavi di finale, vittoria netta per l’americano Tommy Paul, che ha regolato l’australiano Alexei Popyrin con un triplo 6-3, dimostrando grande autorità e continuità. Prosegue anche il cammino dello spagnolo Carlos Alcaraz, che ha battuto in quattro set l’americano Ben Shelton: 7-6 6-3 4-6 6-4 il punteggio finale in favore del numero tre del mondo. Avanza anche Frances Tiafoe, protagonista di un successo in tre set sul tedesco Daniel Altmaier: 6-3 6-4 7-6.

Sul fronte femminile, arriva purtroppo l’eliminazione di Jasmine Paolini, battuta dopo una battaglia di oltre due ore dall’ucraina Elina Svitolina, che si è imposta 4-6 7-6 6-1. Dopo un primo set convincente, l’azzurra ha ceduto alla distanza, mentre la Svitolina conquista con merito l’accesso ai quarti.

Passano il turno anche la cinese Qinwen Zheng, vincente sulla russa Ljudmila Samsonova per 7-6 1-6 6-3, e la polacca Iga Swiatek, numero uno del mondo, che ha superato un’ostica Elena Rybakina in rimonta con il punteggio di 1-6 6-3 7-5. Chiude il quadro femminile la vittoria della bielorussa Aryna Sabalenka, che ha avuto la meglio sull’americana Amanda Anisimova con un solido 7-5 6-3.

Si delinea così un tabellone dei quarti di finale ricco di sfide di altissimo livello, con molti dei big ancora in corsa per il titolo e l’Italia che continua a sperare con un grande Musetti.

Roland Garros: Zverev elimina Cobolli, avanti anche Pegula, Bublik e Andreeva

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PARIGI
– Il sogno di Flavio Cobolli al Roland Garros 2025 si interrompe al terzo turno. Il tennista italiano è stato battuto in tre set dal tedesco Alexander Zverev, che si è imposto con il punteggio di 6-2, 7-6, 6-1, qualificandosi così per gli ottavi di finale dello Slam parigino.

Giornata ricca di sfide anche sugli altri campi. Il britannico Jack Draper ha superato agilmente il brasiliano Joao Fonseca con un netto 6-2, 6-4, 6-2, mentre il kazako Alexander Bublik ha avuto la meglio sul portoghese Henrique Rocha per 7-5, 6-1, 6-2. Grande battaglia tra Tallon Griekspoor e Ethan Quinn: l’olandese ha avuto la meglio sull’americano dopo una lunga maratona chiusa in cinque set (4-6, 6-1, 6-7, 6-1, 6-4).

Tra le donne, prosegue il cammino della russa Ekaterina Alexandrova, che si è imposta nel derby contro Veronika Kudermetova con un secco 6-2, 6-2. Vittoria al fotofinish per la padrona di casa Lois Boisson, che ha battuto la connazionale Elsa Jacquemot in tre set (6-3, 0-6, 7-5).

Successo anche per l’americana Jessica Pegula, che ha rimontato e sconfitto la ceca Marketa Vondrousova (3-6, 6-4, 6-2). La connazionale Hailey Baptiste ha invece battuto la spagnola Jessica Bouza Maneiro (7-6, 6-1). Infine, ottima prova della giovane russa Mirra Andreeva, che ha dominato contro la kazaka Julija Putintseva (6-3, 6-1).

Il torneo parigino continua a regalare emozioni e colpi di scena, mentre si delineano i tabelloni degli ottavi di finale con alcuni nomi già pronti a contendersi un posto tra i grandi.

Sinner travolge Lehecka e vola agli ottavi: una lezione di tennis in 94 minuti

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PARIGI 
– Una partita a senso unico, un messaggio chiaro a tutto il tabellone: Jannik Sinner c’è, eccome. Al terzo turno del Roland Garros, il numero uno del mondo rifila un severissimo 6-0 6-1 6-2 al ceco Jiri Lehecka, n.34 del ranking ATP (già salito fino al 22), chiudendo la pratica in un’ora e 34 minuti, la sua seconda vittoria più rapida in uno Slam. Il primato? Un’ora e mezza tonda contro Cerundolo a Wimbledon 2023. Ma oggi il contesto era più impegnativo, almeno sulla carta. In campo, però, non c’è mai stata partita.

Una prova da cannibale

Sinner ha mostrato una forma atletica eccellente, anche dopo due giorni condizionati da un lieve raffreddore. Straripante nei movimenti, velocissimo di piedi, chirurgico al servizio: solo nove punti persi nei propri turni di battuta, 31 vincenti a fronte di appena 9 errori non forzati, e soprattutto 91 punti vinti contro i 45 del malcapitato Lehecka. Una vittoria mai in discussione, che conferma lo stato di grazia dell’azzurro.

Con questo successo, Sinner raggiunge per la 16ª volta in carriera gli ottavi di finale in uno Slam – la 15ª negli ultimi 16 Major disputati – e soprattutto diventa l’unico giocatore ad aver raggiunto la seconda settimana in tutti gli ultimi otto Slam giocati. Un dato che testimonia non solo talento, ma anche continuità a livello assoluto.

Record su record: eguagliato Fognini

Quella contro Lehecka è la vittoria numero 71 negli Slam per Sinner, che raggiunge Fabio Fognini in cima alla classifica degli italiani più vincenti nei tornei Major. Un traguardo simbolico, ma significativo, considerando la giovane età del campione altoatesino e il margine di crescita ancora enorme.

Ora Rublev per i quarti

Nel prossimo turno, per un posto nei quarti di finale, Sinner affronterà Andrey Rublev, avanzato senza scendere in campo a causa del forfait del francese Arthur Fils, fermato da un problema alla schiena. Un incrocio che ha già avuto un precedente recente: proprio Rublev fu l’ultimo a battere Jannik in un Masters 1000, lo scorso agosto a Cincinnati.

Ma da allora il percorso dell’azzurro è stato impressionante: 64-0 contro giocatori fuori dalla Top 20 da quella sconfitta contro Lajovic (n.66) proprio a Cincinnati 2023 nel giorno del suo 22° compleanno, e 43 vittorie a fronte di appena due sconfitte da Cincinnati 2024 in poi – entrambe contro Carlos Alcaraz, a Pechino e Roma.

Roland Garros, terzo turno: Musetti avanza agli ottavi, Gigante eliminato

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PARIGI - Nel terzo turno del Roland Garros, Lorenzo Musetti si qualifica per gli ottavi di finale battendo l’argentino Mariano Navone con il punteggio di 4-6, 6-4, 6-3, 6-2. Un successo importante per il tennista italiano, che continua la sua corsa nel prestigioso torneo parigino.

Purtroppo, non riesce ad andare avanti Matteo Gigante, eliminato dall’americano Ben Shelton con un netto 6-3, 6-3, 6-4.

Altri risultati maschili significativi vedono il danese Holger Rune prevalere in cinque set sul francese Quentin Halys (4-6, 6-2, 5-7, 7-5, 6-2), mentre l’australiano Alexei Popyrin supera il portoghese Nuno Borges per 6-4, 7-6, 7-6. L’americano Tommy Paul si impone in una battaglia di cinque set contro il russo Karen Khachanov con il punteggio di 6-3, 3-6, 7-6, 3-6, 6-3.

Nel tabellone femminile, brillano le vittorie di Jasmine Paolini, che sconfigge con un netto 6-4, 6-1 l’ucraina Julija Starodubceva e si qualifica per gli ottavi. Prosegue il cammino anche la polacca Iga Swiatek, che batte 6-2, 7-5 la rumena Jaqueline Cristian.

Successi importanti anche per la russa Ljudmila Samsonova (6-2, 6-3 contro l’ucraina Dajana Yastremska), la bielorussa Aryna Sabalenka (6-2, 6-3 alla serba Olga Danilovic), la cinese Qinwen Zheng (6-3, 6-4 alla canadese Victoria Mboko) e l’americana Amanda Anisimova, che si impone 7-6, 6-4 sulla danese Clara Tauson.

La competizione entra ora nella fase cruciale, con gli ottavi di finale che promettono sfide sempre più avvincenti.