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Champions League, spettacolo al Camp Nou: Barcellona e Inter pareggiano 3-3 nella semifinale d’andata

Inter fb

Barcellona, 30 aprile 2025
– Una serata di grande calcio e spettacolo al Camp Nou, dove Barcellona e Inter danno vita a un'intensa semifinale d’andata di Champions League, conclusasi con un emozionante 3-3 che lascia tutto aperto in vista del ritorno, in programma il 6 maggio a San Siro.

Partenza lampo per i nerazzurri, che dopo appena 30 secondi passano in vantaggio con Marcus Thuram: il francese finalizza di tacco un preciso cross basso di Denzel Dumfries, sorprendendo la difesa catalana. L’Inter continua a spingere e al 21' trova il raddoppio ancora con Dumfries, autore di un'acrobatica conclusione sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

Il Barcellona, però, non si lascia intimidire e al 24' accorcia le distanze con un gioiello di Lamine Yamal, che salta mezza difesa interista e batte Sommer con un destro preciso. Il talento blaugrana sfiora la doppietta pochi minuti più tardi, colpendo la traversa dopo un'altra azione da fuoriclasse.

Il pareggio arriva allo scadere del primo tempo: Ferran Torres insacca con freddezza su assist di testa di Raphinha, fissando il punteggio sul 2-2 all’intervallo.

Nella ripresa è ancora l’Inter a trovare il vantaggio: Dumfries, in stato di grazia, svetta ancora una volta su corner e firma la sua doppietta personale per il 3-2 nerazzurro. Ma la reazione del Barça è immediata: Raphinha prova la conclusione da fuori, il pallone colpisce la traversa e carambola sulla schiena di Sommer, infilando la porta per il definitivo 3-3.

Un risultato che tiene tutto in bilico per la gara di ritorno a Milano, dove si deciderà chi conquisterà l’accesso alla finale di Wembley. La sfida tra due giganti del calcio europeo promette nuove scintille.

Virtus Bologna travolgente: 104-67 su Varese alla Segafredo Arena. Shengelia e Belinelli protagonisti

Virtus Segafredo Bologna Fb

BOLOGNA - Vittoria netta e convincente per la Virtus Bologna, che travolge Varese con un perentorio 104-67 alla Segafredo Arena, nella regular season del campionato di Serie A1 di basket.

Il match si apre con un buon avvio dei lombardi: un canestro di Akobundu Ehiogu vale il 12-8 per Varese, che chiude in vantaggio il primo quarto 17-13 grazie anche alle giocate di Mitrou-Long. Ma la reazione bolognese arriva puntuale nel secondo quarto: Shengelia firma il pareggio sul 17-17, poi è Morgan a guidare la rimonta con i canestri che portano la Virtus avanti fino al 45-30 all’intervallo.

Nel terzo quarto, la squadra di coach Banchi prende definitivamente il largo: Clyburn allunga sul 58-40, e Akele chiude la frazione con l’eloquente 80-50. Nell’ultimo quarto è una passerella per i bianconeri: Pajola e Zizic spingono l’allungo fino all’89-57, poi è Marco Belinelli a siglare il canestro che fissa il punteggio finale sul 104-67.

Tra i migliori della Virtus, Shengelia con 14 punti e Belinelli con 13; per Varese spiccano Hands (20 punti) e Akobundu Ehiogu (10 punti), ma la prestazione complessiva della squadra di coach Bialaszewski è stata troppo discontinua.

Con questo successo, la Virtus Bologna resta in vetta alla classifica a quota 42 punti, in compagnia del Trapani. Serata amara invece per Varese, che rimane quintultimo con 18 punti, in piena lotta salvezza.

Juve, vittoria contro il Monza ma che ingenuità: espulso Yildiz, salterà Bologna e Lazio

Juventus fb

Torino, 27 aprile 2025
– Non c'è pace per la Juventus di questa stagione. I bianconeri di Igor Tudor riscattano la brutta sconfitta di Parma e, sfruttando il turno favorevole, superano il Monza per 2-0 grazie alle reti di Nico Gonzalez all'11' e di Kolo Muani al 33'. Tre punti pesanti che permettono alla Juve di tornare momentaneamente al quarto posto, in attesa dei match di Bologna e Lazio.

La serata però non si chiude senza amarezza: nei secondi finali del primo tempo, Kenan Yildiz si rende protagonista di un'ingenuità clamorosa, rifilando una gomitata a Bianco sotto gli occhi del VAR. Dopo l'on field review, l'arbitro Berenzoni non ha avuto dubbi: cartellino rosso diretto e Juve in dieci uomini.

Un'assenza pesantissima quella di Yildiz, che salterà per squalifica i prossimi due scontri diretti per il quarto posto contro Bologna e Lazio, due tappe decisive per la corsa Champions.

Nel frattempo, grazie a questa vittoria, la Juventus si porta a 65 punti, con due lunghezze di vantaggio su Roma e Bologna (che domani sarà impegnato a Udine) e tre su Fiorentina e Lazio (che affronterà il Parma all'Olimpico).

Per Tudor e i suoi ragazzi, insomma, nessuna tregua: ogni errore può costare caro in questo finale di stagione incandescente.

Masters 1000 di Madrid, primo turno: Cobolli, Darderi, Sonego e Arnaldi al secondo turno. Fuori Bellucci


FRANCESCO LOIACONO - Giornata intensa al torneo Masters 1000 di Madrid, dove il tennis azzurro sorride grazie alle vittorie di Flavio Cobolli, Luciano Darderi, Lorenzo Sonego e Matteo Arnaldi, tutti qualificati al secondo turno.

Cobolli ha superato in due set combattuti l’ungherese Fabian Marozsan, chiudendo 7-6 7-5. Ottimo debutto anche per Darderi, che ha avuto la meglio sul francese Quentin Halys con un solido 6-4 6-4. Sonego ha regolato il serbo Miomir Kecmanovic con il punteggio di 6-4 7-6, mentre Arnaldi ha rimontato e battuto il croato Borna Coric in tre set 4-6 6-4 7-5.

Fuori invece Mattia Bellucci, eliminato dal bosniaco Damir Dzumhur con il punteggio di 4-6 6-4 6-2.

Negli altri match di giornata, il britannico Cameron Norrie ha avuto la meglio in rimonta sullo spagnolo Martin Landaluce (6-7 7-5 6-4), mentre il cileno Nicolas Jarry ha dominato il tedesco Daniel Altmaier (6-3 6-2). Facile vittoria per il canadese Gabriel Diallo, che ha liquidato il belga Zizou Bergs 6-1 6-2.

Successo anche per il giapponese Kei Nishikori, tornato in gran forma, che ha superato l’australiano Aleksandar Vukic in tre set 6-4 3-6 6-3. Infine, l’argentino Tomas Martin Etcheverry ha avuto la meglio sul serbo Hamad Mededovic al termine di una lunga battaglia 6-4 6-7 6-4.

Montecarlo, sfuma il sogno di Musetti: Alcaraz trionfa in rimonta

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Il sogno di Lorenzo Musetti si infrange al termine di una battaglia durata tre set nella finale del Masters 1000 di Montecarlo, la prima in carriera per l'azzurro in un torneo di questo livello. Dopo un avvio scintillante, in cui ha messo alle corde Carlos Alcaraz imponendosi 6-3 nel primo set, il giovane talento italiano ha ceduto il passo alla furia agonistica dello spagnolo, che ha ribaltato la situazione vincendo 6-1, 6-0.

Decisivo anche un infortunio muscolare accusato da Musetti durante il set finale, che ha richiesto l'intervento del medico e del fisioterapista. Nonostante il tentativo di rimanere in partita, il dolore ha limitato notevolmente i movimenti dell’azzurro, permettendo ad Alcaraz di dominare l’ultimo parziale senza troppi ostacoli.

Per il 20enne spagnolo si tratta del primo trionfo nel Principato, l’ennesimo capitolo di una carriera già ricca di successi. Musetti, nonostante la sconfitta, esce a testa alta da una settimana straordinaria, che lo consacra tra i protagonisti del tennis mondiale.

Musetti da sogno: vola in finale a Montecarlo dopo una battaglia con De Minaur

lore_musetti Ig

FRANCESCO LOIACONO
– Impresa di Lorenzo Musetti nella seconda semifinale del torneo Masters 1000 sulla terra rossa del Principato. Il tennista azzurro ha superato in rimonta l’australiano Alex De Minaur con il punteggio di 1-6, 6-4, 7-6, conquistando così la sua prima finale in carriera in un torneo Masters 1000 e nello storico appuntamento monegasco.

L’inizio del match è stato tutto a favore dell’australiano, che grazie a un servizio estremamente preciso e a un gioco aggressivo ha dominato il primo set, chiudendolo con un netto 6-1. Musetti ha faticato a trovare il ritmo, ma non si è perso d’animo.

Nel secondo parziale, il carrarino ha cambiato marcia. Più sciolto nei colpi, ha saputo sfruttare i pallonetti e le variazioni per spezzare il ritmo di De Minaur, riuscendo a portare a casa il set per 6-4 e riaprendo la partita.

Il terzo set è stato un autentico braccio di ferro, con entrambi i giocatori solidi al servizio e determinati a conquistare la finale. Nessuno dei due ha ceduto, e si è arrivati così al tie-break. È stato lì che Musetti ha tirato fuori tutto il suo talento: rovesci eleganti e colpi profondi da fondo campo gli hanno permesso di imporsi e firmare una vittoria storica.

Per Lorenzo si tratta di un traguardo fondamentale: è la prima volta che raggiunge la finale a Montecarlo e in un torneo della categoria Masters 1000, confermando la sua crescita e il suo potenziale sulla terra battuta.

In finale affronterà Carlos Alcaraz, che nella prima semifinale ha superato il connazionale Alejandro Davidovich Fokina con il punteggio di 7-6, 6-4. Sarà dunque una sfida tra giovani talenti, destinata a regalare spettacolo.

Champions League, l’Inter sbanca Monaco: 2-1 al Bayern. Arsenal travolgente: 3-0 al Real Madrid

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Monaco di Baviera / Londra
– Serata da incorniciare per le italiane e da incubo per le big spagnole nei quarti di finale di Champions League. L’Inter espugna l’Allianz Arena con un preziosissimo 2-1 sul Bayern Monaco, mentre l’Arsenal domina a Londra con un perentorio 3-0 inflitto al Real Madrid, ipotecando la semifinale.

Inter d'autorità in casa dei bavaresi

Al termine di una sfida intensa e giocata a viso aperto, i nerazzurri di Simone Inzaghi tornano da Monaco con un successo pesante. A sbloccare il match è stato Lautaro Martinez, sempre decisivo nelle notti europee, che ha portato l’Inter in vantaggio nel primo tempo con un destro preciso in area. Nella ripresa, il Bayern ha reagito e trovato il pari con Thomas Müller, ma nel finale è arrivato il gol-vittoria firmato Davide Frattesi, bravo a ribadire in rete una respinta corta del portiere tedesco.

Una vittoria che mette l’Inter in posizione favorevole in vista del ritorno a San Siro, con la semifinale che ora sembra più vicina.

Arsenal, lezione di calcio al Real

All’Emirates Stadium, l’Arsenal di Mikel Arteta ha imposto il suo ritmo a un Real Madrid irriconoscibile. Dopo un primo tempo chiuso sullo 0-0, i Gunners hanno sbloccato la gara nella ripresa grazie a due autentiche gemme su punizione di Declan Rice, che ha fatto esplodere il pubblico londinese. Il tris è arrivato con Merino, che ha chiuso definitivamente i giochi e affondato un Real sterile e mai davvero pericoloso dalle parti di Ramsdale.

Una prestazione magistrale da parte dei londinesi, che hanno messo in difficoltà gli uomini di Ancelotti con pressing, tecnica e organizzazione tattica.


Settimana positiva per le inglesi e ottima per l’Inter, mentre Bayern e Real dovranno cercare l’impresa nel ritorno. Il grande spettacolo della Champions League è appena cominciato.

Luciano Darderi conquista Marrakech: è il suo secondo titolo ATP


FRANCESCO LOIACONO - Luciano Darderi scrive un'altra pagina importante della sua giovane carriera, trionfando nel torneo ATP 250 di Marrakech, sulla terra rossa marocchina. In finale il tennista azzurro ha avuto la meglio sull’olandese Tallon Griekspoor con il punteggio di 7-6 7-6, al termine di una sfida intensa e combattuta.

Nel primo set, Darderi si è imposto grazie a un servizio molto solido, fondamentale per arginare l’aggressività dell’avversario. Dopo un equilibrio durato fino al tie-break, l’italiano ha piazzato i colpi giusti, conquistando il parziale iniziale.

Anche il secondo set si è giocato punto su punto, con scambi profondi e grande intensità da fondo campo. Ancora una volta si è reso necessario il tie-break, dove Darderi ha fatto la differenza con il suo rovescio potente e preciso, chiudendo il match e alzando il trofeo.

Per il 22enne italo-argentino si tratta del secondo titolo ATP in carriera, dopo quello vinto a Cordoba nel 2024, sempre su terra battuta. Un successo che conferma la sua crescita e lo proietta con fiducia verso i prossimi appuntamenti della stagione sul rosso.

Darderi, attualmente numero 48 al mondo, ha raggiunto la finale dopo aver battuto in semifinale lo spagnolo Roberto Carballes Baena con un netto 6-3 6-2, mentre Griekspoor si era imposto in precedenza su Kamil Majchrzak per 7-5 7-6.

Si ferma invece ai quarti l’altro italiano in tabellone, Mattia Bellucci, eliminato proprio da Griekspoor con il punteggio di 6-3 6-4.

Darderi continua così la sua ascesa nel circuito maggiore, confermandosi come uno dei volti nuovi più promettenti del tennis azzurro.

La Fiorentina travolge la Juve: 3-0, in gol Gosens, Mandragora e Gudmundsson. Bianconeri in crisi

Acf Fiorentina 

FIRENZE - Netta vittoria per la formazione di Raffaele Palladino nella 29ª giornata di Serie A: la sua squadra supera senza appello la Juventus con un secco 3-0, grazie alle reti di Gosens, Mandragora e Gudmundsson. Una serata perfetta per i padroni di casa, che rilanciano con forza le proprie ambizioni europee, e un’altra notte da incubo per Thiago Motta e i bianconeri, reduci anche dal pesantissimo 0-4 incassato contro l’Atalanta nell’ultima partita allo Stadium.

Sin dalle prime battute la squadra di Palladino si dimostra padrona del campo: l’intensità e l’organizzazione tattica soffocano una Juventus apparsa spenta e senza idee. Al 18’, Gosens sblocca il risultato con una precisa conclusione dal limite. La Juve prova a reagire, ma senza mai rendersi realmente pericolosa. Nel secondo tempo il copione non cambia: Mandragora trova il raddoppio con un perfetto inserimento centrale, e a chiudere i conti ci pensa Gudmundsson con una splendida azione personale.

Per Thiago Motta si apre ora un momento delicatissimo: la squadra appare in difficoltà fisica e mentale, e la corsa Champions rischia di complicarsi ulteriormente. Palladino, invece, si gode l’entusiasmo dei suoi e può guardare con fiducia a un finale di stagione che potrebbe regalare sorprese europee.

Il Milan crolla a Bologna: addio Champions League

Ac Milan fb

PIERO CHIMENTI -
Il Milan dice ufficialmente addio ai sogni Champions. Nel recupero di campionato, i rossoneri cadono 2-1 al Dall'Ara contro un Bologna determinato e affamato di Europa. Con questa sconfitta, la squadra di Conceição scivola all’ottavo posto, a otto punti dal quarto, posizione che varrebbe l’accesso alla prossima Champions League.

Leao Illude, il Bologna Rimonta

Il Milan era riuscito a portarsi in vantaggio nel finale del primo tempo grazie a Rafael Leão, che al 41’ ha superato il portiere Skorupski e insaccato in rete dopo un’azione personale. Sembrava il preludio a una serata positiva, ma nella ripresa i rossoneri si sono spenti, lasciando spazio alla reazione veemente dei felsinei.

Bastano appena tre minuti nel secondo tempo per vedere il Bologna trovare il pareggio: al 48’ Castro, su assist di Fabbian, ha battuto Maignan con un tiro preciso che ha gelato il Milan. I rossoneri, frastornati, non sono riusciti a reagire e hanno continuato a subire la pressione degli uomini di Thiago Motta.

Beffa all'82': Ndoye Affonda il Milan

La doccia fredda definitiva arriva all’82’, quando il Bologna completa la rimonta con Ndoye: su una lunga rimessa laterale di Cambiaghi, l'attaccante svizzero si libera e trova la rete del definitivo 2-1. Il Dall’Ara esplode di gioia: il Bologna conquista tre punti fondamentali per la corsa all’Europa, mentre il Milan sprofonda in una crisi sempre più profonda.

Champions Lontana, Rischio Conference

Con questa sconfitta, il Milan scivola all’ottavo posto, una posizione che al momento significherebbe Conference League. Uno scenario impensabile a inizio stagione per un club che puntava a confermarsi tra le grandi d’Europa. Ora il futuro di Conceição è più che mai in bilico, mentre i tifosi rossoneri vedono sfumare l’obiettivo più importante della stagione.

WTA 250 Cluj: Bronzetti sconfitta in finale da Potapova

FRANCESCO LOIACONO - Lucia Bronzetti non riesce a conquistare il titolo nel torneo WTA 250 di Cluj, in Romania. L'azzurra si arrende in finale alla russa Anastasia Potapova con il punteggio di 4-6, 6-1, 6-2 in 2 ore e 20 minuti.

La partita

Nel primo set, Bronzetti sfrutta un servizio molto preciso e colpi lungolinea efficaci per imporsi sulla russa. Tuttavia, nel secondo set, Potapova ribalta la situazione grazie a un potente rovescio e ai suoi colpi veloci da fondo campo. Nel terzo e decisivo parziale, la russa consolida il suo dominio con passanti incrociati e pallonetti, chiudendo il match e conquistando il trofeo.

Il percorso fino alla finale

In semifinale, Lucia Bronzetti aveva superato la ceca Katerina Siniakova, costretta al ritiro a causa di un problema muscolare alla coscia destra sul punteggio di 4-0 per l’italiana. Nell’altra semifinale, Potapova aveva battuto la bielorussa Aleksandra Sasnovic con un doppio 6-3, 7-5.

Terzo titolo per Potapova

Con questa vittoria, Anastasia Potapova conquista il terzo titolo della sua carriera, confermando il suo ottimo stato di forma e la sua crescita nel circuito WTA.

Trionfo azzurro a Rotterdam: vittoria nel doppio per gli italiani Bolelli-Vavassori

ROTTERDAM - I due tennisti azzurri Simone Bolelli e Andrea Vavassori, dopo aver superato in semifinale i britannici Julian Cash e Lloyd Glasspool, si aggiudicano anche la finale del torneo olandese. In un match combattuto, gli italiani hanno affrontato la coppia formata dal polacco Szymon Zielinski e dal belga Joran Gille, che si erano dimostrati molto competitivi sul veloce indoor di Rotterdam.

Gille e Zielinski avevano raggiunto la finale imponendosi nei quarti contro Mektic e Venus, e in semifinale avevano sconfitto i numeri uno del seeding, Marcelo Arevalo e Mate Pavic, con due tie-break molto combattuti (7-6(7) 7-6(6)). Tuttavia, gli azzurri, pur cedendo il secondo set, hanno avuto la meglio con una prestazione solida, chiudendo il match in un’ora e ventuno minuti.

Numeri e prestazione

Gli italiani si sono dimostrati molto efficaci nei turni di servizio, con il 77% di prime in campo e lo stesso dato in termini di punti vinti. Con la seconda di servizio, il bilancio è stato leggermente inferiore (64%) rispetto agli avversari (62%), ma comunque equilibrato. Questo successo rappresenta il secondo titolo dell’anno dopo il torneo di Adelaide, segnando un’altra settimana da sogno per l’emiliano e il piemontese. In totale, si tratta del quinto trofeo conquistato dalla coppia italiana.

Un trionfo storico

Nonostante le fatiche della semifinale terminata a mezzanotte, Bolelli e Vavassori sono scesi in campo con grande determinazione e, dopo aver perso il secondo set, hanno dominato il super tie-break, assicurandosi il primo trionfo italiano a Rotterdam nel doppio. Questa vittoria porta la coppia al sesto posto nel ranking di doppio e al secondo nella Race con 6310 punti, avvicinandosi sempre più all’obiettivo di diventare la migliore coppia al mondo.

Ora, i due azzurri si preparano per il torneo di Doha, dove Vavassori tenterà anche di entrare nel tabellone principale in singolare. Il piemontese ha mostrato segnali di crescita anche nel circuito singolare, essendosi arreso solamente negli ottavi di finale contro Carlos Alcaraz, riconquistando un posto tra i primi 250 del mondo.

Torneo di Montpellier: Bellucci avanza al secondo turno, successi per Griekspoor e Lestienne

FRANCESCO LOIACONO – Esordio positivo per Mattia Bellucci nel torneo ATP 250 di Montpellier. Il tennista italiano ha superato il francese Lucas Pouille con un convincente 6-4 6-4, qualificandosi per il secondo turno.

Bellucci solido e preciso

Nel primo set, Bellucci ha imposto il suo gioco grazie a un servizio preciso e ottimi pallonetti, riuscendo a mettere in difficoltà il francese. Nel secondo set, il match è rimasto in equilibrio fino al 4-4, poi l’azzurro ha preso il comando con un rovescio efficace e colpi veloci da fondo campo, chiudendo il match con autorità.

Gli altri risultati del singolare

  • Tallon Griekspoor (NED) b. Botic Van De Zandschulp (NED) 7-5 6-3
  • Christopher Eubanks (USA) b. Alibek Kachmazov (RUS) 7-5 6-4
  • Constant Lestienne (FRA) b. Borna Coric (CRO) 6-3 7-5

Doppio: Cobolli ed Eysseric avanzano

Nel torneo di doppio, l’italiano Flavio Cobolli e il francese Jonathan Eysseric hanno dominato il duo indiano composto da Jeevan Nedunchezhiyan e Vijay Sundar Prashanth, vincendo 6-1 7-5 e conquistando l’accesso al secondo turno.

Nell’altro incontro di giornata, la coppia tedesca Costantin Frantzen e Hendrik Jebens ha avuto la meglio su Jamie Murray (GBR) e Edouard Roger-Vasselin (FRA) con il punteggio di 7-5 2-6 10-5.

Derby Roma-Lazio: la Roma si impone 2-0 grazie a Pellegrini e Saelemaekers

As Roma fb

ROMA - La Roma si aggiudica il derby della capitale superando la Lazio per 2-0 in una sfida intensa e ricca di tensioni, disputata all’Olimpico. Decisivi i gol nel primo tempo di Lorenzo Pellegrini e Alexis Saelemaekers, che regalano ai giallorossi una vittoria fondamentale per consolidare la loro posizione in classifica.

Primo tempo: dominio giallorosso

Claudio Ranieri schiera dal primo minuto il capitano Lorenzo Pellegrini, che ripaga immediatamente la fiducia. Al 10’, con un tiro preciso all’incrocio, il numero 7 giallorosso porta in vantaggio la Roma, facendo esplodere l’Olimpico.

La Lazio subisce il colpo e al 18’ arriva il raddoppio della Roma: una ripartenza orchestrata da Paulo Dybala consente a Saelemaekers di concludere a rete. Provedel respinge il primo tentativo del belga, ma nulla può sulla ribattuta.

I biancocelesti faticano a reagire, mentre la Roma gestisce il gioco con ordine, andando al riposo con un meritato 2-0.

Secondo tempo: assalto Lazio e tensioni in campo

Nella ripresa, la Lazio entra in campo determinata a ribaltare il risultato. In rapida successione, Castellanos, Guendouzi e Rovella provano a sorprendere Svilar, ma il portiere giallorosso si fa trovare pronto. Al 55’, Tchaouna va vicino al gol con un tiro che si stampa sulla traversa.

L’atmosfera si scalda, con numerosi falli e provocazioni che culminano nell’espulsione di Castellanos al 90’ per una reazione eccessiva durante un accenno di rissa tra i giocatori.

All’80’, i biancocelesti sprecano l’occasione più clamorosa: Tavares serve un pallone perfetto a Dia, che però fallisce incredibilmente il gol che avrebbe riaperto la partita.

Il tabellino della partita

ROMA-LAZIO 2-0
Gol: 10’ Pellegrini (R), 18’ Saelemaekers (R)

Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers (22’ st El Shaarawy), Koné, Paredes, Angelino; Dybala (29’ st Baldanzi), Pellegrini (22’ st Pisilli); Dovbyk (29’ st Shomurodov). All.: Ranieri

Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic (34’ st Lazzari), Gila, Romagnoli, Tavares (44’ st Pellegrini); Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru (1’ st Dia); Isaksen (1’ st Tchaouna), Castellanos, Zaccagni (44’ st Noslin). All.: Baroni

Espulsi: Castellanos (90’)
Ammoniti: Gila, Zaccagni, Saelemaekers, Castellanos, Rovella, Dybala, Dia, Paredes, Ndicka

La Roma in controllo, la Lazio si perde

La Roma conquista così tre punti preziosi, dimostrando maggiore concretezza e una solida gestione del match, mentre la Lazio deve fare i conti con un attacco poco incisivo e nervosismo che ha compromesso la gara.

Con questa vittoria, i giallorossi si confermano in un buon momento, mentre per i biancocelesti sarà necessario ritrovare equilibrio e serenità per affrontare i prossimi impegni.

Serie B, il Bari cade a Pisa: 2-0 per i toscani all'Arena Garibaldi

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FRANCESCO LOIACONO
- Il Bari incassa una sconfitta per 2-0 contro il Pisa nella diciassettesima giornata di Serie B, in una partita che ha visto i padroni di casa prevalere all’Arena Garibaldi-Romeo Anconetani. Nonostante alcune occasioni, i biancorossi non sono riusciti a trovare la via del gol, subendo la concretezza dei nerazzurri.

Primo tempo: equilibrio e opportunità mancate

Nel primo tempo le squadre si studiano, ma è il Pisa a rendersi più pericoloso. Al 22’, Favasuli va vicino al vantaggio con un’azione che mette in allarme la retroguardia del Bari. Poco dopo, al 31’, Angori sfiora la rete con un tiro insidioso, mentre al 36’ è Tourè a provarci senza successo. Al 39’, anche Piccinini si rende protagonista di un’occasione non concretizzata, lasciando il risultato bloccato sullo 0-0 alla fine della prima frazione.

Secondo tempo: il Pisa affonda il colpo

Nella ripresa, il Pisa parte forte e al 49’ trova il gol del vantaggio con Moreo, che realizza un bel tocco al volo di destro, sfruttando un’azione rapida dei toscani.

I nerazzurri continuano a spingere: al 62’, Tramoni sfiora il raddoppio, mentre al 64’ Caracciolo fallisce un colpo di testa da posizione favorevole. Il raddoppio arriva al 67’, con Piccinini che firma il 2-0 grazie a una girata precisa di sinistro su assist di Canestrelli.

Nel finale il Pisa sfiora il tris: al 88’ Angori si vede negare il gol per un soffio, mentre un minuto dopo Oliveri spreca un’occasione d’oro, lasciando il risultato invariato.

Prossimo impegno per il Bari

Il Bari tornerà in campo sabato 21 dicembre alle ore 15, ospitando il Sud Tirol al San Nicola per l’ultima partita del girone di andata. Una sfida importante per i biancorossi, chiamati a riscattarsi dopo la battuta d’arresto contro il Pisa.

Classifica e morale
Con questa sconfitta, il Bari rischia di perdere contatto con le zone alte della classifica, mentre il Pisa consolida la sua posizione in zona playoff. Una partita che evidenzia la necessità per il Bari di ritrovare compattezza e incisività in vista del prossimo appuntamento casalingo.

Serie A: Bologna e Juventus, pari spettacolo all'Allianz Stadium (2-2)

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TORINO - Il Bologna di Vincenzo Italiano strappa un pareggio spettacolare alla Juventus, nonostante un doppio vantaggio iniziale. La sfida si chiude sul 2-2, un risultato che penalizza soprattutto i bianconeri, incapaci di sfruttare l’occasione per avvicinarsi alla vetta.

Primo tempo: Bologna in cattedra

I rossoblù, trascinati dall’ispirazione di Ndoye, partono forte e mettono subito in difficoltà la Juve. Al 22’, un filtrante perfetto di Holm innesca lo svizzero, che non sbaglia e porta avanti i padroni di casa. Poco dopo, Ndoye sfiora il raddoppio colpendo un palo esterno, confermando un dominio territoriale netto.

La Juventus prova a reagire con Vlahovic, ma il suo diagonale mancino viene neutralizzato da un attento Skorupski.

Ripresa: doppio vantaggio Bologna, ma la Juve rimonta

Il secondo tempo si apre con un episodio controverso: l’espulsione di Thiago Motta per proteste. Tuttavia, l’episodio non ferma l’impeto del Bologna, che trova il raddoppio al 48’. Un tacco illuminante di Castro libera Pobega, il quale batte Perin a tu per tu per il 2-0.

La Juventus, a quel punto, cambia passo. Al 65’, Koopmeiners riapre la partita con un tiro preciso su assist di Conceição. La pressione bianconera aumenta, ma Skorupski si oppone con parate decisive.

Finale thriller

Quando tutto sembra volgere a favore del Bologna, Mbangoula trova il gol del pareggio nei minuti finali, regalando ai bianconeri un punto prezioso ma insufficiente per colmare il distacco dalla vetta.

Un Bologna che spreca, una Juve che delude

Con questo risultato, il Bologna si conferma avversario temibile ma paga la difficoltà di chiudere le partite. La Juventus, invece, incappa nel nono pareggio in 15 giornate, un dato che fotografa la fatica dei bianconeri nel trasformare occasioni in vittorie.

La corsa al vertice resta complicata per Motta, mentre Italiano dimostra ancora una volta di essere una spina nel fianco delle big.

Mondiale per Club: Inter contro il River Plate, Juventus sfida il Manchester City

PIERO CHIMENTI - Il prossimo 15 giugno negli Stati Uniti prenderà il via il nuovo Mondiale per Club, un torneo che promette spettacolo e competizione ad altissimo livello. Tra le squadre italiane in lizza figurano Inter e Juventus, entrambe inserite in gironi di ferro che promettono sfide di grande interesse. La manifestazione si concluderà il 13 luglio, con la finale che incoronerà la miglior squadra del mondo.

L'Inter nel girone E

I nerazzurri sono stati sorteggiati nel girone E, dove affronteranno:

  • River Plate (Argentina): una delle squadre più blasonate del Sud America, vincitrice di numerosi trofei continentali.
  • Monterrey (Messico): club solido e con esperienza internazionale.
  • Urawa Red Diamonds (Giappone): campioni asiatici e avversari insidiosi.

L’Inter, reduce da una stagione brillante in Serie A e in Europa, punta a confermarsi anche sul palcoscenico mondiale, ma il girone richiederà il massimo impegno.

La Juventus nel girone G

La Juventus, invece, è stata inserita nel girone G, che prevede sfide complicate contro:

  • Manchester City (Inghilterra): i campioni d’Europa in carica, una delle squadre più temute al mondo.
  • Wydad Casablanca (Marocco): abituati a competizioni di alto livello nel panorama africano.
  • Al-Ain (Emirati Arabi Uniti): outsider capace di sorprendere con il loro gioco.

La Juventus dovrà dimostrare compattezza e qualità per emergere in un girone in cui il City parte come favorito assoluto.

Il quadro completo dei gironi

Ecco la composizione degli otto gironi del torneo:

  • Girone A: Palmeiras (Brasile), Porto (Portogallo), Al Ahly (Egitto), Inter Miami (USA).
  • Girone B: Paris Saint-Germain (Francia), Atletico Madrid (Spagna), Botafogo (Brasile), Seattle Sounders (USA).
  • Girone C: Bayern Monaco (Germania), Benfica (Portogallo), Boca Juniors (Argentina), Auckland City (Nuova Zelanda).
  • Girone D: Flamengo (Brasile), Chelsea (Inghilterra), Leòn (Messico), Esperance Tunisi (Tunisia).
  • Girone E: River Plate (Argentina), Inter (Italia), Monterrey (Messico), Urawa Red Diamonds (Giappone).
  • Girone F: Fluminense (Brasile), Borussia Dortmund (Germania), Ulsan (Corea del Sud), Mamelodi Sundowns (Sudafrica).
  • Girone G: Manchester City (Inghilterra), Juventus (Italia), Wydad (Marocco), Al-Ain (EAU).
  • Girone H: Real Madrid (Spagna), Salisburgo (Austria), Al Hilal (Arabia Saudita), Pachuca (Messico).

Finale il 13 luglio

Il torneo, che si preannuncia come un vero spettacolo globale, culminerà il 13 luglio con la finale. Le squadre italiane, seppur in gironi difficili, hanno le qualità per arrivare lontano e rappresentare al meglio il calcio tricolore.

La strada verso il titolo mondiale è lunga e piena di ostacoli, ma la voglia di trionfare non manca. L’appuntamento è fissato: il Mondiale per Club 2024 promette emozioni indimenticabili.

Serie A: l'Atalanta resta a -1 dal Napoli

NICOLA ZUCCARO - Espugnando l'Olimpico con un secco 0-2 alla Roma, e spingendo i giallorossi verso la zona retrocessione, ora distante di 2 punti per gli uomini di Claudio Ranieri, l'Atalanta ha ottenuto l'ottavo successo di fila in questo campionato. Con questa vittoria, gli orobici restano al secondo posto e a 1 punto di distacco dal Napoli che resta capolista in virtù dello 0-1 rifilato al Torino nella gara giocata al Vecchio Comunale nel pomeriggio del 1 dicembre 2024. Quanto accaduto, invece, nello stadio della Capitale nella serata di lunedì 2 dicembre, è stato l'epilogo della quattordicesima giornata della Serie A 2024-2025, monca di Fiorentina-Inter. Il suo svolgimento al Franchi, alle ore 18 del 1 dicembre, quale incontro di cartello della stessa, e poi rinviato a data da destinarsi per l'improvviso malore occorso al viola Edoardo Bove, avrebbe potuto contribuire con Roma- Atalanta a ribaltare il secondo posto nella classifica del primo campionato italiano.

Malore per Edoardo Bove durante Fiorentina-Inter: le sue condizioni migliorano

FIRENZE - Serata di grande apprensione ieri al "Franchi" di Firenze, dove il giovane centrocampista della Fiorentina, Edoardo Bove, si è accasciato improvvisamente al suolo durante il match contro l'Inter, al 17' del primo tempo. Momenti drammatici, ma dalle prime notizie provenienti dall'ospedale di Careggi arrivano segnali confortanti: il 22enne avrebbe ripreso a respirare autonomamente, con un battito cardiaco regolare, e avrebbe parlato con lo staff medico e i dirigenti accorsi al suo fianco.

Il malore: una crisi epilettica

Secondo i primi accertamenti, il malore sarebbe stato causato da una crisi epilettica che ha portato a un arresto cardiaco. Le immagini televisive mostrano Bove che, dopo essersi rialzato mentre si stava allacciando le scarpe, compie pochi passi prima di barcollare e collassare. La gravità della situazione è stata immediatamente percepita dai giocatori vicini, tra cui Dumfries e Calhanoglu, che hanno subito richiamato l’attenzione dello staff medico.

Lo staff sanitario della Fiorentina, guidato dal dottor Luca Pengue, è intervenuto tempestivamente per praticare un massaggio cardiaco, mentre i compagni di squadra hanno formato un capannello protettivo attorno al giocatore. Bove è stato poi trasportato in barella verso l'ambulanza, lasciando il campo in un silenzio surreale.

Partita sospesa e dramma sugli spalti

L'arbitro Daniele Doveri ha deciso di sospendere immediatamente la partita, mentre sugli spalti calava un silenzio angosciante, con i tifosi fiorentini e interisti accomunati dal ricordo ancora vivido del dramma di Davide Astori, capitano della Fiorentina deceduto nel 2018.

La situazione in ospedale

Bove è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Careggi, dove è attualmente sottoposto ad accertamenti, tra cui una TAC per approfondire le cause della crisi. Le prime informazioni sul suo recupero hanno portato un po’ di sollievo: il giovane ha ripreso conoscenza, mostrando segnali incoraggianti.

Apprensione e solidarietà

Il malore di Edoardo Bove ha scosso profondamente il mondo del calcio. Compagni e avversari, visibilmente colpiti, si sono uniti in un gesto di solidarietà, mentre i tifosi di entrambe le squadre si stringono virtualmente attorno al centrocampista viola e alla sua famiglia.

In attesa di ulteriori aggiornamenti sulle sue condizioni, il calcio italiano trattiene il fiato e spera di rivedere presto Edoardo Bove tornare in campo, in piena salute.

Torneo WTA 125 Buenos Aires: eliminata Nicole Fossa, avanzano Pigossi e Mladenovic


FRANCESCO LOIACONO -
Il torneo WTA 125 di Buenos Aires prende il via con risultati significativi per le giocatrici in campo. La prima giornata ha visto l’italiana Nicole Fossa uscire di scena, sconfitta dalla brasiliana Laura Pigossi con un doppio 6-4. Nel primo set, la precisione al servizio di Pigossi ha fatto la differenza contro la molisana. Nel secondo set, l’equilibrio è durato fino al 4-4, ma i passanti incrociati della brasiliana le hanno permesso di chiudere il match e assicurarsi il passaggio al turno successivo.

In un confronto tutto argentino, Jazmin Ortenzi ha prevalso nettamente su Luisina Giovannini, imponendosi con il punteggio di 6-2 6-1. Sempre tra le giocatrici di casa, Julia Riera ha superato la serba Nina Stojanovic con un combattuto 6-4 6-4, mentre Maria Lourdes Carle ha avuto la meglio su Victoria Bosio con un convincente 6-4 6-2.

Tra le altre protagoniste del torneo, la polacca Katarzyna Kawa ha ottenuto una vittoria in rimonta contro l’americana Varvara Lepchenko: dopo aver perso il primo set 2-6, ha ribaltato la partita vincendo 6-2 6-4. La francese Leolia Jeanjean ha sconfitto la portoghese Francisca Jorge per 6-4 6-3, mentre la sua connazionale Kristina Mladenovic ha dominato nel secondo set contro la brasiliana Carolina Meligeni Alves, portando a casa la vittoria con il punteggio di 7-6 6-1.

Infine, l’egiziana Maria Sherif ha avuto la meglio sull’ucraina Valeriya Strakhova in un match combattuto: dopo aver vinto il primo set 6-4, Sherif ha ceduto il secondo 4-6 ma si è poi imposta nettamente nel terzo con un perentorio 6-1.