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La Fiorentina travolge la Juve: 3-0, in gol Gosens, Mandragora e Gudmundsson. Bianconeri in crisi

Acf Fiorentina 

FIRENZE - Netta vittoria per la formazione di Raffaele Palladino nella 29ª giornata di Serie A: la sua squadra supera senza appello la Juventus con un secco 3-0, grazie alle reti di Gosens, Mandragora e Gudmundsson. Una serata perfetta per i padroni di casa, che rilanciano con forza le proprie ambizioni europee, e un’altra notte da incubo per Thiago Motta e i bianconeri, reduci anche dal pesantissimo 0-4 incassato contro l’Atalanta nell’ultima partita allo Stadium.

Sin dalle prime battute la squadra di Palladino si dimostra padrona del campo: l’intensità e l’organizzazione tattica soffocano una Juventus apparsa spenta e senza idee. Al 18’, Gosens sblocca il risultato con una precisa conclusione dal limite. La Juve prova a reagire, ma senza mai rendersi realmente pericolosa. Nel secondo tempo il copione non cambia: Mandragora trova il raddoppio con un perfetto inserimento centrale, e a chiudere i conti ci pensa Gudmundsson con una splendida azione personale.

Per Thiago Motta si apre ora un momento delicatissimo: la squadra appare in difficoltà fisica e mentale, e la corsa Champions rischia di complicarsi ulteriormente. Palladino, invece, si gode l’entusiasmo dei suoi e può guardare con fiducia a un finale di stagione che potrebbe regalare sorprese europee.

Il Milan crolla a Bologna: addio Champions League

Ac Milan fb

PIERO CHIMENTI -
Il Milan dice ufficialmente addio ai sogni Champions. Nel recupero di campionato, i rossoneri cadono 2-1 al Dall'Ara contro un Bologna determinato e affamato di Europa. Con questa sconfitta, la squadra di Conceição scivola all’ottavo posto, a otto punti dal quarto, posizione che varrebbe l’accesso alla prossima Champions League.

Leao Illude, il Bologna Rimonta

Il Milan era riuscito a portarsi in vantaggio nel finale del primo tempo grazie a Rafael Leão, che al 41’ ha superato il portiere Skorupski e insaccato in rete dopo un’azione personale. Sembrava il preludio a una serata positiva, ma nella ripresa i rossoneri si sono spenti, lasciando spazio alla reazione veemente dei felsinei.

Bastano appena tre minuti nel secondo tempo per vedere il Bologna trovare il pareggio: al 48’ Castro, su assist di Fabbian, ha battuto Maignan con un tiro preciso che ha gelato il Milan. I rossoneri, frastornati, non sono riusciti a reagire e hanno continuato a subire la pressione degli uomini di Thiago Motta.

Beffa all'82': Ndoye Affonda il Milan

La doccia fredda definitiva arriva all’82’, quando il Bologna completa la rimonta con Ndoye: su una lunga rimessa laterale di Cambiaghi, l'attaccante svizzero si libera e trova la rete del definitivo 2-1. Il Dall’Ara esplode di gioia: il Bologna conquista tre punti fondamentali per la corsa all’Europa, mentre il Milan sprofonda in una crisi sempre più profonda.

Champions Lontana, Rischio Conference

Con questa sconfitta, il Milan scivola all’ottavo posto, una posizione che al momento significherebbe Conference League. Uno scenario impensabile a inizio stagione per un club che puntava a confermarsi tra le grandi d’Europa. Ora il futuro di Conceição è più che mai in bilico, mentre i tifosi rossoneri vedono sfumare l’obiettivo più importante della stagione.

WTA 250 Cluj: Bronzetti sconfitta in finale da Potapova

FRANCESCO LOIACONO - Lucia Bronzetti non riesce a conquistare il titolo nel torneo WTA 250 di Cluj, in Romania. L'azzurra si arrende in finale alla russa Anastasia Potapova con il punteggio di 4-6, 6-1, 6-2 in 2 ore e 20 minuti.

La partita

Nel primo set, Bronzetti sfrutta un servizio molto preciso e colpi lungolinea efficaci per imporsi sulla russa. Tuttavia, nel secondo set, Potapova ribalta la situazione grazie a un potente rovescio e ai suoi colpi veloci da fondo campo. Nel terzo e decisivo parziale, la russa consolida il suo dominio con passanti incrociati e pallonetti, chiudendo il match e conquistando il trofeo.

Il percorso fino alla finale

In semifinale, Lucia Bronzetti aveva superato la ceca Katerina Siniakova, costretta al ritiro a causa di un problema muscolare alla coscia destra sul punteggio di 4-0 per l’italiana. Nell’altra semifinale, Potapova aveva battuto la bielorussa Aleksandra Sasnovic con un doppio 6-3, 7-5.

Terzo titolo per Potapova

Con questa vittoria, Anastasia Potapova conquista il terzo titolo della sua carriera, confermando il suo ottimo stato di forma e la sua crescita nel circuito WTA.

Trionfo azzurro a Rotterdam: vittoria nel doppio per gli italiani Bolelli-Vavassori

ROTTERDAM - I due tennisti azzurri Simone Bolelli e Andrea Vavassori, dopo aver superato in semifinale i britannici Julian Cash e Lloyd Glasspool, si aggiudicano anche la finale del torneo olandese. In un match combattuto, gli italiani hanno affrontato la coppia formata dal polacco Szymon Zielinski e dal belga Joran Gille, che si erano dimostrati molto competitivi sul veloce indoor di Rotterdam.

Gille e Zielinski avevano raggiunto la finale imponendosi nei quarti contro Mektic e Venus, e in semifinale avevano sconfitto i numeri uno del seeding, Marcelo Arevalo e Mate Pavic, con due tie-break molto combattuti (7-6(7) 7-6(6)). Tuttavia, gli azzurri, pur cedendo il secondo set, hanno avuto la meglio con una prestazione solida, chiudendo il match in un’ora e ventuno minuti.

Numeri e prestazione

Gli italiani si sono dimostrati molto efficaci nei turni di servizio, con il 77% di prime in campo e lo stesso dato in termini di punti vinti. Con la seconda di servizio, il bilancio è stato leggermente inferiore (64%) rispetto agli avversari (62%), ma comunque equilibrato. Questo successo rappresenta il secondo titolo dell’anno dopo il torneo di Adelaide, segnando un’altra settimana da sogno per l’emiliano e il piemontese. In totale, si tratta del quinto trofeo conquistato dalla coppia italiana.

Un trionfo storico

Nonostante le fatiche della semifinale terminata a mezzanotte, Bolelli e Vavassori sono scesi in campo con grande determinazione e, dopo aver perso il secondo set, hanno dominato il super tie-break, assicurandosi il primo trionfo italiano a Rotterdam nel doppio. Questa vittoria porta la coppia al sesto posto nel ranking di doppio e al secondo nella Race con 6310 punti, avvicinandosi sempre più all’obiettivo di diventare la migliore coppia al mondo.

Ora, i due azzurri si preparano per il torneo di Doha, dove Vavassori tenterà anche di entrare nel tabellone principale in singolare. Il piemontese ha mostrato segnali di crescita anche nel circuito singolare, essendosi arreso solamente negli ottavi di finale contro Carlos Alcaraz, riconquistando un posto tra i primi 250 del mondo.

Torneo di Montpellier: Bellucci avanza al secondo turno, successi per Griekspoor e Lestienne

FRANCESCO LOIACONO – Esordio positivo per Mattia Bellucci nel torneo ATP 250 di Montpellier. Il tennista italiano ha superato il francese Lucas Pouille con un convincente 6-4 6-4, qualificandosi per il secondo turno.

Bellucci solido e preciso

Nel primo set, Bellucci ha imposto il suo gioco grazie a un servizio preciso e ottimi pallonetti, riuscendo a mettere in difficoltà il francese. Nel secondo set, il match è rimasto in equilibrio fino al 4-4, poi l’azzurro ha preso il comando con un rovescio efficace e colpi veloci da fondo campo, chiudendo il match con autorità.

Gli altri risultati del singolare

  • Tallon Griekspoor (NED) b. Botic Van De Zandschulp (NED) 7-5 6-3
  • Christopher Eubanks (USA) b. Alibek Kachmazov (RUS) 7-5 6-4
  • Constant Lestienne (FRA) b. Borna Coric (CRO) 6-3 7-5

Doppio: Cobolli ed Eysseric avanzano

Nel torneo di doppio, l’italiano Flavio Cobolli e il francese Jonathan Eysseric hanno dominato il duo indiano composto da Jeevan Nedunchezhiyan e Vijay Sundar Prashanth, vincendo 6-1 7-5 e conquistando l’accesso al secondo turno.

Nell’altro incontro di giornata, la coppia tedesca Costantin Frantzen e Hendrik Jebens ha avuto la meglio su Jamie Murray (GBR) e Edouard Roger-Vasselin (FRA) con il punteggio di 7-5 2-6 10-5.

Derby Roma-Lazio: la Roma si impone 2-0 grazie a Pellegrini e Saelemaekers

As Roma fb

ROMA - La Roma si aggiudica il derby della capitale superando la Lazio per 2-0 in una sfida intensa e ricca di tensioni, disputata all’Olimpico. Decisivi i gol nel primo tempo di Lorenzo Pellegrini e Alexis Saelemaekers, che regalano ai giallorossi una vittoria fondamentale per consolidare la loro posizione in classifica.

Primo tempo: dominio giallorosso

Claudio Ranieri schiera dal primo minuto il capitano Lorenzo Pellegrini, che ripaga immediatamente la fiducia. Al 10’, con un tiro preciso all’incrocio, il numero 7 giallorosso porta in vantaggio la Roma, facendo esplodere l’Olimpico.

La Lazio subisce il colpo e al 18’ arriva il raddoppio della Roma: una ripartenza orchestrata da Paulo Dybala consente a Saelemaekers di concludere a rete. Provedel respinge il primo tentativo del belga, ma nulla può sulla ribattuta.

I biancocelesti faticano a reagire, mentre la Roma gestisce il gioco con ordine, andando al riposo con un meritato 2-0.

Secondo tempo: assalto Lazio e tensioni in campo

Nella ripresa, la Lazio entra in campo determinata a ribaltare il risultato. In rapida successione, Castellanos, Guendouzi e Rovella provano a sorprendere Svilar, ma il portiere giallorosso si fa trovare pronto. Al 55’, Tchaouna va vicino al gol con un tiro che si stampa sulla traversa.

L’atmosfera si scalda, con numerosi falli e provocazioni che culminano nell’espulsione di Castellanos al 90’ per una reazione eccessiva durante un accenno di rissa tra i giocatori.

All’80’, i biancocelesti sprecano l’occasione più clamorosa: Tavares serve un pallone perfetto a Dia, che però fallisce incredibilmente il gol che avrebbe riaperto la partita.

Il tabellino della partita

ROMA-LAZIO 2-0
Gol: 10’ Pellegrini (R), 18’ Saelemaekers (R)

Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers (22’ st El Shaarawy), Koné, Paredes, Angelino; Dybala (29’ st Baldanzi), Pellegrini (22’ st Pisilli); Dovbyk (29’ st Shomurodov). All.: Ranieri

Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic (34’ st Lazzari), Gila, Romagnoli, Tavares (44’ st Pellegrini); Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru (1’ st Dia); Isaksen (1’ st Tchaouna), Castellanos, Zaccagni (44’ st Noslin). All.: Baroni

Espulsi: Castellanos (90’)
Ammoniti: Gila, Zaccagni, Saelemaekers, Castellanos, Rovella, Dybala, Dia, Paredes, Ndicka

La Roma in controllo, la Lazio si perde

La Roma conquista così tre punti preziosi, dimostrando maggiore concretezza e una solida gestione del match, mentre la Lazio deve fare i conti con un attacco poco incisivo e nervosismo che ha compromesso la gara.

Con questa vittoria, i giallorossi si confermano in un buon momento, mentre per i biancocelesti sarà necessario ritrovare equilibrio e serenità per affrontare i prossimi impegni.

Serie B, il Bari cade a Pisa: 2-0 per i toscani all'Arena Garibaldi

Ssc Bari fb

FRANCESCO LOIACONO
- Il Bari incassa una sconfitta per 2-0 contro il Pisa nella diciassettesima giornata di Serie B, in una partita che ha visto i padroni di casa prevalere all’Arena Garibaldi-Romeo Anconetani. Nonostante alcune occasioni, i biancorossi non sono riusciti a trovare la via del gol, subendo la concretezza dei nerazzurri.

Primo tempo: equilibrio e opportunità mancate

Nel primo tempo le squadre si studiano, ma è il Pisa a rendersi più pericoloso. Al 22’, Favasuli va vicino al vantaggio con un’azione che mette in allarme la retroguardia del Bari. Poco dopo, al 31’, Angori sfiora la rete con un tiro insidioso, mentre al 36’ è Tourè a provarci senza successo. Al 39’, anche Piccinini si rende protagonista di un’occasione non concretizzata, lasciando il risultato bloccato sullo 0-0 alla fine della prima frazione.

Secondo tempo: il Pisa affonda il colpo

Nella ripresa, il Pisa parte forte e al 49’ trova il gol del vantaggio con Moreo, che realizza un bel tocco al volo di destro, sfruttando un’azione rapida dei toscani.

I nerazzurri continuano a spingere: al 62’, Tramoni sfiora il raddoppio, mentre al 64’ Caracciolo fallisce un colpo di testa da posizione favorevole. Il raddoppio arriva al 67’, con Piccinini che firma il 2-0 grazie a una girata precisa di sinistro su assist di Canestrelli.

Nel finale il Pisa sfiora il tris: al 88’ Angori si vede negare il gol per un soffio, mentre un minuto dopo Oliveri spreca un’occasione d’oro, lasciando il risultato invariato.

Prossimo impegno per il Bari

Il Bari tornerà in campo sabato 21 dicembre alle ore 15, ospitando il Sud Tirol al San Nicola per l’ultima partita del girone di andata. Una sfida importante per i biancorossi, chiamati a riscattarsi dopo la battuta d’arresto contro il Pisa.

Classifica e morale
Con questa sconfitta, il Bari rischia di perdere contatto con le zone alte della classifica, mentre il Pisa consolida la sua posizione in zona playoff. Una partita che evidenzia la necessità per il Bari di ritrovare compattezza e incisività in vista del prossimo appuntamento casalingo.

Serie A: Bologna e Juventus, pari spettacolo all'Allianz Stadium (2-2)

Juventus fb

TORINO - Il Bologna di Vincenzo Italiano strappa un pareggio spettacolare alla Juventus, nonostante un doppio vantaggio iniziale. La sfida si chiude sul 2-2, un risultato che penalizza soprattutto i bianconeri, incapaci di sfruttare l’occasione per avvicinarsi alla vetta.

Primo tempo: Bologna in cattedra

I rossoblù, trascinati dall’ispirazione di Ndoye, partono forte e mettono subito in difficoltà la Juve. Al 22’, un filtrante perfetto di Holm innesca lo svizzero, che non sbaglia e porta avanti i padroni di casa. Poco dopo, Ndoye sfiora il raddoppio colpendo un palo esterno, confermando un dominio territoriale netto.

La Juventus prova a reagire con Vlahovic, ma il suo diagonale mancino viene neutralizzato da un attento Skorupski.

Ripresa: doppio vantaggio Bologna, ma la Juve rimonta

Il secondo tempo si apre con un episodio controverso: l’espulsione di Thiago Motta per proteste. Tuttavia, l’episodio non ferma l’impeto del Bologna, che trova il raddoppio al 48’. Un tacco illuminante di Castro libera Pobega, il quale batte Perin a tu per tu per il 2-0.

La Juventus, a quel punto, cambia passo. Al 65’, Koopmeiners riapre la partita con un tiro preciso su assist di Conceição. La pressione bianconera aumenta, ma Skorupski si oppone con parate decisive.

Finale thriller

Quando tutto sembra volgere a favore del Bologna, Mbangoula trova il gol del pareggio nei minuti finali, regalando ai bianconeri un punto prezioso ma insufficiente per colmare il distacco dalla vetta.

Un Bologna che spreca, una Juve che delude

Con questo risultato, il Bologna si conferma avversario temibile ma paga la difficoltà di chiudere le partite. La Juventus, invece, incappa nel nono pareggio in 15 giornate, un dato che fotografa la fatica dei bianconeri nel trasformare occasioni in vittorie.

La corsa al vertice resta complicata per Motta, mentre Italiano dimostra ancora una volta di essere una spina nel fianco delle big.

Mondiale per Club: Inter contro il River Plate, Juventus sfida il Manchester City

PIERO CHIMENTI - Il prossimo 15 giugno negli Stati Uniti prenderà il via il nuovo Mondiale per Club, un torneo che promette spettacolo e competizione ad altissimo livello. Tra le squadre italiane in lizza figurano Inter e Juventus, entrambe inserite in gironi di ferro che promettono sfide di grande interesse. La manifestazione si concluderà il 13 luglio, con la finale che incoronerà la miglior squadra del mondo.

L'Inter nel girone E

I nerazzurri sono stati sorteggiati nel girone E, dove affronteranno:

  • River Plate (Argentina): una delle squadre più blasonate del Sud America, vincitrice di numerosi trofei continentali.
  • Monterrey (Messico): club solido e con esperienza internazionale.
  • Urawa Red Diamonds (Giappone): campioni asiatici e avversari insidiosi.

L’Inter, reduce da una stagione brillante in Serie A e in Europa, punta a confermarsi anche sul palcoscenico mondiale, ma il girone richiederà il massimo impegno.

La Juventus nel girone G

La Juventus, invece, è stata inserita nel girone G, che prevede sfide complicate contro:

  • Manchester City (Inghilterra): i campioni d’Europa in carica, una delle squadre più temute al mondo.
  • Wydad Casablanca (Marocco): abituati a competizioni di alto livello nel panorama africano.
  • Al-Ain (Emirati Arabi Uniti): outsider capace di sorprendere con il loro gioco.

La Juventus dovrà dimostrare compattezza e qualità per emergere in un girone in cui il City parte come favorito assoluto.

Il quadro completo dei gironi

Ecco la composizione degli otto gironi del torneo:

  • Girone A: Palmeiras (Brasile), Porto (Portogallo), Al Ahly (Egitto), Inter Miami (USA).
  • Girone B: Paris Saint-Germain (Francia), Atletico Madrid (Spagna), Botafogo (Brasile), Seattle Sounders (USA).
  • Girone C: Bayern Monaco (Germania), Benfica (Portogallo), Boca Juniors (Argentina), Auckland City (Nuova Zelanda).
  • Girone D: Flamengo (Brasile), Chelsea (Inghilterra), Leòn (Messico), Esperance Tunisi (Tunisia).
  • Girone E: River Plate (Argentina), Inter (Italia), Monterrey (Messico), Urawa Red Diamonds (Giappone).
  • Girone F: Fluminense (Brasile), Borussia Dortmund (Germania), Ulsan (Corea del Sud), Mamelodi Sundowns (Sudafrica).
  • Girone G: Manchester City (Inghilterra), Juventus (Italia), Wydad (Marocco), Al-Ain (EAU).
  • Girone H: Real Madrid (Spagna), Salisburgo (Austria), Al Hilal (Arabia Saudita), Pachuca (Messico).

Finale il 13 luglio

Il torneo, che si preannuncia come un vero spettacolo globale, culminerà il 13 luglio con la finale. Le squadre italiane, seppur in gironi difficili, hanno le qualità per arrivare lontano e rappresentare al meglio il calcio tricolore.

La strada verso il titolo mondiale è lunga e piena di ostacoli, ma la voglia di trionfare non manca. L’appuntamento è fissato: il Mondiale per Club 2024 promette emozioni indimenticabili.

Serie A: l'Atalanta resta a -1 dal Napoli

NICOLA ZUCCARO - Espugnando l'Olimpico con un secco 0-2 alla Roma, e spingendo i giallorossi verso la zona retrocessione, ora distante di 2 punti per gli uomini di Claudio Ranieri, l'Atalanta ha ottenuto l'ottavo successo di fila in questo campionato. Con questa vittoria, gli orobici restano al secondo posto e a 1 punto di distacco dal Napoli che resta capolista in virtù dello 0-1 rifilato al Torino nella gara giocata al Vecchio Comunale nel pomeriggio del 1 dicembre 2024. Quanto accaduto, invece, nello stadio della Capitale nella serata di lunedì 2 dicembre, è stato l'epilogo della quattordicesima giornata della Serie A 2024-2025, monca di Fiorentina-Inter. Il suo svolgimento al Franchi, alle ore 18 del 1 dicembre, quale incontro di cartello della stessa, e poi rinviato a data da destinarsi per l'improvviso malore occorso al viola Edoardo Bove, avrebbe potuto contribuire con Roma- Atalanta a ribaltare il secondo posto nella classifica del primo campionato italiano.

Malore per Edoardo Bove durante Fiorentina-Inter: le sue condizioni migliorano

FIRENZE - Serata di grande apprensione ieri al "Franchi" di Firenze, dove il giovane centrocampista della Fiorentina, Edoardo Bove, si è accasciato improvvisamente al suolo durante il match contro l'Inter, al 17' del primo tempo. Momenti drammatici, ma dalle prime notizie provenienti dall'ospedale di Careggi arrivano segnali confortanti: il 22enne avrebbe ripreso a respirare autonomamente, con un battito cardiaco regolare, e avrebbe parlato con lo staff medico e i dirigenti accorsi al suo fianco.

Il malore: una crisi epilettica

Secondo i primi accertamenti, il malore sarebbe stato causato da una crisi epilettica che ha portato a un arresto cardiaco. Le immagini televisive mostrano Bove che, dopo essersi rialzato mentre si stava allacciando le scarpe, compie pochi passi prima di barcollare e collassare. La gravità della situazione è stata immediatamente percepita dai giocatori vicini, tra cui Dumfries e Calhanoglu, che hanno subito richiamato l’attenzione dello staff medico.

Lo staff sanitario della Fiorentina, guidato dal dottor Luca Pengue, è intervenuto tempestivamente per praticare un massaggio cardiaco, mentre i compagni di squadra hanno formato un capannello protettivo attorno al giocatore. Bove è stato poi trasportato in barella verso l'ambulanza, lasciando il campo in un silenzio surreale.

Partita sospesa e dramma sugli spalti

L'arbitro Daniele Doveri ha deciso di sospendere immediatamente la partita, mentre sugli spalti calava un silenzio angosciante, con i tifosi fiorentini e interisti accomunati dal ricordo ancora vivido del dramma di Davide Astori, capitano della Fiorentina deceduto nel 2018.

La situazione in ospedale

Bove è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Careggi, dove è attualmente sottoposto ad accertamenti, tra cui una TAC per approfondire le cause della crisi. Le prime informazioni sul suo recupero hanno portato un po’ di sollievo: il giovane ha ripreso conoscenza, mostrando segnali incoraggianti.

Apprensione e solidarietà

Il malore di Edoardo Bove ha scosso profondamente il mondo del calcio. Compagni e avversari, visibilmente colpiti, si sono uniti in un gesto di solidarietà, mentre i tifosi di entrambe le squadre si stringono virtualmente attorno al centrocampista viola e alla sua famiglia.

In attesa di ulteriori aggiornamenti sulle sue condizioni, il calcio italiano trattiene il fiato e spera di rivedere presto Edoardo Bove tornare in campo, in piena salute.

Torneo WTA 125 Buenos Aires: eliminata Nicole Fossa, avanzano Pigossi e Mladenovic


FRANCESCO LOIACONO -
Il torneo WTA 125 di Buenos Aires prende il via con risultati significativi per le giocatrici in campo. La prima giornata ha visto l’italiana Nicole Fossa uscire di scena, sconfitta dalla brasiliana Laura Pigossi con un doppio 6-4. Nel primo set, la precisione al servizio di Pigossi ha fatto la differenza contro la molisana. Nel secondo set, l’equilibrio è durato fino al 4-4, ma i passanti incrociati della brasiliana le hanno permesso di chiudere il match e assicurarsi il passaggio al turno successivo.

In un confronto tutto argentino, Jazmin Ortenzi ha prevalso nettamente su Luisina Giovannini, imponendosi con il punteggio di 6-2 6-1. Sempre tra le giocatrici di casa, Julia Riera ha superato la serba Nina Stojanovic con un combattuto 6-4 6-4, mentre Maria Lourdes Carle ha avuto la meglio su Victoria Bosio con un convincente 6-4 6-2.

Tra le altre protagoniste del torneo, la polacca Katarzyna Kawa ha ottenuto una vittoria in rimonta contro l’americana Varvara Lepchenko: dopo aver perso il primo set 2-6, ha ribaltato la partita vincendo 6-2 6-4. La francese Leolia Jeanjean ha sconfitto la portoghese Francisca Jorge per 6-4 6-3, mentre la sua connazionale Kristina Mladenovic ha dominato nel secondo set contro la brasiliana Carolina Meligeni Alves, portando a casa la vittoria con il punteggio di 7-6 6-1.

Infine, l’egiziana Maria Sherif ha avuto la meglio sull’ucraina Valeriya Strakhova in un match combattuto: dopo aver vinto il primo set 6-4, Sherif ha ceduto il secondo 4-6 ma si è poi imposta nettamente nel terzo con un perentorio 6-1.

Juventus, un altro 0-0: pareggio a reti inviolate con l’Aston Villa in Champions League

Juventus fb

La Juventus di Thiago Motta torna dalla trasferta di Champions League con un altro pareggio per 0-0, questa volta contro l’Aston Villa di Brendan Rodgers. Un risultato che, nonostante la mancanza di gol, regala ai bianconeri un punto importante per il morale, soprattutto considerando le numerose assenze in rosa.

Brivido finale al 93’: gol annullato al Var

Il match, equilibrato per gran parte del tempo, si è acceso nel finale con un episodio che avrebbe potuto cambiare le sorti della gara. Al 93’, l’arbitro, dopo un controllo al Var, ha annullato il gol dell’Aston Villa che avrebbe regalato agli inglesi una vittoria all’ultimo respiro. La decisione, accolta con sollievo dai bianconeri, ha confermato quanto anticipato alla vigilia dal tecnico dell’Aston Villa, Unai Emery, che non aveva escluso un esito in parità.

Situazione in classifica

Con questo pareggio, la Juventus sale a 8 punti, raggiungendo il Manchester City al 19° posto in classifica. Gli inglesi saranno i prossimi avversari dei bianconeri, in una sfida cruciale che si giocherà a Torino.

Per l’Aston Villa, il punto conquistato è invece utile per consolidare la propria posizione nel girone, dove continua a inseguire l’obiettivo qualificazione.

Un risultato che pesa

Nonostante lo 0-0, il pareggio rappresenta un risultato importante per la Juventus, che deve fare i conti con una rosa ridotta ai minimi termini. La solidità difensiva mostrata contro una squadra di livello come l’Aston Villa lascia ben sperare Thiago Motta in vista dei prossimi impegni, mentre rimane evidente la necessità di migliorare la fase offensiva per ambire a posizioni più alte.

La sfida contro il Manchester City sarà un vero banco di prova per i bianconeri, chiamati a dimostrare di poter competere con le migliori squadre europee.

AS Roma: il Ranieri Ter inizia con una sconfitta

NICOLA ZUCCARO - La terza era di Claudio Ranieri alla guida della Roma è iniziata con una sconfitta. Al "Maradona" di Napoli, nel terzultimo posticipo della tredicesima giornata di Serie A, i capitolini, guidati dall'allenatore subentrato all'esonerato Juric, sono stati battuti 1-0 dai partenopei di Antonio Conte.

La rete siglata al 54' da Lukaku ha consentito al Napoli di riprendere la vetta della classifica, che sino a poche ore prima era occupata dal terzetto composto da Atalanta, Inter e Fiorentina, successivamente sceso al secondo posto con 28 punti, preceduto dai 29 dell'attuale capolista.

Di contro, la Roma, con la sconfitta subita nella serata di domenica 24 novembre 2024, è dodicesima con 13 punti.

Milan-Juventus: pareggio senza emozioni, San Siro fischia

Juventus fb

MILANO - La sfida tra Milan e Juventus della 13ª giornata di Serie A si conclude con un deludente 0-0, privo di emozioni e di tiri in porta significativi, soprattutto da parte dei rossoneri, che non hanno mai centrato lo specchio della porta.

La partita

Con assenze importanti da entrambe le parti, le due squadre si sono affrontate con approcci tattici diversi. La Juventus, senza Vlahovic, è scesa in campo con un 4-2-4, con Koopmeiners e McKennie centrali e libertà di movimento per i quattro interpreti offensivi. Il Milan, costretto a rinunciare a Pulisic dal 1', ha optato per un centrocampo rinforzato con Musah decentrato a destra e Loftus-Cheek al centro.

Primo tempo: sterile e impreciso

Il primo tempo è scivolato via senza grandi sussulti. Il Milan non è mai riuscito a impensierire il portiere avversario Di Gregorio, mentre la Juventus si è resa pericolosa solo con due occasioni: un tiro impreciso di Conceiçao all’8’ e una conclusione fuori misura di Yildiz al 23’.

Secondo tempo: equilibrio e poche idee

Nella ripresa, il copione non cambia. Nemmeno l’ingresso di Pulisic a 20 minuti dalla fine riesce a dare vivacità ai rossoneri. L’unica vera occasione della partita arriva per la Juventus: Yildiz serve un’ottima palla a Cambiaso, il cui tiro è però neutralizzato da un intervento provvidenziale di Thiaw, che mette in corner.

Fischi a San Siro e classifica

Al triplice fischio, San Siro non nasconde la delusione, riservando sonore contestazioni alla prestazione dei padroni di casa.

Con questo pareggio:

  • La Juventus sale a 25 punti, a -3 dalla capolista Inter.
  • Il Milan si porta a 19 punti, restando a 6 lunghezze dal quarto posto, con lo stesso numero di partite giocate.

Una partita che lascia entrambe le squadre con l’amaro in bocca e che non modifica significativamente gli equilibri della lotta per le prime posizioni in campionato.

Coppa Davis: Italia in semifinale dopo la vittoria contro l’Argentina, domani sfida con l’Australia

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FRANCESCO LOIACONO - L’Italia conquista un posto in semifinale nella fase finale della Coppa Davis a Malaga, Spagna, superando l’Argentina per 2-1. Decisivo il doppio giocato da Jannik Sinner e Matteo Berrettini, che hanno sconfitto la coppia argentina composta da Maximo Gonzalez e Andres Molteni con un risultato di 6-4, 7-5 in un match durato un’ora e 24 minuti.

La cronaca del doppio

Nel primo set, l’incontro è stato caratterizzato da grande equilibrio fino al 4-4. A fare la differenza sono stati i potenti dritti e i lungolinea degli azzurri, che hanno strappato il break decisivo per chiudere il parziale. Nel secondo set, Sinner e Berrettini hanno mantenuto il controllo grazie a colpi come i top spin e le demivolée, assicurandosi la vittoria e il punto decisivo per la qualificazione.

Il percorso nei singolari

Il confronto era iniziato con una sconfitta per gli azzurri: Lorenzo Musetti è stato battuto da Francisco Cerundolo per 6-4, 6-1. Nel primo set, l’argentino ha sfruttato una maggiore solidità da fondo campo, mentre nel secondo ha dominato senza lasciare spazio a Musetti.

A riequilibrare le sorti della sfida è stato Jannik Sinner, fresco della storica vittoria alle ATP Finals di Torino. Sinner ha superato Sebastian Baez con un netto 6-2, 6-1. Il primo set è stato caratterizzato da un servizio impeccabile e colpi incisivi dell’azzurro, mentre nel secondo set i pallonetti e i passanti incrociati gli hanno permesso di chiudere agilmente il match.

La semifinale contro l’Australia

In semifinale, l’Italia affronterà domani l’Australia, che ha eliminato gli Stati Uniti con lo stesso punteggio di 2-1. Nel primo singolare, Thanasi Kokkinakis ha superato Ben Shelton in un match equilibrato terminato 6-1, 4-6, 7-6. Nel secondo singolare, Taylor Fritz ha riportato gli americani in parità vincendo 6-3, 6-4 contro Alex De Minaur. A decidere la sfida è stato il doppio, con gli australiani Matthew Ebden e Jordan Thompson vittoriosi per 6-4, 6-4 contro Tommy Paul e Ben Shelton.

L’altra semifinale

Nella parte opposta del tabellone, la Germania affronterà i Paesi Bassi in un'altra attesa semifinale.

Con la spinta della grande prestazione contro l’Argentina e il momento d’oro di Jannik Sinner, gli azzurri puntano alla finale per tentare un’impresa storica in Coppa Davis.

L’Italia trionfa nella Billie Jean King Cup: quinto titolo per le azzurre

(jasmine_paolini ig)

FRANCESCO LOIACONO - A distanza di dieci anni dall’ultimo successo, l’Italia torna a vincere la Billie Jean King Cup, battendo la Slovacchia con un netto 2-0 nella finale disputata a Malaga, in Spagna. Per le azzurre si tratta del quinto trionfo nella storia di questa prestigiosa competizione, che conferma l’alto livello del tennis femminile italiano.

Il primo singolare: Lucia Bronzetti supera Viktoria Hruncakova

Lucia Bronzetti ha aperto le danze conquistando il primo punto per l’Italia grazie a una convincente vittoria per 6-2, 6-4 contro Viktoria Hruncakova. Nel primo set, la tennista italiana ha dominato con un servizio efficace e preciso, lasciando poche possibilità di replica all’avversaria slovacca. Nel secondo set, invece, l’equilibrio è stato maggiore, con il punteggio in bilico fino al 4-4. Tuttavia, nei momenti decisivi, Bronzetti ha fatto valere il suo servizio solido, portando a casa il successo e regalando all’Italia un vantaggio fondamentale.

Il secondo singolare: Jasmine Paolini decisiva contro Rebecca Sramkova

Il punto decisivo è arrivato grazie a Jasmine Paolini, che ha dominato Rebecca Sramkova con un perentorio 6-2, 6-1. Nel primo set, la Paolini ha mostrato un’ottima gestione degli scambi, imponendosi con passanti incrociati che hanno lasciato poche chance alla slovacca. Nel secondo set, Sramkova ha provato a resistere fino al 2-2 con alcuni lungolinea precisi, ma l’italiana ha preso il controllo del match, grazie a un rovescio preciso e letale, chiudendo velocemente la partita.

Niente doppio, ma il trionfo è già scritto

Con il risultato già acquisito, non si è disputato il doppio, che avrebbe visto Jasmine Paolini e Sara Errani opposte a Viktoria Hruncakova e Tereza Mihalikova. La vittoria di Paolini ha reso superfluo l’ultimo match, suggellando il successo italiano.

Questo quinto titolo rappresenta un grande traguardo per il movimento tennistico italiano, che torna così ai vertici internazionali. Complimenti alle azzurre per un risultato storico!

ATP Finals Torino: Sinner domina Ruud e vola in finale contro Fritz

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FRANCESCO LOIACONO– Jannik Sinner conquista la finale delle ATP Finals di Torino con una vittoria netta sul norvegese Casper Ruud, imponendosi con il punteggio di 6-1, 6-2 in appena 69 minuti. L’altoatesino ha dimostrato una superiorità schiacciante, confermando il suo stato di forma eccezionale e approdando alla seconda finale consecutiva in questo prestigioso torneo dopo quella del 2023.

Sinner inarrestabile

Nel primo set, Sinner ha dominato con un gioco aggressivo e precisi top spin che hanno messo in difficoltà Ruud, incapace di trovare contromisure. Il secondo set ha visto un equilibrio iniziale, con Ruud che è riuscito a mantenere il punteggio in parità fino al 2-2 grazie al suo rovescio solido. Tuttavia, Sinner ha preso il largo con un servizio incisivo, infilandosi rapidamente nella difesa dell’avversario grazie a una serie di ace decisivi.

Fritz supera Zverev in una battaglia epica

Nella prima semifinale, l’americano Taylor Fritz ha avuto la meglio sul tedesco Alexander Zverev in un match combattutissimo, conclusosi con il punteggio di 6-3, 3-6, 7-6. Fritz ha dominato il primo set grazie a un servizio estremamente preciso, ma Zverev è tornato in partita nel secondo set, imponendosi con passanti incrociati e pallonetti millimetrici. Il terzo set è stato equilibratissimo, costringendo i giocatori al tie-break, dove Fritz ha prevalso grazie alla sua potenza e velocità nei colpi da fondo campo.

Doppio: finale Krawietz/Puetz contro Arevalo/Pavic

Nel torneo di doppio, i tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz hanno conquistato la finale superando in rimonta gli australiani Max Purcell e Jordan Thompson con il punteggio di 2-6, 6-3, 11-9. Nell’altra semifinale, il duo formato dal salvadoregno Marcelo Arevalo e dal croato Mate Pavic ha prevalso su Harri Heliövaara e Henry Patten con un doppio tie-break, 7-6, 7-6.

La finale: Sinner contro Fritz

La finale del singolare metterà di fronte Jannik Sinner e Taylor Fritz, in un match che promette scintille. Sinner punta a coronare un torneo straordinario con la vittoria davanti al pubblico italiano, mentre Fritz cercherà di sfruttare il suo potente servizio per mettere in difficoltà l’azzurro.

Torino è pronta a vivere un’altra giornata di grande tennis, con il trofeo delle ATP Finals in palio.

ATP Finals di Torino: Zverev e Ruud vincono, Bolelli e Vavassori brillano nel doppio

FRANCESCO LOIACONO - Nella seconda giornata delle ATP Finals di Torino, il tedesco Alexander Zverev ha avuto la meglio sul russo Andrey Rublev, vincendo 6-4, 6-4 in un match caratterizzato da colpi potenti e da un servizio solido che ha permesso a Zverev di mantenere il controllo sugli scambi cruciali. Grazie a questa vittoria, Zverev si conferma tra i favoriti del torneo, consolidando la sua posizione nel girone.

In una sorpresa della giornata, lo spagnolo Carlos Alcaraz è stato sconfitto dal norvegese Casper Ruud con il punteggio di 6-1, 7-5. Nel primo set, Ruud ha dominato grazie a un servizio preciso e incisivo che ha impedito allo spagnolo di trovare ritmo. Nel secondo set, Alcaraz, debilitato da un raffreddore, ha cercato di resistere e ha mostrato un buon gioco difensivo con efficaci pallonetti, ma Ruud ha continuato a colpire con passanti incrociati decisivi, chiudendo il match in due set. Questa vittoria rappresenta un'importante affermazione per Ruud, che dimostra di essere in grande forma.

ATP Finals di doppio: Bolelli e Vavassori avanzano

Nel torneo di doppio, gli italiani Simone Bolelli e Andrea Vavassori hanno trionfato con un netto 6-2, 6-3 contro la coppia formata dall’indiano Rohan Bopanna e dall’australiano Matthew Ebden. Nel primo set, Bolelli e Vavassori hanno messo in difficoltà gli avversari grazie a colpi precisi e lungolinea vincenti, dominando il gioco con sicurezza. Nel secondo set, l’equilibrio si è mantenuto fino al 3-3, ma gli italiani hanno accelerato, facendo leva su colpi in top spin e sulle demivolée, chiudendo la partita senza esitazioni.

Bolelli e Vavassori torneranno in campo mercoledì 13 novembre per affrontare la coppia tedesca formata da Kevin Krawietz e Tim Puetz, in un match che si preannuncia avvincente per continuare la corsa alle fasi finali.

WTA Finals a Riyad: Paolini supera Rybakina, Sabalenka batte Zheng

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FRANCESCO LOIACONO - Sulla superficie veloce del cemento di Riyad, Arabia Saudita, Jasmine Paolini continua a brillare nelle WTA Finals, conquistando una vittoria significativa contro la kazaka Elena Rybakina. La tennista toscana ha trionfato in due set, 7-6, 6-4, in un incontro durato un’ora e 44 minuti, confermando la sua posizione tra le migliori del circuito femminile.

Paolini domina con precisione e strategia

Il primo set è stato combattuto punto su punto, con entrambe le giocatrici che si sono mostrate solide e determinate. Sul 6-6, il tie-break è diventato inevitabile, e in questa fase decisiva Paolini ha sfruttato magistralmente i pallonetti, costringendo Rybakina all’errore e chiudendo il set a suo favore.

Nel secondo set, Paolini ha trovato un ritmo più sicuro e incisivo, portandosi rapidamente sul 5-3 grazie a potenti colpi lungolinea. Con un servizio impeccabile e preciso, è riuscita a gestire la pressione e ha chiuso il match sul 6-4, conquistando un meritato successo.

Attualmente numero 4 nella classifica mondiale WTA, Paolini conferma il suo ottimo stato di forma e punta alla vittoria nel prossimo incontro contro la cinese Qinwen Zheng, una sfida in cui parte da favorita.

Sabalenka si impone su Zheng con solidità

Nell’altro match della giornata, Aryna Sabalenka ha superato Qinwen Zheng con un punteggio di 6-3, 6-4 in un’ora e 26 minuti. Nel primo set, la bielorussa ha dominato grazie ai passanti incrociati, mettendo in difficoltà Zheng e imponendosi con sicurezza.

Il secondo set è stato più equilibrato, con Zheng che ha resistito fino al 4-4. Ma Sabalenka, sfruttando le sue demivolée e colpi in top spin, ha preso il controllo del gioco e si è aggiudicata il set e il match, dimostrando ancora una volta la sua potenza e abilità tattica.

Prossime sfide per Paolini e Sabalenka

Con queste vittorie, Paolini e Sabalenka avanzano con fiducia nelle WTA Finals. Paolini affronterà domani Zheng, con buone possibilità di proseguire la sua corsa verso la finale, mentre Sabalenka continua a consolidare il suo percorso nel torneo.