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Inter, quarta vittoria consecutiva in Champions League: battuto il Kairat Almaty 2-1 a San Siro


Milano, 5 novembre 2025 – Continua la marcia trionfale dell’Inter in Champions League: a San Siro i nerazzurri hanno superato 2-1 il Kairat Almaty, conquistando la quarta vittoria consecutiva nella fase a gironi.

La partita si apre con un equilibrio iniziale, con entrambe le squadre attente a non scoprirsi. Il primo gol arriva solo al 45’, quando Lautaro Martinez trova la rete che porta in vantaggio i padroni di casa, mandando le squadre al riposo sul 1-0.

Nella ripresa il Kairat Almaty reagisce e trova il pareggio al 55’ con Arad, riportando i suoi in partita. Tuttavia, l’Inter non si lascia sorprendere: al 67’ Carlos Augusto segna il gol decisivo, fissando il risultato sul 2-1 e regalando tre punti preziosi ai nerazzurri.

Con questo successo, la squadra guidata da Chivu resta a punteggio pieno nella League Phase, affiancando Bayern Monaco e Arsenal in vetta alla classifica del girone. La prestazione dei milanesi conferma la solidità della squadra e la continuità di risultati in Europa, traendo fiducia anche per i prossimi impegni continentali.

L’Inter si conferma così protagonista assoluta, dimostrando ancora una volta la propria competitività in Champions League.

Juventus esonera Igor Tudor, Brambilla guiderà la squadra contro l’Udinese


Torino - Igor Tudor non è più l’allenatore della Juventus. La sconfitta interna contro la Lazio, la terza consecutiva, ha convinto la dirigenza bianconera a sollevare dall’incarico il tecnico croato, chiudendo così la sua avventura sulla panchina dopo 218 giorni, iniziata il 23 marzo con la sostituzione di Thiago Motta. La decisione, maturata tra la notte e le prime ore del mattino, ha visto protagonisti il dg Damien Comolli e Giorgio Chiellini, in contatto dall’Arabia, con l’intento di valutare le future mosse della società insieme a John Elkann, ad di Exor.

Per la partita di mercoledì contro l’Udinese sarà Massimo Brambilla, tecnico della Juventus Next Gen, a sedere momentaneamente in panchina. Intanto, Comolli e Chiellini hanno già avviato la ricerca del nuovo allenatore, con Luciano Spalletti, Roberto Mancini e Raffaele Palladino tra le opzioni sul tavolo.

Tudor paga un rendimento deludente nelle ultime otto partite, tra cui tre sconfitte consecutive con Como, Real Madrid e Lazio, e quattro gare senza segnare. Il suo esonero si aggiunge a quello di Thiago Motta, con entrambi i tecnici sotto contratto fino al 2027, costringendo la Juventus a gestire contemporaneamente gli stipendi di tre allenatori.

In un comunicato ufficiale, il club ha dichiarato: "Juventus FC comunica di aver sollevato in data odierna Igor Tudor dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile e con lui il suo staff composto da Ivan Javorcic, Tomislav Rogic e Riccardo Ragnacci. La Società comunica inoltre di aver affidato momentaneamente la guida della Prima Squadra Maschile a Massimiliano Brambilla che mercoledì sera siederà sulla panchina in occasione del match Juventus-Udinese. Il Club ringrazia Igor Tudor e tutto il suo staff per la professionalità e la dedizione dimostrate in questi mesi e augura loro il meglio per il futuro professionale".

Napoli-Inter 3-1: il Napoli vola in vetta grazie a De Bruyne, McTominay e Anguissa


Napoli, 25 ottobre 2025
– Il Napoli conquista la vittoria nel big match contro l’Inter, aggiudicandosi la partita per 3-1 e prendendo temporaneamente la vetta della classifica di Serie A.

La gara si sblocca dopo la mezz’ora con un rigore trasformato da De Bruyne per fallo di Mkhitaryan, che si infortuna nell’occasione. Lo stesso De Bruyne si fa male al momento del tiro ed è costretto a uscire dal campo.

Nel corso del primo tempo, l’Inter prova a reagire: Bastoni colpisce una traversa e Dumfries centra un palo, ma il punteggio resta invariato.

In avvio di ripresa, McTominay raddoppia per il Napoli, mentre Calhanoglu riapre la partita dagli 11 metri. Tuttavia, Anguissa chiude definitivamente i conti al 66’ con la terza rete, fissando il punteggio sul 3-1.

Con questo risultato, il Napoli consolida la propria posizione in cima alla classifica, dimostrando una volta di più solidità e concretezza nelle sfide contro le grandi squadre.

Tennis, Riad: Sinner travolge Djokovic e vola in finale


RIAD - A Riad il copione della semifinale tra Jannik Sinner e Novak Djokovic è quello che in molti si aspettavano, ma con un protagonista assoluto: l’azzurro. “Mi ricorda me nei tempi migliori”, aveva detto Djokovic alla vigilia, ma in campo l’italiano si è dimostrato più potente, più rapido e più lucido nei momenti chiave.

Fin dai primi scambi Sinner impone il suo ritmo, costringendo Nole sulla difensiva. Sul 2-1 arriva il primo break, con Djokovic che tenta invano un serve and volley per spezzare l’inerzia. Da quel momento i turni di battuta di Jannik scorrono senza intoppi e il serbo fatica a trovare contromisure. In poco più di mezz’ora, il numero uno italiano archivia il primo set, dominando da fondo campo e toccando l’83% di punti vinti con la prima di servizio.

Nel secondo parziale il copione non cambia: Djokovic è costretto a rincorrere e perde subito il servizio. Sinner lo incalza, colpisce con precisione e sul 3-1 strappa ancora la battuta al rivale. Nonostante un sussulto d’orgoglio del serbo, che annulla due palle break sul 4-1 e si concede un’esultanza, l’azzurro chiude la semifinale con autorità, conquistando la sua terza vittoria stagionale contro Djokovic.

Una prestazione di forza e maturità che conferma la crescita di Jannik Sinner, ormai stabilmente tra i migliori del mondo e pronto a giocarsi un’altra finale da protagonista.

Six Kings Slam: Sinner domina Tsitsipas 6-2 6-3 e vola in semifinale contro Djokovic


Non delude all’esordio Jannik Sinner al Six Kings Slam, superando Stefanos Tsitsipas con un netto 6-2 6-3. Il giovane azzurro, con colpi rapidi e potenti, ha messo subito in difficoltà il greco, chiudendo il primo set in soli 35 minuti. Tsitsipas, in evidente difficoltà fisica e tecnica, ha perso più volte il servizio, senza riuscire a reagire.

L’incontro si è concluso in un’ora e tredici minuti, con Sinner che domani affronterà in semifinale Novak Djokovic.

Jannik Sinner vola in semifinale a Pechino: quarantesima vittoria stagionale


PECHINO - Jannik Sinner continua la sua straordinaria stagione vincendo la quarantesima partita dell’anno e qualificandosi per le semifinali dell’ATP 500 di Pechino. Il numero due del mondo ha superato in due set l’ungherese Marozsan con il punteggio di 6-1 7-5 in un’ora e 20 minuti.

Nel primo set, Sinner ha dominato grazie a un servizio solido e a risposte micidiali, chiudendo in soli 26 minuti. La posizione avanzata sulla risposta gli ha permesso di attaccare immediatamente sulle seconde di Marozsan, che non ha avuto scampo.

Il secondo set ha visto qualche difficoltà per l’azzurro: sul 4-3 ha sprecato quattro palle break e perso il servizio, ma ha reagito con un parziale di 12 punti a uno, sfruttando anche la tensione dell’avversario. La percentuale di prime di servizio si è fermata al 57%, ma Sinner ha tirato più forte, mostrando maggiore aggressività.

Questa sarà per Sinner la terza semifinale consecutiva a Pechino, la sesta del 2025 e la tredicesima di fila sul cemento. Nei tornei giocati quest’anno sul rapido, l’altoatesino è sempre arrivato almeno in finale. In semifinale affronterà Alex de Minaur, suo “tabù” preferito con un bilancio di 10-0 nei precedenti.

Sinner conferma così la sua costanza e il suo dominio sul cemento, continuando a consolidare la sua posizione tra i top player mondiali.

Coppa Italia, Milan-Lecce 3-0: i rossoneri volano agli ottavi

Ac Milan fb

Milano, 24 settembre 2025 – Il Milan domina e liquida il Lecce nei sedicesimi di finale di Coppa Italia, vincendo 3-0 a San Siro. Il match viene subito indirizzato dai rossoneri: al 20’ Gimenez, servito da Bartesaghi, sblocca il punteggio con un preciso colpo in rete.

Nella ripresa il Diavolo dilaga: al 51’ Nkunku fa esplodere lo stadio con una splendida mezza rovesciata, mentre al 64’ Pulisic firma il suo quinto gol stagionale. La squadra di Allegri conquista così con autorevolezza il pass per gli ottavi, dove affronterà la Lazio.

Serie A: l’Inter torna al successo, 2-1 al Sassuolo a San Siro

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Milano – L’Inter ritrova la vittoria a San Siro, battendo 2-1 il Sassuolo nell’ultima sfida della domenica di Serie A. I nerazzurri partono subito con ritmo, e Carlos Augusto si fa subito notare con un’occasione pericolosa. Il vantaggio arriva prima del quarto d’ora grazie a Dimarco, bravo a finalizzare un’azione insistita.

Il Sassuolo risponde con Berardi, Thuram ed Esposito, ma la difesa interista regge. Nella ripresa il Sassuolo si rende nuovamente pericoloso con Pinamonti, ma a spegnere le speranze ospiti ci pensa ancora Carlos Augusto, che firma il 2-0 con un tiro deviato da Muharemovic.

Nel finale Cheddira accorcia le distanze, ma il gol non basta: l’Inter conquista tre punti preziosi e torna a sorridere davanti al proprio pubblico.

Serie A: Milan espugna Udine 3-0, Pulisic protagonista assoluto

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UDINE - 
Il Milan conquista la terza vittoria consecutiva in campionato superando l’Udinese per 3-0 allo stadio Friuli di Udine. Decisiva la prestazione di Christian Pulisic, autore di una doppietta e senza dubbio migliore in campo. A completare il tabellino ci ha pensato Fofana. Bene anche Rabiot, Modric, Saelemaekers, Pavlovic e Gabbia, che hanno garantito solidità e qualità al gioco rossonero. L’unico a non convincere è Gimenez, ancora sotto tono.

Nell’Udinese malissimo il portiere Sava, deludono anche Karlstrom e altri elementi della retroguardia. Zaniolo, subentrato nel corso del match, ottiene la sufficienza grazie al suo contributo in campo.

Le pagelle complete della partita, secondo il telecronista di Sky Sport Stefano Borghi, confermano il dominio del Milan e la netta differenza di rendimento tra le due squadre.

L’Inter trionfa ad Amsterdam: Thuram guida i nerazzurri alla vittoria

AMSTERDAM - L’Inter conquista tre punti preziosi in trasferta, espugnando l’Amsterdam Arena grazie a una prestazione concreta e incisiva. Protagonista assoluto della serata è l’attaccante francese Marcus Thuram, autore di una prova maiuscola e vero trascinatore dei nerazzurri.

La partita inizia in equilibrio, con entrambe le squadre attente a non scoprirsi e poche occasioni degne di nota. Thuram rompe però gli indugi: prima sfiora il gol, poi si procura un rigore che, dopo l’intervento del VAR, viene annullato. L’episodio non scoraggia l’attaccante, che al 38’ trova la rete del vantaggio con un preciso colpo sotto misura, sbloccando la partita a favore dell’Inter.

Nella ripresa, i nerazzurri gestiscono con intelligenza il ritmo della gara. Thuram cala il tris personale con una splendida rete di testa, rendendo vana ogni velleità di rimonta dell’Ajax. I padroni di casa provano a reagire, ma non riescono mai a impensierire seriamente la difesa interista.

Con questo successo, l’Inter consolida la propria posizione nel girone, grazie a una prova di grande carattere e alla prestazione magistrale di Marcus Thuram, autentico mattatore ad Amsterdam.

US Open 2025: Jannik Sinner domina Bublik e vola al derby italiano con Musetti


New York
– Jannik Sinner continua la sua corsa trionfale agli US Open 2025. L’altoatesino ha superato senza difficoltà Alexander Bublik, imponendosi con un perentorio 6-1, 6-1, 6-1 in poco più di un’ora di gioco.

Una partita a senso unico

Il numero uno d’Italia ha dettato i tempi sin dall’inizio, dominando in ogni fondamentale. Servizio sicuro, risposta aggressiva e solidità da fondo campo hanno tolto a Bublik qualsiasi possibilità di esprimere il suo tennis creativo. Il kazako ha provato a sorprendere con variazioni e colpi di fantasia, ma Sinner ha risposto con freddezza e precisione, lasciandogli appena tre game.

Derby azzurro in vista

Con questo successo, Sinner raggiunge i quarti di finale dove lo attende il connazionale Lorenzo Musetti, vittorioso su Jaume Munar. Sarà un derby storico per il tennis italiano: indipendentemente dal risultato, infatti, ci sarà un azzurro in semifinale a Flushing Meadows.

Obiettivo semifinale

Sinner arriva al derby in condizioni di forma eccezionali, con un percorso quasi immacolato fino a questo punto del torneo. Musetti cercherà di sorprendere con l’entusiasmo del suo primo quarto di finale Slam, ma l’altoatesino parte favorito per esperienza e continuità.

Udinese sorprende l’Inter: 2-1 a San Siro grazie a Davis e Atta


MILANO – San Siro si tinge di sorpresa: l’Udinese espugna il campo dell’Inter con un 2-1 deciso interamente nel primo tempo. I nerazzurri, guidati da Cristian Chivu, erano passati in vantaggio con Dumfries, ma non sono riusciti a contenere la pronta reazione friulana.

Davis firma il gol del pareggio con un’iniziativa personale, mentre Atta realizza la rete della vittoria, regalando all’Udinese tre punti preziosi in trasferta. La squadra friulana ha saputo gestire con cinismo le occasioni e controllare il ritmo della partita, nonostante la pressione iniziale dell’Inter.

Per i nerazzurri si tratta di un avvio complicato: la squadra resta ferma a 3 punti e dovrà riorganizzarsi per ritrovare concretezza in attacco e risalire la classifica di Serie A.

Juve a punteggio pieno, Vlahovic decisivo anche a Marassi

Juventus fb

TORINO – La Juventus resta tra le prime della classe a punteggio pieno dopo due giornate di campionato. A Marassi i bianconeri hanno superato il Genoa 1-0 grazie a Dusan Vlahovic, ancora una volta decisivo da subentrato: al 73’ il serbo ha staccato più in alto di tutti e di testa ha battuto Leali, firmando il secondo gol consecutivo.

Per il tecnico Igor Tudor, Vlahovic si conferma un’arma in più, cinico e determinante al di là delle voci di mercato che lo hanno accompagnato durante l’estate.

Coppa Italia, il Milan supera il Bari: 2-0 con Leao e Pulisic. Allegri applaude al ritorno in rossonero


MILANO - Il Milan festeggia il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina rossonera dopo undici anni con una vittoria convincente contro il Bari nei trentaduesimi di finale di Coppa Italia. Il tecnico, reduce da otto stagioni alla Juventus, ha assistito alla gara dalla tribuna a causa della squalifica rimediata nell’ultima finale disputata e vinta proprio contro l’Atalanta nel 2024. In panchina, a guidare la squadra, il suo vice Marco Landucci.

La partita si è sbloccata grazie a Rafael Leao, che ha siglato la rete dell’1-0 con una delle sue classiche accelerazioni sulla fascia, confermandosi ancora una volta decisivo nelle serate di coppa. Nella ripresa è stato Christian Pulisic a chiudere definitivamente i giochi con il gol del 2-0, regalando al pubblico di San Siro l’esultanza della sicurezza.

Buoni i segnali arrivati anche dai nuovi acquisti: Ricci ed Estupinan hanno giocato dal primo minuto mostrando già un buon inserimento negli schemi, mentre Modric e Jashari sono entrati nella seconda parte di gara, dando freschezza e qualità al centrocampo.

Non tutte le notizie però sono state positive. L’attaccante portoghese Leao, autore della rete iniziale, ha dovuto abbandonare il campo per un problema muscolare al polpaccio destro. Le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ore dallo staff medico rossonero, che spera in un infortunio di lieve entità.

La vittoria contro il Bari non è soltanto un passaggio del turno in Coppa Italia, ma rappresenta anche un segnale importante per il nuovo ciclo targato Allegri. I tifosi hanno accolto con entusiasmo il ritorno del tecnico livornese e sperano che possa riportare stabilità e competitività a una squadra chiamata a essere protagonista su tutti i fronti.

Wimbledon, Cobolli e Sonego agli ottavi. Out Cocciaretto, avanzano Djokovic e Dimitrov


LONDRA –
Grande giornata per il tennis azzurro a Wimbledon: Flavio Cobolli e Lorenzo Sonego volano agli ottavi di finale del prestigioso torneo sull’erba londinese.

Cobolli ha superato con autorità il ceco Jakub Mensik, chiudendo il match in tre set: 6-2, 6-4, 6-2, mentre Sonego ha avuto la meglio sull’americano Brandon Nakashima al termine di una durissima battaglia durata cinque set: 6-7, 7-6, 7-6, 3-6, 7-6.

Avanza senza problemi anche il bulgaro Grigor Dimitrov, che ha battuto l’austriaco Sebastian Ofner con il punteggio di 6-3, 6-4, 7-6.

Novak Djokovic non lascia scampo al connazionale Miomir Kecmanovic, sconfiggendolo in tre set netti: 6-3, 6-0, 6-4, mentre l’australiano Alex De Minaur supera August Holmgren (Danimarca) con 6-4, 7-6, 6-3. Avanza anche il croato Marin Cilic, che piega Jaume Munar (Spagna) per 6-3, 3-6, 6-2, 6-4.

Tra le donne, si ferma al terzo turno l’avventura di Elisabetta Cocciaretto, sconfitta in tre set dalla svizzera Belinda Bencic: 6-4, 3-6, 7-6.

Prosegue invece il cammino della danese Clara Tauson, che elimina la kazaka Elena Rybakina con 7-6, 6-3. La giovane russa Mirra Andreeva ha la meglio sull’americana Hailey Baptiste, mentre Emma Navarro (USA) rimonta e batte la ceca Barbora Krejcikova 2-6, 6-3, 6-4.

Infine, l’ucraina Dajana Yastremska supera la spagnola Jessica Bouzas Maneiro in tre set: 6-1, 2-6, 6-3.

ATP 250 Eastbourne: escono Darderi e Cobolli, avanzano altri favoriti


EASTBOURNE - Nel primo turno del torneo ATP 250 di Eastbourne, sull’erba inglese, Luciano Darderi è stato eliminato dall’americano Marcos Giron con il punteggio di 6-4, 7-5. Anche Flavio Cobolli ha subito una sconfitta netta, perdendo 6-2, 6-2 contro il britannico Jacob Fearnley.

Tra gli altri risultati di singolare, l’americano Reilly Opelka ha avuto la meglio sul britannico George Loffhagen in una battaglia lunga e combattuta, chiusa 7-6, 3-6, 7-6. Il portoghese Nuno Borges si è imposto 4-6, 6-3, 6-3 sul britannico Jack Pinnington Jones, mentre l’americano Jenson Brooksby ha superato 7-6, 6-4 l’argentino Francisco Comesana. L’australiano James Duckworth ha battuto 6-3, 6-7, 6-1 il connazionale Aleksandar Vukic.

Nel doppio, il duo formato dal finlandese Harri Heliövaara e dal britannico Henry Patten ha vinto 6-3, 6-3 contro il brasiliano Fernando Romboli e l’australiano John Patrick Smith. Successo sofferto invece per il britannico Jamie Murray e l’americano Rajeev Ram, che hanno prevalso 7-6, 6-7, 10-8 sui connazionali David Stevenson e Marcus Willis.

Il torneo prosegue con match sempre più avvincenti sui campi di Eastbourne.

Inter, vittoria in rimonta contro l’Urawa Red Diamonds: decide Carboni


SEATTLE
– Match con il brivido ma anche con il sorriso per l’Inter al Mondiale per Club: i nerazzurri superano in rimonta gli Urawa Red Diamonds per 2-1, conquistando così la loro prima vittoria nel prestigioso torneo internazionale.

La squadra di Chivu parte con il piede giusto, occupando bene il campo e gestendo il possesso, ma a sorpresa sono i giapponesi a colpire per primi: all’11’, Ryoma Watanabe sfrutta una disattenzione difensiva e con freddezza trafigge Yann Sommer, portando avanti l’Urawa e gelando i tifosi interisti presenti sugli spalti.

Reazione nella ripresa

Dopo un primo tempo dominato dal nervosismo e da qualche imprecisione di troppo, l’Inter cambia volto nella ripresa. I cambi di Chivu danno nuova linfa, e il monologo nerazzurro prende il via. Le occasioni si susseguono, ma la porta difesa da Nishikawa sembra stregata, almeno fino al minuto 78, quando Lautaro Martínez si inventa una rovesciata spettacolare su cross di Barella: è l’1-1 che riaccende l’entusiasmo interista.

Il gol vittoria nel finale

Quando il match sembra avviarsi verso il pareggio, arriva l’episodio decisivo. Minuto 90+2: Susic prova la conclusione dal limite, la difesa giapponese intercetta ma il pallone rimane vagante in area. A fiondarsi sulla sfera è Carboni, che con freddezza insacca il gol del 2-1 e regala all’Inter un successo pesante e meritato.

Gennaro Gattuso è il nuovo Commissario Tecnico della Nazionale italiana di calcio


ROMA –
La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha ufficializzato oggi, domenica 15 giugno 2025, la nomina di Gennaro Gattuso come nuovo Commissario Tecnico della Nazionale italiana. La presentazione ufficiale del tecnico calabrese si terrà giovedì 19 giugno alle ore 11, presso l’Hotel Parco dei Principi a Roma.

L’ex centrocampista del Milan e della Nazionale azzurra assume la guida della selezione maggiore con una missione ambiziosa: riportare l’Italia ai Campionati del Mondo, traguardo mancato clamorosamente nelle ultime due edizioni.

Un simbolo che torna per rilanciare l’Italia

Gattuso è un simbolo del calcio italiano, l’azzurro per lui è come una seconda pelle”, ha dichiarato il presidente federale Gabriele Gravina, che ha fortemente voluto l’ex mediano in panchina. “Le sue motivazioni, la sua professionalità e la sua esperienza saranno fondamentali per affrontare al meglio i prossimi impegni della Nazionale”, ha aggiunto Gravina, sottolineando come la nomina si inserisca in un più ampio progetto di rilancio del calcio italiano, dove la maglia azzurra è “centrale e strategica”.

Una nuova sfida, una nuova responsabilità

Per Gattuso, 47 anni, si apre una nuova fase professionale. Dopo le esperienze da allenatore con Milan, Napoli, Fiorentina e Valencia, ora tocca alla panchina più prestigiosa e delicata del Paese. Il compito è chiaro: ricostruire un gruppo competitivo, puntando su identità, spirito di squadra e valorizzazione dei giovani.

Conosciuto per la sua grinta, il temperamento e l’amore viscerale per la maglia azzurra, Gattuso porterà alla Nazionale la sua visione di calcio fatta di intensità, compattezza e orgoglio. Un ritorno alla sostanza e al carattere, in linea con il suo stile e la sua carriera.

Prossimi appuntamenti

La prima uscita ufficiale del nuovo ct sarà la presentazione alla stampa il 19 giugno, mentre nelle prossime settimane sono attesi i primi annunci riguardo lo staff tecnico e il programma di preparazione in vista delle qualificazioni ai Mondiali 2026.

L’Italia, fuori dai radar mondiali dal 2014, riparte così da un uomo di campo, capace di unire generazioni e valori, per riportare il tricolore là dove merita: sul palcoscenico internazionale.

Virtus Bologna in finale: battuta l’Armani Milano 84-78, ora sfida con Brescia per lo scudetto

Virtus Segafredo Bologna Fb

ASSAGO
 – La Virtus Bologna conquista con autorità la finale dei Playoff di Serie A1 di basket superando l’Armani Milano per 84-78 nella gara 4 della semifinale disputata all’“Unipol Forum”. Gli emiliani chiudono la serie sul 3-1 e strappano il pass per l’atto conclusivo del campionato, dove affronteranno Brescia. L’appuntamento con gara 1 è fissato per giovedì 12 giugno alla “Segafredo Arena” di Bologna (ore 20:45).

Il match è stato intenso e combattuto, con i padroni di casa che hanno cominciato meglio: Mirotic firma il primo vantaggio sul 6-5, e grazie a una tripla di Brooks, l’Armani chiude il primo quarto avanti 29-19.

Nel secondo periodo, Milano prova l’allungo con Brooks (33-21), ma Bologna reagisce e rimonta gradualmente, chiudendo il primo tempo sotto di appena due punti (44-42), con un gioco sempre più efficace.

Nella ripresa, l’inerzia della gara cambia. La Virtus trova il sorpasso grazie a Zizic (55-51), mentre Morgan porta energia e punti preziosi. I bianconeri chiudono il terzo quarto sul 65-59, mettendo pressione ai milanesi.

L’ultimo quarto è una vera battaglia: Mirotic riporta avanti l’Olimpia (71-70), ma Cordinier risponde con il pareggio (73-73). Il momento chiave arriva con una schiacciata spettacolare di Shengelia, che scuote la Virtus e spiana la strada verso la vittoria finale. Il match si chiude 84-78 per Bologna.

Tra i protagonisti del match brillano per la Virtus Toko Shengelia, autore di 25 punti, e Cordinier con 14. Per l’Armani, prestazione superlativa di Mirotic con 30 punti, supportato da Shields con 15.

Con questa vittoria, la Virtus Bologna conferma il suo ruolo da protagonista e vola in finale per sfidare una Brescia in grande forma, reduce dall’eliminazione di Trapani. Si preannuncia una serie spettacolare per l’assegnazione dello scudetto.

Roland Garros, Musetti si ferma in semifinale: Alcaraz vola in finale dopo il ritiro dell’azzurro


PARIGI –
Si chiude con rammarico e dolore il sogno parigino di Lorenzo Musetti, costretto al ritiro durante la prima semifinale del Roland Garros a causa di un infortunio alla coscia sinistra. Sullo storico palcoscenico del Philippe Chatrier, è Carlos Alcaraz ad approfittare della situazione, avanzando in finale per il secondo anno consecutivo. Lo spagnolo attenderà ora il vincitore della sfida tra Jannik Sinner e Novak Djokovic.

Il punteggio, al momento dell'interruzione, era 4-6, 7-6, 6-0, 2-0 in favore di Alcaraz. Un match che Musetti aveva iniziato nel migliore dei modi, aggiudicandosi il primo set con un tennis brillante e creativo. Ma già nel secondo set qualcosa ha iniziato a scricchiolare: l’azzurro ha rallentato, pur riuscendo a lottare fino al tie-break, poi perso. Da lì, la partita ha preso un’unica direzione.

Infortunio e ritiro: la svolta nel terzo set

Il terzo set è stato un dominio assoluto di Alcaraz: 6-0 in appena 23 minuti, con Musetti visibilmente limitato nei movimenti. Durante la pausa tra i set, il tennista toscano ha richiesto l’intervento del fisioterapista per un massaggio alla coscia sinistra, ma senza fasciatura. Il dolore, tuttavia, è apparso sempre più evidente e invalidante. Dopo soli due game nel quarto set, con Alcaraz avanti 2-0, Musetti ha deciso di ritirarsi, salutato dagli applausi calorosi del pubblico francese.

Una conclusione amara per un torneo che, fino a questo punto, aveva mostrato il miglior Musetti visto su un palcoscenico Slam. In particolare, resterà negli occhi la splendida vittoria nei quarti contro Holger Rune, che lo aveva portato per la prima volta tra i migliori quattro di uno Slam.

La “notte della pasta” di Musetti

Tra i ricordi più singolari e teneri della sua avventura parigina, resterà anche il curioso episodio della “pasta alle 2 di notte”. Dopo la battaglia contro Rune, infatti, Musetti aveva raccontato di essersi messo ai fornelli nel cuore della notte per cucinarsi un piatto di pasta, simbolo di una semplicità e italianità che lo rendono amato anche fuori dal campo.

Alcaraz in finale, attende Sinner o Djokovic

Dall’altra parte della rete, Carlos Alcaraz si prende con autorità la sua seconda finale consecutiva al Roland Garros. Il 22enne murciano, campione in carica, si conferma ancora una volta uno dei giocatori più completi e maturi del circuito. Ora l’ultima sfida per il titolo lo vedrà opposto a Jannik Sinner, numero 1 del mondo, o al grande veterano Novak Djokovic, in un confronto generazionale che promette spettacolo.

Per Musetti, nonostante l’amarezza del finale, resta un Roland Garros da incorniciare: il primo grande squillo in uno Slam, il tennis ritrovato, e una nuova consapevolezza da portare nei prossimi appuntamenti stagionali.