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Il Milan chiude con una vittoria, ma a San Siro domina la protesta: ultras contro squadra e dirigenza


MILANO
– Il Milan chiude il suo campionato con una vittoria per 2-0 contro il Monza, ma a San Siro l'atmosfera è tutt’altro che festosa. Mentre i rossoneri salutano una stagione deludente con tre punti ininfluente contro una squadra già retrocessa, la Curva Sud inscena una dura protesta, mettendo in secondo piano il risultato sul campo.

Il match: reti di Gabbia e Joao Felix

Il Milan sblocca il risultato nel primo tempo con un colpo di testa di Matteo Gabbia sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa arriva il raddoppio firmato Joao Felix, che chiude definitivamente il match contro un Monza già condannato alla retrocessione.

Ma la gara ha avuto il sapore di una formalità: con il Milan fuori da ogni obiettivo stagionale, compresa la qualificazione alla Champions League, il campo è passato in secondo piano.

Protesta ultras: “Go Home”, poi l’abbandono dello stadio

Il vero spettacolo è stato sugli spalti. Per i primi 15 minuti del match, la Curva Sud ha occupato i seggiolini componendo con i propri corpi una gigantesca scritta "GO HOME", indirizzata chiaramente a squadra e dirigenza. Poi, in segno di protesta, gli ultras hanno abbandonato lo stadio lasciando un silenzio pesante e carico di significato.

Durante il resto della partita, si sono sentiti fischi continui da parte del pubblico presente. Unica eccezione: gli applausi riservati a Tijjani Reijnders e Christian Pulisic, gli unici calciatori risparmiati dalla contestazione.

Un messaggio alla dirigenza

Il dissenso non è rivolto solo alla squadra, ma colpisce direttamente la dirigenza, accusata dai tifosi di scelte poco lungimiranti e di una gestione che ha portato a una stagione senza titoli, senza ambizioni e senza identità.

Le richieste degli ultras sono chiare: dimissioni dei vertici dirigenziali, un cambio di rotta netto e la costruzione di un Milan competitivo. Il malcontento è profondo e la frattura tra tifoseria e società sembra ormai insanabile.

Una stagione da dimenticare

La stagione 2024/2025 per il Milan si chiude con tante ombre e pochissime luci. Dopo l’eliminazione precoce dalle coppe e il crollo in campionato, la vittoria contro il Monza non può cancellare una gestione tecnica e sportiva messa pesantemente in discussione.

A San Siro, i tifosi hanno parlato con chiarezza: la pazienza è finita. Ora la palla passa alla società, chiamata a rispondere sul campo – e fuori – alle contestazioni.

Il Bologna vince la Coppa Italia: battuto il Milan, trionfo dopo 51 anni

Bologna Fc Fb

ROMA
– Dopo sei minuti di recupero, il fischio finale dell’arbitro Mariani consegna alla storia un’impresa: il Bologna conquista la Coppa Italia, 51 anni dopo l’ultima volta. Una vittoria meritata, firmata da un gol decisivo di Dan Ndoye nella ripresa, che ha mandato in estasi i tifosi rossoblù e chiuso nel modo più glorioso una stagione già straordinaria per la squadra di Italiano.

Il Milan, stavolta, non è riuscito a rimettere in piedi il risultato come fatto in altre occasioni: nel secondo tempo, nonostante la pressione crescente, ha trovato davanti a sé un Bologna compatto, organizzato e affamato di vittoria. I rossoneri si sono spenti sulla solidità difensiva degli emiliani e su un Ravaglia attento tra i pali.

Ndoye uomo copertina

Il gol che ha deciso il match è arrivato al 64', con Ndoye lesto a raccogliere una respinta corta e a infilare la rete alle spalle di Maignan. Un’esplosione di gioia per il giovane attaccante svizzero, autore di una prestazione generosa e decisiva, che ha coronato una stagione in continua crescita.

Bologna, la favola continua

Con questa vittoria, il Bologna conferma il suo stato di grazia. Dopo aver centrato la qualificazione in Champions League, alza ora al cielo anche la Coppa Italia, completando un'annata che entra di diritto nella storia del club. L’ultima volta che i rossoblù avevano vinto il trofeo era il 1974: da allora una lunga attesa, interrotta oggi con un trionfo che sa di riscatto e di nuova era.

Un Milan in affanno

Delusione invece per il Milan, che chiude la stagione senza trofei e con molti interrogativi sul futuro. Conceicao ha provato a cambiare le carte in tavola nella ripresa con i cambi, ma la squadra è apparsa poco lucida e incapace di trovare varchi contro un Bologna ben disposto in campo. Un finale amaro per i rossoneri, che dovranno ora riflettere sul progetto tecnico e sulle prospettive della prossima stagione.

La festa rossoblù

Al triplice fischio, la festa è tutta rossoblù. I giocatori del Bologna corrono sotto il settore occupato dai tifosi emiliani, che hanno sostenuto la squadra con passione per tutta la gara. È una notte indimenticabile, che resterà impressa nella memoria dei tifosi e che sancisce definitivamente il ritorno del Bologna tra le grandi del calcio italiano.

Serie A, Milan-Bologna 3-1: doppietta di Gimenez e rimonta rossonera nel segno di Pulisic


MILANO –
Una vittoria pesante, più per il morale che per la classifica, quella conquistata dal Milan contro il Bologna nell’anticipo di campionato. A San Siro finisce 3-1 per i rossoneri, grazie a una ripresa travolgente e a un Gimenez decisivo, autore di una doppietta. Tre punti che rilanciano le ambizioni europee degli uomini di Conceicao, ora a quattro lunghezze dalla zona Champions, in attesa del completamento della giornata.

Primo tempo opaco, poi lo show nella ripresa

I primi 45 minuti sono stati poveri di emozioni, con il Bologna più intraprendente. La migliore occasione capita proprio agli ospiti, con Orsolini che, da ottima posizione, spara alto sopra la traversa, sprecando una ghiotta opportunità per sbloccare il match.

Ad avvio ripresa, lo stesso Orsolini si fa perdonare: minuto 49, sinistro preciso all’angolino che sorprende Maignan e porta avanti i rossoblù. Sembra la spinta giusta per gli emiliani, ma il Milan reagisce.

L’ingresso di Gimenez cambia tutto

La svolta arriva al 73’, quando Gimenez, appena entrato al posto di Jovic, sfrutta l'assist di Pulisic e beffa Skorupski con un elegante tocco sotto: è 1-1. Il Milan sente il momento e alza il ritmo.

Al 79’, il sorpasso: Joao Felix prova la conclusione, la palla viene respinta, ma Pulisic è il più lesto ad avventarsi sul pallone e a segnare il 2-1. Il Bologna accusa il colpo, e nel finale è ancora Gimenez a colpire: al minuto 88, con un colpo da attaccante puro, chiude la gara sul definitivo 3-1.

Classifica e scenari

Con questo successo, il Milan si porta a ridosso della zona Champions, aspettando i risultati delle dirette concorrenti. Per il Bologna, invece, si complica la corsa al quarto posto, dopo una sconfitta che potrebbe pesare sul morale e sul cammino nelle ultime giornate.

Rimonta rossonera al Marassi: Milan batte il Genoa 1-2 e resta in corsa per l’Europa

Ac Milan fb

GENOVA
– Il Milan ribalta il risultato nel secondo tempo e conquista tre punti fondamentali in chiave europea espugnando il Marassi con una vittoria sofferta ma pesantissima: 1-2 al Genoa grazie a una rimonta firmata da Leao e da un'autorete decisiva di Frendrup.

La gara, valida per la 35ª giornata di Serie A, ha visto un primo tempo equilibrato, giocato con buona intensità da entrambe le formazioni ma senza reti. A sbloccarla, al 61’, è stato Vitinha, entrato da pochi minuti al posto di Massias: l’attaccante del Genoa ha battuto Maignan con un destro preciso dopo essersi liberato al limite dell’area.

La reazione del Milan non è stata travolgente, ma si è rivelata efficace. Al 76’ Gimenez trova un varco e serve Leao, che libera un potente tiro: la palla, deviata da Norton-Cuffy, finisce in rete, riportando il punteggio in parità. Nemmeno due minuti dopo, al 78’, l’azione decisiva: Leao mette al centro un pallone insidioso per Felix, ma Frendrup, nel tentativo di anticiparlo, colpisce male e infila la propria porta, regalando il vantaggio ai rossoneri.

Il Milan, pur senza brillare, dimostra concretezza e porta a casa un successo vitale per tenere viva la corsa Champions. Tuttavia, in vista della sfida di venerdì contro il Bologna, Stefano Pioli dovrà fare a meno di Rafael Leao, ammonito nel corso del match e già diffidato: una perdita pesante nel momento cruciale della stagione.

Con questo risultato, il Milan consolida la propria posizione nelle zone alte della classifica, mentre per il Genoa resta l’amarezza di una sconfitta arrivata dopo aver accarezzato l’impresa.

Milan, che fatica contro il Venezia: vittoria sofferta al Penzo

Ac Milan fb

Venezia, 27 aprile 2025 – Vittoria sofferta ma fondamentale per il Milan, che al Penzo supera il Venezia 0-2. I rossoneri sbloccano il risultato dopo appena 5 minuti grazie a Pulisic, bravo a finalizzare un assist di Fofana e a battere Radu.

Il Venezia, impegnato nella lotta per la salvezza, non si arrende e mette in difficoltà Maignan: prima con un'insidiosa punizione di Nicolussi Caviglia, poi con un gol annullato per fuorigioco a Yeboah.

Nella ripresa il copione non cambia: il Milan controlla senza brillare, mentre i lagunari cercano il pareggio con coraggio. Solo al 94' i rossoneri trovano il raddoppio grazie a Gimenez, subentrato ad Abraham, che su assist di Reijnders supera Radu con un morbido pallonetto.

Tre punti preziosi per il Milan, ma quanta fatica contro un Venezia mai domo.

Coppa Italia, trionfo rossonero: il Milan travolge l’Inter 3-0 e vola in finale

Ac Milan fb

MILANO
– Il Milan è la prima finalista della Coppa Italia 2024/25. I rossoneri hanno superato con un netto 3-0 l’Inter nella semifinale di ritorno a San Siro, dopo l’1-1 maturato nella gara d’andata. Una prestazione autoritaria e cinica che ha spento le ambizioni nerazzurre e regalato alla squadra di Conceicao l’accesso all’ultimo atto della competizione.

A decidere il derby sono stati due gol di Jovic – in stato di grazia – al 36' del primo tempo e al 4' della ripresa, oltre al sigillo finale di Reijnders al 40' del secondo tempo che ha chiuso i conti con una perla da fuori area. Per l’Inter, che puntava al triplete stagionale, arriva la prima delusione dell’anno e la consapevolezza che la rincorsa a Scudetto e Champions ora sarà ancora più delicata.

Il Milan, solido e determinato, ha mostrato grande compattezza in difesa e lucidità negli ultimi sedici metri, spegnendo sul nascere le reazioni dei nerazzurri e dominando il centrocampo.

In finale i rossoneri affronteranno la vincente dell’altra semifinale tra Bologna ed Empoli, con l’obiettivo di riportare a casa un trofeo che manca dalla stagione 2002/03.

Per i tifosi rossoneri è festa grande: una vittoria pesante non solo per l’accesso alla finale, ma anche per il prestigio di aver battuto i rivali cittadini in una sfida che valeva tantissimo.

Derby di ritorno in Coppa Italia: Inter e Milan pronte a infiammare San Siro


MILANO –
Tutto pronto per il grande ritorno del derby della Madonnina in Coppa Italia. Inter e Milan si sfideranno mercoledì 23 aprile alle ore 21:00 allo stadio San Siro per la gara di ritorno delle semifinali, dopo l’1-1 dell’andata firmato da Tammy Abraham per i rossoneri e Hakan Calhanoglu per i nerazzurri.

Chi passerà il turno conquisterà un posto nella finalissima di Roma contro la vincente dell’altra semifinale, dove il Bologna è largamente in vantaggio sull’Empoli grazie al 3-0 dell’andata.

Nei 10 precedenti più recenti, l’Inter ha dominato il bilancio con 6 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte contro i cugini rossoneri, e anche i bookmaker sembrano dare fiducia alla squadra di Simone Inzaghi.

Quote e statistiche

Secondo le principali agenzie di scommesse, la vittoria nerazzurra è quotata a 1.97, mentre il successo del Milan si gioca a 3.70. Il pareggio, che potrebbe portare ai supplementari, è fissato a 3.50. Più probabile un match con almeno tre gol: l’Over 2,5 è dato a 1.77, contro l’Under a 1.94. L'opzione Goal (entrambe le squadre a segno) è a 1.68, mentre il NoGoal è quotato 2.07.

Per quanto riguarda il passaggio del turno, l’Inter è avanti a 1.50, mentre la qualificazione del Milan vale 2.60. Interessanti anche le combo: 1X+Over 1,5 si gioca a 1.58, mentre la più rischiosa Goal+Over 2,5 paga 2.02.

Focus marcatori

Sul fronte marcatori, il solito Lautaro Martinez è il più accreditato a timbrare il cartellino tra i nerazzurri con una quota di 2.60, seguito da Marcus Thuram a 3.00. Nel Milan, un gol di Christian Pulisic è offerto a 4.50, stessa quota per una rete di Rafael Leao. Quanto al primo gol dell’incontro, l’Inter è favorita a 1.68, mentre il Milan è a 2.40.

Con i giochi ancora aperti e una rivalità storica a rendere incandescente la sfida, l’attesa è altissima. San Siro è pronto a regalare un’altra notte da brividi.

Pasqua amara per il Milan: l’Atalanta espugna San Siro e spegne i sogni europei dei rossoneri

Atalanta Calcio fb
PIERO CHIMENTI - Pasqua amara per il Milan, che cade 0-1 a San Siro contro l’Atalanta e vede allontanarsi in maniera quasi definitiva le speranze di un piazzamento europeo. Una sconfitta pesante, non solo per il punteggio, ma soprattutto per l’inerzia di una squadra apparsa spenta e priva di idee.

Il primo tempo si chiude a reti inviolate, con poche emozioni e un’occasione degna di nota capitata sui piedi di Jovic: il serbo ha la chance per sbloccare il match, ma la sua girata viene neutralizzata da un attento Carnesecchi.

Nella ripresa, l’Atalanta cresce e al 62’ trova il gol decisivo: cross perfetto di Bellanova e colpo di testa vincente di Ederson, che sovrasta la difesa rossonera e batte Maignan. Milan in difficoltà, con una reazione più nervosa che concreta. Anzi, è l’Atalanta ad andare vicina al raddoppio, con Lookman che spreca in contropiede trovando ancora Maignan sulla sua strada.

Il triplice fischio sancisce la vittoria bergamasca: 0-1 il finale, con gli uomini di Gasperini che consolidano la loro posizione in zona Champions League. Situazione opposta per il Milan, sommerso dai fischi del proprio pubblico e sempre più lontano dall’Europa.

Ora per gli uomini di Conceição, chiamati a un cambio di rotta immediato, arriva la delicata sfida di ritorno contro l’Inter nella semifinale di Coppa Italia. Un’occasione per riscattarsi, ma servirà un Milan diverso, nel gioco e nello spirito.

Serie A, Milan-Fiorentina 2-2: avvio choc per i rossoneri, poi rimonta e pari a San Siro

Acf Fiorentina Fb

MILANO – Finisce 2-2 tra Milan e Fiorentina nell’anticipo della 31ª giornata di Serie A. Una gara dai due volti, che ha visto i rossoneri partire con un approccio disastroso, salvo poi raddrizzare il risultato con una buona reazione tra fine primo tempo e ripresa.

L’avvio è da incubo per la squadra di Pioli: bastano appena 10 minuti ai viola per portarsi sul doppio vantaggio. Prima un autogol sfortunato di Thiaw, che devia nella propria porta un cross pericoloso, poi la zampata di Moise Kean, lesto a sfruttare una disattenzione difensiva e a battere Maignan da distanza ravvicinata.

Il Milan prova a reagire, ma la manovra è confusa, poco fluida e ricca di imprecisioni. Serve una fiammata dei singoli per rimettere in discussione il match: una bella combinazione tra Abraham e Pulisic libera l’attaccante inglese davanti al portiere, e l’ex Roma non sbaglia, firmando l’1-2 che riaccende San Siro.

Nella ripresa, il Milan entra con un altro piglio e alza i ritmi, trovando il meritato pareggio con Luka Jovic, bravo a sfruttare un pallone vagante in area dopo un’azione insistita. Nel finale, entrambe le squadre sfiorano il colpaccio: occasioni da una parte e dall’altra, ma il risultato resta inchiodato sul 2-2.

Un punto che lascia l’amaro in bocca al Milan per come si era messa la gara, ma che al tempo stesso conferma i limiti di concentrazione in avvio. La Fiorentina, invece, recrimina per il vantaggio sprecato, ma porta via un pareggio importante da un campo difficile.

Marcatori:
0-1 Thiaw (aut.) 5’
0-2 Kean 10’
1-2 Abraham 33’
2-2 Jovic 62’

L'Inter frena il Milan: 1-1 nel derby di Coppa Italia

Inter fb

MILANO - Il quarto derby della Madonnina della stagione, valevole per la semifinale d'andata di Coppa Italia, si conclude con un pareggio: Milan e Inter si fermano sull'1-1, lasciando tutto aperto in vista della gara di ritorno.

Nel primo tempo, l'Inter, priva di Lautaro Martinez, parte forte creando pericoli con Correa e De Vrij, ma senza riuscire a concretizzare. Il Milan resiste e prova a rispondere con alcune incursioni, senza però trovare la via del gol.

La ripresa si apre con il vantaggio rossonero al 47': Abraham, con un ottimo movimento in area, si gira e batte Sommer con un tiro preciso. La reazione nerazzurra non si fa attendere e arriva al 62', quando Calhanoglu lascia partire un potente tiro da fuori area che sorprende Maignan, complice un velo involontario di Reijnders.

Nel finale, entrambe le squadre provano a trovare il gol vittoria, ma senza successo. Il pareggio lascia aperto il discorso qualificazione, con la sfida di ritorno che si preannuncia infuocata.

Serie A, Milan risorge contro il Como: finisce 2-1 a San Siro

Ac Milan fb
PIERO CHIMENTI - Vittoria di rimonta del Milan contro il Como che ribalta il risultato per 1-2. Il Como passa in vantaggio già al 33' con Da Cunha che, servito da Paz, batte Maignan a fin di palo. Nella ripresa il Milan costruisce la rimonta prima al 53' con Pulisic che calcia sul secondo palo e poi al 75' con Reijders che, tutto solo col portiere Butez, certifica la rimonta del Diavolo.

Serie A: Il Milan rimonta e batte il Lecce 3-2 al "Via del Mare"

Ac Milan fb

FRANCESCO LOIACONO - Rimonta rossonera in Puglia:
il Milan vince 3-2 contro il Lecce al Via del Mare nella 28ª giornata di Serie A, ribaltando il doppio vantaggio iniziale dei salentini. Krstovic illude i giallorossi con una doppietta, ma la squadra di Pioli risponde con un’autorete di Gallo e una doppietta di Pulisic, decisivo con il gol vittoria nel finale.

Primo tempo: Lecce avanti con Krstovic

Partita subito accesa: al 2’ viene annullato un gol a Gimenez del Milan per fuorigioco. Poco dopo, al 7’, il Lecce passa in vantaggio con Krstovic, che segna con una conclusione potente da fuori area.

I rossoneri provano a reagire: Musah sfiora il pari all’8’, mentre al 17’ il Milan si vede annullare un altro gol, stavolta a Gabbia, sempre per offside. Il Lecce, però, non si accontenta e continua a spingere: Krstovic colpisce un palo al 21’, e al 23’ Pierotti va vicino al raddoppio.

Nel finale di tempo il Milan si rifà sotto, con occasioni per Pulisic (33’) e Gimenez (40’), ma il Lecce sfiora ancora il gol con Helgason al 45’.

Secondo tempo: il Milan ribalta il match

Nella ripresa il Milan parte forte e al 7’ Gimenez colpisce il palo. Ma è ancora il Lecce a trovare la rete: al 14’ Krstovic segna il 2-0 con un bel tocco al volo di destro.

La reazione del Milan arriva al 23’, quando un cross di Leao viene deviato nella propria porta da Gallo. Passano pochi minuti e al 27’ il Milan pareggia su rigore con Pulisic, concesso per un fallo di Baschirotto.

Il Lecce prova a rispondere con Ramadani al 31’, ma al 35’ arriva la beffa: Pulisic firma la sua doppietta con una girata di sinistro su assist di Leao, portando il Milan sul 3-2. Nel finale, al 42’, Krstovic sfiora il pari di testa, ma il risultato non cambia.

Classifica: Lecce in difficoltà, Milan in ripresa

Con questa vittoria il Milan sale all’ottavo posto con 44 punti, rilanciandosi nella corsa alle coppe europee. Il Lecce, invece, resta quintultimo con 25 punti, sempre più coinvolto nella lotta per la salvezza.

Il Diavolo in crisi cade contro la Lazio: finisce 2-1 al Meazza

Ac Milan fb

PIERO CHIMENTI -
Si attendeva la reazione del Milan per le ultime speranze di Champions ed invece i rossoneri collezionano contro la Lazio un'altra sconfitta dopo Torino e Bologna. Gli ospiti sbloccano la partita già al 28' con Zaccagni, bravo a ribattere in rete il pallone, dopo la respinta di Maignan su conclusione di Tchaouna. Nella ripresa, Conceicao aumenta il peso offensivo del Milan con l'ingresso di Joao Felix, ma dovrà far i conti con l'espulsione di Pavlovic per un fallo su Isaksen. 

I rossoneri non si danno per vinti e trovano il pareggio all'86' con il neo entrato Chukwueze che, su cross di Leao, batte Provedel con un preciso colpo di testa. Quando la partita sembrava viaggiare verso la conclusione col pareggio per 1-1, al 96' viene concesso un calcio di rigore per la Lazio per il contatto in area tra Maignan e Isaksen. Dal dischetto Pedro batte Maignan e regala 3 punti ai suoi.

Il Milan crolla a Bologna: addio Champions League

Ac Milan fb

PIERO CHIMENTI -
Il Milan dice ufficialmente addio ai sogni Champions. Nel recupero di campionato, i rossoneri cadono 2-1 al Dall'Ara contro un Bologna determinato e affamato di Europa. Con questa sconfitta, la squadra di Conceição scivola all’ottavo posto, a otto punti dal quarto, posizione che varrebbe l’accesso alla prossima Champions League.

Leao Illude, il Bologna Rimonta

Il Milan era riuscito a portarsi in vantaggio nel finale del primo tempo grazie a Rafael Leão, che al 41’ ha superato il portiere Skorupski e insaccato in rete dopo un’azione personale. Sembrava il preludio a una serata positiva, ma nella ripresa i rossoneri si sono spenti, lasciando spazio alla reazione veemente dei felsinei.

Bastano appena tre minuti nel secondo tempo per vedere il Bologna trovare il pareggio: al 48’ Castro, su assist di Fabbian, ha battuto Maignan con un tiro preciso che ha gelato il Milan. I rossoneri, frastornati, non sono riusciti a reagire e hanno continuato a subire la pressione degli uomini di Thiago Motta.

Beffa all'82': Ndoye Affonda il Milan

La doccia fredda definitiva arriva all’82’, quando il Bologna completa la rimonta con Ndoye: su una lunga rimessa laterale di Cambiaghi, l'attaccante svizzero si libera e trova la rete del definitivo 2-1. Il Dall’Ara esplode di gioia: il Bologna conquista tre punti fondamentali per la corsa all’Europa, mentre il Milan sprofonda in una crisi sempre più profonda.

Champions Lontana, Rischio Conference

Con questa sconfitta, il Milan scivola all’ottavo posto, una posizione che al momento significherebbe Conference League. Uno scenario impensabile a inizio stagione per un club che puntava a confermarsi tra le grandi d’Europa. Ora il futuro di Conceição è più che mai in bilico, mentre i tifosi rossoneri vedono sfumare l’obiettivo più importante della stagione.

Disastro Milan: fuori dalla Champions

PIERO CHIMENTI - Non è bastato il pareggio per 1-1 al Milan per avere la meglio contro il Fayenoord, dopo la sconfitta in Olanda per 1-0. I rossoneri partono bene e già al 1' passano in vantaggio con Gimenez con un preciso colpo di testa sul secondo palo. Nella ripresa una follia di Theo Hernandez complica il match. Il difensore francese simula un fallo di rigore in area olandese che gli costa il rosso secondo giallo. Gli uomini di Conceicao, in inferiorità numerica subiscono la pressione olandese che li permette di raggiungere il pareggio al 75' con Carranza che colpisce di testa indisturbato sfruttando al meglio il cross di Bueno. Il Milan pressa, ma non riesce a rientrare in partita ed è costretta a lasciare la Champions.

Serie A: Gimenez stende il Verona

Ac Milan fb

PIERO CHIMENTI
- Finisce 1-0 il posticipo serale tra Milan e Verona, con i rossoneri che conquistano tre punti sofferti grazie a una rete di Santiago Gimenez. Per questa sfida di campionato, l'allenatore del Milan, Sergio Conceicao, opta per un ampio turnover, lasciando inizialmente in panchina due pedine fondamentali come Pulisic e Leao. La manovra offensiva ne risente, risultando poco fluida e priva di incisività nella prima frazione di gioco.

Nel secondo tempo, il Milan decide di cambiare marcia e inserisce i suoi titolarissimi. L'ingresso di Pulisic e Leao porta nuova linfa alla squadra, aumentando la pericolosità in fase offensiva. Ed è proprio l'attaccante portoghese a risultare decisivo: al minuto 75, dopo una splendida azione sulla fascia, Leao serve un assist perfetto per Gimenez, che di testa insacca a porta vuota, regalando la vittoria al Milan.

Con questo successo, i rossoneri consolidano la loro posizione in classifica, mentre il Verona esce sconfitto dopo una prestazione combattiva ma inefficace in zona gol. Conceicao può sorridere per la reazione della squadra nel secondo tempo, consapevole che la profondità della rosa sarà determinante nella corsa per i vertici della Serie A.

Champions League, Feyenoord-Milan 1-0: Rossoneri sconfitti nell'andata degli spareggi

Ac Milan fb

ROTTERDAM – Serata amara per il Milan, che esce sconfitto per 1-0 dal match di andata degli spareggi per l’accesso agli ottavi di finale di Champions League contro il Feyenoord. Allo stadio De Kuip di Rotterdam, la squadra di Stefano Pioli subisce un gol nei primi minuti e non riesce a trovare il pareggio, lasciando così agli olandesi un prezioso vantaggio in vista del ritorno.

LA PARTITA 

L’incontro inizia nel peggiore dei modi per i rossoneri: dopo appena 3 minuti, il Feyenoord trova il gol del vantaggio con Paixao, il cui tiro dalla distanza sorprende Maignan, apparso incerto nell’intervento. Il Milan accusa il colpo e fatica a reagire contro un avversario più aggressivo e dinamico.

Nel corso del primo tempo, i rossoneri provano a riorganizzarsi, ma la loro manovra è frammentaria e poco incisiva. Il Feyenoord, ben disposto in campo e pronto a colpire in ripartenza, mette in difficoltà la retroguardia milanista, che rischia in più occasioni di capitolare nuovamente.

Nella ripresa, il Milan alza il ritmo e prova a rendersi più pericoloso, soprattutto con Joao Felix, uno dei pochi a dare segnali di vivacità in fase offensiva. Tuttavia, i padroni di casa non si limitano a difendersi e si rendono più volte minacciosi dalle parti di Maignan, sfiorando il raddoppio. L’ex attaccante del Feyenoord, Santiago Gimenez, rimane in ombra e non riesce a lasciare il segno nel match.

PROSPETTIVE PER IL RITORNO 

Il Milan tornerà in campo per la gara di ritorno con la necessità di ribaltare il risultato e conquistare la qualificazione agli ottavi. Per farlo, servirà un atteggiamento più incisivo e una maggiore compattezza di squadra, elementi che questa sera sono mancati. Il Feyenoord, forte del vantaggio, arriverà a San Siro con l’obiettivo di difendere il risultato e provare a colpire in contropiede.

Il ritorno promette scintille e sarà decisivo per le sorti europee del Milan, chiamato a una prova di carattere per non dire addio alla Champions League.

Milan-Roma 3-1: rossoneri in semifinale di Coppa Italia

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MILANO - Il Milan vola in semifinale di Coppa Italia battendo la Roma 3-1 in una sfida intensa e combattuta. Nel primo tempo, i rossoneri hanno provato a colpire la difesa giallorossa alternando il gioco sulle fasce, ma la fase offensiva è mancata nella finalizzazione nei primi 15 minuti. Paradossalmente, la Roma ha avuto le migliori occasioni con Shomurodov (deviazione di Tomori) e un colpo di testa di Dybala bloccato da Maignan.

Copione invertito

Quando il Milan ha attaccato con maggiore convinzione, ha trovato il vantaggio. Un destro di Reijnders respinto da Svilar ha trovato Hernandez, il cui cross perfetto ha permesso ad Abraham di segnare con un colpo di testa nell'angolino. Dopo il gol, la Roma ha reagito con decisione, mettendo in difficoltà il Milan con diverse occasioni: tiro di Shomurodov non trattenuto da Maignan (23’), traversa di Pisilli (30’), interventi di Maignan su Dybala (31’) e due salvataggi decisivi di Tomori su Shomurodov (36’) e Dybala (40’).

Nel momento di massima pressione giallorossa, il Milan ha colpito di nuovo: Roma scoperta, errore di Celik e altra combinazione Hernandez-Abraham per il raddoppio rossonero.

La sferzata della ripresa

All'intervallo Ranieri ha rivoluzionato la squadra inserendo Rensch, Pellegrini e Dovbyk, e proprio quest'ultimo ha riaperto il match al 54’, approfittando di un’incertezza di Fofana e Hernandez. La gara è rimasta aperta fino all’ora di gioco, quando Conceiçao ha risposto con gli ingressi di Gimenez e Joao Felix. Il Milan ha ripreso il controllo del match e, dopo un gol annullato a Jimenez per fuorigioco (63’), ha chiuso i giochi al 71’ con Joao Felix, che ha superato Svilar con un elegante scavetto.

San Siro in festa per un 3-1 definitivo, nonostante un autogol di Reijnders annullato dal VAR per fuorigioco di Dovbyk. Il Milan avanza con convinzione in semifinale.

Milan-Inter 1-1: De Vrij beffa i rossoneri al 93'

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PIERO CHIMENTI - Finisce in parità (1-1) il derby della Madonnina tra Milan e Inter, con i nerazzurri che trovano il pareggio all'ultimo respiro grazie a De Vrij.

Reijnders porta avanti il Milan

Nel primo tempo il Milan si dimostra più cinico e passa in vantaggio proprio sul finire della prima frazione: al 45' Reijnders raccoglie un cross di Leão e batte Sommer, portando i rossoneri avanti.

L'Inter attacca, De Vrij la salva nel recupero

Nella ripresa i nerazzurri spingono alla ricerca del pari e colpiscono due pali clamorosi: prima con Bisseck e poi con Thuram, sfiorando il gol in più occasioni. Il Milan prova a difendersi con ordine, ma all'ultimo istante della gara l'Inter trova la rete del pari: al 93' Zalewski serve di testa De Vrij, che batte un incolpevole Maignan, siglando il definitivo 1-1.

Champions: tripletta di Lautaro e l’Inter vola agli ottavi. L'Atalanta pareggia al Camp Nou, male Juve e Milan che vanno ai play-off

Inter fb

L’Inter non sbaglia e conquista la qualificazione diretta agli ottavi di Champions League. A San Siro, i nerazzurri hanno superato il Monaco con un netto 3-0, chiudendo in bellezza la fase a gironi e avanzando tra le migliori sedici del torneo.

Lautaro show: tripletta decisiva

Grande protagonista della serata è stato Lautaro Martínez, autore di una tripletta. L’attaccante argentino ha sbloccato il match dopo appena 4 minuti, trasformando un rigore. Poco dopo, al 12', il Monaco è rimasto in dieci uomini per l’espulsione di Mawissa, episodio che ha spianato la strada ai nerazzurri.

Lautaro ha raddoppiato al 16', approfittando della superiorità numerica, e ha chiuso il conto al 22' della ripresa, siglando il definitivo 3-0 e mandando in delirio il pubblico di San Siro.

Obiettivo Champions: l’Inter guarda avanti

Una prestazione dominante per l’Inter, che ora può guardare con fiducia alla fase a eliminazione diretta della Champions League.

Le italiane in Champions: risultati altalenanti

Negli altri match di Champions le italiane non decollano:

  • Barcellona-Atalanta 2-2

  • Dinamo Zagabria-Milan 2-1

  • Juventus-Benfica 0-2

L’Inter rappresenta ora una delle speranze italiane nel torneo europeo, con il sogno di andare il più lontano possibile nella competizione.