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Conference League: la Fiorentina affronta l'ostacolo Betis, il Chelsea spiana la strada per la finale

Acf Fiorentina Fb

MILANO – Giovedì sera si accendono i riflettori sulle semifinali d'andata di Conference League, con Chelsea e Fiorentina impegnate in sfide cruciali che potrebbero decidere il futuro delle due squadre nella competizione europea.

Chelsea favorito contro il Djurgarden

Il Chelsea si prepara a fare visita al Djurgarden con l’obiettivo di consolidare il suo status di favorito assoluto per la vittoria del trofeo. Gli inglesi, reduci da una serie di ottime prestazioni, sono nettamente favoriti anche dai bookmaker, con la qualificazione dei Blues quotata a 1.05. Un divario che lascia poco spazio a sorprese, tanto che la qualificazione dei svedesi è quotata ben 10 volte la posta, segno di un evidente divario tecnico. Con un roster stellare e l’esperienza internazionale dalla loro parte, i londinesi sembrano essere sulla buona strada per un posto in finale, ma nel calcio non si può mai dire mai.

Fiorentina-Betis: Sfida equilibrata e aperta a ogni risultato

Molto più incerta e combattuta l'altra semifinale, che vedrà Fiorentina e Real Betis darsi battaglia per un posto nella finale della Conference League. I viola, dopo aver affrontato con successo un cammino europeo positivo, si troveranno di fronte una squadra esperta come il Betis, che ha già avuto modo di testarsi su palcoscenici internazionali di alto livello.

Le quote confermano l'equilibrio della sfida: la qualificazione degli spagnoli è proposta a 1.75, mentre quella della squadra di Palladino è leggermente più alta, fissata a 2.10, a testimonianza della parità tra le due formazioni. Sarà probabilmente una sfida che si deciderà nella gara di ritorno, con entrambe le squadre pronte a lottare per un posto in finale.

Con l’andata a Firenze, la Fiorentina avrà l'opportunità di fare valere il fattore campo, ma dovrà fare attenzione a un Betis che non ha intenzione di farsi intimidire. La sfida promette di essere avvincente e incerta fino all'ultimo minuto.


In attesa della finale, le semifinali d'andata sono destinate a regalare spettacolo e emozioni forti. Se il Chelsea sembra avere il cammino spianato, la Fiorentina dovrà lottare con tutte le sue forze per superare l'ostacolo Betis.

Serie A, Milan-Fiorentina 2-2: avvio choc per i rossoneri, poi rimonta e pari a San Siro

Acf Fiorentina Fb

MILANO – Finisce 2-2 tra Milan e Fiorentina nell’anticipo della 31ª giornata di Serie A. Una gara dai due volti, che ha visto i rossoneri partire con un approccio disastroso, salvo poi raddrizzare il risultato con una buona reazione tra fine primo tempo e ripresa.

L’avvio è da incubo per la squadra di Pioli: bastano appena 10 minuti ai viola per portarsi sul doppio vantaggio. Prima un autogol sfortunato di Thiaw, che devia nella propria porta un cross pericoloso, poi la zampata di Moise Kean, lesto a sfruttare una disattenzione difensiva e a battere Maignan da distanza ravvicinata.

Il Milan prova a reagire, ma la manovra è confusa, poco fluida e ricca di imprecisioni. Serve una fiammata dei singoli per rimettere in discussione il match: una bella combinazione tra Abraham e Pulisic libera l’attaccante inglese davanti al portiere, e l’ex Roma non sbaglia, firmando l’1-2 che riaccende San Siro.

Nella ripresa, il Milan entra con un altro piglio e alza i ritmi, trovando il meritato pareggio con Luka Jovic, bravo a sfruttare un pallone vagante in area dopo un’azione insistita. Nel finale, entrambe le squadre sfiorano il colpaccio: occasioni da una parte e dall’altra, ma il risultato resta inchiodato sul 2-2.

Un punto che lascia l’amaro in bocca al Milan per come si era messa la gara, ma che al tempo stesso conferma i limiti di concentrazione in avvio. La Fiorentina, invece, recrimina per il vantaggio sprecato, ma porta via un pareggio importante da un campo difficile.

Marcatori:
0-1 Thiaw (aut.) 5’
0-2 Kean 10’
1-2 Abraham 33’
2-2 Jovic 62’

Serie A, colpo del Como a Firenze: 0-2 alla Fiorentina

Como 1907
NICOLA ZUCCARO - Clamoroso al Franchi di Firenze dove nella gara delle 12.30 di domenica 16 febbraio 2025, e valida per la venticinquesima giornata della Serie A 2024-2025, il Como ha sconfitto la Fiorentina con un secco 0-2. Diao al 41' e Nico Paz al 66' regalano ai lariani 3 punti importanti in chiave salvezza e la seconda vittoria esterna di questo campionato al Como che non vinceva in trasferta dal 24 settembre 2024 con il 2-3 all'Atalanta. Di contro, la Fiorentina non perdeva in casa dal 4 gennaio 2025 a seguito dello 0-3 subìto dal Napoli. 

Con questa sconfitta la "Viola" è sesta a 42 punti ed è preceduta di 4 lunghezze dalla Lazio. La compagine biancoceleste, quinta con 46 punti, aveva bloccato il Napoli nell'anticipo giocato all'Olimpico di Roma nella serata di sabato 15 febbraio 2025. Il 2-2 finale non ha compromesso il primato dei partenopei nella classifica del maggiore campionato nazionale per l'1-0 rifilato dalla Juventus all'inseguitrice Inter, nel Derby d'Italia giocato all'Allianz Stadium di Torino nella serata di domenica 16 febbraio 2025.

Inter, occasione sprecata: la Fiorentina domina e vola in zona Champions

Acf Fiorentina

 L'Inter fallisce l'occasione di agganciare il Napoli in vetta alla classifica, uscendo sconfitta per 3-0 nel recupero contro la Fiorentina al Franchi. Dopo un primo tempo equilibrato, la squadra di Palladino prende il sopravvento nella ripresa: al 60' Ranieri sblocca il risultato, seguito dalla doppietta di Kean che chiude la partita. Con questa vittoria, la Fiorentina si porta in zona Champions League, mentre l'Inter rimane a tre punti dai partenopei.

La partita, iniziata al 17' per via della sospensione a dicembre causata dal malore di Edoardo Bove, vede un primo tempo di grande equilibrio, con entrambe le squadre attente a non scoprirsi. Nella ripresa, la Fiorentina alza il ritmo e trova il vantaggio con Ranieri al 60'. L'Inter accusa il colpo e subisce il raddoppio di Kean pochi minuti dopo. Nel finale, ancora Kean sigla la sua doppietta personale, fissando il risultato sul 3-0.

Con questa sconfitta, l'Inter manca l'opportunità di raggiungere il Napoli in testa alla classifica, rimanendo a tre punti di distanza. La Fiorentina, invece, grazie a questa importante vittoria, si inserisce prepotentemente nella lotta per un posto in Champions League.

Lazio-Fiorentina 1-2: la "Viola" torna alla vittoria

Acf Fiorentina
NICOLA ZUCCARO - Dopo 7 giornate la Fiorentina torna a vincere nella Serie A 2024-2025, dove il successo mancava dal 2-1 inflitto al Cagliari nella gara delle 12.30 giocata l'8 dicembre 2024. Il ritorno alla vittoria della "Viola" è avvenuto all'Olimpico di Roma, dove gli uomini di Palladino hanno battuto la Lazio per 1-2 nel posticipo del 22mo turno giocato nella serata di domenica 26 gennaio. Con questa "impresa", costruita con il doppio vantaggio firmato da Adli all'11' e da Beltran al 17' e al quale ha risposto la Lazio al 92' con Marusic, la Fiorentina sale al sesto posto. Davanti ad essa c'è la Juventus che, a seguito della sua prima sconfitta di questo campionato, subìta a Napoli per 2-1 dagli uomini di Antonio Conte nella serata di sabato 25 gennaio, resta quinta con 37 punti.

Juventus-Fiorentina 2-2: Thuram brilla, ma Sottil rovina la festa bianconera

Juventus fb

TORINO - La Juventus non riesce a tornare alla vittoria e si ferma sul pareggio contro la Fiorentina in un match vibrante all’Allianz Stadium. Una gara combattuta, segnata dagli episodi in campo e sugli spalti, con protagonisti inattesi e un finale che lascia l’amaro in bocca ai bianconeri.

Il match: Vlahovic sfiora, cori razzisti e intervento dell’arbitro

I bianconeri partono con grande intensità, e il primo squillo arriva dal grande ex, Dusan Vlahovic, che di testa su cross di Conceição sfiora il gol. Tuttavia, gli animi si scaldano quando dagli spalti viola partono cori razzisti contro il centravanti serbo. L’arbitro Mariani è costretto a sospendere momentaneamente il match per richiamare i tifosi ospiti tramite lo speaker, evitando così un’interruzione definitiva.

Thuram e Kean firmano il botta e risposta

Ripresa la gara, le squadre si studiano per circa venti minuti, fino alla fiammata di Marcus Thuram. Il francese, in una percussione centrale, buca la difesa viola e batte De Gea con freddezza, siglando il suo primo gol in maglia bianconera. L’Allianz Stadium esplode, ma l’entusiasmo dura poco.

Sul finire del primo tempo, l’altro ex di giornata, Moise Kean, riporta il match in equilibrio. Su cross di Adli, l’azzurro brucia Kalulu e sorprende Di Gregorio. In un gesto di rispetto, Kean non esulta e si scusa con i suoi ex tifosi, che lo omaggiano con un applauso.

Thuram ancora protagonista, ma Sottil gela i bianconeri

Nella ripresa, la Juventus torna in campo con ancora più determinazione e si riporta avanti. Ancora Thuram, impeccabile nei movimenti, batte De Gea per la seconda volta con un inserimento perfetto. La Fiorentina fatica a rispondere, ma è salvata più volte dal suo portiere, straordinario su un tentativo di testa di Gatti e su un pallonetto raffinato di Vlahovic.

Nonostante il predominio juventino, la Fiorentina non molla e trova il pareggio nel finale. Un errore di Cambiaso al limite dell’area consegna il pallone a Sottil, che con un gran tiro trafigge Di Gregorio. È il 2-2 definitivo, che regala un punto ai viola e lascia la Juventus a leccarsi le ferite

Edoardo Bove, rassicurazioni dopo il malore in campo: 'Sveglio e vigile'

FIRENZE - La Fiorentina ha comunicato aggiornamenti positivi sulle condizioni di Edoardo Bove, il giovane centrocampista colpito da un malore durante il match di Serie A contro l’Inter domenica 1 dicembre. Il 22enne è stato estubato questa mattina presso l’ospedale Careggi di Firenze, dove ha trascorso una notte tranquilla. Attualmente è sveglio, vigile e orientato, e ha potuto parlare con la famiglia, i dirigenti della Fiorentina, il tecnico e i compagni di squadra, accorsi per sostenerlo dopo aver ricevuto le buone notizie.

Indagini mediche e diagnosi

Il team medico dell’ospedale Careggi sta proseguendo con approfondimenti diagnostici per determinare le cause del malore. Secondo i primi resoconti, Bove ha mostrato segnali di malessere durante i minuti iniziali della partita, compreso un capogiro segnalato alla panchina. Poco prima del collasso, il giocatore si era scontrato con Denzel Dumfries dell’Inter, riportando un colpo al torace e alla milza. Il malore si è verificato al 17' minuto: Bove si è accasciato a terra, privo di sensi, ma è stato prontamente soccorso e trasportato in ospedale. La rapida assistenza medica ha permesso di stabilizzare le sue condizioni in pochi minuti.

Le parole di Ferrari e la decisione di giocare

Alessandro Ferrari, direttore generale della Fiorentina, ha dichiarato che Bove, nonostante l’incidente, è apparso lucido e di buon umore. Il centrocampista ha addirittura incoraggiato la squadra a giocare la sfida di Coppa Italia contro l’Empoli, prevista per mercoledì 4 dicembre. “Ha trasmesso entusiasmo e voglia di ripartire,” ha detto Ferrari. Anche il portiere David De Gea, che ha fatto visita al compagno, ha confermato: “Sta meglio, siamo tutti più tranquilli.”

La Fiorentina ha ufficializzato la decisione di disputare la partita contro l’Empoli dopo una videochiamata tra Bove e l’intera squadra, avvenuta nel Viola Park.

La partita rinviata

L'incontro Fiorentina-Inter è stato rinviato a data da destinarsi, come segno di rispetto per l’accaduto. Intanto, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, si è recato a Firenze per monitorare da vicino l'evolversi della situazione.

Procura e indagini

La Procura di Firenze, rappresentata dal procuratore capo Filippo Spiezia, ha dichiarato che seguirà l’evoluzione della vicenda per valutare eventuali approfondimenti necessari.

Un episodio che riaccende il dibattito

L’accaduto ha sollevato interrogativi sulla sicurezza in campo e sulle procedure di prevenzione per la salute dei giocatori. La comunità calcistica e i tifosi attendono ulteriori aggiornamenti, ma le notizie incoraggianti di oggi segnano un importante passo avanti per la ripresa di Edoardo Bove.

Malore per Edoardo Bove durante Fiorentina-Inter: le sue condizioni migliorano

FIRENZE - Serata di grande apprensione ieri al "Franchi" di Firenze, dove il giovane centrocampista della Fiorentina, Edoardo Bove, si è accasciato improvvisamente al suolo durante il match contro l'Inter, al 17' del primo tempo. Momenti drammatici, ma dalle prime notizie provenienti dall'ospedale di Careggi arrivano segnali confortanti: il 22enne avrebbe ripreso a respirare autonomamente, con un battito cardiaco regolare, e avrebbe parlato con lo staff medico e i dirigenti accorsi al suo fianco.

Il malore: una crisi epilettica

Secondo i primi accertamenti, il malore sarebbe stato causato da una crisi epilettica che ha portato a un arresto cardiaco. Le immagini televisive mostrano Bove che, dopo essersi rialzato mentre si stava allacciando le scarpe, compie pochi passi prima di barcollare e collassare. La gravità della situazione è stata immediatamente percepita dai giocatori vicini, tra cui Dumfries e Calhanoglu, che hanno subito richiamato l’attenzione dello staff medico.

Lo staff sanitario della Fiorentina, guidato dal dottor Luca Pengue, è intervenuto tempestivamente per praticare un massaggio cardiaco, mentre i compagni di squadra hanno formato un capannello protettivo attorno al giocatore. Bove è stato poi trasportato in barella verso l'ambulanza, lasciando il campo in un silenzio surreale.

Partita sospesa e dramma sugli spalti

L'arbitro Daniele Doveri ha deciso di sospendere immediatamente la partita, mentre sugli spalti calava un silenzio angosciante, con i tifosi fiorentini e interisti accomunati dal ricordo ancora vivido del dramma di Davide Astori, capitano della Fiorentina deceduto nel 2018.

La situazione in ospedale

Bove è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Careggi, dove è attualmente sottoposto ad accertamenti, tra cui una TAC per approfondire le cause della crisi. Le prime informazioni sul suo recupero hanno portato un po’ di sollievo: il giovane ha ripreso conoscenza, mostrando segnali incoraggianti.

Apprensione e solidarietà

Il malore di Edoardo Bove ha scosso profondamente il mondo del calcio. Compagni e avversari, visibilmente colpiti, si sono uniti in un gesto di solidarietà, mentre i tifosi di entrambe le squadre si stringono virtualmente attorno al centrocampista viola e alla sua famiglia.

In attesa di ulteriori aggiornamenti sulle sue condizioni, il calcio italiano trattiene il fiato e spera di rivedere presto Edoardo Bove tornare in campo, in piena salute.

Lecce travolto dalla Fiorentina: terza sconfitta consecutiva, finisce 0-6 al 'Via del Mare'

FRANCESCO LOIACONO - Il Lecce subisce una pesante sconfitta in casa, perdendo 0-6 contro la Fiorentina nell'ottava giornata del campionato di Serie A. Per la squadra pugliese si tratta della terza sconfitta consecutiva, che la lascia al terzultimo posto in classifica con soli 5 punti.

Nel primo tempo, al 5', il Lecce sfiora il vantaggio con Krstovic, ma la sua conclusione non va a segno. Due minuti dopo, è la Fiorentina a rendersi pericolosa con Kean, che sfiora la rete. Il Lecce prova ancora con Baschirotto al 15', ma il colpo di testa non centra il bersaglio. Al 19', la Fiorentina sblocca il risultato con Cataldi, che segna con un destro da fuori area su assist di Bove. Al 29', Ranieri tenta il sinistro, ma senza fortuna. Al 34', la Fiorentina raddoppia grazie a Colpani, che conclude al volo su un cross di Cataldi. Il Lecce subisce un duro colpo al 43', quando Gallo viene espulso per un fallo da ultimo uomo su Dodò, lasciando la squadra in dieci uomini. Poco prima dell'intervallo, al 45', Cataldi segna il 3-0 su punizione.

Nel secondo tempo, il dominio viola prosegue: al 9', Colpani firma il 4-0 con una girata di destro, mentre al 15' è Beltran a realizzare il quinto gol su assist di Kouamè. La Fiorentina arrotonda il risultato al 27' con Parisi, che segna con un diagonale di destro. La squadra toscana sfiora anche il settimo gol al 37', quando Sottil va vicino alla rete.

Con questa vittoria, la Fiorentina ottiene il suo primo successo esterno della stagione e sale al quinto posto in classifica con 13 punti, a pari merito con Atalanta, Lazio e Udinese. Per il Lecce, invece, la situazione si fa sempre più complicata, con una posizione delicata in classifica e la necessità di una svolta nelle prossime partite.

Fiorentina-Milan 2-1: tre rigori falliti in una sfida incredibile, Viola trionfante

Acf Fiorentina fb

FIRENZE - In una delle partite più folli della stagione, la Fiorentina ha conquistato una vittoria fondamentale per 2-1 contro un Milan che ha sprecato l'occasione di agganciare l'Inter al secondo posto. Al "Franchi", tra rigori parati e colpi di scena, la Viola ha dimostrato più fame e determinazione, infliggendo ai rossoneri una pesante sconfitta.

Il match si è subito infiammato, con il Milan che ha avuto l'opportunità di sbloccare la gara grazie a un calcio di rigore concesso per fallo su Kean, ma Mike Maignan ha neutralizzato il tiro dello stesso attaccante, mantenendo intatto il risultato. Poco dopo, è stata la Fiorentina a portarsi in vantaggio con un gol spettacolare dell'ex rossonero Yacine Adli, che ha infilato la rete con una giocata di pregevolissima fattura.

Il Milan ha faticato a trovare ritmo, con un giro palla lento e prevedibile, ma è riuscito a trovare il pareggio grazie a Christian Pulisic, bravo a sfruttare un'occasione nel cuore dell'area viola. Nonostante il gol, i rossoneri non sono riusciti a mantenere il controllo della partita, subendo la seconda rete della Fiorentina firmata da Gudmundsson, che ha sfruttato un lungo rinvio di De Gea per bucare la difesa milanista, colpevole di ripetute distrazioni.

La partita è stata caratterizzata anche da altri due rigori falliti: De Gea ha respinto il penalty di Theo Hernandez, mentre Maignan ha ipnotizzato anche Abraham, protagonista sfortunato della serata. Nel finale, il Milan è rimasto in dieci per l'espulsione dello stesso Theo Hernandez, che ha ricevuto un cartellino rosso per proteste nei confronti dell'arbitro.

Per la Fiorentina, si tratta di una vittoria meritata, frutto di una prestazione aggressiva e determinata. Gli uomini di Palladino hanno mostrato più lucidità e cattiveria rispetto al Milan, che ha evidenziato gravi problemi difensivi e un gioco spesso stagnante. Nonostante tre vittorie consecutive in campionato, la squadra di Pioli manca nuovamente l'opportunità di fare un salto di qualità in classifica, lasciando l'Inter ancora solitaria al secondo posto.

L'ennesimo scivolone difensivo e la mancanza di continuità stanno diventando un tema ricorrente per i rossoneri, che dovranno riorganizzarsi rapidamente per non perdere terreno nella corsa ai vertici della Serie A.

Atalanta vola in finale di Coppa Italia superando la Fiorentina

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BERGAMO - Lo scontro tra Atalanta e Fiorentina nel secondo tempo è stato un vero spettacolo di emozioni e colpi di scena. Dopo l'espulsione di Milenkovic per un fallo su Scamacca, la Fiorentina ha resistito con tenacia fino al 68', quando Martinez Quarta ha pareggiato il punteggio. Tuttavia, l'Atalanta ha reagito con determinazione, segnando prima il 2-1 con Scamacca e poi consolidando la vittoria con le reti di Lookman e Pasalic per un 4-1 finale. Gli orobici hanno così superato la Fiorentina e si sono guadagnati un posto nella finale di Coppa Italia, dove affronteranno la Juventus. Un trionfo per l'Atalanta e un'occasione per dimostrare ancora una volta la propria forza nel calcio italiano.

Il Diavolo espugna Firenze: finisce 1-2 per i rossoneri al Franchi

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PIERO CHIMENTI -
Finisce 1-2 per il Milan il posticipo serale. Avviene tutto nella ripresa. Ad inizio secondo tempo, Loftus-Cheek al 47' che insacca da sotto misura su guizzo di Leao. Al 50' Duncan sigla il pareggio viola, con un sinistro potente su cui Maignan non può far nulla. Appena pochi minuti e Leao s'inventa un gol da cineteca: in velocità supera Milenkovic ed il portiere Terracciano per il 1-2, firmando il quarto successo consecutivo per gli uomini di Pioli, che si vedono sul finale annullare la terza rete di Pulisic per il fuorigioco.

Addio a Joe Barone, pilastro della Fiorentina: il calcio italiano in lutto


Una tragica notizia ha scosso la Fiorentina e l'intero panorama calcistico italiano: è venuto a mancare Joe Barone, direttore generale della squadra viola. Il dirigente, che domani avrebbe compiuto 58 anni, è deceduto presso l'ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato in terapia intensiva dopo un arresto cardiaco subito domenica scorsa, poco prima della partita tra Atalanta e Fiorentina, rinviata a data da destinarsi.

Barone lascia la moglie Camilla e i suoi quattro figli: Pietro, che lo ha reso nonno un anno fa, Giuseppe (ex calciatore di Salernitana, Perugia e Ascoli), Salvatore e Gabriella. La camera ardente sarà allestita domani al Viola Park.

L'annuncio ufficiale è stato dato dalla società viola sul proprio sito web: "Con dolore profondo e immensa tristezza, la Fiorentina oggi perde un suo punto di riferimento, una figura che ha segnato la storia recente del Club e che non sarà mai dimenticata. Il direttore generale Giuseppe Barone, dopo il malore occorso domenica, è venuto a mancare oggi presso l'ospedale San Raffaele di Milano. Rocco Commisso e la sua famiglia, Daniele Pradè, Nicolas Burdisso, Alessandro Ferrari, Vincenzo Italiano, Cristiano Biraghi e tutta la Fiorentina sono distrutti per la terribile perdita di un uomo che ha offerto la sua grande professionalità, il suo cuore e la sua passione per questi colori, di un amico disponibile e sempre vicino in tutti i momenti, sia quelli più felici e, soprattutto, quelli più difficili. Tutto il mondo viola si stringe in un abbraccio commosso alla moglie Camilla, ai suoi figli e a tutta la famiglia Barone in questo momento di enorme sconforto".

Nato a Pozzallo, in Sicilia, il 20 marzo 1966, Barone si trasferì negli Stati Uniti con la famiglia all'età di otto anni. Dopo gli studi, intraprese una carriera nel settore bancario-finanziario, ma il suo destino si intrecciò con quello di Rocco Commisso. Il magnate italoamericano lo inserì prima nella sua società di telecomunicazioni Mediacom e poi, nel 2017, lo nominò vicepresidente dei New York Cosmos, quando acquisì la quota di maggioranza del club. Barone divenne il braccio destro di Commisso, che lo inviò a Firenze in sua vece in attesa di chiudere la trattativa con i Della Valle e successivamente lo nominò direttore generale della Fiorentina. La sua figura è stata cruciale in molte sfide e progetti del club viola, dimostrando sempre grande professionalità, dedizione e passione per i colori viola. Il suo apporto e la sua presenza mancheranno profondamente al calcio italiano.

Coppa Italia: la Fiorentina elimina il Bologna ai rigori e accede alle semifinali

Acf Fiorentina fb
FIRENZE - Il match tra Fiorentina e Bologna nella Coppa Italia è terminato senza gol nei tempi regolamentari e supplementari, portando le due squadre ai rigori. La tensione è rimasta palpabile per tutta la partita, con entrambe le squadre che hanno cercato di prendere l'iniziativa ma senza riuscire a concretizzare le occasioni.

Nel primo tempo, il tiro di Saelemaekers è stato respinto da Christensen al 3', mentre Kayode al 18' ha costretto Skorupski a deviare sopra la traversa. Il Bologna ha mostrato maggiore pericolosità al 34' quando Zirkzee ha scheggiato la traversa, rappresentando la miglior occasione della prima frazione.

Il secondo tempo ha visto un palo di Orsolini al 5', ma entrambe le squadre hanno continuato a lottare per sbloccare il risultato. Dopo tempi supplementari senza gol, il destino della partita è stato deciso dai rigori.

Il Bologna ha aperto le danze con Ferguson che ha spiazzato Christensen, seguito da Mandragora, Zirkzee e Arthur che hanno mantenuto la precisione. Dall'altra parte, Orsolini, Milenkovic e Calafiori hanno siglato i loro rigori per il Bologna, mentre Posch ha sparato alto, permettendo a Maxime Lopez di siglare il quinto rigore e consegnare la vittoria alla Fiorentina.

Con una vittoria ai rigori per 5-4, la Fiorentina accede alle semifinali della Coppa Italia, lasciando il Bologna a rimpiangere la mancata opportunità di avanzare nella competizione.

Decide Miretti al Franchi: la Juve batte la Fiorentina e vola a -2 dall'Inter

Juventus fb

FIRENZE - La Juventus ha ottenuto una vittoria decisiva in casa della Fiorentina grazie a una brillante esibizione di Miretti, che ha segnato un gol dopo soli dieci minuti di gioco. Se si guardasse solamente il conteggio dei cross e il predominio territoriale, la Fiorentina avrebbe potuto avere la meglio nei punti. Tuttavia, i bianconeri hanno preso il vantaggio iniziale e poi difeso con fermezza, dimostrando un muro difensivo imperforabile anche al Franchi.

Il fatto che la Juventus non subisca gol da sei partite è una testimonianza della solidità della loro difesa. In particolare, delle sei reti subite, quattro sono arrivate tutte il 23 settembre in una partita contro il Sassuolo (Sassuolo-Juve 4-2). Da quel momento, il portiere Szczesny ha chiuso i cancelli e la squadra ha cominciato una corsa positiva.

Con i tre punti guadagnati a Firenze, la Juventus rimane in seconda posizione in classifica, a soli due punti dall'Inter. Dopo la pausa internazionale prevista per il 26 novembre, si avvicina il tanto atteso derby d'Italia, che potrebbe decidere le sorti del campionato.

D'altro canto, la Fiorentina può trovare consolazione nel loro gioco e spirito, ma hanno subito tre sconfitte consecutive in campionato, perdendo contro Empoli, Lazio e ora la Juventus. La squadra viola dovrà cercare di invertire il trend negativo e ritrovare la strada per le vittorie nelle prossime partite.

Poker alla Fiorentina, l'Inter vola in testa alla classifica

Inter fb

LUIGI LAGUARAGNELLA
- Con il poker alla Fiorentina, l'Inter conferma uno stati di forma psicofisica impressionante. I nerazzurri comandano la classifica insieme ai cugini rossoneri. La prova casalinga degli uomini di Inzaghi contro la Viola è ancora una volta positiva. Thuram realizza la rete del vantaggio interista, ma conferma di essersi inserito egregiamente nello schema tattico dei vice campioni d'Europa. Il francese è efficace negli scambi con i compagni ed è sempre presente nella manovra offensiva. Si rende pericoloso sotto porta. Capitalizza di testa un cross di Dimarco. 

La Fiorentina riesce ad affacciarsi dalle parti di Sommer, ma non sono grandi pericoli. Bonaventura tiene a galla le speranze degli ospiti che provano solo a tenere botta a centrocampo con Mandragora. L'Inter produce altre occasioni con Lautaro, Calahnoglu, ma solo nella ripresa dilaga. Tra i viola entrano Nzola e Sottil, ma il capitano interista firma il raddoppio dopo l'asse Thuram-Bastoni che già nel primo tempo aveva prodotto occasioni da rete. 

La terza rete arriva dal dischetto con il turco interista che batte Christensen. In previsione del derby Inzaghi toglie Barella. Prima del fischio è ancora Lautaro a marcare il tabellino ribattendo in rete la conclusione di Cuadrado. I nerazzurri, con le ottime impressioni dei nuovi innesti sembra decisamente una spanna sopra le altre. Il derby sarà già la prima prova.

Serie A, il Lecce pareggia 2-2 con la Fiorentina al Franchi


FRANCESCO LOIACONO - Nella seconda giornata di andata di Serie A il Lecce pareggia 2-2 con la Fiorentina al "Franchi".

Nel primo tempo al 3' i toscani passano in vantaggio con Gonzalez di testa su cross di Duncan. Al 26' raddoppiano con Duncan, colpo di testa in tuffo su passaggio di Arthur. Al 42' Duncan della Fiorentina di sinistro colpisce il palo. Nel secondo tempo al 4' i salentini accorciano le distanze con Rafia, conclusione di destro da fuori area. Al 30' il Lecce pareggia con Krstovic di testa su cross di Banda. Al 94' Kouame dei grigliati va vicino al gol.

Conference League amara per la Fiorentina, si arrende al West Ham in finale: a Praga finisce 2-1 per gli inglesi

via West Ham Utd fb

PRAGA - La Fiorentina si è arresa al West Ham con un punteggio di 2-1 a Praga, interrompendo così la sua corsa nella Conference League e perdendo l'opportunità di vincere un titolo europeo dopo 62 anni. La squadra di Italiano ha avuto poche occasioni nel primo tempo, ma sia Rice che Milenkovic hanno creato alcuni pericoli. 

Durante la partita, Biraghi è stato colpito da un oggetto lanciato dai tifosi inglesi, mentre il vantaggio di Jovic è stato annullato per fuorigioco. Il West Ham ha segnato il primo gol su rigore grazie al fallo di mano di Biraghi, ma Bonaventura ha subito pareggiato con un ottimo gol. Tuttavia, al 90' Bowen ha segnato il gol decisivo, portando il punteggio finale a 2-1 a favore del West Ham.

Coppa Italia: Fiorentina-Inter 1-2, decide Lautaro

via Inter fb

LUIGI LAGUARAGNELLA -
L'Inter si aggiudica la nona coppa Italia, Inzaghi la sesta personale. All'Olimpico i nerazzurri non falliscono nella seconda finale del trofeo. Contro la Fiorentina di Italiano è tutt'altro che una passeggiata. La cornice dello stadio è mozzafiato e poco dopo il fischio d'inizio Gonzalez si infila in area sul cross di Ikone e porta i viola in vantaggio. 

La Fiorentina mette alle corde gli avversari per lunghi tratti del primo tempo. Milenkovic tiene a bada Lautaro e Dzeko. Il bosniaco sfiora il pareggio, ma la Fiorentina continua ad avanzare sulla fasce con Cabral che crea grattacapi alla retroguardia interista. La squadra di Inzaghi subisce la pressione offensiva degli avversari e fatica nei contropiede. Le due squadre ci provano dal limite, poi un filtrante geniale di Brozovic mette nelle condizioni Lautaro di incrociare la porta e pareggiare. I viola subiscono il colpo. Dzeko fallisce clamorosamente davanti la porta. 

Poi ci pensa ancora Lautaro: su cross di Barella l'argentino arpiona la palla con una zampata imprendibile e firma il raddoppio nerazzurro. Gli uomini di Italiano, però non demordono. In realtà si aspetta il terzo gol dell'Inter, invece la Fiorentina nella ripresa reagisce e crea numerosi pericoli all'Inter. Il neo entrato Jovic sfiora il pareggio in tre occasioni. Handanovic è eccezionale e Darmian salva sulla linea. Inzaghi inserisce Lukaku per trovare profondità, ma i viola tentano il forcing. Entrano anche Correa e Gagliardini, ma i toscani restano in zona offensiva con numerosi corner. Il tempo di un tiro potente di Lukaku, ma la gara finisce per iniziare la festa nerazzurra con Handanovic che alza la nona coppa Italia. Ottima la presentazione della Fiorentina, ma nelle gare secche Inzaghi è letale.

Conference: Basilea-Fiorentina 1-3, viola in finale

via ACF Fiorentina fb
BASILEA - La Fiorentina vola in finale di Conference League. A Basilea i viola hanno battuto 3-1 gli svizzeri dopo i tempi supplementari nel ritorno della semifinale, ribaltando il 2-1 del Franchi all'andata.

A decidere il match la doppietta di Gonzalez (35' pt e 27' st) e il gol di Barak al 128'. Il Basilea aveva segnato nel momentaneo gol dell'1-1 con Amdouni al 10' della ripresa.

Nella finale di Praga del 7 giugno, i viola sfideranno il West Ham che nell'altra semifinale hanno sconfitto per 2-0 gli olandesi dell'Az.