Visualizzazione post con etichetta Serie A. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Serie A. Mostra tutti i post

Serie A, il Napoli cade per la prima volta al 'Maradona'

Ssc Napoli fb
NICOLA ZUCCARO - Nell'incontro delle 12.30 di domenica 3 novembre 2024, il Napoli è stato battuto per 0-3 dall'Atalanta al Diego Armando Maradona. La prima e clamorosa sconfitta subìta dai partenopei fra le mura amiche in questo campionato non compromette il primato degli uomini di Antonio Conte che restano in testa con 25 punti ma con una lunghezza di distacco dall'Inter. Quest'ultima, vincendo per 1-0 sul Venezia nel posticipo domenicale giocato a San Siro alle 20.45, potrebbe ribaltare la vetta della classifica del massimo campionato nella gara di cartello della dodicesima giornata in programma al Meazza di Milano alla stessa ora di domenica 10 novembre 2024.

Serie A: il Milan vince contro il Monza, la Juventus si impone a Udine

Il Milan ritrova il successo e rialza la testa dopo la sconfitta a San Siro contro il Napoli. In una partita combattuta ma priva di grande spettacolo, i rossoneri si sono imposti per 1-0 sul Monza grazie a un gol di Tijjani Reijnders, che è stato schierato titolare da Paulo Fonseca accanto a Theo Hernandez, rientrato dopo la squalifica. L’allenatore milanista ha scelto di rinunciare nuovamente a Rafael Leao dal primo minuto, segnando per il portoghese la terza panchina consecutiva in campionato. La vittoria permette al Milan di concentrarsi con più serenità sulla prossima sfida di Champions League contro il Real Madrid, rimanendo nelle posizioni di vertice in Serie A.

Al contrario, il Monza di Alessandro Nesta rimane nelle parti basse della classifica, con soli due punti di vantaggio dal Genoa ultimo. La formazione brianzola, che ha visto il ritorno in campo dal primo minuto di Daniel Maldini, ha mostrato due volti: un buon primo tempo con diverse occasioni sprecate e una seconda frazione meno incisiva, senza mai realmente sfiorare il gol del pareggio.

Juventus autoritaria a Udine

Parallelamente, la Juventus ha portato a casa tre punti preziosi contro l’Udinese, vincendo 2-0 al termine di una partita dominata nella prima frazione. Gli uomini di Thiago Motta hanno saputo capitalizzare al massimo le loro uniche vere occasioni, dimostrando cinismo e compattezza. Il gol del vantaggio è stato firmato da Thuram, che ha colpito il palo e trovato la rete su rimpallo con la schiena del portiere Okoye. Poco dopo, Savona ha raddoppiato, mettendo a segno la sua occasione su respinta di un tiro di Yildiz.

Nella ripresa, l’Udinese ha cercato di reagire senza successo, con un gol annullato a Davis per un fallo in attacco che ha scatenato il disappunto del pubblico. La Juventus ha saputo mantenere il controllo della gara, e nonostante un colpo di testa di Lucca che ha colpito la traversa, la formazione di Thiago Motta ha messo in cassaforte la vittoria.

Con questa vittoria, la Juventus si avvicina alle prime posizioni in classifica e mostra una crescita anche nella gestione difensiva.

Serie A, Lecce sconfitto dal Bologna: 1-0 al 'Dall’Ara'

FRANCESCO LOIACONO - Il Lecce incassa una sconfitta per 1-0 contro il Bologna allo stadio “Dall’Ara” nell’undicesima giornata di Serie A, proseguendo una serie negativa che lo vede fermo nella parte bassa della classifica.

Primo tempo: Lecce aggressivo, ma manca il gol

La partita inizia con un tentativo di Castro che al primo minuto, di testa, non riesce a schiacciare il pallone in porta. Il Lecce si mostra propositivo e al 22’ Pierotti sfiora la rete, sprecando un'occasione importante. Al 32’ il Lecce vede annullarsi un gol di Rafia per un fallo di Dorgu su Lucumí, una decisione che lascia l’amaro in bocca ai giallorossi. Bologna, invece, si rende pericoloso al 42’ con Freuler, che non riesce a finalizzare. Sul finire del primo tempo, Castro tenta di nuovo di trovare il gol, ma senza fortuna.

Secondo tempo: Orsolini decide il match

Il Lecce continua a cercare il vantaggio e al 4’ Krstovic tira di destro, ma la conclusione è imprecisa. Bologna risponde al 23’ con un’opportunità mancata di Dallinga. Al 28’ Krstovic su punizione si avvicina al vantaggio per i pugliesi, ma il pallone non entra. Al 35’ Fabbian spreca da posizione favorevole, e al 40’ arriva la svolta del match: Orsolini insacca di testa su un cross di Miranda, portando il Bologna in vantaggio. Nonostante i tentativi finali, il Lecce non riesce a rimontare.

Classifica e prossimi impegni

Questa sconfitta segna la settima battuta d’arresto per il Lecce, che si trova ora al penultimo posto in classifica con 8 punti, a pari merito con Monza e Venezia. Il Bologna, con questa terza vittoria in campionato, sale all’ottavo posto a quota 15 punti.

Juventus, pareggio amaro contro il Parma: finisce 2-2 allo Stadium, il Napoli scappa a +7

TORINO - La Juventus soffre ancora di “pareggite” e chiude sul 2-2 contro il Parma in una partita segnata da continue rincorse al pareggio. Per i bianconeri, è il sesto pareggio in dieci giornate di campionato e il quarto nelle ultime sei gare interne, un risultato che li vede scivolare al quarto posto, con il Napoli ormai distante sette punti e l’Inter a +3. Anche l’Atalanta riesce nel sorpasso, lasciando la Juve a riflettere su una fase offensiva poco incisiva e una difesa fragile.

La formazione: Thiago Motta punta su Vlahovic, Pecchia sorprende con un coraggioso 4-2-3-1

Il tecnico Thiago Motta sceglie di rinunciare ancora una volta a Yildiz, confermando invece Vlahovic al centro dell’attacco. In difesa, la coppia Gatti-Danilo e, a centrocampo, la regia di Locatelli affiancato da Thuram. Dietro le punte, Conceicao, McKennie e Weah formano la linea di trequartisti, con Koopmeiners di nuovo a disposizione in panchina dopo un lungo stop. Pecchia, allenatore del Parma, sorprende con un 4-2-3-1 che diventa un 4-5-1 in fase difensiva, schierando Bonny come riferimento offensivo.

Il primo tempo: il Parma parte forte, la Juve risponde

È proprio Bonny a dare la scossa iniziale, impegnando Di Gregorio al secondo minuto e creando l’occasione per il vantaggio ospite: dal successivo calcio d’angolo, Balogh anticipa Weah e serve Delprato, che di testa batte il portiere bianconero. La Juve reagisce faticosamente, con Vlahovic che manca una ghiotta occasione davanti a Suzuki. Solo alla mezz’ora i bianconeri trovano il pareggio grazie a McKennie, bravo a sfruttare un cross di Weah.

Ma il Parma non si lascia intimorire e torna subito in vantaggio con Sohm, servito in contropiede da Man. Gli ospiti chiudono la prima frazione avanti per 2-1, tra i fischi dei 40mila tifosi allo Stadium.

La ripresa: la Juve trova il secondo pareggio, ma non basta

Nella ripresa, dopo pochi minuti, la Juve risponde con un’altra fiammata: Thuram parte in progressione e serve Conceicao, che trova Weah per il gol del 2-2. Motta tenta il tutto per tutto con Yildiz e Savona per Weah e Cabal, mentre il Parma risponde inserendo Almqvist e Charpentier per rinnovare l’attacco. Nel finale la Juve si getta in avanti, ma senza successo. Un’occasione clamorosa capita a Charpentier all’82’, che però non riesce a superare Di Gregorio.

Gli ultimi minuti sono una battaglia: Delprato respinge un tiro pericoloso di Yildiz, Almqvist viene fermato in corner da Gatti, e Locatelli vede il suo tiro bloccato da Hainaut. All’ultimo minuto, Suzuki sbaglia un’uscita ma il Parma riesce comunque a respingere l’assalto finale.

La “pareggite” rallenta la corsa della Juve, mentre il Parma esulta per un punto prezioso

Un altro pareggio frena la Juventus, che ora si trova in quarta posizione, distanziata dalle dirette concorrenti. Per il Parma, invece, si tratta di un punto d’oro, frutto di una gara coraggiosa e ben giocata, con un’organizzazione difensiva che ha resistito fino alla fine.

Napoli inarrestabile: 2-0 al Milan a San Siro e vetta sempre più salda

Ssc Napoli

MILANO – Il Napoli di Antonio Conte dimostra ancora una volta di fare sul serio in questa stagione e, con un'ottima prestazione, supera il Milan a San Siro per 2-0, consolidando così il suo primato in classifica. Partenopei in gran forma, mentre il Milan, guidato da Paulo Fonseca, paga l’assenza iniziale di Rafael Leao, tenuto in panchina per buona parte della gara.

La partita si sblocca presto: al 5' Romelu Lukaku si fa largo con uno dei suoi classici gol di potenza, portando subito in vantaggio il Napoli e indirizzando la gara. I rossoneri tentano una reazione, ma sono i partenopei a continuare a creare pericoli, raddoppiando al 43' con una conclusione da fuori di Kvaratskhelia che sorprende Maignan e consolida il vantaggio prima dell’intervallo.

Nella ripresa, un gol di Morata viene annullato dal VAR, episodio che comunque dà una scossa ai rossoneri. Fonseca decide di giocarsi la carta Leao, inserendolo per aumentare il potenziale offensivo. Con l’ingresso del portoghese, il Milan guadagna più convinzione e pressione offensiva, riuscendo a mettere sotto assedio l’area napoletana senza però riuscire a ribaltare il risultato.

Il Napoli torna a casa con tre punti preziosi, confermandosi leader e squadra da battere in questa stagione. I partenopei di Conte, con una difesa solida e un attacco letale, si dimostrano sempre più i favoriti per il titolo, mentre il Milan dovrà riflettere sulla sua tenuta nelle sfide cruciali.

Inter, Inzaghi: 'Meritavamo la vittoria, portiamo a casa una grande lezione'

Inter fb

MILANO - A San Siro si chiude con un pareggio il primo derby d'Italia della stagione. Una sfida che ha cambiato più volte forma e direzione, chiusa con la rimonta amara dei bianconeri dopo un secondo tempo dominato dall'Inter. L'analisi di mister Simone Inzaghi al termine del match:

“La determinazione deve essere maggiore però da allenatore devo dire che avremmo meritato di fare 7 o 8 gol ad una squadra che ne aveva subito fin qui solo uno. Ci sono teste basse come è giusto che sia, io sono il primo, ma abbiamo fatto una buona gara con il neo di non fare il quinto gol per chiudere la partita. Dopo il 4-3 la squadra si è innervosita ma il calcio è questo e questa è una grandissima lezione che ci porteremo a casa. Cosa è mancato? Un po’ di determinazione in più, è vero che siamo influenzati dal risultato ma io ho visto una squadra che ha creato tantissimi pericoli. I ragazzi lavorano bene, vedo ottimi atteggiamenti, è brutto pareggiare così perché la squadra avrebbe meritato altro, gli spettatori neutri si saranno divertiti, io un po’ meno ma vedendo quello che abbiamo creato parto da delle certezze. In questo momento abbiamo delle rotazioni limitate e paghiamo questo in una gara che avremmo ampiamente meritato di vincere, da domani mattina ripartiremo analizzando tutto.”

Simone Inzaghi

Inter-Juve 4-4: una sfida a suon di gol e ribaltamenti di fronte

Juventus fb

Derby d’Italia epico al San Siro. L’inizio fulminante dell’Inter — L’Inter parte subito forte nella sfida contro la Juventus, mettendo pressione sulla difesa avversaria e trovando la prima occasione per sbloccare la partita dopo un quarto d’ora. Al 14’, Pavard si sovrappone sulla destra e mette al centro un cross preciso. Danilo cerca di intervenire, ma atterra Thuram in area: calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Zielinski, che trasforma con freddezza e porta l’Inter in vantaggio per 1-0, costringendo la Juventus a ripiegare per arginare la pressione dei nerazzurri. 

La rimonta della Juventus — La squadra di Motta non tarda a reagire: il tecnico, quasi scendendo in campo, sprona i suoi e la risposta non tarda ad arrivare. Al 20’, un’azione ben orchestrata porta McKennie a inserirsi tra le linee nerazzurre, approfittando di una distrazione di De Vrij. Lo statunitense serve Vlahovic davanti alla porta per l’1-1, un gol importante per il serbo, il primo a San Siro. Inzaghi è visibilmente contrariato a bordocampo, consapevole di aver incassato un altro gol su difesa schierata.

La Juve colpisce ancora — La pressione della Juventus continua, e dopo pochi minuti arriva il vantaggio bianconero. Conceicao riesce a superare Mkhitaryan sulla fascia sinistra e serve Weah al centro dell’area, che non sbaglia e insacca a porta vuota. È un momento speciale per il figlio di George, che celebra il gol sotto la tribuna, in ricordo del celebre gol del padre a San Siro del 1999.

La risposta dell’Inter: controrimonta — Ferita nell’orgoglio, l’Inter reagisce intorno alla mezz’ora, ritrovando coesione e spinta offensiva. Al 35’, i nerazzurri costruiscono un’azione precisa e ragionata, conclusa da Mkhitaryan che, con una triangolazione con Thuram, trova l’angolino e porta il risultato sul 2-2. Poco dopo, un altro episodio in area juventina: Kalulu commette fallo su Dumfries, e l’arbitro assegna un secondo rigore. Zielinski si presenta di nuovo sul dischetto e realizza, riportando l’Inter in vantaggio sul 3-2.

Il colpo di grazia di Yildiz — La partita sembra nelle mani dell’Inter, ma Motta ha un’altra carta da giocare. Dopo un paio di parate decisive di Di Gregorio su Dimarco e Barella, entra in campo Yildiz al 61’. Il giovane fantasista turco, con due tiri precisi di sinistro, ribalta il risultato in favore della Juve e firma il 4-3 definitivo. Un’esultanza contenuta, ma carica di emozione: la numero 10 di Yildiz si erge protagonista a San Siro, in una notte indimenticabile per lui e amara per l’Inter.

Dopo una serie di colpi di scena, la Juventus agguanta il pareggio a San Siro, in una partita che resterà negli annali per la sua intensità e i continui ribaltamenti.

Serie A 2024-25: prima vittoria del Monza

Ac Monza fb
NICOLA ZUCCARO - Espugnando il Bentegodi con il 3-0 inflitto all'Hellas Verona nell'ultimo posticipo dell'ottavo turno giocato nella serata di lunedì 21 ottobre, il Monza ottiene la prima vittoria nella Serie A 2024-2025. La doppietta di Mota e la rete di Bianco consentono ai brianzoli di abbandonare l'ultimo posto di classifica, attualmente occupato dal Venezia. Quest'ultimo, nella nona giornata di Serie A, farà visita al Monza nel confronto in programma alle ore 15.00 di domenica 27 ottobre e nel quale, gli uomini allenati da Alessandro Nesta, galvanizzati dal colpaccio a Verona, punteranno a conquistare anche il primo successo casalingo. Una vittoria all'U-Power Stadium consentirebbe al Monza di poter scavalcare in classifica il Cagliari che ha centrato la sua prima vittoria interna, con il 3-2 rifilato al Torino nella gara giocata all'Unipol Domus alle ore 18.00 di domenica 20 ottobre 2024.

Lecce travolto dalla Fiorentina: terza sconfitta consecutiva, finisce 0-6 al 'Via del Mare'

FRANCESCO LOIACONO - Il Lecce subisce una pesante sconfitta in casa, perdendo 0-6 contro la Fiorentina nell'ottava giornata del campionato di Serie A. Per la squadra pugliese si tratta della terza sconfitta consecutiva, che la lascia al terzultimo posto in classifica con soli 5 punti.

Nel primo tempo, al 5', il Lecce sfiora il vantaggio con Krstovic, ma la sua conclusione non va a segno. Due minuti dopo, è la Fiorentina a rendersi pericolosa con Kean, che sfiora la rete. Il Lecce prova ancora con Baschirotto al 15', ma il colpo di testa non centra il bersaglio. Al 19', la Fiorentina sblocca il risultato con Cataldi, che segna con un destro da fuori area su assist di Bove. Al 29', Ranieri tenta il sinistro, ma senza fortuna. Al 34', la Fiorentina raddoppia grazie a Colpani, che conclude al volo su un cross di Cataldi. Il Lecce subisce un duro colpo al 43', quando Gallo viene espulso per un fallo da ultimo uomo su Dodò, lasciando la squadra in dieci uomini. Poco prima dell'intervallo, al 45', Cataldi segna il 3-0 su punizione.

Nel secondo tempo, il dominio viola prosegue: al 9', Colpani firma il 4-0 con una girata di destro, mentre al 15' è Beltran a realizzare il quinto gol su assist di Kouamè. La Fiorentina arrotonda il risultato al 27' con Parisi, che segna con un diagonale di destro. La squadra toscana sfiora anche il settimo gol al 37', quando Sottil va vicino alla rete.

Con questa vittoria, la Fiorentina ottiene il suo primo successo esterno della stagione e sale al quinto posto in classifica con 13 punti, a pari merito con Atalanta, Lazio e Udinese. Per il Lecce, invece, la situazione si fa sempre più complicata, con una posizione delicata in classifica e la necessità di una svolta nelle prossime partite.

Gila gela la Lazio: Juventus vince 1-0 con una vittoria sofferta

Juventus fb

PIERO CHIMENTI - La Juventus si impone per 1-0 contro la Lazio in una partita intensa e combattuta, decisa soltanto nel finale grazie a un'autorete di Gila all'85'. La gara, valida per la 9ª giornata di campionato, è stata caratterizzata da un grande equilibrio nel primo tempo, con entrambe le squadre impegnate a studiarsi senza creare occasioni clamorose. Tuttavia, al 35', la Lazio è rimasta in dieci uomini a causa dell'espulsione di Romagnoli, autore di un fallo da ultimo uomo su Kalulu, lanciato a rete.

Nonostante la superiorità numerica, la Juventus ha faticato a trovare spazi contro una Lazio compatta in difesa. La squadra di Sarri ha resistito agli attacchi bianconeri per gran parte della ripresa, con i padroni di casa che hanno aumentato la pressione ma senza riuscire a creare occasioni concrete.

Il match si è sbloccato all'85', quando un cross di Cabal ha messo in difficoltà la retroguardia laziale e Gila, nel tentativo di allontanare il pallone, ha sfortunatamente deviato nella propria porta, regalando il vantaggio alla Juventus.

Con questa vittoria, i bianconeri conquistano tre punti fondamentali in chiave classifica, mentre la Lazio, nonostante la buona prova in inferiorità numerica, torna a casa a mani vuote.

Il Milan batte l'Udinese 1-0: decide un lampo di Chukwueze, Udinese inoffensiva nonostante la superiorità numerica

PIERO CHIMENTI - Il Milan batte l'Udinese 1-0. A decidere il match un lampo di Chukuewze al 13' che con un preciso rasoterra batte Okoye. Nella ripresa i friulani, nonostante la superiorità numerica per l'espulsione di Reijnders, nel primo tempo, non si rendono pericolosi, anzi rischiano la capitolazione per i pericoli portati da Pulisic e Abraham.

Serie A: l'Empoli perde l'imbattibilità


NICOLA ZUCCARO -
Dopo 7 giornate, l'Empoli perde la sua imbattibilità nel primo campionato nazionale. L'interruzione della serie positiva è avvenuta all'Olimpico di Roma nel pomeriggio del 6 ottobre a seguito del 2-1 subìto dalla Lazio. 

Ai toscani di Fabio D'Aversa non è bastato il temporaneo 1-0 siglato al 9' da Sebastiano Esposito per centrare la seconda vittoria consecutiva a Roma (1-2 ai romanisti di De Rossi il 25 agosto 2024), al cospetto di una Lazio cinica che ha ribaltato lo svantaggio iniziale con le reti realizzate da Zaccagni al 45'+4' del primo tempo e da Pedro all'84'. 

Per questa sua prima sconfitta, l'Empoli scende al decimo posto e la Lazio, quarta, tallona la Juventus. I bianconeri di Thiago Motta, hanno subìto la prima rete di questo campionato nell'1-1 che ha deciso la gara giocata con il Cagliari all'Allianz Stadium di Torino alle 12.30 di domenica 6 ottobre 2024.

Inter, Thuram: 'Segnare a San Siro è sempre speciale'

Inter.it

MILANO - Il pallone di Inter-Torino torna a casa con Marcus Thuram. Tre gol, la prima tripletta in nerazzurro e tre punti. Il 3-2 di San Siro, dentro a una partita dominata ma strana, ha un protagonista assoluto ed è il centravanti francese. Prima tripletta in maglia nerazzurra, la seconda in carriera (la prima era arrivata con la maglia del Borussia Mönchengladbach contro l'Oberachern in Coppa di Germania il 31 luglio 2022).

7 gol in campionato, capocannoniere al momento con Mateo Retegui. Dopo la doppietta con il Genoa e quella con l'Atalanta, un'altra marcatura multipla, stavolta nel segno del 3. Due gol sono arrivati di testa: nella stessa partita una doppietta di testa l'aveva segnata in nerazzurro dal 2004 solo Mauro Icardi (il 19 novembre 2017 contro l'Atalanta).

Terzo giocatore dell'Inter a segnare una tripletta contro il Torino in Serie A, dopo Roberto Boninsegna il 3 marzo 1974 ed Edwin Ronald Firmani il 28 dicembre 1958, Thuram è a quota 13 gol nell'anno solare (dietro solo a Vlahovic, 14).

Numeri da urlo, che San Siro si è goduto alla grande: il coro 'Siam venuti fin qua per vedere segnare Thuram' è rimbombato a ripetizione.

“Non segnavo da alcune partite e oggi ne ho fatti tre: sono contento - commenta Marcus Thuram - è sempre bello fare gol a San Siro, ma l'importante è la vittoria. Non penso alla classifica marcatori, non mi interessa: lavoro quotidianamente in allenamento per migliorare sotto porta, per essere più aggressivo, ma la cosa più importante è avere fiducia e aiutare la squadra, se faccio gol ovvio è meglio. Non siamo cambiati dall'anno scorso, siamo la stessa Inter. Con Lautaro lavoro bene come nella passata stagione, la verità è che tutte le partite in Seire A sono difficili e complicate. Il nostro lavoro è mirato solo a dare il meglio, sono arrivati anche nuovi giocatori che ci danno una mano. Vincere prima della sosta era importante per andare in nazionale più tranquilli. ”

Fiorentina-Milan 2-1: tre rigori falliti in una sfida incredibile, Viola trionfante

Acf Fiorentina fb

FIRENZE - In una delle partite più folli della stagione, la Fiorentina ha conquistato una vittoria fondamentale per 2-1 contro un Milan che ha sprecato l'occasione di agganciare l'Inter al secondo posto. Al "Franchi", tra rigori parati e colpi di scena, la Viola ha dimostrato più fame e determinazione, infliggendo ai rossoneri una pesante sconfitta.

Il match si è subito infiammato, con il Milan che ha avuto l'opportunità di sbloccare la gara grazie a un calcio di rigore concesso per fallo su Kean, ma Mike Maignan ha neutralizzato il tiro dello stesso attaccante, mantenendo intatto il risultato. Poco dopo, è stata la Fiorentina a portarsi in vantaggio con un gol spettacolare dell'ex rossonero Yacine Adli, che ha infilato la rete con una giocata di pregevolissima fattura.

Il Milan ha faticato a trovare ritmo, con un giro palla lento e prevedibile, ma è riuscito a trovare il pareggio grazie a Christian Pulisic, bravo a sfruttare un'occasione nel cuore dell'area viola. Nonostante il gol, i rossoneri non sono riusciti a mantenere il controllo della partita, subendo la seconda rete della Fiorentina firmata da Gudmundsson, che ha sfruttato un lungo rinvio di De Gea per bucare la difesa milanista, colpevole di ripetute distrazioni.

La partita è stata caratterizzata anche da altri due rigori falliti: De Gea ha respinto il penalty di Theo Hernandez, mentre Maignan ha ipnotizzato anche Abraham, protagonista sfortunato della serata. Nel finale, il Milan è rimasto in dieci per l'espulsione dello stesso Theo Hernandez, che ha ricevuto un cartellino rosso per proteste nei confronti dell'arbitro.

Per la Fiorentina, si tratta di una vittoria meritata, frutto di una prestazione aggressiva e determinata. Gli uomini di Palladino hanno mostrato più lucidità e cattiveria rispetto al Milan, che ha evidenziato gravi problemi difensivi e un gioco spesso stagnante. Nonostante tre vittorie consecutive in campionato, la squadra di Pioli manca nuovamente l'opportunità di fare un salto di qualità in classifica, lasciando l'Inter ancora solitaria al secondo posto.

L'ennesimo scivolone difensivo e la mancanza di continuità stanno diventando un tema ricorrente per i rossoneri, che dovranno riorganizzarsi rapidamente per non perdere terreno nella corsa ai vertici della Serie A.

Serie A, Juventus-Cagliari 1-1: Marin risponde a Vlahovic, pareggio al fotofinish

Cagliari Calcio fb

TORINO - Termina con un pareggio per 1-1 l'anticipo dell'ora di pranzo della 7ª giornata di Serie A tra Juventus e Cagliari. I bianconeri, in cerca di continuità in campionato, non riescono a portare a casa i tre punti contro un Cagliari combattivo, che trova il gol del pareggio nei minuti finali.

La Juventus passa in vantaggio al 15' del primo tempo grazie a un calcio di rigore trasformato da Dusan Vlahovic. Il centravanti serbo, freddo dal dischetto, dedica il gol al compagno di squadra Bremer, attualmente ai box per infortunio.

Nonostante il predominio territoriale dei bianconeri, il Cagliari resta in partita e, a due minuti dal 90', trova il pareggio. Anche in questo caso, il gol arriva su calcio di rigore: Razvan Marin non sbaglia dal dischetto e batte Di Gregorio, regalando alla squadra sarda un prezioso punto in trasferta.

Nel finale, la Juventus rimane in dieci uomini per l'espulsione di Conceicao, che riceve la seconda ammonizione e lascia i bianconeri in inferiorità numerica nei minuti cruciali.

Un risultato amaro per la squadra di Thiago Motta, che vede sfumare la vittoria nel finale, mentre il Cagliari di Nicola può festeggiare un punto importante per la classifica, frutto di una prestazione coriacea e determinata.

L'Inter supera il Torino 3-2 in una sfida intensa a San Siro

Inter fb
MILANO - L'Inter ha conquistato una vittoria di misura battendo il Torino 3-2 nel match del sabato sera della settima giornata di Serie A. La partita, giocata a San Siro, ha visto i granata rimanere in dieci uomini al 20' a causa di un doppio giallo inflitto a Maripan per un fallo su Thuram, che ha risposto alla provocazione segnando una tripletta.

Tuttavia, prima dell'intervallo, Zapata ha approfittato di una distrazione della difesa nerazzurra per ridurre il gap sul 2-1. Nella ripresa, Thuram ha completato la sua straordinaria prestazione con un terzo gol, portando l'Inter sul 3-1.

Negli ultimi minuti, dopo l'uscita di Zapata per un brutto infortunio, il Torino è riuscito ad accorciare nuovamente le distanze grazie a un rigore trasformato da Vlasic. Nonostante gli sforzi finali, il Toro non è riuscito a completare la rimonta, lasciando l'Inter con tre punti preziosi nella corsa al vertice della classifica.

Serie A, il Napoli mantiene la vetta

Ssc Napoli fb

NICOLA ZUCCARO
- Battendo il Como 3-1 nel primo anticipo della settima giornata, giocato al Maradona nella serata di venerdì 4 ottobre 2024, il Napoli allunga la vetta della classifica di Serie A. I partenopei, dopo aver subito il momentaneo 1-1 siglato al 43' da Strefezza, chiudono i conti nel secondo tempo e ottengono il successo utile per aumentare il vantaggio temporaneo di 4 punti sulla Juventus e di 5 su Milan, Inter e Torino. 

Per ridurre questo distacco dal Napoli, la Juventus dovrà rispondere agli azzurri di Conte nella gara delle 12.30 di domenica 6 ottobre all'Allianz Stadium con il Cagliari e il Milan alle 20.45 della stessa data al Franchi di Firenze, nel posticipo con la Fiorentina che chiuderà il settimo turno. Prima di questi confronti, al Napoli, dovranno rispondere anche Inter e Torino impegnate nel sorprendente scontro diretto per la corsa scudetto in programma al Meazza alle 20.45 di sabato 5 ottobre 2024.

Serie A, impresa del Cagliari a Parma

Cagliari Calcio Fb

NICOLA ZUCCARO -
La prima vittoria del Cagliari nell'attuale campionato di Serie A è arrivata al Tardini di Parma per mezzo del 3-2 rifilato dai rossoblù ai ducali. Con questo successo, i sardi agganciano il Parma a 5 punti e, sbloccati mentalmente e psicologicamente, si accingono ad affrontare la Juventus nel confronto valido per la settima giornata che si giocherà alle 12.30 di domenica 6 ottobre 2024, all'Allianz Stadium di Torino. Il 2-3 che ha deciso Cagliari-Parma è il terzo del sesto turno. Prima del posticipo giocato nella serata di lunedì 30 settembre 2024, Udinese-Inter e Torino - Lazio, erano terminate con lo stesso risultato.

Serie A, il Napoli torna in testa alla classifica

Ssc Napoli fb

NICOLA ZUCCARO
- Battendo il Monza 2-0 al Maradona nella serata di domenica 29 settembre, e dopo 2 campionati dalla conquista del suo terzo scudetto, il Napoli torna in testa da solo alla classifica di Serie A. 

Le due reti, entrambe realizzate nel primo tempo da Politano (sotto gli occhi interessati del CT Spalletti) e da Kvaratskelia, e alle quali è seguita una ripresa non facile per gli uomini di Conte, hanno consentito ai partenopei di scavalcare la Juventus e di posizionarsi con 1 punto di vantaggio (13 a 12) sui bianconeri di Thiago Motta. 

Il cambio del vertice della classifica del primo campionato nazionale è stato reso possibile anche dalla prima sconfitta del Torino in questo campionato. Al "Grande Torino", nella gara domenicale delle 12.30, i granata sono stati sconfitti dalla Lazio per 2-3 e scendono al terzo posto, condiviso a 11 punti con Milan e Inter.

La Juve interrompe la serie di pareggi: vittoria convincente a Marassi contro il Genoa (0-3)

Juventus fb

GENOVA - Dopo tre pareggi a reti inviolate, la Juventus torna finalmente a sorridere in Serie A, imponendosi con un netto 0-3 in trasferta contro il Genoa nell'anticipo della 6ª giornata. I bianconeri, che nelle ultime settimane avevano faticato a trovare la via del gol, ritrovano brillantezza nella ripresa, portandosi in vetta alla classifica con 12 punti.

La prima frazione di gioco, tuttavia, non ha mostrato grandi emozioni, con la squadra di Allegri apparsa lenta e prevedibile. Il Genoa ha difeso con ordine, concedendo pochi spazi, e la Juve non è riuscita a creare vere occasioni pericolose.

La svolta della partita arriva subito dopo l'inizio del secondo tempo, quando al 48' De Winter tocca il pallone con la mano in area di rigore, costringendo l'arbitro a indicare il dischetto. Dusan Vlahovic non sbaglia e, con una conclusione potente, batte Gollini, rompendo un digiuno di gol personale che durava da 445 minuti tra campionato e Champions League.

L'attaccante serbo non si ferma qui: appena sette minuti più tardi, sigla il raddoppio. Su un passaggio in profondità di Koopmeiners, Vlahovic scatta sulla sinistra e con un preciso diagonale mancino insacca nuovamente alle spalle del portiere rossoblù, portando il punteggio sullo 0-2.

La Juventus avrebbe potuto chiudere definitivamente i conti già al 64', ma è l'olandese Koopmeiners a fallire clamorosamente il terzo gol, calciando sulla traversa da pochi passi, su assist di Conceição.

Nel finale, però, arriva comunque il tris: al 90', il giovane Conceição, dopo una veloce ripartenza, trova il gol che chiude la partita con un preciso tiro di sinistro. Un finale perfetto per la squadra bianconera, che conferma la sua solidità difensiva, allungando a 540 minuti l'imbattibilità in campionato.

Per il Genoa, invece, è il secondo ko consecutivo, il terzo nelle ultime quattro partite. La squadra di Gilardino resta ferma a 5 punti, con un solo punto di vantaggio sulla zona retrocessione, dove il Venezia spinge per risalire. Una situazione che inizia a farsi delicata per i liguri.

La Juventus, al contrario, esce rinvigorita da questo successo e, soprattutto, ritrova la via del gol grazie a un Vlahovic finalmente decisivo.