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Juve e Atalanta, pari e rimpianti: al Gewiss Stadium finisce 1-1

Atalanta fb

BERGAMO - La sfida tra Atalanta e Juventus al Gewiss Stadium si chiude con un pareggio che serve poco a entrambe. La partita è vivace, con i bianconeri che passano in vantaggio grazie a un guizzo di Kalulu, ma i nerazzurri trovano il pareggio con Retegui, bravo a sfruttare una delle poche vere occasioni concesse dalla retroguardia juventina.

Atalanta: segnali di stanchezza prima del Napoli

Per l’Atalanta, il terzo pareggio consecutivo in campionato è un segnale d’allarme. La squadra di Gasperini, nonostante il solito spirito combattivo, sembra accusare una mancanza di brillantezza nei momenti decisivi. Il punto guadagnato non cambia di molto la classifica: i nerazzurri restano a 4 punti dalla vetta, dove il Napoli continua a correre. A quattro giorni dallo scontro diretto contro i partenopei, l’Atalanta si trova a dover gestire non solo un distacco significativo, ma anche il possibile allungo dell’Inter, che, vincendo i due recuperi, potrebbe portarsi addirittura a +8.

Juventus: un altro pari che sa di occasione persa

Dall’altra parte, la Juventus di Thiago Motta non riesce a sfatare il tabù dei pareggi. Quello di Bergamo è il 13° pari stagionale in Serie A su 20 partite disputate. I bianconeri, ancora una volta, si lasciano sfuggire la vittoria dopo essere passati in vantaggio, e i due punti persi al Gewiss Stadium portano a 14 il totale di quelli dilapidati in situazioni di vantaggio. Un dato impressionante, che condanna la Juventus a mancare nuovamente l’aggancio al quarto posto occupato dalla Lazio, distante ora due punti.

La prossima sfida contro il Milan, risalito a -5 con una gara in meno, si preannuncia delicatissima per una Juventus che continua a pagare caro i suoi limiti di gestione nei momenti cruciali.

Conclusioni

Il pareggio del Gewiss Stadium conferma le difficoltà di due squadre che, per ragioni diverse, stanno vivendo un momento di rallentamento. L’Atalanta è chiamata a ritrovare smalto per restare agganciata alla lotta per il titolo, mentre la Juventus deve invertire la rotta per non scivolare ulteriormente indietro in classifica. Le risposte dovranno arrivare presto, perché il campionato non aspetta.

Theo e Leao ribaltano il Como: finisce 2-1 per il Milan al Sinigaglia

Milan Ac

PIERO CHIMENTI -
Il Milan vince 1-2 contro il Como, nel recupero di campionato. Nel primo tempo sono gli uomini di Fabregas a rendersi più pericolosi, con Strafezza. Il risultato si sblocca nella ripresa con Assane Diao che al 60', dopo aver saltato Theo Hernandez, batte Maignan sul primo palo. La risposta del Diavolo non si fa attendere: è il 71' quando Theo Hernandez trova il pari con un tiro di sinistro, da azione da calcio d'angolo, su cui Butez non può arrivarci. 

La rimonta si completa al 76' con Leao che, su imbeccata di Abraham, salta il portiere comasco. Il Milan con questa vittoria consolida il 7° posto e si avvicina alla Juventus, con cui avrà lo scontro diretto nella prossima giornata di campionato. Il Como invece è fermo a 19 punti, dovrà guardarsi le spalle avendo la zona retrocessione a pochi punti.

Serie A: il Monza torna alla vittoria

Ac Monza fb

NICOLA ZUCCARO - Dopo 12 gare, il Monza torna a vincere e lo fa a spese di una Fiorentina che, contrariamente alla compagine brianzola, manca all'appuntamento con la vittoria dall'8 dicembre 2024. Il definitivo 2-1, maturato con le reti di Patrick Ciurria al 44' e di Daniel Maldini al 63', alle quali ha risposto Beltran con un rigore messo a segno per i viola al 74', consente al Monza di rimettersi in corsa nella lotta per la permanenza in Serie A. E ciò anche per una classifica che, dopo la prima giornata di ritorno del campionato 2024-2025, risulta essere ancora corta nelle sue ultime 6 posizioni.

Inter, Inzaghi dopo la vittoria a Venezia: "Ottima reazione dopo la Supercoppa"

Inter.it

MILANO - Con il gol di Darmian, allo Stadio Pier Luigi Penzo, l'Inter conquista la prima vittoria in Campionato del 2025 e sale a 43 punti, scalando al secondo posto in classifica davanti all'Atalanta. Contro il Venezia, la formazione nerazzurra centra la sesta vittoria consecutiva in Serie A e il sesto successo di Campionato in trasferta senza subire gol (19-0 il punteggio totale) per la prima volta nella sua storia. Il commento di mister Simone Inzaghi: 

“Oggi non era semplice per noi dopo la finale persa in Supercoppa Italiana. I ragazzi sono stati bravissimi perché siamo venuti qui stanchi e acciaccati e abbiamo fatto una buona gara. Nel secondo tempo tutte le nostre azioni potevano portare al secondo gol ma abbiamo trovato di fronte a noi un ottimo Stankovic. È stata una gara non semplice e abbiamo ottenuto un'importante vittoria. L’Inter fa notizia quando perde quindi vuol dire che siamo migliorati, in questi anni abbiamo creato tanto, ci brucia aver perso il derby in finale, ma ora dobbiamo guardare avanti anche perché abbiamo fatto 43 punti ed è un ottimo andamento anche se sappiamo che altre squadre hanno il nostro stesso passo e non ci dobbiamo fermare. 

Conto molto su Frattesi, lui è pienamente dentro il progetto, lavora tanto ed è entrato benissimo oggi. È un giocatore che ci ha dato tantissime soddisfazioni, sono molto contento delle sue prestazioni. Per il Bologna abbiamo delle speranze per recuperare Calhanoglu e Acerbi. Mkhitaryan lo valutiamo domani, ma l’obiettivo è quello di cercare di recuperare tutti al più presto.”

Grazie a Inter.it

Derby della Mole n. 183: Torino-Juventus finisce in parità, 1-1

Juventus fb

TORINO – Il derby della Mole numero 183 si chiude con un pareggio spettacolare e combattuto: Torino 1 - Juventus 1. Due prodezze individuali decidono la sfida, regalando emozioni ai tifosi presenti allo stadio.

La magia di Yildiz e la risposta di Vlasic

La Juventus parte forte e trova il vantaggio al 9' grazie a un’iniziativa straordinaria di Yildiz. Il giovane talento bianconero parte dalla destra, salta due avversari e sorprende Milinkovic-Savic, colpevole di un intervento tardivo sul primo palo.

Il Torino, però, non si lascia abbattere e reagisce con grinta. Al 46', nel primo minuto di recupero del primo tempo, Vlasic firma il pareggio con un gol spettacolare: controlla con il destro e lascia partire un sinistro potentissimo che si insacca alle spalle di Di Gregorio, lasciando il portiere bianconero senza scampo.

Tensione in campo ed espulsioni

La partita si accende ulteriormente nella ripresa. Al 56', un intervento al limite di Savona su Karamoh scatena il caos, portando i due allenatori, Vanoli e Allegri, al confronto diretto. L’arbitro non esita: entrambi espulsi.

Grinta del Torino, limiti della Juventus

Il Torino si dimostra una squadra compatta e aggressiva, giocando a uomo su tutto il campo e mettendo in difficoltà i bianconeri con il pressing costante. La Juventus, invece, conferma la sua fragilità nella gestione del vantaggio: con il pareggio odierno, sono ben 12 i punti persi in campionato dopo essere passati in vantaggio.

Nonostante ciò, il portiere granata Milinkovic-Savic si riscatta nella ripresa con parate decisive su Koopmeiners, Nico Gonzalez e Weah, evitando guai peggiori per il Torino.

Situazione in classifica

Con questo pareggio, la Juventus colleziona il suo dodicesimo pari in 19 partite, salendo a 33 punti, ma rimanendo a -3 dal quarto posto che garantirebbe la qualificazione alla Champions League. Il Torino, invece, raggiunge quota 22 punti, consolidando una posizione di metà classifica.

Serie A, il Lecce batte l’Empoli 3-1 al “Castellani”

Empoli FC Fb

FRANCESCO LOIACONO - Il Lecce si impone sull’Empoli con un convincente 3-1 nella ventesima giornata di Serie A, conquistando tre punti importanti nello scontro diretto. La partita, disputata allo stadio "Castellani", ha regalato emozioni fin dai primi minuti, con i salentini protagonisti di un primo tempo straordinario.

Primo tempo: Lecce subito dominante

Il Lecce parte fortissimo e trova il vantaggio al 6’ con Morente, che sfrutta un perfetto passaggio di Pierotti per infilare la porta con un tocco preciso di destro. Gli ospiti raddoppiano pochi minuti dopo, all’11’, grazie a una splendida girata al volo di sinistro di Krstovic, su un assist dello stesso Morente.

La squadra di D’Aversa continua a spingere: al 13’ Helgason sfiora il tris con un tiro insidioso, e al 18’ è ancora Krstovic a creare pericoli con un tiro che finisce di poco fuori. L’Empoli prova a reagire, e al 33’ Grassi va vicino al gol, ma il suo tentativo non trova lo specchio della porta.

Secondo tempo: l’Empoli accorcia, ma il Lecce chiude i conti

Nella ripresa l’Empoli parte aggressivo e accorcia le distanze al 47’ con Cacace, che segna di testa su un preciso cross di Gyasi. I toscani cercano di mantenere la pressione e al 54’ Colombo spreca una buona occasione, mancando la deviazione vincente di testa.

L’Empoli insiste, ma manca precisione: al 68’ Esposito non riesce a centrare la porta con un destro dalla distanza. Il Lecce, invece, chiude definitivamente i conti nel recupero, al 91’, con la doppietta di Krstovic, che segna con un sinistro preciso su assist di Dorgu. Nel finale, al 94’, l’Empoli sciupa un’altra chance con Fazzini, che sbaglia da posizione favorevole.

La classifica

Con questa vittoria, il Lecce sale al dodicesimo posto in classifica, raggiungendo quota 20 punti, gli stessi di Empoli e Genoa. La squadra di D’Aversa conferma una buona solidità e si rilancia nella lotta per la salvezza.

Una prestazione convincente per i salentini, trascinati da un grande Krstovic, autore di due gol e di numerose giocate decisive. Per l’Empoli, invece, una sconfitta che evidenzia la difficoltà nel concretizzare le occasioni create.

Inter, Inzaghi: ''Sconfitta dolorosa, serve ripartire subito''

Inter.it

RIAD - Si chiude con una sconfitta in finale il cammino dei nerazzurri nella EA Sports FC Supercup 2024/25: contro il Milan non bastano i gol di Lautaro e Taremi che aprono il match prima della rimonta rossonera. Il commento di mister Inzaghi al termine del match:

“Bisognava controllare meglio la gara, abbiamo avuto diverse occasioni per segnare il 3-1, in diversi momenti è stato molto bravo Maignan, poi abbiamo subito il gol del 2-2 e l'abbiamo persa. Bisogna fare i complimenti al Milan che non ha mollato ed è rimasto in partita. È una sconfitta dolorosa, che brucia e fa male, ma dobbiamo andare avanti, avremo tante partite in pochi giorni, quindi dovremo ripartire subito nel migliore dei modi, siamo delusi ma abbiamo dato tutto quello che avevamo. Abbiamo sbagliato qualcosa di troppo tecnicamente, poi i cambi hanno inciso, il Milan ha messo gente di gamba e noi dovevamo gestire meglio e chiudere la partita. Anche stasera prenderemo degli insegnamenti perché fa male perdere una finale così con due gol di vantaggio. In questo momento in difesa stiamo faticando, non abbiamo ricambi, chi gioca sempre sta dando tutto ma abbiamo bisogno di recuperare giocatori. Calha? È un giocatore importantissimo ma in questi tempi, giocando ogni 3 giorni, abbiamo bisogno di tutti, aspettiamo anche i difensori che ci daranno una mano. Bastoni? I primi 5, 6 minuti dopo la botta aveva qualche problemino ma anche de Vrij aveva qualche problemino al flessore. In quel momento Bastoni mi sembrava più pronto per finire la partita rispetto a De Vrij. ”

Grazie a Inter.it 

Derby Roma-Lazio: la Roma si impone 2-0 grazie a Pellegrini e Saelemaekers

As Roma fb

ROMA - La Roma si aggiudica il derby della capitale superando la Lazio per 2-0 in una sfida intensa e ricca di tensioni, disputata all’Olimpico. Decisivi i gol nel primo tempo di Lorenzo Pellegrini e Alexis Saelemaekers, che regalano ai giallorossi una vittoria fondamentale per consolidare la loro posizione in classifica.

Primo tempo: dominio giallorosso

Claudio Ranieri schiera dal primo minuto il capitano Lorenzo Pellegrini, che ripaga immediatamente la fiducia. Al 10’, con un tiro preciso all’incrocio, il numero 7 giallorosso porta in vantaggio la Roma, facendo esplodere l’Olimpico.

La Lazio subisce il colpo e al 18’ arriva il raddoppio della Roma: una ripartenza orchestrata da Paulo Dybala consente a Saelemaekers di concludere a rete. Provedel respinge il primo tentativo del belga, ma nulla può sulla ribattuta.

I biancocelesti faticano a reagire, mentre la Roma gestisce il gioco con ordine, andando al riposo con un meritato 2-0.

Secondo tempo: assalto Lazio e tensioni in campo

Nella ripresa, la Lazio entra in campo determinata a ribaltare il risultato. In rapida successione, Castellanos, Guendouzi e Rovella provano a sorprendere Svilar, ma il portiere giallorosso si fa trovare pronto. Al 55’, Tchaouna va vicino al gol con un tiro che si stampa sulla traversa.

L’atmosfera si scalda, con numerosi falli e provocazioni che culminano nell’espulsione di Castellanos al 90’ per una reazione eccessiva durante un accenno di rissa tra i giocatori.

All’80’, i biancocelesti sprecano l’occasione più clamorosa: Tavares serve un pallone perfetto a Dia, che però fallisce incredibilmente il gol che avrebbe riaperto la partita.

Il tabellino della partita

ROMA-LAZIO 2-0
Gol: 10’ Pellegrini (R), 18’ Saelemaekers (R)

Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers (22’ st El Shaarawy), Koné, Paredes, Angelino; Dybala (29’ st Baldanzi), Pellegrini (22’ st Pisilli); Dovbyk (29’ st Shomurodov). All.: Ranieri

Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic (34’ st Lazzari), Gila, Romagnoli, Tavares (44’ st Pellegrini); Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru (1’ st Dia); Isaksen (1’ st Tchaouna), Castellanos, Zaccagni (44’ st Noslin). All.: Baroni

Espulsi: Castellanos (90’)
Ammoniti: Gila, Zaccagni, Saelemaekers, Castellanos, Rovella, Dybala, Dia, Paredes, Ndicka

La Roma in controllo, la Lazio si perde

La Roma conquista così tre punti preziosi, dimostrando maggiore concretezza e una solida gestione del match, mentre la Lazio deve fare i conti con un attacco poco incisivo e nervosismo che ha compromesso la gara.

Con questa vittoria, i giallorossi si confermano in un buon momento, mentre per i biancocelesti sarà necessario ritrovare equilibrio e serenità per affrontare i prossimi impegni.

La scossa di Conceição: il Milan ribalta la Juve e vola in finale

Ac Milan fb
RIAD - Il Milan di Conceição, se non altro, ha trovato la scossa giusta nel risultato. Dopo un primo tempo fra i peggiori della stagione, i rossoneri sono riusciti a ribaltare la Juventus nella ripresa e a conquistare il pass per il derby contro l’Inter, ultimo atto della Supercoppa di Lega. Un epilogo che sembrava impossibile dopo 45 minuti iniziali in cui la squadra milanista è apparsa macchinosa, priva di idee e completamente incapace di creare pericoli reali, tanto da non centrare nemmeno una volta lo specchio della porta.

La Juventus aveva approfittato di questo blackout rossonero con il gol di Yildiz, che al termine della prima frazione aveva legittimato il vantaggio bianconero. Nella ripresa, però, il copione è cambiato. Dopo alcune occasioni per la Juve – che avrebbe potuto chiudere virtualmente il match – il Milan ha finalmente alzato il baricentro e trovato l’incisività necessaria.

Il pareggio è arrivato con un rigore trasformato da Pulisic, concesso per un fallo di Locatelli sull’americano. Pochi minuti dopo, un rocambolesco autogol di Gatti, su un cross teso di Musah, ha completato la rimonta. Con il vantaggio acquisito, Conceição ha optato per una difesa a cinque, proteggendo Maignan e mantenendo intatto il risultato fino al triplice fischio.

Non si può certo dire che questo Milan sia migliorato sul piano del gioco. Le difficoltà in fase di costruzione e manovra restano evidenti, ma la vittoria contro la Juve rappresenta un’iniezione di fiducia importante. Ora, per sognare il primo trofeo della stagione, i rossoneri dovranno superare il prossimo ostacolo, probabilmente il più arduo: l’Inter.

Un derby che sa già di resa dei conti e di occasione per rilanciarsi definitivamente.

Supercoppa Italiana, Inzaghi: 'Qui per vincere, sarà più difficile degli anni scorsi'

Inter.it

Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia di Inter-Atalanta, semifinale della Supercoppa Italiana

Inizia il countdown verso Inter-Atalanta: la vigilia della semifinale della EA Sports FC Supercup si apre con la conferenza stampa ufficiale. Nella mattinata di mercoledì Simone Inzaghi ha presentato la sfida, che si disputerà giovedì 2 gennaio 2025 alle 20 (ora italiana), in conferenza stampa:

Cosa chiede al 2025? Quali sono gli aspetti in cui si può ancora migliorare?

"Chiaramente gli obiettivi del 2025 sono gli stessi di quando sono arrivato tre anni e mezzo fa. L'Inter è una grandissima società e dobbiamo sempre puntare al massimo, vincendo più partite e trofei possibili a partire dalla Supercoppa che è quello più vicino. Rispetto all'anno scorso sarà ancora più difficile, ma cercheremo di fare il massimo fin da domani sera".

Si affrontano le due squadre più in forma della Serie A: che messaggio lancia al campionato la Supercoppa?

"Si affrontano due squadre che stanno avendo grandissimo percorso. Il più grande successo dell'Atalanta, al di là dell'Europa League, è il fatto di non essere più una sorpresa, stanno avendo grandissimi risultati in campionato e in Champions League: per noi sarà una partita difficile come sempre, ci vorrà una grande Inter contro un avversario che sta molto bene e sta ottenendo grandissimi risultati".

Quanto servirà avere ogni ingranaggio al posto giusto perché tutto funzioni al meglio?

"Devono andar bene tantissime cose, siamo in un ottimo momento, ma sappiamo che le insidie sono sempre dietro l'angolo. Abbiamo qualche difficoltà numerica in difesa, speriamo di recuperare Acerbi e Pavard per la prima metà di gennaio, abbiamo a casa anche Di Gennaro. Gli altri stanno bene e si stanno allenando al meglio: cercheremo di schierare una formazione competitiva".

"Ringrazio per il benvenuto, la Supercoppa per noi è molto importante, l'abbiamo dimostrato negli ultimi tre anni, vincendo il trofeo. Noi vogliamo fare una grande gara per giocarci la finale, ma sappiamo che ci sono tre squadre che avranno lo stesso obiettivo e ci saranno difficoltà fin dalla partita con l'Atalanta che al momento è in testa in campionato".

Visti i recenti risultati contro l'Atalanta si aspetta qualche cambiamento da parte loro?

"I precedenti non vanno in campo e non portano punti, quest'anno ci siamo incontrati con il mercato aperto e con loro che avevano diverse defezioni. Da quel momento hanno fatto tre mesi e mezzo ottimi: sono molto fisici ma con tanta qualità in ogni zona del campo, servirà una grande Inter".

Serie A: Raspadori riporta il Napoli in vetta

Ssc Napoli fb
NICOLA ZUCCARO - Sconfiggendo il Venezia per 1-0 al "Maradona" nel pomeriggio di domenica 29 dicembre, il Napoli riacciuffa la vetta nella classifica di Serie A in coabitazione con l'Atalanta, reduce dall'1-1 in casa della Lazio nel quarto anticipo giocato nella serata di sabato 28 dicembre 2024 e valido per la diciottesima giornata del maggiore campionato italiano. Il ritorno dei partenopei al primo posto è stato determinato dal gol realizzato al 79' da Giacomo Raspadori. L'ex attaccante del Sassuolo al 79' non si è fatto trovare impreparato nell'intercettare un pallone vagante nel centro dell'area veneziana, colpendolo a rete con un potente sinistro, dinanzi al quale nulla ha potuto fare il portiere dei lagunari Stankovic.

Milan e Roma pareggiano 1-1: un punto che serve a poco e accende le polemiche

As Roma fb

MILANO - Milan e Roma si affrontano in una sfida vibrante a San Siro, ma il risultato finale di 1-1 lascia entrambe le squadre insoddisfatte. Il punto conquistato non aiuta a ridurre il distacco dalle zone alte della classifica e accende nuovi dubbi sul futuro del tecnico rossonero Paulo Fonseca, sempre più sotto pressione.

La partita è stata un susseguirsi di emozioni e colpi di scena. A sbloccare il risultato è stato Reijnders, che ha finalizzato un assist millimetrico di Fofana, regalando il vantaggio al Milan. La Roma, però, non si è fatta attendere: una prodezza al volo di Paulo Dybala su un pregevole tacco di Dovbyk ha riportato il match in equilibrio, scatenando l’entusiasmo dei tifosi giallorossi.

Il primo tempo si è concluso tra le polemiche, con un episodio che ha fatto infuriare Fonseca e i rossoneri: un intervento in area di Pisilli su Reijnders non è stato sanzionato dall’arbitro con il calcio di rigore. Le proteste vibranti del tecnico del Milan gli sono costate l’espulsione, lasciando la squadra priva della sua guida dalla panchina.

Il secondo tempo è stato un autentico assedio, con occasioni da entrambe le parti. I portieri Maignan e Svilar si sono eretti a protagonisti, neutralizzando conclusioni pericolose e salvando il risultato. Nonostante gli sforzi, nessuna delle due squadre è riuscita a trovare il colpo vincente.

Con questo pareggio, il Milan e la Roma perdono una ghiotta opportunità per avvicinarsi alle posizioni di vertice, mentre la pressione su Fonseca cresce. Per i rossoneri, il prossimo turno potrebbe essere decisivo per il futuro della stagione e del loro allenatore.

Juventus-Fiorentina 2-2: Thuram brilla, ma Sottil rovina la festa bianconera

Juventus fb

TORINO - La Juventus non riesce a tornare alla vittoria e si ferma sul pareggio contro la Fiorentina in un match vibrante all’Allianz Stadium. Una gara combattuta, segnata dagli episodi in campo e sugli spalti, con protagonisti inattesi e un finale che lascia l’amaro in bocca ai bianconeri.

Il match: Vlahovic sfiora, cori razzisti e intervento dell’arbitro

I bianconeri partono con grande intensità, e il primo squillo arriva dal grande ex, Dusan Vlahovic, che di testa su cross di Conceição sfiora il gol. Tuttavia, gli animi si scaldano quando dagli spalti viola partono cori razzisti contro il centravanti serbo. L’arbitro Mariani è costretto a sospendere momentaneamente il match per richiamare i tifosi ospiti tramite lo speaker, evitando così un’interruzione definitiva.

Thuram e Kean firmano il botta e risposta

Ripresa la gara, le squadre si studiano per circa venti minuti, fino alla fiammata di Marcus Thuram. Il francese, in una percussione centrale, buca la difesa viola e batte De Gea con freddezza, siglando il suo primo gol in maglia bianconera. L’Allianz Stadium esplode, ma l’entusiasmo dura poco.

Sul finire del primo tempo, l’altro ex di giornata, Moise Kean, riporta il match in equilibrio. Su cross di Adli, l’azzurro brucia Kalulu e sorprende Di Gregorio. In un gesto di rispetto, Kean non esulta e si scusa con i suoi ex tifosi, che lo omaggiano con un applauso.

Thuram ancora protagonista, ma Sottil gela i bianconeri

Nella ripresa, la Juventus torna in campo con ancora più determinazione e si riporta avanti. Ancora Thuram, impeccabile nei movimenti, batte De Gea per la seconda volta con un inserimento perfetto. La Fiorentina fatica a rispondere, ma è salvata più volte dal suo portiere, straordinario su un tentativo di testa di Gatti e su un pallonetto raffinato di Vlahovic.

Nonostante il predominio juventino, la Fiorentina non molla e trova il pareggio nel finale. Un errore di Cambiaso al limite dell’area consegna il pallone a Sottil, che con un gran tiro trafigge Di Gregorio. È il 2-2 definitivo, che regala un punto ai viola e lascia la Juventus a leccarsi le ferite

Lazio-Atalanta: pari all'Olimpico, la sfida scudetto si accende

Atalanta Fb

ROMA - La tanto attesa sfida scudetto tra Lazio e Atalanta, andata in scena allo Stadio Olimpico, si conclude con un pareggio per 1-1. Un risultato che non spicca ma che consente a entrambe le squadre di restare in corsa per i propri obiettivi stagionali.

L'Atalanta, grazie al punto guadagnato, si conferma capolista con un vantaggio di tre punti sul Napoli, che però deve ancora affrontare il Venezia. La Lazio, dal canto suo, consolida la posizione in zona Champions League, un risultato straordinario che ad inizio stagione appariva un sogno lontano per i biancocelesti.

La partita 

Ad aprire le marcature è stato Dele-Bashiru per l'Atalanta nel corso del primo tempo, dimostrando ancora una volta la pericolosità dei bergamaschi nei momenti chiave. La Lazio, però, non ha mai mollato e ha trovato il gol del pareggio in extremis grazie a Brescianini, che ha segnato in pieno recupero facendo esplodere di gioia i tifosi biancocelesti.

Un punto che mantiene vive le speranze di gloria per entrambe le formazioni, in un campionato sempre più avvincente e ricco di sorprese.

Inter, Inzaghi dopo la vittoria con il Como: 'Partita matura, una vittoria da squadra'

Inter.it

L'Inter saluta il 2024 a San Siro con una vittoria importante: il colpo di testa di Carlos Augusto e la firma incredibile di Marcus Thuram decidono il successo contro il Como e portano l'Inter a quota 37 punti in classifica: il commento di Simone Inzaghi.

“I complimenti al Como vanno fatti, hanno fatto una gara propositiva, di personalità, hanno corso tantissimo ma noi abbiamo concesso poco, il campo ci ha un po’ penalizzato perché non era perfetto come al solito, però abbiamo fatto una partita matura, da squadra. Sapevamo che nel secondo tempo cambiando passo avremmo potuto vincere la partita e abbiamo colpito nel momento giusto. Thuram? Ha lavorato bene insieme a compagni e staff, si è adattato subito ai nostri principi e continua a migliorare, è un giocatore di qualità. Frattesi? Nell’Inter come in altre squadre c’è concorrenza ma lui sta lavorando bene, contro l’Udinese ha giocato 90 minuti, oggi è entrato bene, dobbiamo continuare così ragionando partita dopo partita perché stiamo giocando tanto. Lautaro? È il nostro Capitano, anche stasera ha avuto occasioni, deve proseguire così con fiducia per continuare a segnare come ha sempre fatto, deve rimanere tranquillo sapendo che la sua squadra sta vincendo e che ha l’appoggio di tutti. ”

Serie A, Inter batte il Como 2-0: decisivi Carlos Augusto e Thuram

Inter fb

MILANO - L'Inter ha chiuso in bellezza la 17ª giornata di Serie A, superando il Como con un netto 2-0 nell'ultimo posticipo serale. La squadra di Simone Inzaghi ha saputo gestire al meglio la sfida, conquistando tre punti fondamentali nella corsa al vertice della classifica.

Dopo un primo tempo combattuto e privo di gol, il risultato si è sbloccato nella ripresa grazie a Carlos Augusto. Il difensore brasiliano ha trovato la rete al 48', approfittando di una disattenzione della difesa avversaria per infilare il pallone alle spalle del portiere.

Nonostante i tentativi del Como di reagire, l'Inter ha mantenuto il controllo del gioco, chiudendo la partita al 92' con Marcus Thuram. L'attaccante francese, entrato in piena sintonia con i meccanismi nerazzurri, ha siglato il raddoppio con un contropiede fulmineo, regalando ai tifosi un'ulteriore gioia nei minuti di recupero.

Con questa vittoria, l'Inter consolida la sua posizione nelle zone alte della classifica, dimostrando ancora una volta solidità e qualità. Per il Como, invece, la sconfitta rappresenta un duro colpo nella lotta per la salvezza, ma la squadra avrà modo di riscattarsi nelle prossime giornate.

Monza-Juventus 1-2: la Juventus vince e aggancia la Fiorentina

Juventus fb

MONZA - La Juventus si impone sul Monza per 2-1 nel posticipo serale di oggi, con tutte le reti realizzate nel primo tempo. I bianconeri conquistano tre punti preziosi e raggiungono momentaneamente la Fiorentina al quinto posto in classifica, mentre il Monza resta inchiodato all'ultimo posto con soli 10 punti.

Le reti del match

Ad aprire le marcature è Weston McKennie al 14', abile a finalizzare un'azione ben orchestrata. Il Monza reagisce prontamente e trova il pareggio all'11' con Birindelli, ma è Nicolas Gonzalez, ex Fiorentina, a siglare il gol decisivo al 39' per la Juventus, il suo primo in maglia bianconera.

Situazione in classifica

Con questa vittoria, la Juventus di Thiago Motta si porta al quinto posto con gli stessi punti della Fiorentina, che domani affronterà l'Udinese. Il Monza, invece, continua a navigare in acque pericolose, fermo all'ultimo posto con un distacco sempre più preoccupante dalle squadre che la precedono.

Serie A: il Lecce ko 1-2 con la Lazio al Via del Mare

Ss Lazio fb
FRANCESCO LOIACONO - Il Lecce perde 1-2 con la Lazio al "Via del Mare" nella diciassettesima giornata di andata di Serie A. Nel primo tempo al 7' Lazzari va vicino al gol. Al 15' Morente sfiora la rete. Al 26' Dia di testa non riesce a schiacciare in porta. Al 38' Baschirotyo per poco non riesce a segnare. Al 45' la Lazio passa in vantaggio con Castellanos su rigore concesso per un fallo di mano di Guilbert che viene espulso lasciando i salentini in dieci.

Nel secondo tempo al 5' il Lecce pareggia con Morente, conclusione di destro da fuori area. Al 19' annullata una rete a Dia della Lazio per un fuorigioco. Al 42' la Lazio torna in vantaggio con Marusic, tocco al volo di sinistro in diagonale. Al 95' Kaba del Lecce di testa colpisce la traversa. Il Lecce è dodicesimo con 16 punti insieme al Genoa e alla Roma. La Lazio è terza con 34 punti con l'Inter.

Reijnders regala il successo al Milan: 1-0 al Verona al Bentegodi

Ac Milan

PIERO CHIMENTI – È bastato un lampo di Reijnders al 56' per consegnare al Milan tre punti preziosissimi nella corsa europea. La sfida contro il Verona al Bentegodi, valida per la ventesima giornata di Serie A, si è conclusa sul 1-0 per i rossoneri, protagonisti di una prestazione poco brillante ma efficace.

Il primo tempo è stato avaro di emozioni, con entrambe le squadre che si sono annullate a vicenda. Il Milan ha faticato a trovare spazi contro una retroguardia veronese ben organizzata, mentre il Verona non è riuscito a sfruttare le ripartenze. Ne è scaturita una frazione bloccata e priva di vere occasioni da gol.

La svolta è arrivata nella ripresa: al 56', una giocata combinata tra Fofana e Reijnders ha sbloccato la partita. L'olandese ha sfruttato alla perfezione un assist filtrante del compagno, trovando un varco nella difesa scaligera e infilando Montipò con freddezza.

Il Verona ha tentato una reazione, ma la manovra della squadra di Zanetti si è dimostrata troppo sterile per impensierire la difesa rossonera, guidata da un solido Tomori. Il Milan, pur senza brillare, ha gestito il vantaggio fino al triplice fischio, portando a casa una vittoria fondamentale per mantenere il passo nella lotta per un posto in Europa.

Con questa sconfitta, il Verona resta impantanato in zona retrocessione, mentre il Milan consolida la sua posizione nelle zone alte della classifica, pur consapevole della necessità di migliorare la qualità del gioco per affrontare le prossime sfide.

Verona 0-1 Milan
Marcatore:

  • 56' Reijnders (M)

L'Inter domina all'Olimpico, Inzaghi: 'Orgoglioso di questi ragazzi, siamo un grande gruppo'

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MILANO - L'Inter domina all'Olimpico e si prende i tre punti con sei gol e sei diversi marcatori: Calhanoglu, Dimarco, Barella, Dumfries, Carlos Augusto e Thuram. Sei firme d'autore a decidere una partita straordinaria e a strappare gli applausi del pubblico: questa l'analisi di un orgoglioso Simone Inzaghi al termine della partita.

“Sono soddisfatto perché abbiamo battuto una squadra che viveva un momento ottimo: nei primi 20' non ci siamo disuniti e abbiamo mantenuto bene le distanze, poi abbiamo alzato il baricentro e il tasso tecnico delle giocate. Dopo i primi due gol e dopo la rete a inizio ripresa è diventato tutto più semplice: questi ragazzi mi offrono tutto ciò da tre anni e mezzo, sono orgoglioso di essere il loro allenatore. Il campo dirà se siamo i più forti, noi volevamo fare una grande gara e l'abbiamo preparata bene: sapevamo le qualità della Lazio, i ragazzi hanno interpretato al meglio la sfida. Abbiamo una partita da recuperare, dopo le ultime due gare del 2024 andremo in Supercoppa e avremo un altro match da recuperare: sarà tutto complicato ma speriamo di giocare sempre in questo modo. Negli ultimi due mesi e mezzo abbiamo avuto grande continuità, ma per tante squadre vale lo stesso discorso, compresa la Lazio; basta guardare la classifica. Il gol preso contro il Parma mi aveva fatto arrabbiare perché non lo meritavamo, oggi bisogna fare un plauso a questi ragazzi che giocano praticamente senza sosta da un mese a questa parte e in difesa abbiamo tante difficoltà di rotazioni, ma tutti rendono al meglio. Bisseck oggi ha giocato bene, ma era ammonito e ho dovuto fare dei calcoli, Darmian è entrato da terzo giocando con grandissima intelligenza come suo solito, dopo che ha fatto il quinto tutto l'anno scorso. La cosa che mi rende più orgoglioso è l'impegno folle che mettono in campo i miei giocatori da tre anni e mezzo, me lo dimostrano sempre, non mollano mai e sono un grandissimo gruppo. Meritano tutti quanti di giocare, loro sanno che tanta gente non vedeva l'ora che inciampassimo di nuovo dopo il derby perso, ma i ragazzi ascoltano poco e lavorano tantissimo”

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