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Napoli-Genoa 2-2: frenata azzurra, ora l'Inter è a un solo punto

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NAPOLI - Frenata imprevista per il Napoli nella corsa allo scudetto. Gli azzurri non vanno oltre il 2-2 al “Maradona” contro un coriaceo Genoa e, a due giornate dal termine del campionato, vedono assottigliarsi il vantaggio sull’Inter, ora distante solo un punto: 78 contro 77.

La partita si apre bene per la squadra di Antonio Conte, che trova il vantaggio al 15’ grazie a Romelu Lukaku, abile a finalizzare un’azione manovrata con un destro preciso in area. Ma il Genoa, già salvo ma tutt’altro che arrendevole, reagisce. Al 31’ arriva il pareggio: colpo di testa di Ahanor che colpisce il palo, ma il pallone carambola sul portiere Meret e finisce beffardamente in rete per l’autogol dell’1-1.

Nella ripresa il Napoli prova a riprendersi il match e al 63’ ci riesce con Giacomo Raspadori, che sfrutta un inserimento centrale e batte Martinez per il 2-1. La squadra di Conte sembra poter controllare, ma il Genoa resta in partita e, al 39’ del secondo tempo, colpisce ancora: stavolta è Vasquez, di testa, a superare la difesa partenopea sugli sviluppi di un calcio d’angolo, firmando il definitivo 2-2.

Un pareggio che pesa: il Napoli si complica la vita e ora dovrà guardarsi le spalle da un’Inter lanciatissima e pronta ad approfittare di ogni passo falso. Lo scudetto è ancora aperto.

Lazio-Juventus, emozioni e tensione all’Olimpico: finisce 1-1, corsa Champions apertissima

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ROMA
– Una sfida da brividi quella andata in scena allo Stadio Olimpico, dove Lazio e Juventus si sono divise la posta con un pareggio per 1-1 al termine di una gara combattuta, intensa e carica di tensione, che ha tenuto i tifosi con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo.

Il primo tempo si è chiuso a reti inviolate, con le due squadre molto attente sul piano tattico, più inclini allo studio che al rischio. A sbloccare la partita ci ha pensato Kolo Muani al 51’, finalizzando al meglio una bella azione manovrata dei bianconeri. La Juventus sembrava in controllo, ma l’inerzia del match è cambiata radicalmente poco dopo.

A stravolgere gli equilibri è stata l’espulsione di Kalulu, già ammonito, che al 65’ ha rifilato una manata a Castellanos: inevitabile il secondo giallo e rosso. Con la Juve in inferiorità numerica, la Lazio ha preso coraggio e ha iniziato a spingere con decisione, trascinata da un Olimpico infuocato.

Il forcing biancoceleste ha trovato il giusto premio al 96’, con un guizzo di Vecino che ha infilato la difesa juventina e ha mandato in visibilio i tifosi di casa. Un pareggio che sa quasi di vittoria per gli uomini di Tudor.

Con questo risultato, Lazio e Juventus restano appaiate al quarto posto con 64 punti, ma la lotta per un posto in Champions League è più accesa che mai. La Roma, attesa lunedì a Bergamo contro l’Atalanta, potrebbe operare il sorpasso. In piena corsa restano anche Bologna (62 punti), Milan (60) e Fiorentina (59), che ha ancora una gara da recuperare.

Il finale di stagione si preannuncia incandescente, con sei squadre in lotta per soli tre posti nell’Europa che conta.

Serie A, Milan-Bologna 3-1: doppietta di Gimenez e rimonta rossonera nel segno di Pulisic


MILANO –
Una vittoria pesante, più per il morale che per la classifica, quella conquistata dal Milan contro il Bologna nell’anticipo di campionato. A San Siro finisce 3-1 per i rossoneri, grazie a una ripresa travolgente e a un Gimenez decisivo, autore di una doppietta. Tre punti che rilanciano le ambizioni europee degli uomini di Conceicao, ora a quattro lunghezze dalla zona Champions, in attesa del completamento della giornata.

Primo tempo opaco, poi lo show nella ripresa

I primi 45 minuti sono stati poveri di emozioni, con il Bologna più intraprendente. La migliore occasione capita proprio agli ospiti, con Orsolini che, da ottima posizione, spara alto sopra la traversa, sprecando una ghiotta opportunità per sbloccare il match.

Ad avvio ripresa, lo stesso Orsolini si fa perdonare: minuto 49, sinistro preciso all’angolino che sorprende Maignan e porta avanti i rossoblù. Sembra la spinta giusta per gli emiliani, ma il Milan reagisce.

L’ingresso di Gimenez cambia tutto

La svolta arriva al 73’, quando Gimenez, appena entrato al posto di Jovic, sfrutta l'assist di Pulisic e beffa Skorupski con un elegante tocco sotto: è 1-1. Il Milan sente il momento e alza il ritmo.

Al 79’, il sorpasso: Joao Felix prova la conclusione, la palla viene respinta, ma Pulisic è il più lesto ad avventarsi sul pallone e a segnare il 2-1. Il Bologna accusa il colpo, e nel finale è ancora Gimenez a colpire: al minuto 88, con un colpo da attaccante puro, chiude la gara sul definitivo 3-1.

Classifica e scenari

Con questo successo, il Milan si porta a ridosso della zona Champions, aspettando i risultati delle dirette concorrenti. Per il Bologna, invece, si complica la corsa al quarto posto, dopo una sconfitta che potrebbe pesare sul morale e sul cammino nelle ultime giornate.

Rimonta rossonera al Marassi: Milan batte il Genoa 1-2 e resta in corsa per l’Europa

Ac Milan fb

GENOVA
– Il Milan ribalta il risultato nel secondo tempo e conquista tre punti fondamentali in chiave europea espugnando il Marassi con una vittoria sofferta ma pesantissima: 1-2 al Genoa grazie a una rimonta firmata da Leao e da un'autorete decisiva di Frendrup.

La gara, valida per la 35ª giornata di Serie A, ha visto un primo tempo equilibrato, giocato con buona intensità da entrambe le formazioni ma senza reti. A sbloccarla, al 61’, è stato Vitinha, entrato da pochi minuti al posto di Massias: l’attaccante del Genoa ha battuto Maignan con un destro preciso dopo essersi liberato al limite dell’area.

La reazione del Milan non è stata travolgente, ma si è rivelata efficace. Al 76’ Gimenez trova un varco e serve Leao, che libera un potente tiro: la palla, deviata da Norton-Cuffy, finisce in rete, riportando il punteggio in parità. Nemmeno due minuti dopo, al 78’, l’azione decisiva: Leao mette al centro un pallone insidioso per Felix, ma Frendrup, nel tentativo di anticiparlo, colpisce male e infila la propria porta, regalando il vantaggio ai rossoneri.

Il Milan, pur senza brillare, dimostra concretezza e porta a casa un successo vitale per tenere viva la corsa Champions. Tuttavia, in vista della sfida di venerdì contro il Bologna, Stefano Pioli dovrà fare a meno di Rafael Leao, ammonito nel corso del match e già diffidato: una perdita pesante nel momento cruciale della stagione.

Con questo risultato, il Milan consolida la propria posizione nelle zone alte della classifica, mentre per il Genoa resta l’amarezza di una sconfitta arrivata dopo aver accarezzato l’impresa.

Serie A, Bologna e Juventus si annullano: è 1-1 al Dall’Ara. Corsa Champions più accesa che mai


BOLOGNA
– Finisce in parità lo scontro diretto per l’Europa tra Bologna e Juventus: al Dall’Ara termina 1-1 una sfida combattuta, ma senza vincitori. Il pareggio, complice il contemporaneo successo di Roma e Lazio, rende ancora più serrata la corsa al quarto posto, ultimo utile per accedere alla prossima Champions League. A tre giornate dal termine, la classifica parla chiaro: Juventus, Roma e Lazio appaiate a quota 63, seguite a una sola lunghezza dal Bologna, a 62.

Avvio shock: Juve avanti, ma con complicità

La gara si accende subito: al 9’ la Juventus sblocca il match con Khephren Thuram, che prova la conclusione dalla distanza. Il tiro non è irresistibile, ma Skorupski commette un errore clamoroso, lasciandosi sfuggire il pallone sotto le mani: è 0-1.

Polemiche Bologna: episodi dubbi in area

Il Bologna fatica a reagire e si innervosisce per alcune decisioni arbitrali contestate: al 31’ viene ignorato un intervento al limite del regolamento di McKennie su Freuler in area, e pochi minuti dopo, al 36’, un sospetto tocco di mano di Savona non viene rilevato da Doveri né dal VAR.

Freuler firma il pari, ma la Juve spreca

Nella ripresa, il Bologna alza i ritmi e trova il pari al 54’: Cambiaghi sfonda a sinistra, crossa al centro per Dallinga che fa da torre per Freuler. Il centrocampista svizzero batte Thuram in marcatura e trova la deviazione decisiva di Renato Veiga, che spiazza Di Gregorio: è 1-1.

La Juve potrebbe tornare in vantaggio al 76’, ma Alberto Costa, servito da un McKennie ispirato, sbaglia clamorosamente a porta quasi sguarnita.

Ultime tre giornate da brivido

Il pareggio non risolve nulla e rimanda tutto alle ultime tre giornate, che si annunciano decisive e infuocate. Il prossimo turno è da bollino rosso: Lazio-Juventus, Atalanta-Roma e Milan-Bologna saranno incroci che potrebbero determinare chi salirà sul treno per la prossima Champions.

La corsa è apertissima, quattro squadre in un punto e un finale di stagione tutto da vivere.

Serie A, Jesper Karlsson in gol: il Lecce strappa un punto a Bergamo contro l’Atalanta

Atalanta Calcio Fb

Il centrocampista svedese segna la sua prima rete stagionale nel pareggio 1-1 al Gewiss Stadium. Ora i salentini attendono il Napoli in una sfida cruciale per la salvezza


Bergamo – Un gol importante, forse decisivo per il finale di stagione del Lecce: Jesper Karlsson, centrocampista svedese classe 1998, ha realizzato la sua prima rete in Serie A con la maglia dei salentini nella sfida contro l’Atalanta, terminata 1-1 domenica 27 aprile, valida per la 34ª giornata del campionato.

Al Gewiss Stadium, il Lecce ha ottenuto un punto prezioso contro una delle squadre più in forma del campionato, e a firmare il gol del momentaneo vantaggio giallorosso è stato proprio Karlsson, che in questa stagione ha disputato 18 partite in maglia giallorossa.

Una carriera internazionale

Arrivato in Italia dopo un’esperienza al Bologna, Karlsson ha alle spalle una carriera che lo ha visto protagonista anche in Olanda con l’AZ Alkmaar e in patria con le maglie di Elfsborg e Falkenbergs FF. A livello internazionale, il centrocampista può vantare 14 presenze con la Nazionale maggiore svedese, oltre a numerose apparizioni con le selezioni giovanili: 5 gare con l’Under 21, 2 con l’U20, 6 con l’U19 e 4 con l’U18.

Prossimo impegno: Lecce-Napoli

Karlsson potrebbe essere confermato titolare anche nel delicatissimo prossimo match del Lecce, in programma sabato 3 maggio alle ore 18 contro il Napoli, allo stadio Via del Mare. Una sfida durissima contro la capolista, in piena corsa scudetto, ma che per i salentini rappresenta un crocevia fondamentale nella lotta per non retrocedere.

Il tecnico Marco Giampaolo si affiderà alla compattezza del gruppo e alla ritrovata brillantezza di Karlsson per cercare un’impresa. Un successo contro i partenopei potrebbe avvicinare sensibilmente la squadra alla salvezza.

Juve, vittoria contro il Monza ma che ingenuità: espulso Yildiz, salterà Bologna e Lazio

Juventus fb

Torino, 27 aprile 2025
– Non c'è pace per la Juventus di questa stagione. I bianconeri di Igor Tudor riscattano la brutta sconfitta di Parma e, sfruttando il turno favorevole, superano il Monza per 2-0 grazie alle reti di Nico Gonzalez all'11' e di Kolo Muani al 33'. Tre punti pesanti che permettono alla Juve di tornare momentaneamente al quarto posto, in attesa dei match di Bologna e Lazio.

La serata però non si chiude senza amarezza: nei secondi finali del primo tempo, Kenan Yildiz si rende protagonista di un'ingenuità clamorosa, rifilando una gomitata a Bianco sotto gli occhi del VAR. Dopo l'on field review, l'arbitro Berenzoni non ha avuto dubbi: cartellino rosso diretto e Juve in dieci uomini.

Un'assenza pesantissima quella di Yildiz, che salterà per squalifica i prossimi due scontri diretti per il quarto posto contro Bologna e Lazio, due tappe decisive per la corsa Champions.

Nel frattempo, grazie a questa vittoria, la Juventus si porta a 65 punti, con due lunghezze di vantaggio su Roma e Bologna (che domani sarà impegnato a Udine) e tre su Fiorentina e Lazio (che affronterà il Parma all'Olimpico).

Per Tudor e i suoi ragazzi, insomma, nessuna tregua: ogni errore può costare caro in questo finale di stagione incandescente.

Milan, che fatica contro il Venezia: vittoria sofferta al Penzo

Ac Milan fb

Venezia, 27 aprile 2025 – Vittoria sofferta ma fondamentale per il Milan, che al Penzo supera il Venezia 0-2. I rossoneri sbloccano il risultato dopo appena 5 minuti grazie a Pulisic, bravo a finalizzare un assist di Fofana e a battere Radu.

Il Venezia, impegnato nella lotta per la salvezza, non si arrende e mette in difficoltà Maignan: prima con un'insidiosa punizione di Nicolussi Caviglia, poi con un gol annullato per fuorigioco a Yeboah.

Nella ripresa il copione non cambia: il Milan controlla senza brillare, mentre i lagunari cercano il pareggio con coraggio. Solo al 94' i rossoneri trovano il raddoppio grazie a Gimenez, subentrato ad Abraham, che su assist di Reijnders supera Radu con un morbido pallonetto.

Tre punti preziosi per il Milan, ma quanta fatica contro un Venezia mai domo.

Colpo Parma: 1-0 alla Juventus nel recupero della 33ª giornata. Pellegrino decisivo, bianconeri scivolano al quinto posto


PARMA
– Il Parma di Cristian Chivu scrive una pagina importante della sua stagione battendo 1-0 la Juventus nel recupero della 33ª giornata di Serie A, rinviata nel giorno di Pasquetta per la scomparsa di Papa Francesco. Al Tardini, i ducali mettono in campo cuore, intensità e organizzazione, infliggendo a Igor Tudor la sua prima sconfitta da tecnico bianconero.

Nonostante i due infortuni pesanti nei primissimi minuti di gioco – Vogliacco e Bernabé costretti a uscire – il Parma ha mantenuto compattezza e coraggio, trovando il gol vittoria sul finire del primo tempo: cross perfetto di Valeri dalla sinistra e colpo di testa imprendibile di Pellegrino, che ha fatto esplodere lo stadio.

Nella ripresa, la Juventus ha provato a riordinare le idee e a cambiare ritmo, ma le occasioni costruite – in particolare con Kolo Muani e Conceiçao – si sono spente contro il muro gialloblù o sono finite lontano dallo specchio.

Il successo rilancia le ambizioni salvezza del Parma e regala fiducia a un gruppo giovane ma determinato. Serata amara invece per la Juventus, che dopo questo passo falso scivola al quinto posto, superata dal Bologna e momentaneamente fuori dalla zona Champions League.

Un campanello d’allarme per Tudor, che dovrà ora gestire pressione e classifica in un finale di stagione incandescente.

Funerali di Papa Francesco: rinviate le partite del 26 aprile in Serie A, B e C


FRANCESCO LOIACONO In segno di rispetto per i funerali solenni di Papa Francesco, in programma sabato 26 aprile alle ore 10 sul sagrato della Basilica di San Pietro, la Figc, il presidente del Coni Giovanni Malagò e il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci hanno disposto il rinvio di tutte le partite dei campionati professionistici di Serie A, B e C previste per quella giornata.

Una decisione condivisa per consentire la piena partecipazione istituzionale e popolare alle esequie del Pontefice e per garantire la necessaria sobrietà in una giornata di lutto nazionale.

Le partite rinviate e le nuove date

Serie A – 34ª giornata

  • Inter-Roma ➝ si giocherà domenica 27 aprile alle ore 15

  • Como-Genoa ➝ sarà recuperata domenica 27 aprile alle ore 12:30

  • Parma-Lazio ➝ rinviata a lunedì 28 aprile alle 20:45

Serie B – 35ª giornata

  • Catanzaro-Palermo ➝ recupero domenica 27 aprile alle 15

  • Sud Tirol-Juve Stabia ➝ recupero domenica 27 aprile alle 15

Serie C – Girone C, 38ª giornata

Tutte le seguenti partite saranno recuperate domenica 27 aprile alle ore 20:00:

  • Messina-Juventus Next Gen

  • Cerignola-Latina

  • Avellino-Altamura

  • Picerno-Foggia

  • Cavese-Sorrento

  • Giugliano-Benevento

  • Potenza-Catania

  • Trapani-Casertana

Un weekend di sport nel segno del rispetto

La scelta delle istituzioni sportive e governative è stata condivisa anche con le leghe dei campionati e le società coinvolte, nella consapevolezza dell'importanza del momento storico per l’Italia e il mondo intero. La giornata di sabato sarà così dedicata esclusivamente al saluto a Papa Francesco, mentre il calcio italiano riprenderà regolarmente a partire da domenica 27 aprile.

Morte di Papa Francesco, rinviate tutte le partite di calcio: stop dalla Serie A ai Dilettanti

FRANCESCO LOIACONO - In segno di lutto per la scomparsa di Papa Francesco, la FIGC ha deciso il rinvio di tutte le partite di calcio in programma oggi, dalla Serie A fino ai campionati dilettantistici. Le gare saranno recuperate in data da destinarsi, che verrà comunicata nei prossimi giorni.

La decisione coinvolge anche gli incontri di cartello della massima serie: Torino-Udinese, Cagliari-Fiorentina, Genoa-Lazio e Parma-Juventus non si disputeranno. Stessa sorte per tutte le gare di Serie B, tra cui Sudtirol-Bari, e per i turni previsti nei campionati minori.

La Federazione ha voluto così onorare la memoria del Pontefice, figura di riferimento spirituale e morale anche per il mondo dello sport, che durante il suo pontificato non ha mai mancato di sottolineare il valore educativo e sociale del calcio.

Nelle prossime ore la FIGC comunicherà il nuovo calendario per i recuperi delle partite rinviate.

Pasqua amara per il Milan: l’Atalanta espugna San Siro e spegne i sogni europei dei rossoneri

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PIERO CHIMENTI - Pasqua amara per il Milan, che cade 0-1 a San Siro contro l’Atalanta e vede allontanarsi in maniera quasi definitiva le speranze di un piazzamento europeo. Una sconfitta pesante, non solo per il punteggio, ma soprattutto per l’inerzia di una squadra apparsa spenta e priva di idee.

Il primo tempo si chiude a reti inviolate, con poche emozioni e un’occasione degna di nota capitata sui piedi di Jovic: il serbo ha la chance per sbloccare il match, ma la sua girata viene neutralizzata da un attento Carnesecchi.

Nella ripresa, l’Atalanta cresce e al 62’ trova il gol decisivo: cross perfetto di Bellanova e colpo di testa vincente di Ederson, che sovrasta la difesa rossonera e batte Maignan. Milan in difficoltà, con una reazione più nervosa che concreta. Anzi, è l’Atalanta ad andare vicina al raddoppio, con Lookman che spreca in contropiede trovando ancora Maignan sulla sua strada.

Il triplice fischio sancisce la vittoria bergamasca: 0-1 il finale, con gli uomini di Gasperini che consolidano la loro posizione in zona Champions League. Situazione opposta per il Milan, sommerso dai fischi del proprio pubblico e sempre più lontano dall’Europa.

Ora per gli uomini di Conceição, chiamati a un cambio di rotta immediato, arriva la delicata sfida di ritorno contro l’Inter nella semifinale di Coppa Italia. Un’occasione per riscattarsi, ma servirà un Milan diverso, nel gioco e nello spirito.

Serie A: il Napoli travolge l'Empoli e resta a -3 dall'Inter

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FRANCESCO LOIACONO 
- Il Napoli liquida l'Empoli con un netto 3-0 nel posticipo della trentaduesima giornata di Serie A, giocato allo stadio "Diego Armando Maradona". Una vittoria convincente per i partenopei, trascinati da una doppietta di McTominay e un gol di Lukaku.

Il Napoli sblocca il risultato al 17' con una precisa conclusione di destro da fuori area di McTominay, servito da un assist di Lukaku. I padroni di casa continuano a spingere e al 21' Politano va vicino al raddoppio, seguito poco dopo da un'occasione per Neres al 27'. L'Empoli si fa vedere timidamente al 39', quando Esposito sfiora il gol.

Nella ripresa, il Napoli chiude la pratica. All'11', Lukaku si fa trovare pronto in area e con un tocco di sinistro sigla il 2-0. Cinque minuti più tardi, al 16', è ancora l'asse Lukaku-McTominay a fare danni: cross preciso del belga e McTominay incorna in rete per il definitivo 3-0. Nel prosieguo del match, McTominay colpisce anche un palo al 21', mentre l'Empoli prova a rendersi pericoloso con un colpo di testa di Grassi al 26' e un'occasione fallita da Esposito al 36'. Nel finale, Lukaku non concretizza una buona chance e McTominay sfiora la tripletta.

Grazie a questa vittoria, il Napoli sale al secondo posto con 68 punti, portandosi a soli 3 lunghezze dalla capolista Inter. I nerazzurri, nel pomeriggio, hanno risposto vincendo 3-1 contro il Cagliari al "Meazza", mantenendo così il primato con 71 punti.

La situazione in zona retrocessione vede l'Empoli rimanere penultimo con 24 punti, in compagnia del Venezia. Entrambe le squadre si trovano a -2 dal Lecce, quartultimo con 26 punti. La lotta per la salvezza si fa sempre più intensa.

Tabellino:

Napoli-Empoli 3-0

Marcatori: 17' McTominay (N), 56' Lukaku (N), 61' McTominay (N)

Il Sassuolo torna in Serie A: vittoria nel derby e promozione matematica

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FRANCESCO LOIACONO –
Il Sassuolo è ufficialmente promosso in Serie A. La squadra emiliana conquista il massimo campionato con cinque giornate d’anticipo, grazie alla vittoria per 3-1 nel derby contro il Modena al “Braglia” e al pareggio dello Spezia contro il Mantova.

I neroverdi, primi in classifica con 75 punti, vantano un vantaggio di 16 lunghezze sullo Spezia terzo (59 punti): un distacco ormai incolmabile che sancisce il ritorno in Serie A dopo appena una stagione di purgatorio in cadetteria.

La cronaca del derby

Il Sassuolo si impone con autorità nel derby emiliano. Al 36’ del primo tempo, Berardi apre le marcature con un tocco di destro su assist di Ghion. Il Modena trova il pari al 60’ con una bella conclusione mancina da fuori area di Santoro, ma la gioia dura poco: al 64’ Laurienté riporta avanti gli ospiti con una girata di sinistro su cross di Toljan. Al 76’, infine, Moro chiude i conti con un rasoterra preciso su passaggio di Iannoni.

A Mantova il pareggio che vale la promozione

Intanto, al “Martelli” di Mantova, lo Spezia vede sfumare le ultime speranze di rincorsa: avanti 2-0 con le reti di Aurelio (18’) e Esposito (52’), i liguri si fanno rimontare dal Mantova, trascinato da uno straordinario Maggioni, autore di una doppietta – prima al 80’ su assist di Ruocco e poi al 94’ di testa su invito di Aramu.

Trionfo neroverde

Con la promozione ormai certa, il Sassuolo festeggia il ritorno nella massima serie, un traguardo costruito con continuità, qualità di gioco e un organico solido. Merito anche del contributo di veterani come Berardi e dei nuovi innesti che hanno saputo fare la differenza nei momenti chiave della stagione.

La Serie A ritrova così una protagonista abituata a stupire, con la voglia di riconquistare il palcoscenico che più le compete.

Derby della Capitale, finisce 1-1: Romagnoli illude, Soulé incanta

As Roma

ROMA - 
Finisce in parità il derby della Capitale tra Lazio e Roma, con un 1-1 che racconta di una gara intensa, vibrante e risolta nella ripresa dopo un primo tempo in cui la squadra di Baroni avrebbe meritato qualcosa in più.

La Lazio parte meglio, costruendo le occasioni più pericolose nella prima frazione con Romagnoli e Isaksen, ma entrambi si vedono negare la gioia del gol da un attento Svilar, autore di due interventi decisivi.

Nella ripresa lo scenario cambia subito: dopo nemmeno un minuto, è proprio Romagnoli a trovare il gol del vantaggio biancoceleste, sorprendendo il portiere giallorosso e facendo esplodere la parte laziale dello stadio.

La Lazio, però, arretra il baricentro, forse troppo, e la Roma ne approfitta per prendere campo. I giallorossi iniziano a macinare gioco e, dopo alcuni tentativi respinti dalla difesa, al 69’ arriva la perla di Soulé: un sinistro magico dai 25 metri che non lascia scampo a Provedel e vale il pareggio.

Nel finale, le squadre si allungano e la Lazio sfiora il colpo grosso con Dia, che va vicinissimo al 2-1. Ma il risultato non cambia più: il derby termina in equilibrio, con un punto a testa e tante emozioni.

Serie A, il Lecce si arrende alla Juventus: 2-1 all'Allianz Stadium

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FRANCESCO LOIACONO 
– Il Lecce esce sconfitto per 2-1 contro la Juventus all’Allianz Stadium, nella gara valida per la trentaduesima giornata di Serie A. Una partita combattuta, soprattutto nel primo tempo, ma che vede i bianconeri portare a casa tre punti preziosi per consolidare il terzo posto in classifica.

La partenza è fulminea per la squadra di Igor Tudor: al 2' minuto, Koopmeiners apre le marcature con un preciso diagonale di sinistro, servito da Vlahovic. Il Lecce reagisce subito e al 5' Krstovic va vicino al pareggio, ma la sua conclusione colpisce il palo. Due minuti dopo, è ancora Vlahovic a rendersi pericoloso, sfiorando il raddoppio per i padroni di casa.

La Juventus continua a spingere e al 33' trova il 2-0 con Yildiz, autore di una bella conclusione di destro da fuori area. Al 37' il solito Vlahovic ha un'altra occasione per segnare, ma manca di poco la porta.

Nel secondo tempo, il Lecce prova a riaprire la gara: al 5' Veiga sfiora la rete del possibile 2-1. Il gol arriva però solo al 42', quando Baschirotto accorcia le distanze con un colpo di testa preciso su calcio d’angolo. Due minuti dopo, Helgason va vicinissimo al clamoroso pareggio, ma il suo tiro termina di poco a lato.

Con questa vittoria, la Juventus sale a 59 punti, confermandosi al terzo posto in classifica. Il Lecce, invece, resta invischiato nella zona retrocessione, al quartultimo posto con 26 punti, e dovrà lottare fino alla fine per conquistare la salvezza.

Serie A, Bologna-Napoli 1-1: pari spettacolare al Dall’Ara, ma lo scudetto resta lontano per gli azzurri

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BOLOGNA-  Nel posticipo ad alta quota della 31ª giornata di Serie A, Bologna e Napoli si dividono la posta in palio con un 1-1 ricco di emozioni, dominando un tempo per parte. Una sfida che poteva valere lo scudetto da un lato e il sorpasso Champions dall’altro, ma che finisce con rimpianti per entrambe: il Napoli non accorcia sull’Inter capolista, mentre il Bologna manca il sorpasso sull’Atalanta al terzo posto.

Un tempo per ciascuno: Napoli brillante, Bologna in rimonta

Il primo tempo è tutto di marca partenopea, con un Anguissa formato deluxe che sblocca la gara al 18’: lanciato da Rrahmani e favorito da un errore in anticipo di Lucumí, il centrocampista brucia la difesa e insacca alle spalle di Skorupski, infortunatosi nell’uscita. Il Napoli continua a spingere con McTominay, Di Lorenzo e Neres, ma non trova il raddoppio. Il Bologna, invece, non tira mai in porta fino al 47', quando Aebischer ci prova dal limite ma senza precisione.

La ripresa è rossoblù: Ndoye illumina, Scuffet salva

Dopo l’intervallo, la musica cambia. Il Bologna prende campo e fiducia: Dallinga, Lucumí e Orsolini sfiorano il pari su palla inattiva. Poi l’1-1 arriva in modo spettacolare: Ndoye, liberato centralmente da Odgaard, segna di tacco su assist rasoterra, sorprendendo Jesus. È l’ottavo centro stagionale per l’attaccante svizzero, a lungo corteggiato dal Napoli dopo l’addio di Kvaratskhelia.

Il finale è tutto rossoblù: Holm va vicino al gol vittoria con un colpo di testa al 90’, ma Scuffet salva il Napoli, respingendo anche il tap-in di Castro.

Classifica e prospettive: tutto aperto

Il Napoli di Conte, oggi in tribuna per squalifica, resta secondo a -3 dall’Inter e vede complicarsi il sogno scudetto, nonostante un calendario finale favorevole (Empoli, Monza, Torino, Lecce, Genoa, Parma e Cagliari). Il Bologna di Italiano, invece, mantiene saldamente il quarto posto, ma manca l’aggancio all’Atalanta sul podio.

Il pareggio interrompe anche la striscia perfetta di Stellini, vice di Conte, che aveva ottenuto 7 vittorie su 7 da primo allenatore tra Italia e Inghilterra.

Serie A, Roma-Juventus 1-1: Locatelli e Shomurodov tengono vive le speranze Champions

As Roma Fb

ROMA - Finisce in parità il big match dell’Olimpico tra Roma e Juventus, valido per la 31ª giornata di Serie A. Il punteggio di 1-1 lascia aperte le ambizioni Champions per entrambe le formazioni: i bianconeri salgono a quota 56 punti, agganciando temporaneamente il Bologna al terzo posto, mentre i giallorossi seguono a tre lunghezze, a quota 53.

Il primo tempo è caratterizzato da un ritmo intenso, con la Juventus che parte con un possesso palla dominante. Tuttavia, la prima vera occasione è della Roma al 24’, quando Cristante calcia a botta sicura ma trova la miracolosa chiusura in scivolata di Kalulu. Tre minuti più tardi è la Juve a sfiorare il vantaggio con Nico Gonzalez, il cui colpo di testa viene deviato sulla traversa da un grande intervento di Svilar.

Al 37’ anche la Roma colpisce un legno: El Shaarawy sfiora il gol con un colpo di testa che si stampa sul palo esterno. Ma al 40’ arriva il vantaggio juventino: su una respinta corta della difesa giallorossa, Manuel Locatelli si coordina e dal limite dell’area trova l’angolo con un tiro al volo imprendibile per Svilar.

Nella ripresa, la Roma trova subito il pareggio. Al 49’, su azione da calcio d’angolo, Ndicka impegna Di Gregorio con un colpo di testa, ma il portiere non può nulla sul tap-in di Eldor Shomurodov, entrato da pochi minuti al posto di Hummels. La mossa di Ranieri si rivela subito decisiva.

Dopo i due gol, il match si incattivisce e le occasioni scarseggiano. Entrambe le squadre lottano con intensità ma senza riuscire a trovare la giocata vincente, accontentandosi di un punto che tiene vivo il sogno europeo.

Nel prossimo turno, la Juventus sarà chiamata a una sfida cruciale in chiave classifica, mentre la Roma dovrà confermare il buon momento cercando punti pesanti nella corsa alla Champions.

Serie A, Milan-Fiorentina 2-2: avvio choc per i rossoneri, poi rimonta e pari a San Siro

Acf Fiorentina Fb

MILANO – Finisce 2-2 tra Milan e Fiorentina nell’anticipo della 31ª giornata di Serie A. Una gara dai due volti, che ha visto i rossoneri partire con un approccio disastroso, salvo poi raddrizzare il risultato con una buona reazione tra fine primo tempo e ripresa.

L’avvio è da incubo per la squadra di Pioli: bastano appena 10 minuti ai viola per portarsi sul doppio vantaggio. Prima un autogol sfortunato di Thiaw, che devia nella propria porta un cross pericoloso, poi la zampata di Moise Kean, lesto a sfruttare una disattenzione difensiva e a battere Maignan da distanza ravvicinata.

Il Milan prova a reagire, ma la manovra è confusa, poco fluida e ricca di imprecisioni. Serve una fiammata dei singoli per rimettere in discussione il match: una bella combinazione tra Abraham e Pulisic libera l’attaccante inglese davanti al portiere, e l’ex Roma non sbaglia, firmando l’1-2 che riaccende San Siro.

Nella ripresa, il Milan entra con un altro piglio e alza i ritmi, trovando il meritato pareggio con Luka Jovic, bravo a sfruttare un pallone vagante in area dopo un’azione insistita. Nel finale, entrambe le squadre sfiorano il colpaccio: occasioni da una parte e dall’altra, ma il risultato resta inchiodato sul 2-2.

Un punto che lascia l’amaro in bocca al Milan per come si era messa la gara, ma che al tempo stesso conferma i limiti di concentrazione in avvio. La Fiorentina, invece, recrimina per il vantaggio sprecato, ma porta via un pareggio importante da un campo difficile.

Marcatori:
0-1 Thiaw (aut.) 5’
0-2 Kean 10’
1-2 Abraham 33’
2-2 Jovic 62’

L'Inter frena il Milan: 1-1 nel derby di Coppa Italia

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MILANO - Il quarto derby della Madonnina della stagione, valevole per la semifinale d'andata di Coppa Italia, si conclude con un pareggio: Milan e Inter si fermano sull'1-1, lasciando tutto aperto in vista della gara di ritorno.

Nel primo tempo, l'Inter, priva di Lautaro Martinez, parte forte creando pericoli con Correa e De Vrij, ma senza riuscire a concretizzare. Il Milan resiste e prova a rispondere con alcune incursioni, senza però trovare la via del gol.

La ripresa si apre con il vantaggio rossonero al 47': Abraham, con un ottimo movimento in area, si gira e batte Sommer con un tiro preciso. La reazione nerazzurra non si fa attendere e arriva al 62', quando Calhanoglu lascia partire un potente tiro da fuori area che sorprende Maignan, complice un velo involontario di Reijnders.

Nel finale, entrambe le squadre provano a trovare il gol vittoria, ma senza successo. Il pareggio lascia aperto il discorso qualificazione, con la sfida di ritorno che si preannuncia infuocata.