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Serie A: l'Empoli perde l'imbattibilità


NICOLA ZUCCARO -
Dopo 7 giornate, l'Empoli perde la sua imbattibilità nel primo campionato nazionale. L'interruzione della serie positiva è avvenuta all'Olimpico di Roma nel pomeriggio del 6 ottobre a seguito del 2-1 subìto dalla Lazio. 

Ai toscani di Fabio D'Aversa non è bastato il temporaneo 1-0 siglato al 9' da Sebastiano Esposito per centrare la seconda vittoria consecutiva a Roma (1-2 ai romanisti di De Rossi il 25 agosto 2024), al cospetto di una Lazio cinica che ha ribaltato lo svantaggio iniziale con le reti realizzate da Zaccagni al 45'+4' del primo tempo e da Pedro all'84'. 

Per questa sua prima sconfitta, l'Empoli scende al decimo posto e la Lazio, quarta, tallona la Juventus. I bianconeri di Thiago Motta, hanno subìto la prima rete di questo campionato nell'1-1 che ha deciso la gara giocata con il Cagliari all'Allianz Stadium di Torino alle 12.30 di domenica 6 ottobre 2024.

Fiorentina-Milan 2-1: tre rigori falliti in una sfida incredibile, Viola trionfante

Acf Fiorentina fb

FIRENZE - In una delle partite più folli della stagione, la Fiorentina ha conquistato una vittoria fondamentale per 2-1 contro un Milan che ha sprecato l'occasione di agganciare l'Inter al secondo posto. Al "Franchi", tra rigori parati e colpi di scena, la Viola ha dimostrato più fame e determinazione, infliggendo ai rossoneri una pesante sconfitta.

Il match si è subito infiammato, con il Milan che ha avuto l'opportunità di sbloccare la gara grazie a un calcio di rigore concesso per fallo su Kean, ma Mike Maignan ha neutralizzato il tiro dello stesso attaccante, mantenendo intatto il risultato. Poco dopo, è stata la Fiorentina a portarsi in vantaggio con un gol spettacolare dell'ex rossonero Yacine Adli, che ha infilato la rete con una giocata di pregevolissima fattura.

Il Milan ha faticato a trovare ritmo, con un giro palla lento e prevedibile, ma è riuscito a trovare il pareggio grazie a Christian Pulisic, bravo a sfruttare un'occasione nel cuore dell'area viola. Nonostante il gol, i rossoneri non sono riusciti a mantenere il controllo della partita, subendo la seconda rete della Fiorentina firmata da Gudmundsson, che ha sfruttato un lungo rinvio di De Gea per bucare la difesa milanista, colpevole di ripetute distrazioni.

La partita è stata caratterizzata anche da altri due rigori falliti: De Gea ha respinto il penalty di Theo Hernandez, mentre Maignan ha ipnotizzato anche Abraham, protagonista sfortunato della serata. Nel finale, il Milan è rimasto in dieci per l'espulsione dello stesso Theo Hernandez, che ha ricevuto un cartellino rosso per proteste nei confronti dell'arbitro.

Per la Fiorentina, si tratta di una vittoria meritata, frutto di una prestazione aggressiva e determinata. Gli uomini di Palladino hanno mostrato più lucidità e cattiveria rispetto al Milan, che ha evidenziato gravi problemi difensivi e un gioco spesso stagnante. Nonostante tre vittorie consecutive in campionato, la squadra di Pioli manca nuovamente l'opportunità di fare un salto di qualità in classifica, lasciando l'Inter ancora solitaria al secondo posto.

L'ennesimo scivolone difensivo e la mancanza di continuità stanno diventando un tema ricorrente per i rossoneri, che dovranno riorganizzarsi rapidamente per non perdere terreno nella corsa ai vertici della Serie A.

Serie A, Juventus-Cagliari 1-1: Marin risponde a Vlahovic, pareggio al fotofinish

Cagliari Calcio fb

TORINO - Termina con un pareggio per 1-1 l'anticipo dell'ora di pranzo della 7ª giornata di Serie A tra Juventus e Cagliari. I bianconeri, in cerca di continuità in campionato, non riescono a portare a casa i tre punti contro un Cagliari combattivo, che trova il gol del pareggio nei minuti finali.

La Juventus passa in vantaggio al 15' del primo tempo grazie a un calcio di rigore trasformato da Dusan Vlahovic. Il centravanti serbo, freddo dal dischetto, dedica il gol al compagno di squadra Bremer, attualmente ai box per infortunio.

Nonostante il predominio territoriale dei bianconeri, il Cagliari resta in partita e, a due minuti dal 90', trova il pareggio. Anche in questo caso, il gol arriva su calcio di rigore: Razvan Marin non sbaglia dal dischetto e batte Di Gregorio, regalando alla squadra sarda un prezioso punto in trasferta.

Nel finale, la Juventus rimane in dieci uomini per l'espulsione di Conceicao, che riceve la seconda ammonizione e lascia i bianconeri in inferiorità numerica nei minuti cruciali.

Un risultato amaro per la squadra di Thiago Motta, che vede sfumare la vittoria nel finale, mentre il Cagliari di Nicola può festeggiare un punto importante per la classifica, frutto di una prestazione coriacea e determinata.

L'Inter supera il Torino 3-2 in una sfida intensa a San Siro

Inter fb
MILANO - L'Inter ha conquistato una vittoria di misura battendo il Torino 3-2 nel match del sabato sera della settima giornata di Serie A. La partita, giocata a San Siro, ha visto i granata rimanere in dieci uomini al 20' a causa di un doppio giallo inflitto a Maripan per un fallo su Thuram, che ha risposto alla provocazione segnando una tripletta.

Tuttavia, prima dell'intervallo, Zapata ha approfittato di una distrazione della difesa nerazzurra per ridurre il gap sul 2-1. Nella ripresa, Thuram ha completato la sua straordinaria prestazione con un terzo gol, portando l'Inter sul 3-1.

Negli ultimi minuti, dopo l'uscita di Zapata per un brutto infortunio, il Torino è riuscito ad accorciare nuovamente le distanze grazie a un rigore trasformato da Vlasic. Nonostante gli sforzi finali, il Toro non è riuscito a completare la rimonta, lasciando l'Inter con tre punti preziosi nella corsa al vertice della classifica.

Serie A, il Napoli mantiene la vetta

Ssc Napoli fb

NICOLA ZUCCARO
- Battendo il Como 3-1 nel primo anticipo della settima giornata, giocato al Maradona nella serata di venerdì 4 ottobre 2024, il Napoli allunga la vetta della classifica di Serie A. I partenopei, dopo aver subito il momentaneo 1-1 siglato al 43' da Strefezza, chiudono i conti nel secondo tempo e ottengono il successo utile per aumentare il vantaggio temporaneo di 4 punti sulla Juventus e di 5 su Milan, Inter e Torino. 

Per ridurre questo distacco dal Napoli, la Juventus dovrà rispondere agli azzurri di Conte nella gara delle 12.30 di domenica 6 ottobre all'Allianz Stadium con il Cagliari e il Milan alle 20.45 della stessa data al Franchi di Firenze, nel posticipo con la Fiorentina che chiuderà il settimo turno. Prima di questi confronti, al Napoli, dovranno rispondere anche Inter e Torino impegnate nel sorprendente scontro diretto per la corsa scudetto in programma al Meazza alle 20.45 di sabato 5 ottobre 2024.

Rimonta e cuore: La Juventus sconfigge il Lipsia 3-2 in una sfida di ribaltamenti

Juventus fb
La serata tedesca per la Juventus inizia nel peggiore dei modi, con due infortuni nei primi minuti. Al 9’, il ginocchio sinistro di Bremer subisce una brutta torsione, costringendo Thiago Motta a sostituirlo con Gatti, che eredita anche la fascia da capitano. Solo tre minuti dopo, un altro colpo: Nico Gonzalez si accascia a terra per un problema muscolare, lasciando il posto a Conceicao. Nonostante le due gravi botte psicologiche, la Juve non si lascia abbattere e continua a giocare con personalità, andando al tiro con Koopmeiners, anche se la mira lascia a desiderare.

Alla mezz’ora, i bianconeri creano la loro migliore occasione: un tiro di Fagioli viene deviato da Vlahovic, ma il portiere del Lipsia, Gulacsi, si supera con una grande parata. Il capovolgimento di fronte, però, è fatale per i bianconeri: il tandem Openda-Sesko confeziona l’1-0, con lo sloveno che spacca la porta battendo Di Gregorio con un destro potente. Vlahovic protesta in area per un presunto fallo di Lukeba, ma l’arbitro lascia correre. Il primo tempo si chiude con la Juve sotto di un gol.

Nella ripresa, Rose cambia subito Baumgartner con Henrichs, mentre la Juve parte forte e colpisce un palo con Koopmeiners. I bianconeri spingono con decisione e al 52’ trovano il pareggio: Cambiaso serve in mezzo e Vlahovic, con una splendida girata, batte Orban e segna l’1-1.

La partita diventa vibrante e piena di colpi di scena. Openda colpisce un palo, e poco dopo è il VAR a diventare protagonista: l’arbitro Letexier viene chiamato al monitor per due episodi cruciali. Prima espelle Di Gregorio per un tocco di mano fuori area, poi assegna un rigore al Lipsia per un altro fallo di mano, questa volta di Douglas Luiz. Sesko si presenta dal dischetto e non sbaglia, riportando i tedeschi in vantaggio. La Juve si ritrova sotto di un gol e con un uomo in meno.

Ma Vlahovic, in una serata di grazia, prende nuovamente in mano la squadra e, con un sinistro sotto l’incrocio, realizza il 2-2. La partita continua a offrire emozioni: Openda colpisce un altro palo, e nel Lipsia entra Nusa, che si rende subito pericoloso, ma Kalulu salva un gol fatto.

All’83’, arriva il colpo di scena finale: Conceicao inventa il gol del 3-2 con un tiro che fa esplodere la panchina bianconera, con Thiago Motta in testa a esultare. Nei nove minuti di recupero, la Juve alza le barricate, con Perin e Cambiaso che sigillano una vittoria sofferta ma fondamentale.

Con questo successo, la Juventus resta a punteggio pieno in Champions League. Il prossimo ostacolo sarà lo Stoccarda, il 22 ottobre allo Stadium.

Champions League: vittoria netta per l'Inter, il Milan cade ancora

Nella seconda giornata della fase a gironi di Champions League, le due squadre italiane impegnate oggi hanno ottenuto risultati contrastanti. L'Inter ha dominato a San Siro, imponendosi con un netto 4-0 sulla Stella Rossa di Belgrado, riscattandosi dal pareggio senza reti contro il Manchester City nella prima partita. Una prestazione convincente per i nerazzurri, che hanno controllato il gioco dall'inizio alla fine, assicurandosi tre punti fondamentali per il proseguimento del torneo.

Situazione diversa, invece, per il Milan, che dopo la sconfitta per 3-1 contro il Liverpool a San Siro, ha subito un altro duro colpo in trasferta, perdendo 1-0 contro il Bayer Leverkusen in Germania. I rossoneri, apparsi poco incisivi, non sono riusciti a trovare il pareggio dopo il gol dei tedeschi, complicando così il proprio cammino nella competizione.

Mercoledì sarà la volta delle altre tre squadre italiane impegnate in Champions League. Alle 18.45 l’Atalanta sfiderà lo Shakhtar Donetsk in trasferta, mentre alle 21 la Juventus sarà ospite del Lipsia, e il Bologna affronterà il Liverpool ad Anfield. Una giornata importante per il calcio italiano, con speranze di recupero e avanzamento nel torneo europeo.

Serie A, impresa del Cagliari a Parma

Cagliari Calcio Fb

NICOLA ZUCCARO -
La prima vittoria del Cagliari nell'attuale campionato di Serie A è arrivata al Tardini di Parma per mezzo del 3-2 rifilato dai rossoblù ai ducali. Con questo successo, i sardi agganciano il Parma a 5 punti e, sbloccati mentalmente e psicologicamente, si accingono ad affrontare la Juventus nel confronto valido per la settima giornata che si giocherà alle 12.30 di domenica 6 ottobre 2024, all'Allianz Stadium di Torino. Il 2-3 che ha deciso Cagliari-Parma è il terzo del sesto turno. Prima del posticipo giocato nella serata di lunedì 30 settembre 2024, Udinese-Inter e Torino - Lazio, erano terminate con lo stesso risultato.

Serie A, il Napoli torna in testa alla classifica

Ssc Napoli fb

NICOLA ZUCCARO
- Battendo il Monza 2-0 al Maradona nella serata di domenica 29 settembre, e dopo 2 campionati dalla conquista del suo terzo scudetto, il Napoli torna in testa da solo alla classifica di Serie A. 

Le due reti, entrambe realizzate nel primo tempo da Politano (sotto gli occhi interessati del CT Spalletti) e da Kvaratskelia, e alle quali è seguita una ripresa non facile per gli uomini di Conte, hanno consentito ai partenopei di scavalcare la Juventus e di posizionarsi con 1 punto di vantaggio (13 a 12) sui bianconeri di Thiago Motta. 

Il cambio del vertice della classifica del primo campionato nazionale è stato reso possibile anche dalla prima sconfitta del Torino in questo campionato. Al "Grande Torino", nella gara domenicale delle 12.30, i granata sono stati sconfitti dalla Lazio per 2-3 e scendono al terzo posto, condiviso a 11 punti con Milan e Inter.

La Juve interrompe la serie di pareggi: vittoria convincente a Marassi contro il Genoa (0-3)

Juventus fb

GENOVA - Dopo tre pareggi a reti inviolate, la Juventus torna finalmente a sorridere in Serie A, imponendosi con un netto 0-3 in trasferta contro il Genoa nell'anticipo della 6ª giornata. I bianconeri, che nelle ultime settimane avevano faticato a trovare la via del gol, ritrovano brillantezza nella ripresa, portandosi in vetta alla classifica con 12 punti.

La prima frazione di gioco, tuttavia, non ha mostrato grandi emozioni, con la squadra di Allegri apparsa lenta e prevedibile. Il Genoa ha difeso con ordine, concedendo pochi spazi, e la Juve non è riuscita a creare vere occasioni pericolose.

La svolta della partita arriva subito dopo l'inizio del secondo tempo, quando al 48' De Winter tocca il pallone con la mano in area di rigore, costringendo l'arbitro a indicare il dischetto. Dusan Vlahovic non sbaglia e, con una conclusione potente, batte Gollini, rompendo un digiuno di gol personale che durava da 445 minuti tra campionato e Champions League.

L'attaccante serbo non si ferma qui: appena sette minuti più tardi, sigla il raddoppio. Su un passaggio in profondità di Koopmeiners, Vlahovic scatta sulla sinistra e con un preciso diagonale mancino insacca nuovamente alle spalle del portiere rossoblù, portando il punteggio sullo 0-2.

La Juventus avrebbe potuto chiudere definitivamente i conti già al 64', ma è l'olandese Koopmeiners a fallire clamorosamente il terzo gol, calciando sulla traversa da pochi passi, su assist di Conceição.

Nel finale, però, arriva comunque il tris: al 90', il giovane Conceição, dopo una veloce ripartenza, trova il gol che chiude la partita con un preciso tiro di sinistro. Un finale perfetto per la squadra bianconera, che conferma la sua solidità difensiva, allungando a 540 minuti l'imbattibilità in campionato.

Per il Genoa, invece, è il secondo ko consecutivo, il terzo nelle ultime quattro partite. La squadra di Gilardino resta ferma a 5 punti, con un solo punto di vantaggio sulla zona retrocessione, dove il Venezia spinge per risalire. Una situazione che inizia a farsi delicata per i liguri.

La Juventus, al contrario, esce rinvigorita da questo successo e, soprattutto, ritrova la via del gol grazie a un Vlahovic finalmente decisivo.

Lecce in cerca di punti preziosi: domani sfida al Milan al “Meazza”

MILANO – Domani sera, alle 20:45, il Lecce affronterà il Milan allo stadio “Meazza” nella sesta giornata di andata di Serie A. I salentini sono chiamati a un risultato positivo per avvicinarsi alla zona salvezza, mentre i rossoneri, dopo la vittoria esterna per 2-1 contro l’Inter, cercano un successo per rimanere in corsa per lo scudetto.

L’allenatore del Lecce, Luca Gotti, dovrà fare a meno di Guilbert, squalificato per un turno. La formazione si presenterà con Pierret e Morente sugli esterni, mentre Rebic assumerà il ruolo di regista. In attacco, la coppia sarà composta da Krstovic e Dorgu.

Dall'altra parte, il Milan dovrà rinunciare a Florenzi, Bennacer e Sportiello, tutti infortunati. Nella squadra di Pioli, Fofana e Reijnders agiranno sulle fasce, con Leao nel ruolo di trequartista. L'attacco sarà guidato da Morata e Abraham.

L'ultimo incontro tra le due squadre nella massima serie, disputato a Milano il 6 aprile 2024, si concluse con una netta vittoria del Milan per 3-0, grazie alle reti di Pulisic, Giroud e Leao.

La partita si preannuncia intensa e ricca di emozioni, con il Lecce desideroso di conquistare punti fondamentali in chiave salvezza e il Milan pronto a confermare il proprio valore in campo.

Serie A 2024-25: il Como vince per la prima volta

Como 1907 Fb

NICOLA ZUCCARO -
Primo successo del Como nella Serie A 2024-2025. Gli uomini di Fabregas hanno battuto l'Atalanta con un 2-3 di rimonta al Gewiss Stadium, al termine dell'incontro posticipato di 24 ore per il nubifragio abbattutosi su Bergamo nella serata di lunedì 23 settembre. I lariani con questa vittoria si posizionano al quindicesimo posto a 5 punti e gli orobici restano a quota 6, distanti di 3 lunghezze da Empoli e Juventus.

Nicola Ragno è il nuovo allenatore del Brindisi Fc

BRINDISI - Nicola Ragno è ufficialmente il nuovo allenatore del Brindisi FC. Il tecnico classe ‘67 di origini molfettesi figura tra i profili più esperti della categoria. Dopo una lunga carriera da calciatore, impreziosisce da subito il palmarès da allenatore: nel suo curriculum spiccano esperienze importanti a Potenza, Taranto, Monopoli, Andria, Bitonto e Bisceglie. Ultime due stagioni alla guida del Nardò, la prima delle quali conclusa con la vittoria ai playoff contro la Cavese, nel 2022 firma un ottimo secondo posto con il Francavilla in Sinni, sempre in serie D.

Con Nicola Ragno arrivano nell’area tecnica il match analyst, Davide Saponaro, e il preparatore atletico, Riccardo Liso. Il tecnico sarà presentato nella giornata di domani, mercoledì 25 settembre alle ore 17.30, nella sala stampa dello stadio comunale “Franco Fanuzzi” di Brindisi alla presenza del direttore generale, Andrea Gianni. La società dà il benvenuto al nuovo allenatore biancazzurro augurandogli buon lavoro.

Coppa Italia: Il Lecce eliminato dal Sassuolo, 0-2 al "Via del Mare"

LECCE - Nei sedicesimi di finale di Coppa Italia, il Lecce esce sconfitto per 0-2 contro il Sassuolo allo stadio "Via del Mare", venendo così eliminato dalla competizione. La squadra di Alessio Dionisi si qualifica per gli ottavi di finale, dove affronterà il Milan a San Siro il 4 o il 18 dicembre.

Il match si sblocca già nel primo tempo, con il Sassuolo che passa in vantaggio al 13’ grazie a Muharemovic, bravo a insaccare di testa su un perfetto cross di Doig. Nonostante il gol subito, il Lecce reagisce e al 28’ sfiora il pareggio con Banda, ma senza successo. Le occasioni continuano a susseguirsi, con i padroni di casa che vanno ancora vicini al gol con Pierini al 32’ e con Russo al 43’, ma senza riuscire a concretizzare.

Nel secondo tempo, il Lecce cerca il gol del pareggio, ma non riesce a trovare la via della rete. Al 13’ Gallo sfiora il pari, mentre al 34’ il Sassuolo raddoppia con D’Andrea, che mette in rete con un preciso diagonale dopo un passaggio di Moro. Negli ultimi minuti, il Lecce tenta l'assalto finale ma né BurneteAntiste riescono a trovare il gol.

Con questa vittoria, il Sassuolo avanza agli ottavi di finale, mentre il Lecce vede il suo cammino in Coppa Italia terminare prematuramente.

Inter, Lautaro: 'Dobbiamo tornare a vincere'

via Inter.it

MILANO - Prima sconfitta in campionato per l’Inter nella quinta giornata. La squadra di Simone Inzaghi cade in casa contro il Milan che vince per 2-1. A fine gara le parole di Lautaro Martinez e Matteo Darmian:

“Non sono soddisfatto stasera, abbiamo approcciato male la gara e non siamo stati noi: quando abbassi il ritmo e il livello non vinci le partite. Abbiamo iniziato male il match ed è stato difficile poi recuperare, anche se siamo sempre stati in gara. I derby sono così, si vincono con i dettagli. Si riparte lavorando come sempre, io per primo, e ora dobbiamo mettere tutta la concentrazione sulla prossima partita perché dobbiamo tornare a vincere. Mi assumo la responsabilità come capitano, so che non sto facendo il lavoro dello scorso anno, ma sarò il primo a lavorare ad Appiano per migliorare. Quando le cose vanno male bisogna lavorare il doppio e aiutare la squadra, come sempre. ”

Lautaro Martinez

“Ci aspettavamo un Milan così, sicuramente hanno fatto la partita che volevano fare mettendo in campo quello che avevano preparato, noi non siamo stati i soliti, abbiamo approcciato male il match e non siamo stati fluidi nella manovra. Parliamo di una sconfitta in un derby e non è mai piacevole, dobbiamo però continuare a lavorare e guardare avanti. Non ci siamo detti nulla di particolare, sapevamo l'importanza della partita: siamo un gruppo maturo ed esperto per capire cosa non è andato oggi e analizzeremo la gara per migliorare e continuare il campionato nel migliore dei modi. Eravamo stati bravi a rimettere la partita in equilibrio, dobbiamo lavorare: è l'unica strada che conosco e che può farci migliorare sotto ogni punto di vista. Per un difensore non è mai piacevole concedere gol, il primo ci ha preso in mezzo e il secondo è arrivato su palla inattiva: l'anno scorso non è mai successo, dobbiamo continuare a lavorare.”

Matteo Darmian

Comunicato ufficiale Bisceglie Calcio: nota su quanto accaduto a Massafra

Bisceglie, 23 settembre 2024 – La Società Bisceglie Calcio ha rilasciato una dichiarazione in merito all'incidente avvenuto durante la partita contro il Massafra, specificando quanto segue:

  • La Società ha piena fiducia che l’insulto razzista rivolto al giocatore Koné non provenga da nessuno dei membri del gruppo organizzato di tifosi del Bisceglie Calcio.
  • Si sottolinea che Koné ha sentito l'insulto provenire da una voce non identificata nel Settore Ospiti.
  • La Società esprime la sua vicinanza a tutti i propri tesserati e ai tifosi che quotidianamente dimostrano il proprio affetto per i colori nerazzurri, sostenendo la squadra anche in circostanze difficili.
  • Per chiarire definitivamente quanto accaduto, la Società si fa promotrice di un incontro tra il gruppo organizzato di tifosi e il giocatore Koné.

Questo gesto mira a confermare l'impegno della Società nel mantenere un clima di rispetto e solidarietà all'interno del Bisceglie Calcio.

Il Derby di Milano finisce 2-1 per il Diavolo: Gabbia eroe a un minuto dalla fine


MILANO - Il Milan si impone 2-1 sull'Inter nel derby di Milano, grazie a un gol decisivo di Matteo Gabbia a un minuto dalla fine. Una vittoria che rompe un incubo lungo oltre due anni e sei derby sanguinosi, contro un'Inter data per favorita da tutti. L'allenatore rossonero Fonseca, a un passo dall’esonero, salva la panchina con una prestazione di cuore e grinta.

Gabbia, un gol che vale una vita

Matteo Gabbia, milanista da sempre, ha trovato il suo primo gol in un derby nel momento più importante. Nemmeno nelle giovanili o nell'Under 15 era riuscito a segnare contro l'Inter, ma stavolta ha scelto il momento perfetto. Allo scadere del 90°, con il punteggio in bilico sull'1-1, Gabbia è saltato sopra Frattesi e ha insaccato il gol vittoria di testa. Una rete che ha fatto esplodere di gioia i tifosi rossoneri e ha messo fine a una striscia negativa contro i cugini.

I gol del primo tempo

La partita è iniziata in modo frenetico, con entrambe le squadre desiderose di imporsi. Dopo soli 10 minuti, il Milan ha colpito per primo: Pulisic ha approfittato di un errore di Mkhitaryan, ha rubato palla e si è involato verso la porta avversaria. Superato Pavard, ha bruciato Sommer con un tocco di punta, portando i rossoneri in vantaggio. 

L'Inter, però, ha risposto al 28° minuto. Leao ha perso palla, permettendo a Barella di cambiare gioco e trovare Dimarco libero sulla sinistra. Dopo uno scambio a distanza con Lautaro Martinez, Dimarco ha sfruttato la disattenzione di Emerson Royal e ha incrociato il sinistro per il pareggio. Due gol splendidi, segnati da due giocatori protagonisti assoluti della serata.

Una vittoria meritata

Il Milan ha dimostrato di meritare i tre punti, dominando il secondo tempo e sprecando numerose occasioni per chiudere la partita prima del gol di Gabbia. Il portiere dell'Inter Sommer ha salvato i suoi con due parate decisive: prima su un colpo di testa di Leao subito dopo l’intervallo, poi su un tiro insidioso di Reijnders al 64°. Nonostante ciò, i rossoneri hanno continuato a creare pericoli. Leao, Morata e Abraham hanno tutti avuto l'opportunità di segnare, ma hanno trovato Sommer sempre attento.

L'occasione più clamorosa è arrivata per Abraham, che liberato davanti a Sommer da un perfetto passaggio di Reijnders, ha sparato fuori. Anche Okafor ha avuto la chance di chiudere definitivamente il match, ma ha sprecato un contropiede 2 contro 1 al 97º minuto.

Alla fine, è stato il colpo di testa di Gabbia a risolvere la contesa, regalando al Milan una vittoria cruciale, non solo per la classifica ma anche per il morale.

La panchina di Fonseca è salva

Con questa vittoria, Fonseca può respirare. La sua posizione sembrava traballante, con il tecnico rossonero a un passo dal baratro dopo le ultime prestazioni deludenti. Ma la vittoria nel derby, contro una squadra di Inzaghi in gran forma, gli offre una seconda chance e rinvigorisce le speranze dei tifosi del Diavolo.

Per il Milan, questa vittoria rappresenta molto più di tre punti: è un simbolo di rinascita e di fiducia ritrovata. Dopo oltre due anni di sconfitte nel derby, i rossoneri tornano a dominare Milano.

Serie A, 5ª Giornata: Juve-Napoli 0-0, pari senza emozioni all'Allianz Stadium

Juventus fb

TORINO - L'anticipo della 5ª giornata di Serie A tra Juventus e Napoli si conclude a reti inviolate, con un 0-0 che riflette una gara molto combattuta ma avara di grandi occasioni. Per i bianconeri si tratta del terzo pareggio consecutivo senza gol, mentre per gli azzurri è la prima "X" del campionato.

All'Allianz Stadium va in scena una sfida a ritmo intenso, caratterizzata da molti duelli in mezzo al campo e una notevole battaglia tattica tra i due allenatori. Thiago Motta, alla guida della Juventus, è costretto a rivedere la sua formazione a causa dell'infortunio di Gatti, schierando Savona come esterno basso e spostando Kalulu al centro della difesa. Dall'altra parte, Antonio Conte conferma il suo 4-3-3 e lancia McTominay dal primo minuto in mezzo al campo.

Nonostante l'impegno, le vere occasioni latitano. Nel primo tempo, i principali pericoli arrivano da McTominay, che impegna Di Gregorio con un colpo di testa, e da una punizione di Politano, ma il portiere bianconero si fa trovare sempre pronto.

Nella ripresa, Motta tenta la carta Weah, sostituendo Vlahovic all'intervallo, ma l'inerzia della gara non cambia. La Juventus tiene il pallone e cerca di costruire, ma fatica a creare vere opportunità da gol. Dall'altro lato, il Napoli si difende con ordine, chiudendo gli spazi e provando a ripartire soprattutto sulla fascia destra, dove Politano si rende spesso pericoloso.

Alla fine, nonostante il buon ritmo e la lotta in campo, il match resta bloccato sullo 0-0. Il Napoli sale al secondo posto in classifica con 10 punti, a due lunghezze dall'Inter capolista, mentre la Juventus, ancora imbattuta, si ferma a quota 8.

Un risultato che non soddisfa appieno nessuna delle due squadre, ma che conferma la solidità difensiva dei bianconeri e l'abilità del Napoli nel gestire le fasi di non possesso.

Serie A: Torino solitario in vetta alla classifica

Torino FC

NICOLA ZUCCARO
- Vincendo 3-2 a Verona nel secondo anticipo della quinta giornata di Serie A, il Torino, per almeno 48 ore, sarà in testa alla classifica del massimo campionato italiano. Un primato che potrebbe essere ribaltato dai risultati di Juventus-Napoli, Roma-Udinese e Inter-Milan, le gare di cartello del quinto turno, aperto dallo 0-2 con cui l'Empoli ha espugnato Cagliari nel primo anticipo giocato alle 18:30. Il turno si chiuderà lunedì 23 settembre 2024 alle 20:45 con Atalanta-Como. Prima di ciascuna delle otto gare rimanenti, come nelle due già disputate e in tutti gli altri campionati nazionali, sarà osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Salvatore (Totò) Schillaci, ex attaccante di Inter, Juventus e Nazionale, deceduto il 18 settembre a Palermo all'età di 59 anni.

Addio a Totò Schillaci, simbolo delle 'Notti magiche' di Italia '90: l'ex campione si spegne a 59 anni

PALERMO - Totò Schillaci, indimenticabile simbolo delle "Notti magiche" di Italia 90, è morto a 59 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro al colon. L’ex attaccante della Nazionale italiana, Juventus e Inter, si è spento alle 9:55 all’ospedale Civico di Palermo, dove era ricoverato. Le sue condizioni erano peggiorate negli ultimi giorni, nonostante i due interventi subiti in passato. La sua salma è stata trasportata allo stadio Renzo Barbera di Palermo, dove è stata allestita la camera ardente, aperta oggi dalle 16 alle 22 e domani dalle 7 alle 22.

La direzione sanitaria ha espresso il proprio cordoglio, così come il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, che ha ricordato Schillaci come il calciatore palermitano più rappresentativo a livello mondiale. "Per Palermo, Schillaci ha significato il riscatto di un figlio della città in un periodo difficile", ha dichiarato il sindaco.

Totò Schillaci sarà per sempre ricordato per le sue imprese ai Mondiali di Italia 90, dove con i suoi gol e la sua energia ha regalato emozioni indimenticabili agli italiani. Cresciuto calcisticamente nel Messina, Schillaci ha vestito in carriera le maglie di Juventus, Inter e infine del Jubilo Iwata in Giappone, pioniere tra i calciatori italiani a trasferirsi all'estero. La sua scomparsa segna la fine di un’epoca per il calcio italiano, ma il suo sguardo e le sue imprese resteranno nella memoria di chi ha vissuto quelle magiche notti.