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Gennaro Gattuso è il nuovo Commissario Tecnico della Nazionale italiana di calcio


ROMA –
La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha ufficializzato oggi, domenica 15 giugno 2025, la nomina di Gennaro Gattuso come nuovo Commissario Tecnico della Nazionale italiana. La presentazione ufficiale del tecnico calabrese si terrà giovedì 19 giugno alle ore 11, presso l’Hotel Parco dei Principi a Roma.

L’ex centrocampista del Milan e della Nazionale azzurra assume la guida della selezione maggiore con una missione ambiziosa: riportare l’Italia ai Campionati del Mondo, traguardo mancato clamorosamente nelle ultime due edizioni.

Un simbolo che torna per rilanciare l’Italia

Gattuso è un simbolo del calcio italiano, l’azzurro per lui è come una seconda pelle”, ha dichiarato il presidente federale Gabriele Gravina, che ha fortemente voluto l’ex mediano in panchina. “Le sue motivazioni, la sua professionalità e la sua esperienza saranno fondamentali per affrontare al meglio i prossimi impegni della Nazionale”, ha aggiunto Gravina, sottolineando come la nomina si inserisca in un più ampio progetto di rilancio del calcio italiano, dove la maglia azzurra è “centrale e strategica”.

Una nuova sfida, una nuova responsabilità

Per Gattuso, 47 anni, si apre una nuova fase professionale. Dopo le esperienze da allenatore con Milan, Napoli, Fiorentina e Valencia, ora tocca alla panchina più prestigiosa e delicata del Paese. Il compito è chiaro: ricostruire un gruppo competitivo, puntando su identità, spirito di squadra e valorizzazione dei giovani.

Conosciuto per la sua grinta, il temperamento e l’amore viscerale per la maglia azzurra, Gattuso porterà alla Nazionale la sua visione di calcio fatta di intensità, compattezza e orgoglio. Un ritorno alla sostanza e al carattere, in linea con il suo stile e la sua carriera.

Prossimi appuntamenti

La prima uscita ufficiale del nuovo ct sarà la presentazione alla stampa il 19 giugno, mentre nelle prossime settimane sono attesi i primi annunci riguardo lo staff tecnico e il programma di preparazione in vista delle qualificazioni ai Mondiali 2026.

L’Italia, fuori dai radar mondiali dal 2014, riparte così da un uomo di campo, capace di unire generazioni e valori, per riportare il tricolore là dove merita: sul palcoscenico internazionale.

Italia-Moldavia 2-0: vittoria senza entusiasmi, Spalletti chiude tra dubbi e interrogativi


Si chiude con una vittoria dal sapore agrodolce l’avventura di Luciano Spalletti sulla panchina della Nazionale italiana. Dopo la pesante e preoccupante sconfitta contro la Norvegia, gli Azzurri superano 2-0 la Moldavia in un match tutt’altro che brillante, che lascia ancora molti dubbi sulle possibilità di qualificazione diretta ai prossimi Mondiali.

Una partenza sottotono e un brivido iniziale

Nonostante il risultato finale, è la Moldavia a partire meglio, mostrando ordine difensivo e vivacità offensiva. Al 9’, gli ospiti trovano addirittura il gol con Nicolaescu, bravo a staccare di testa su un perfetto cross di Reabciuk: la rete viene però annullata per fuorigioco, con l’Italia che tira un sospiro di sollievo dopo un’azione in cui la retroguardia azzurra si mostra lenta e distratta.

Raspadori illumina, ma il gioco non decolla

Tra i pochi a salvarsi nella serata è Giacomo Raspadori, che gioca nello stadio dove ha debuttato in Serie A e mostra grinta e dinamismo. Ci provano anche Retegui, spesso isolato in area, e Dimarco, ma è proprio Raspadori a sbloccare il match al 40’ con un destro secco in area, approfittando di un rimpallo generato da un goffo tentativo di rinvio di Ionita.

Secondo tempo senza scosse

La ripresa vede un'Italia un po’ più ordinata, ma ancora incapace di imporsi con autorità. La Moldavia resta pericolosa a tratti, confermando quanto il divario tecnico sia stato ampiamente ridotto da una prestazione opaca degli Azzurri. Il raddoppio arriva nella fase finale, complice una disattenzione difensiva moldava che permette a Frattesi di chiudere i conti con un tiro ravvicinato.

Qualificazione in bilico, bilancio incerto

Il successo serve più che altro a tenere vive le speranze di qualificazione diretta ai Mondiali, ma non scaccia le ombre su un’Italia lontana anni luce da quella che aveva entusiasmato all’Europeo 2021. Il ciclo Spalletti, almeno per ora, non ha lasciato il segno: troppi esperimenti, poca identità e una squadra che fatica a esprimersi con continuità.

Cosa resta

A restare impresse sono le incertezze difensive, l’isolamento delle punte e l’assenza di un gioco corale riconoscibile. L'Italia vince, ma non convince. E ora il futuro della Nazionale è ancora tutto da scrivere.

Luciano Spalletti lascia la Nazionale: "Contro la Moldova la mia ultima panchina. Ho deluso, mi faccio da parte"


ROMA
– Si chiude con parole cariche di emozione e consapevolezza l’avventura di Luciano Spalletti alla guida della Nazionale italiana. Il tecnico di Certaldo ha annunciato che la sfida contro la Moldova sarà la sua ultima partita sulla panchina azzurra, dopo il tracollo per 3-0 contro la Norvegia che rischia di compromettere in modo definitivo le speranze dell’Italia di qualificarsi ai prossimi Mondiali.

Con la Moldova sarà la mia ultima partita, poi darò l'ok alla risoluzione del contratto. So di aver creato danni al movimento con i risultati negativi”, ha dichiarato un visibilmente scosso Spalletti durante una conferenza stampa improvvisata.

Il confronto con Gravina

La decisione è arrivata dopo un confronto telefonico con il Presidente della FIGC Gabriele Gravina, che avrebbe già comunicato al tecnico l’intenzione della Federazione di sollevarlo ufficialmente dall’incarico al termine della prossima gara. La partita con la Moldova, dunque, si preannuncia come l’addio simbolico di Spalletti alla maglia azzurra, che aveva abbracciato con entusiasmo dopo il ciclo di Roberto Mancini.

Spalletti, arrivato in Nazionale dopo lo scudetto conquistato con il Napoli, non è riuscito a imprimere la svolta attesa, raccogliendo una serie di prestazioni altalenanti culminate nella pesante e inaspettata sconfitta contro una Norvegia arrembante, capace di infliggere all’Italia un severo 3-0 che ha lasciato attonita l'opinione pubblica.

“Mi assumo tutte le responsabilità”

“Mi faccio da parte per amore della Nazionale”, ha aggiunto il tecnico toscano, “mi prendo tutte le responsabilità, non solo per i risultati ma per l’effetto che possono aver avuto sul sistema calcio in Italia. La Nazionale è di tutti e viene prima di ogni altra cosa”.

Spalletti ha parlato anche della delusione personale e della volontà di non ostacolare eventuali cambiamenti decisi dalla Federazione: “Se Gravina ha già in mente un’alternativa, io non farò muro. Anzi, mi metto subito a disposizione per una transizione ordinata. È giusto così”.

I possibili successori

Intanto, la FIGC sta già valutando i possibili sostituti. In cima alla lista dei nomi ci sarebbero Claudio Ranieri, attualmente consulente tecnico della Roma, e Stefano Pioli, da poco libero dopo l’esperienza negli Emirati Arabi. Entrambi sono considerati figure di esperienza e carisma, in grado di ricompattare un gruppo apparso smarrito e sfiduciato.

Non si esclude, inoltre, l’ipotesi di una soluzione ad interim in vista delle prossime decisive partite di qualificazione, per poi programmare un progetto a lungo termine.

Un addio amaro

Quello di Spalletti è un addio amaro, che lascia l’Italia in bilico e con l’obbligo di riflettere su una nuova direzione. L’avventura azzurra del tecnico toscano si era aperta con grandi speranze, ma non è mai riuscita a decollare, tra problemi tattici, difficoltà ambientali e una gestione del gruppo che non ha prodotto i frutti sperati.

Il calcio italiano si trova ora davanti all’ennesimo bivio. Mentre si prepara alla sfida con la Moldova – diventata improvvisamente simbolica – il Paese intero guarda già al futuro, in cerca di un nuovo condottiero capace di restituire entusiasmo, risultati e dignità alla maglia più importante.

Qualificazioni Mondiali 2026, disastro Italia a Oslo: la Norvegia travolge gli Azzurri 3-0


OSLO –
Parte nel peggiore dei modi il cammino dell’Italia verso il Mondiale 2026. All’Ullevaal Stadion di Oslo, gli Azzurri di Luciano Spalletti crollano sotto i colpi di una travolgente Norvegia, che si impone con un secco 3-0 firmato da Sorloth (14’), Nusa (34’) e Haaland (42’). Una lezione durissima, con la Nazionale nordica che domina in ogni zona del campo e si conferma capolista solitaria del Girone I a punteggio pieno dopo tre partite. Per l’Italia, invece, l’esordio è da incubo: zero punti, un solo tiro in porta e lo spettro dei playoff già dietro l’angolo.


La partita: una Norvegia scintillante, un’Italia fragile

Costretta a fronteggiare diverse assenze, soprattutto in difesa, Spalletti opta per un 3-5-2 rimaneggiato, lanciando il giovane Diego Coppola (classe 2003) al centro del reparto arretrato per provare a contenere il duo terribile Haaland–Sorloth. Davanti, la coppia Retegui–Raspadori non riesce mai ad accendersi. La Norvegia, già vittoriosa su Moldavia e Israele, parte con maggiore decisione e aggressività, colpendo al primo errore azzurro: al 14’, un rinvio sbagliato di Bastoni consente il recupero palla a Nusa, che taglia il campo e serve a Sorloth l’assist per l’1-0.

La reazione italiana è confusa e sterile: al 25’ ci prova Raspadori, ma la sua conclusione finisce alta. La Norvegia, invece, insiste con maggiore precisione e concretezza. Dopo una prima parata salva-risultato di Donnarumma su Sorloth, al 34’ arriva il raddoppio: Nusa, stella nascente del Lipsia, salta Rovella e Di Lorenzo come birilli e insacca con un destro sotto la traversa.

Il primo tempo si chiude con un’altra doccia gelata per gli Azzurri: al 42’, Odegaard inventa, Haaland finalizza. È 3-0 e partita virtualmente chiusa.


Ripresa senza reazione: Norvegia padrona, Italia impotente

Nel secondo tempo non cambia il copione. L’Italia è in balia dell’avversario e rischia anche il tracollo: al 65’ Berge sfiora il poker con un destro a giro che si stampa sul palo. Il centrocampo azzurro, lento e prevedibile, non riesce mai ad alzare i giri e la manovra resta sterile per tutta la ripresa. I cambi di Spalletti non invertono l’inerzia e l’unico vero tiro in porta dell’intera gara arriva al 92’, con un colpo di testa di Lucca, facile preda del portiere norvegese.

La Norvegia gestisce il vantaggio negli ultimi venti minuti con un possesso ordinato e maturo, dimostrando di avere non solo fisico, ma anche qualità tecnica e organizzazione.


Situazione girone: Norvegia a punteggio pieno, Italia già nei guai

Con questa vittoria, la Norvegia vola in testa al Girone I a quota 9 punti, con un impressionante bottino di 12 gol segnati e solo 2 subiti in tre gare. L’Italia resta invece ferma a 0, dopo una sola partita, ma già con la necessità di non sbagliare più per evitare l’incubo dei playoff. Il ko contro la rivale diretta per il primo posto pesa tantissimo, anche dal punto di vista psicologico.


Spalletti: “Serve una scossa”

Nel post-partita, il ct Spalletti ha ammesso: “È una sconfitta pesante, sotto ogni punto di vista. La Norvegia ci ha messo sotto sul piano dell’intensità e della qualità. Abbiamo molto su cui lavorare, dobbiamo reagire subito: il margine d’errore ora è praticamente nullo”.


Prossimi impegni: l’Italia tornerà in campo tra pochi giorni con l’obbligo di vincere per tenere vive le speranze di qualificazione diretta. Una situazione già critica, dopo appena 90 minuti di percorso.


📊 Girone I – Classifica provvisoria

  1. 🇳🇴 Norvegia – 9 pt

  2. 🇮🇱 Israele – 4 pt (2 partite)

  3. 🇲🇩 Moldavia – 3 pt (2 partite)

  4. 🇮🇹 Italia – 0 pt (1 partita)
    (le prime due si qualificano direttamente ai Mondiali; la terza va ai playoff solo in base al ranking di Nations League)


#NorvegiaItalia #Mondiali2026 #Qualificazioni #Spalletti #Haaland #Sorloth #Nusa #ItaliaKo #Azzurri

Nations League Femminile: Italia e Svezia si fermano sullo 0-0 al Tardini di Parma

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PARMA - Nel girone D della Nations League, l’Italia di calcio femminile pareggia 0-0 contro la Svezia nella partita disputata al “Tardini” di Parma.

La partita si apre con un’occasione svedese al 3’: Filippa Angeldahl tenta il destro, ma non centra la porta. Le azzurre rispondono al 14’ con Manuela Giugliano che va vicina al gol, mentre al 29’ è Barbara Bonansea a sfiorare la rete. Al 39’, Martina Piemonte vede annullata una sua rete per fuorigioco. Prima dell’intervallo, Sofia Cantore sfiora la marcatura al 44’, seguita da un’occasione mancata da Rebecka Blomqvist per la Svezia al 45’.

Nella ripresa, al minuto 8, viene annullato un gol alla Svezia: Nathalie Bjorn segna, ma la rete viene invalidata per un fallo di Blomqvist sulla portiera italiana Laura Giuliani. Al 23’ Cristiana Girelli spreca un’ottima opportunità per l’Italia, mentre al 43’ Angeldahl non riesce a sfruttare una posizione favorevole.

Con questo risultato, l’Italia si posiziona al terzo posto in classifica con 7 punti, mentre la Svezia guida il girone con 9 punti, appaiata alla Danimarca. Il Galles è quarto con 2 punti.

Prossimo impegno per le azzurre sarà martedì 3 giugno alle 19:30 contro il Galles a Swansea.

Italia calcio femminile, vittoria convincente 3-0 contro la Danimarca nella Nations League

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FRANCESCO LOIACONO - L'Italia di calcio femminile ha conquistato una vittoria convincente per 3-0 contro la Danimarca nella gara valida per il Gruppo 4 della Lega A di Nations League, giocata ad Herning. Una performance solida e determinata che consente alle azzurre di rimanere in corsa per la qualificazione, portandosi al secondo posto in classifica, a pari merito con la Danimarca, a 6 punti. La Svezia, che guida il girone, ha attualmente 8 punti.

Il primo tempo: occasioni e sfiorate

La partita si è aperta con un'intensa fase di studio tra le due squadre, ma le occasioni non sono mancate. Già al 5' l'Italia ha avuto una chance con Sofia Cantore, il cui destro ha colpito il palo, sfiorando il vantaggio. La Danimarca ha risposto subito, al 10', con Signe Bruun, che di testa non è riuscita a schiacciare in rete un buon pallone.
Le azzurre hanno continuato a cercare il gol: al 28', Annamaria Serturini ha avuto una buona opportunità, ma il suo tentativo è stato ben neutralizzato dalla difesa danese. Poco prima della fine del primo tempo, al 38', Emma Snerle della Danimarca ha sfiorato la rete, ma la sua conclusione è finita a lato.

Il secondo tempo: l'Italia prende il controllo

Nel secondo tempo, l'Italia è tornata in campo determinata. Già al 4', Sofia Cantore ha avuto un’altra occasione, ma il suo tiro è stato respinto. Tuttavia, al 13', le azzurre sono finalmente passate in vantaggio: Arianna Caruso, su un perfetto cross di Manuela Giugliano, ha insaccato con un tocco di destro, portando l'Italia sull'1-0.
Al 26', Annamaria Serturini ha trovato la rete, ma la gioia è stata subito annullata per fuorigioco. La partita è proseguita con una crescente pressione delle italiane: al 33', Lucia Di Guglielmo ha raddoppiato per l'Italia con una splendida girata di sinistro, superando la portiera danese.
La Danimarca ha avuto una chance di riaprire il match al 38', quando Amalie Vangsgaard ha sfiorato il gol, ma la sua conclusione non è andata a buon fine.

La terza rete e il finale

Il colpo decisivo è arrivato al 40', quando Cristiana Girelli ha siglato il terzo gol per l'Italia con un tocco al volo su assist di Serturini. Con il punteggio fissato sul 3-0, la partita sembrava ormai chiusa, ma al 93', Emma Faerge della Danimarca ha avuto l'ultima occasione della partita, ma il suo tiro è stato bloccato senza creare troppi pericoli.

Con questa vittoria, l'Italia sale al secondo posto nel Gruppo 4 della Lega A, a pari punti con la Danimarca (6), mentre la Svezia, grazie alla sua vittoria, guida il girone con 8 punti.

La prossima partita sarà cruciale per le azzurre, che dovranno confermare la loro forma e cercare di superare la Danimarca per sperare nel passaggio alla fase successiva della Nations League.

Qualificazioni ai Mondiali 2026: l’Iran si qualifica, vittorie e pareggi in altri gruppi

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FRANCESCO LOIACONO -
L'Iran ha ottenuto un pareggio fondamentale 2-2 contro l'Uzbekistan a Teheran nel Gruppo A delle qualificazioni asiatiche, conquistando così il pass per i Mondiali del 2026 che si disputeranno in Canada, Messico e Stati Uniti. I due gol della squadra iraniana sono stati realizzati nel secondo tempo al 7' e al 38' da Mehdi Taremi, attaccante dell'Inter. Grazie a questo pareggio, l'Iran si è qualificato per la competizione mondiale.

Gruppo I: Moldavia e Norvegia protagoniste

Nel Gruppo I, la Moldavia ha subito una sconfitta casalinga per 2-3 contro l'Estonia, mentre la Norvegia ha trionfato 4-2 contro Israele a Debrecen, in Ungheria. Con questa vittoria, la Norvegia si piazza al primo posto con 6 punti, seguita da Estonia e Israele con 3 punti ciascuna. La Norvegia si prepara ora ad affrontare l'Italia il prossimo 6 giugno a Oslo.

Gruppo J: Macedonia del Nord e Kazakistan in testa

Nel Gruppo J, la Macedonia del Nord ha pareggiato 1-1 contro il Galles a Skopje, mentre il Kazakistan ha vinto 2-0 contro il Liechtenstein a Vaduz. Entrambe le squadre della Macedonia del Nord e del Galles sono in testa al gruppo con 4 punti.

Gruppo L: Montenegro e Repubblica Ceca al comando

Nel Gruppo L, il Montenegro ha vinto 1-0 contro le Isole Far Oer a Niksic, mentre la Repubblica Ceca ha avuto la meglio su Gibilterra con un netto 4-0 a Almancil. Entrambe le squadre sono al comando con 6 punti.

Qualificazioni sudamericane: Argentina e Colombia protagoniste

Nel Gruppo Sudamericano, l'Argentina ha inflitto una sconfitta clamorosa al Brasile con un 4-1 a Buenos Aires, conquistando così la qualificazione ai Mondiali. La Colombia ha pareggiato 2-2 contro il Paraguay a Barranquilla, mentre la Bolivia ha ottenuto un altro pareggio, 0-0, contro l'Uruguay a El Alto. Il Cile, invece, ha pareggiato 0-0 contro l'Ecuador a Santiago, mentre il Perù ha perso 1-0 contro il Venezuela a Maturín.

Con i risultati ottenuti, le qualificazioni ai Mondiali 2026 continuano a riservare emozioni e colpi di scena, con diverse squadre che lottano per il tanto ambito pass per la competizione globale.

Final Four di Nations League: Spagna, Francia e Portogallo si qualificano; spareggi e retrocessioni definiscono i gironi

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FRANCESCO LOIACONO -
La fase finale della Nations League ha regalato emozioni e colpi di scena. Tra le qualificazioni per le Final Four di Lega A, spiccano le performance di Spagna, Francia e Portogallo, mentre negli spareggi e nei play-off sono stati decisi i destini di retrocessione e salvezza.

Qualificazioni per le Final Four

  • Spagna vs Olanda
    Nel ritorno dei Play Off Lega A, la Spagna ha conquistato la vittoria ai rigori (8-7) a Valencia contro l’Olanda, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi 2-2 e i supplementari 3-3. Nella partita d’andata, i padroni di casa avevano pareggiato 2-2 a Rotterdam.

  • Francia vs Croazia
    A Parigi, i francesi hanno superato la Croazia ai rigori (5-4) dopo che tempi regolamentari e supplementari erano finiti 2-0 a favore dei francesi. Nella partita d’andata, la Croazia aveva vinto 2-0 a Spalato.

  • Portogallo vs Danimarca
    A Lisbona, il Portogallo ha prevalso 5-2 dopo i supplementari contro la Danimarca, con tempi regolamentari terminati 3-2 per i portoghesi. Nell’andata, la Danimarca aveva vinto 1-0 a Copenaghen.

Spareggi e definizione in Lega A

Rimangono in Lega A di Nations League la Serbia, la Turchia, la Grecia e il Belgio. Durante il ritorno degli spareggi:

  • Serbia vs Austria
    A Belgrado, la Serbia ha vinto 2-0 contro l’Austria, con il secondo gol segnato al 90° minuto da Vlahovic, giocatore della Juventus. Nell’andata a Vienna, la partita era terminata in pareggio 1-1.

  • Turchia vs Ungheria
    A Budapest, la Turchia ha prevalso 3-0: il primo gol, segnato al 37° minuto del primo tempo, è stato realizzato da Calhanoglu, attivo all’Inter. Nell’andata, la Turchia aveva vinto 3-1 a Istanbul.

  • Grecia vs Scozia
    A Glasgow, la Grecia si è imposta con un netto 3-0 sulla Scozia, mentre nell’andata gli scozzesi avevano vinto 1-0 ad Atene.

  • Belgio vs Ucraina
    Nei confronti dell’Ucraina, il Belgio ha vinto 3-0 a Genk. Nei belgi, Lukaku, attivo al Napoli, ha segnato il secondo gol al 30° minuto e la terza rete al 41°. Nella partita d’andata, gli ucraini avevano vinto 3-1 a Murcia.

Lega B e Lega C: spareggi e retrocessioni

In Lega B rimangono la Georgia, il Kosovo, la Slovenia e l’Irlanda, mentre retrocedono in Lega C l’Armenia, l’Islanda, la Slovacchia e la Bulgaria.

  • Spareggi in Lega B
    La Georgia ha vinto 6-1 a Tbilisi contro l’Armenia, dopo aver già trionfato 3-0 a Yerevan nella partita d’andata.
    Il Kosovo ha prevalso 3-1 a Murcia sull’Islanda, mentre nella partita d’andata il Kosovo aveva vinto 2-1 a Pristina.
    La Slovenia ha superato la Slovacchia 1-0 dopo i tempi supplementari a Lubiana, con i tempi regolamentari terminati 0-0; nell’andata a Bratislava, gli sloveni avevano pareggiato 0-0.

I risultati complessivi hanno definito le qualificazioni e le retrocessioni, segnando un ulteriore passo verso la fase finale della competizione. Con Spagna, Francia e Portogallo pronte a lottare per il titolo, l’attenzione resta alta per i prossimi incontri e per i playoff destinati a confermare la permanenza o il passaggio delle altre nazionali tra le leghe.

Germania-Italia 3-3: i tedeschi volano in semifinale, agli Azzurri non basta la rimonta


DORTMUND - La sfida tra Germania e Italia regala spettacolo e colpi di scena, terminando con un pirotecnico 3-3 che permette ai padroni di casa di accedere alle semifinali di Nations League. Nonostante un secondo tempo di grande orgoglio e carattere, la formazione di Luciano Spalletti deve dire addio al torneo.

Primo tempo di marca tedesca
La gara si apre con una Germania dominante, capace di mettere alle corde un'Italia apparsa troppo distratta e poco incisiva. La pressione dei tedeschi si concretizza al 30’, quando Kimmich trasforma un calcio di rigore con freddezza, portando i suoi sull’1-0. Passano pochi minuti e arriva il raddoppio firmato da Musiala, che approfitta di una clamorosa disattenzione della difesa azzurra sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Prima dell’intervallo, Kleindienst cala il tris con una conclusione precisa che sembra chiudere definitivamente i giochi.

Italia trasformata nella ripresa
Nel secondo tempo, però, scende in campo un’altra Italia. Spalletti striglia i suoi e la reazione non tarda ad arrivare: al 49’ è Moise Kean a riaccendere le speranze con un gol da vero opportunista. L’attaccante bianconero si ripete al 69’, firmando la doppietta personale e riportando l’Italia a un solo gol di distanza. Gli Azzurri sfiorano il pareggio al 75’, quando l’arbitro assegna un rigore per un contatto dubbio, poi annullato dopo revisione VAR.

Finale thriller
La Germania sembra poter gestire il vantaggio fino alla fine, ma nel recupero succede di tutto: l’arbitro indica nuovamente il dischetto, questa volta a favore dell’Italia. Raspadori si presenta dagli undici metri e non sbaglia, siglando il 3-3 che però non basta agli Azzurri per proseguire nel torneo.

Semifinali di Nations League
Con questo pareggio, la Germania si qualifica per le semifinali, dove affronterà la vincente tra Portogallo e Danimarca, attualmente ai tempi supplementari. Si chiude invece il percorso dell’Italia, che esce a testa alta dopo una prova di grande carattere nella seconda frazione.

Nations League: risultati degli andata dei Playoff Lega A e Spareggi Lega B

(SeFutbol Fb)

FRANCESCO LOIACONO -
Nell'andata dei Playoff Lega A della Nations League, sono state disputate diverse partite emozionanti. La Spagna ha pareggiato 2-2 a Rotterdam contro l'Olanda, in una sfida ricca di emozioni. Il secondo gol degli olandesi è stato segnato al 1’ del secondo tempo da Reijnders, centrocampista del Milan. La Francia, invece, ha subito una sconfitta pesante, perdendo 2-0 a Belgrado contro la Croazia. Infine, la Danimarca ha vinto 1-0 a Copenaghen contro il Portogallo, con una prestazione solida che ha permesso loro di portare a casa i tre punti.

Nel contesto degli spareggi Lega A, le squadre si giocano la permanenza in Lega A per evitare la retrocessione in Lega B. In questo quadro, la Turchia ha battuto 3-1 a Istanbul l'Ungheria, mostrando una performance convincente. L'Austria ha pareggiato 1-1 a Vienna contro la Serbia, con il gol serbo messo a segno al 16’ del secondo tempo da Samardzic, centrocampista dell’Atalanta. La Scozia ha vinto 1-0 ad Atene contro la Grecia, grazie a un gol decisivo segnato al 33’ del primo tempo da McTominay, giocatore del Napoli. Infine, l’Ucraina ha trionfato 3-1 a Murcia contro il Belgio, infliggendo una sconfitta importante agli avversari.

Per quanto riguarda gli spareggi Lega B di Nations League, che determinano chi rimarrà in Lega B e chi retrocederà in Lega C, la Georgia ha avuto la meglio sull’Armenia vincendo 3-0 a Yerevan, mentre l'Irlanda ha superato 2-1 la Bulgaria a Plovdiv. Il Kosovo ha battuto 2-1 l’Islanda a Prishtina. L’Slovacchia ha pareggiato 0-0 a Bratislava contro la Slovenia, in una sfida molto equilibrata.

Le partite di ritorno si disputeranno domenica 23 marzo, quando le squadre cercheranno di portare a termine i rispettivi obiettivi e raggiungere la qualificazione o evitare la retrocessione.

Nazionale, Germania rimonta l’Italia: 2-1 il finale. Appuntamento a Dortmund per il ritorno


MILANO - Triplice fischio a San Siro: l’Italia cade in casa contro la Germania, che si impone per 2-1 dopo una rimonta nella ripresa. Gli Azzurri avevano chiuso in vantaggio il primo tempo grazie al gol di Sandro Tonali, bravo a sfruttare un’occasione al 27'. Ma nella seconda frazione i tedeschi hanno ribaltato il risultato: prima il pareggio firmato da Kleindienst, poi il gol vittoria siglato da Goretzka, che ha consegnato alla Germania un prezioso successo esterno.

Per l’Italia, una sconfitta amara che complica il cammino nei quarti di finale. Ora tutto si deciderà nella sfida di ritorno, in programma domenica a Dortmund, dove gli Azzurri dovranno cercare l’impresa per conquistare la qualificazione.

Italia-Germania: l'eterna sfida continua in Nations League


NICOLA ZUCCARO -
Italia-Germania, ovvero un pezzo della storia del calcio, torna in Nations League a Milano alle 20.45 di giovedì 20 marzo 2025. Al Meazza, le due Nazionali si affronteranno nella gara di andata dei quarti di finale, che precederà quella di ritorno in programma a Dortmund alla stessa ora di domenica 23 marzo 2025. Una sfida lunga più di 100 anni, iniziata proprio a Milano il 1 gennaio 1923 (vittoria per 3-1 degli azzurri) e che manca dal 14 giugno 2022, quando a Moenchengladbach, sempre per la Nations League, la Germania si impose sull'Italia per 5-2. In tutto 24 gare con la Germania unita, 13 con la Germania Ovest e quattro con la Germania Est (tra il 1955 e il 1988). Il bilancio complessivo sorride all'Italia con 16 vittorie a 10, con 15 pareggi per un totale di 58 reti realizzate e 50 subìte. Una sfida leggendaria che ha riservato partite memorabili a partire dal 1 gennaio 1933, quando, al Littorale di Bologna (attuale Renato Dall'Ara), ci fu l'esordio della radiocronaca ufficiale con la voce di Nicolò Carosio. Il 3 marzo 1955 a Stoccarda andò in scena il primo confronto del dopoguerra e la prima gara contro la Germania Ovest. Quattordici anni più tardi, il 29 marzo 1969 a Berlino Est, la prima partita contro la Germania Est, valida per le qualificazioni mondiali a Messico '70 e che terminò 2-2. Il 25 marzo 1992, l'Italia tornò a giocare contro la Germania dopo la riunificazione del Paese: al Delle Alpi di Torino, a decidere l'amichevole fu il rigore eseguito da Roberto Baggio per il definitivo 1-0. Ma una su tutte è la semifinale dei Mondiali '70, giocata il 17 giugno 1970 allo Stadio Azteca di Città del Messico e vinta 4-3 dall'Italia. Di fronte a oltre 102.000 spettatori, azzurri e bianchi dettero vita alla "Partita del Secolo", così definita per l'alternanza di reti ed emozioni che, oltre a riempire le pagine sportive, entrarono a far parte dell'immaginario collettivo. Scolpita nella memoria degli italiani, resta anche la notte del "Bernabeu". Era l'11 luglio 1982, quando nella finale del "Mundial" di Spagna, vinta 3-1 dagli azzurri (rigore sbagliato da Cabrini, poi le reti di Rossi, Tardelli e Altobelli), l'Italia conquistò il suo terzo titolo mondiale alla presenza di un esultante Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Italia e Germania si ritrovarono ai Mondiali 2006 a Dortmund e, di nuovo in semifinale, si andò ancora ai supplementari. Al termine dei 120' di gioco, le reti di Grosso e di Del Piero consentirono all'Italia di accedere alla finale giocata e vinta sulla Francia il 9 luglio a Berlino, dove arrivò la quarta stella mondiale. Altra semifinale sei anni dopo, a Varsavia, agli Europei 2012, con la doppietta di Mario Balotelli che regalò all'Italia la finale persa con la Spagna. Sono passati 12 anni da quella vittoria, l'ultima, con la Germania, che da allora ha raccolto due successi e quattro pareggi, compreso quello ai quarti di Euro 2016 a Bordeaux (1-1). Esso, per l'Italia, si trasformò in una disfatta nella lotteria dei rigori, vinta dalla Germania per 6-5.

Nations League Femminile: Italia sconfitta 1-3 dalla Danimarca

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FRANCESCO LOIACONO -
Nel gruppo D della Nations League di calcio femminile, l'Italia subisce una sconfitta per 1-3 contro la Danimarca allo stadio "Picco" di La Spezia.

La cronaca del match

Nel primo tempo, al 32', Valentina Giacinti sfiora il gol per le azzurre, mentre un minuto dopo, al 33', Janni Thomsen risponde con un'occasione per la Danimarca.

Nella ripresa, al minuto 8, le danesi passano in vantaggio con Emma Faerge, che realizza con una conclusione di destro da fuori area. L'Italia reagisce prontamente e al 13' trova il pareggio con Michela Cambiaghi, che segna di testa su cross di Lisa Boattin.

Tuttavia, al 29', la Danimarca si riporta avanti grazie al gol di Sara Holmgaard, che insacca con un tocco di destro. Al 37', Barbara Bonansea sfiora il pareggio, ma senza successo. Nel recupero, al 94', Janni Thomsen chiude definitivamente la partita con la terza rete danese, una girata di sinistro su assist di Pernille Harder.

Classifica e prossimi impegni

Con questa sconfitta, l'Italia si trova al secondo posto in classifica con 3 punti, a pari merito con la Danimarca. La Svezia guida il gruppo con 4 punti.

Le azzurre torneranno in campo il 4 aprile, quando affronteranno la Svezia in trasferta nella prossima sfida di Nations League.

Nations League: Italia ai quarti con una vittoria sul Belgio, decisivo Tonali

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BRUXELLES – L'Italia stacca il biglietto per i quarti di finale della Nations League con una vittoria di misura sul Belgio. Nel penultimo match della fase a gironi, gli Azzurri hanno superato i padroni di casa grazie a un gol di Sandro Tonali, arrivato all'11° minuto. Con questo successo, la squadra di Roberto Mancini è ora matematicamente qualificata per i quarti.

Nel primo tempo l’Italia ha controllato il gioco con solidità difensiva e pressing costante, mentre il Belgio ha faticato a trovare spazi per impensierire la retroguardia azzurra. Tonali è stato il protagonista della serata, siglando la rete decisiva con un tiro preciso su assist di Barella. Nella seconda frazione di gioco gli Azzurri hanno mantenuto il vantaggio grazie a una prestazione disciplinata, che ha limitato le occasioni del Belgio.

Ora l’Italia punta al primato del girone, che si giocherà domenica contro la Francia, diretta concorrente per il primo posto. La sfida sarà decisiva per stabilire la leadership del gruppo, ma gli Azzurri arrivano con il vantaggio della qualificazione già in tasca e la fiducia derivante dalla vittoria odierna.

Grazie a questo successo, l’Italia conferma il suo momento positivo in Nations League, avvicinandosi sempre più all’obiettivo di raggiungere la fase finale del torneo.

Nazionale: Israele e Udine legano la dinastia Maldini

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NICOLA ZUCCARO -
I corsi e ricorsi storici azzurri fanno al caso anche di Italia-Israele ed in particolare dei Maldini. Era il 4 novembre 1961 quando Nonno Cesare Maldini fu schierato titolare nella selezione italiana che si impose sugli israeliani per 6-0 nella gara giocata a Torino e valida per le qualificazioni al Mondiale di Cile '62. 

Sessantatré anni dopo è toccato al nipote Daniel, che ha esordito nel secondo tempo del confronto di Nations League vinto 4-1 dagli italiani e disputato nella serata di lunedì 14 ottobre 2024 al Friuli di Udine. 

In questo stadio, il 20 gennaio 1985 e in Serie A, con la maglia del Milan, esordì suo padre Paolo nell'incontro che oppose i rossoneri all'Udinese. Dunque, per uno strano scherzo del destino, Israele e Udine sono i fili conduttori che legano una delle tante dinastie del calcio italiano, facenti capo in questo caso, alla famiglia Maldini.

Italia, 4-1 ad Israele: ora la Final Eight di Nations League è più vicina

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UDINE - Le nazionali di Italia e Francia ottengono vittorie importanti e si avvicinano alla qualificazione per la Final Eight di Nations League, assicurandosi un ruolo di teste di serie nel sorteggio per le qualificazioni al Mondiale 2026.

A Udine, in un clima teso per i timori di contestazioni legati alla presenza di Israele, l’Italia ha sconfitto la nazionale israeliana con un netto 4-1. Gli Azzurri hanno sbloccato la gara al 41’ del primo tempo grazie a un rigore trasformato da Retegui. Nella ripresa, Di Lorenzo ha raddoppiato al 54', seguito dal gol di Abu Fani per Israele al 66'. Frattesi ha risposto al 72’ e Di Lorenzo ha chiuso definitivamente i conti al 79' con la sua doppietta.

Contemporaneamente, a Bruxelles, la Francia ha superato il Belgio per 2-1. Il francese Kolo Muani ha aperto le marcature al 35' su rigore, dopo un errore dal dischetto di Tielemans per il Belgio. Openda ha pareggiato per i belgi al 48', ma Kolo Muani ha riportato i Bleus in vantaggio al 62'. Negli ultimi minuti di gioco, la Francia ha dovuto difendere il risultato in dieci uomini, a causa dell'espulsione di Tchouameni.

Entrambe le nazionali ora guardano con fiducia alle prossime fasi del torneo, sempre più vicine alla fase finale della Nations League.

Frattesi e Kean lanciano l'Italia


PIERO CHIMENTI -
Finisce 1-2 la seconda sfida di Nations League, giocata sul campo neutro di Budapest, tra Israele e Italia. Gli azzurri, dopo un inizio difficile, passano in vantaggio al 38' con Frattesi, che su cross di Dimarco insacca di testa. Nella ripresa gli azzurri cercano di costruire gioco e trovano il raddoppio al 63' con Kean, bravo a ribadire in rete la conclusione di Raspadori respinta da Gerafi. Israele cerca di reagire al doppio svantaggio e riesce a ridurre le distanze al 90' con Abu Fani, che con una conclusione al volo supera Donnarumma.

Spalletti cerca il bis esterno in Nations League


NICOLA ZUCCARO
- Dopo il primo successo al Parco dei Principi ai danni della Francia che non batteva da 70 anni in Terra d'Oltralpe (1-3 nell'amichevole giocata a Parigi l'11 aprile 1954), l'Italia è attesa da Israele alle 20.45 di lunedì 9 settembre 2024 nella seconda gara della fase a gironi della Nations League. 

Galvanizzati dal successo sui francesi, sul neutro di Budapest, gli azzurri cercheranno di regalare la seconda vittoria consecutiva esterna al CT Luciano Spalletti a quattro giorni di distanza da quella ottenuta a Parigi nella serata di venerdì 6 settembre 2024. 

Di contro Israele, reduce dall'esordio negativo per il 3-1 subìto dal Belgio nella stessa data, punterà a cancellare sia lo zero in classifica che a riscattare l'1-3 subìto dall'Italia ad Haifa il 5 settembre 2016 nell'incontro valido per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018.

L'Italia risorge contro la Francia

PIERO CHIMENTI - Impresa azzurra allo Stadio dei Principi di Parigi, con una vittoria in rimonta per 1-3 contro la Francia nella prima giornata di Nations League. Gli uomini di Spalletti hanno un approccio pessimo al match, andando subito sotto al primo affondo francese con la conclusione vincente di Barcola. L'Italia subisce il colpo e rischia di sbandare sotto le incursioni francesi, ma trova un inaspettato pareggio al 30' con Dimarco, che, servito da Tonali, fa partire un sinistro che si spegne sotto l'incrocio.

Nella ripresa, sono ancora gli azzurri a fare la partita. Frattesi al 50' porta in vantaggio l'Italia, finalizzando un contropiede, con Retegui scaltro nel servire il centrocampista dell'Inter al centro dell'area francese per la rete del sorpasso. La rete che consacra l'inaspettata vittoria arriva al 75', con Raspadori bravo a controllare palla al centro dell'area, su assist di Udogie, e a battere Maignan.

Una vittoria che dà morale a Spalletti, chiamato a ridare vigore agli azzurri dopo il deludente Europeo in Germania. Il prossimo avversario nella competizione sarà Israele, che ha perso 3-1 contro il Belgio nel match inaugurale.

Europeo di calcio 2024: ripartono gli ottavi di finale con Italia-Svizzera

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Dopo una pausa di due giorni, l'Europeo di calcio riparte oggi con gli attesi ottavi di finale. Sarà l'Italia, campione in carica, a riaprire le danze alle ore 18 a Berlino con la sfida che vedrà gli azzurri di Luciano Spalletti affrontare la Svizzera. Questo incontro sarà il 62esimo confronto tra le due nazionali, un duello iniziato nel lontano 1911. Il bilancio storico sorride agli italiani con 29 vittorie, 8 pareggi e 24 sconfitte.

Il precedente a Euro 2020

L'ultimo confronto tra Italia e Svizzera in un campionato europeo risale a Euro 2020, giocato a Roma il 16 giugno 2021, a seguito del posticipo causato dalla pandemia di Covid-19. In quell'occasione, la selezione di Roberto Mancini si impose con un netto 3-0, un risultato che gli azzurri sperano di replicare oggi.

Il ritorno all'Olimpico di Berlino

L'incontro di oggi avrà luogo all'Olimpico di Berlino, lo stesso stadio dove l'Italia conquistò il suo quarto titolo mondiale il 9 luglio 2006. Questo ricordo glorioso aggiunge un elemento di motivazione per la squadra italiana, che ha avuto un avvio incerto in Euro 2024 ma punta a proseguire il torneo con una prestazione convincente.

L'avversario svizzero

La Svizzera, sebbene considerata un'avversaria di vecchia data, ha dimostrato un sorprendente rendimento nella fase a gironi di questo Europeo. La compattezza e la solidità in campo della selezione elvetica sono ben note e temute da Spalletti, che ha sottolineato la necessità di una prestazione attenta e determinata da parte dei suoi uomini.

Le aspettative per gli ottavi

Il match odierno è carico di aspettative, con l'Italia che cerca di difendere il titolo conquistato nel 2020 e la Svizzera pronta a dimostrare la sua crescita e competitività sul palcoscenico europeo. Entrambe le squadre mirano a superare questo turno e avanzare verso i quarti di finale, in un torneo che promette emozioni e colpi di scena fino alla fine.

Con un bilancio storico favorevole e il ricordo del trionfo mondiale di Berlino, gli azzurri sperano di regalare ai tifosi una prestazione memorabile e di continuare il loro cammino in Euro 2024 con rinnovata fiducia e determinazione.