Visualizzazione post con etichetta Mondiali per club. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Mondiali per club. Mostra tutti i post

Chelsea campione del mondo: 3-0 al PSG nella finale del Mondiale per Club


NEW YORK
– Il Chelsea alza al cielo la sua prima Coppa del Mondo per Club, archiviando la pratica PSG con un secco 3-0 nella finalissima andata in scena al MetLife Stadium di New York. Una vittoria netta, maturata già nel primo tempo, che consegna agli uomini di Enzo Maresca il secondo trofeo stagionale dopo il successo in Conference League.

Protagonista assoluto della serata è Cole Palmer, classe 2006, autore di una doppietta che ha indirizzato subito la gara. Il vantaggio arriva al 22’: sulla respinta corta di Donnarumma su tiro di Malo Gusto, Palmer è il più lesto ad avventarsi sul pallone e scaricare in rete il sinistro dell’1-0.

Otto minuti dopo, ancora Palmer: Colwill sfonda a sinistra e serve un pallone invitante che il talento inglese trasforma in oro con un’altra conclusione mancina. Il Chelsea vola sul 2-0.

Nel finale di tempo c’è gloria anche per Joao Pedro, che riceve proprio da Palmer un filtrante perfetto e supera Donnarumma con un elegante tocco sotto, chiudendo virtualmente i giochi sul 3-0.

Nella ripresa il PSG prova una timida reazione, ma la squadra di Luis Enrique non riesce a riaprire il match. Dopo sei minuti di recupero, il fischio finale consegna al Chelsea il titolo di campione del mondo per club, completando una stagione già ricca di soddisfazioni.

Juventus eliminata dal Mondiale per Club: decide un colpo di testa di Gonzalo García. Il Real Madrid ai quarti


MIAMI – Si chiude agli ottavi di finale il cammino della Juventus nella FIFA Club World Cup 2025. All’Hard Rock Stadium di Miami, i bianconeri vengono sconfitti 1-0 dal Real Madrid, che accede così ai quarti di finale dove affronterà la vincente di Borussia Dortmund-Monterrey.

Una sfida intensa, giocata a viso aperto, che ha visto le due squadre combattere ad armi pari nel primo tempo, ma decisa da un episodio nella ripresa: un colpo di testa di Gonzalo García, servito con precisione da un cross di Alexander-Arnold, ha punito la squadra di Tudor e regalato il passaggio del turno ai blancos.

Primo tempo: equilibrio e occasioni da entrambe le parti

La Juventus è partita con coraggio, proponendo un pressing alto e cercando la profondità con Kolo Muani e le giocate di un ispirato Kenan Yildiz. Proprio il turco ha costruito la prima vera occasione del match, mandando in porta l’attaccante francese, che però ha tentato un pallonetto finito alto sopra la traversa.

Dopo il primo quarto d’ora a tinte bianconere, il Real Madrid ha iniziato a prendere campo, trovando la porta con le conclusioni dalla distanza di Valverde e Bellingham, entrambe sventate da uno straordinario Di Gregorio, protagonista di ben 10 parate totali nel match.

Secondo tempo: la qualità del Real fa la differenza

Nella ripresa il Real Madrid ha aumentato i giri del motore, prendendo definitivamente in mano il pallino del gioco. Dopo diverse occasioni pericolose, al 55’ è arrivato il gol decisivo: Alexander-Arnold pennella dalla destra e Gonzalo García, al suo terzo centro nel torneo, anticipa tutti e di testa insacca alle spalle di un incolpevole Di Gregorio.

La Juventus ha provato a reagire, alzando il baricentro e inserendo forze fresche come McKennie, Kostic e Koopmeiners, ma senza riuscire a trovare il varco giusto. L'unico vero brivido per Courtois è arrivato al 70’, con un tiro rasoterra di Nico González che ha sfiorato il palo.

Negli ultimi minuti, nonostante un forcing generoso, i bianconeri non sono riusciti a costruire palle-gol nitide, anche grazie alla gestione esperta del Real Madrid, che ha controllato il possesso fino al triplice fischio.

Applausi per Di Gregorio, Real cinico e maturo

Nonostante l’eliminazione, la Juventus esce a testa alta. Il portiere Michele Di Gregorio è stato il migliore in campo con 10 interventi decisivi, ma non è bastato contro la superiorità tecnica del Real. Per Tudor, resta l’amaro di un match deciso da un singolo episodio, ma anche la consapevolezza di aver messo in difficoltà una delle squadre più forti al mondo.

Il Real Madrid, invece, conferma la sua solidità e il talento dei suoi giovani, con Gonzalo García sempre più protagonista. Ora attende ai quarti la sfida contro Borussia Dortmund o Monterrey, con l’obiettivo di alzare al cielo un altro trofeo internazionale.


REAL MADRID – JUVENTUS 1-0

Marcatori: 55' García (R)

REAL MADRID (3-5-2): Courtois; Rudiger, Tchouaméni, Huijsen; Alexander-Arnold, Bellingham (90' Ceballos), Arda Güler (79' Modric), Valverde (90' Ceballos), Fran Garcia; Vinicius Jr., García (69' Mbappé).
All. Xabi Alonso.

JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Rugani (87' Gatti), Kelly (60' Nico González); Costa, Locatelli (87' McKennie), Thuram, Cambiaso; Conceição (61' Kostic), Yildiz (72' Koopmeiners); Kolo Muani.
All. Igor Tudor.

Arbitro: Marciniak (Polonia)
Ammoniti: Bellingham (88’)
Recuperi: 1’ pt, 6’ st


📅 Prossimo turno: Quarti di finale – Real Madrid vs vincente Borussia Dortmund-Monterrey

📊 Curiosità:

  • Gonzalo García è il miglior marcatore del Real Madrid nel torneo con 3 gol.

  • Michele Di Gregorio ha eguagliato il record di 10 parate in una singola partita del Mondiale per club (ultima volta Yassine Bounou, 1 luglio 2025).

L’Inter saluta il Mondiale per Club: Fluminense avanti con un secco 2-0


Finisce con una sconfitta l’avventura dell’Inter al Mondiale per Club: i nerazzurri escono agli ottavi di finale, battuti per 2-0 dalla Fluminense. Una prestazione opaca per la squadra guidata da Cristian Chivu, che – come già successo contro il PSG e gli Urawa Reds nelle recenti amichevoli – subisce il gol nei primi minuti di gioco.

A colpire per primo è German Cano, che al 3° minuto insacca con un perfetto colpo di testa su cross di Arias, portando in vantaggio la squadra brasiliana. L’Inter prova a reagire ma fatica a costruire occasioni pulite e rischia il secondo gol già nel primo tempo: Ignacio segna, ma l’arbitro annulla per fuorigioco.

Nella ripresa, i nerazzurri spingono con più convinzione alla ricerca del pari, ma si espongono alle ripartenze avversarie. E proprio in contropiede, nel recupero, arriva il colpo del ko: è il 92’ quando Hercules chiude i conti con un tiro rasoterra che batte Sommer e manda in delirio i tifosi brasiliani.

Con questo successo, la Fluminense vola ai quarti di finale, dove affronterà la vincente tra Manchester City e Al-Hilal. Per l’Inter, invece, il Mondiale per Club si conclude anzitempo e con molte riflessioni da fare sul piano del gioco e della tenuta mentale.

Una prestazione da dimenticare per i nerazzurri, che tornano a Milano con l’amarezza di un’occasione sfumata.

Prima sconfitta per la Juventus al Mondiale per Club: il Manchester City domina 5-2 a Orlando

ORLANDO - La Juventus incassa la sua prima sconfitta nel Mondiale per Club 2025, cedendo con un netto 5-2 al Manchester City nell’ultima giornata del Girone G. Allo stadio Camping World di Orlando, i bianconeri – già qualificati ai quarti – si presentano con una formazione ampiamente rimaneggiata e vengono travolti dalla qualità degli uomini di Guardiola, che chiudono il girone a punteggio pieno, unica squadra del torneo a riuscirci.

Primo tempo: reazione bianconera, ma il City è più lucido

Igor Tudor sceglie di far riposare diversi titolari: fuori Yildiz, Thuram, Conceição e Kolo Muani, spazio a Locatelli, Kostic, Koopmeiners e Vlahovic. Dall’altra parte Guardiola ritrova Rodri dopo 277 giorni di stop per infortunio e lascia inizialmente in panchina Haaland.

Dopo un avvio equilibrato, è il City a sbloccare il punteggio al 9’ con Jeremy Doku, che conclude un’azione avvolgente finalizzando l’assist di Ait-Nouri con un destro a giro preciso. La Juventus reagisce subito e al 11’ trova il pari con Koopmeiners, che sfrutta un errore della retroguardia inglese dopo una chance sciupata da Vlahovic.

L’equilibrio dura poco: al 26’ un’autorete sfortunata di Kalulu riporta avanti i Citizens. Il difensore bianconero devia nella propria porta un cross basso di Marmoush. Il City continua a premere e nel finale di tempo va vicino al tris, ma la pioggia e Di Gregorio salvano la Juventus.

Secondo tempo: entra Haaland, il City dilaga

Nella ripresa Guardiola inserisce Haaland per Marmoush, e il norvegese non si fa attendere: al 49’ firma il 3-1 su assist di Matheus Nunes, complice un errore in uscita di Koopmeiners. È il 300° gol in carriera tra club e nazionale per l’attaccante scandinavo.

Tudor corre ai ripari inserendo Cambiaso, Thuram e Yildiz, che entra bene in partita e si rende subito pericoloso. Poco dopo però arriva un nuovo infortunio per la Juventus: Savona è costretto a uscire, al suo posto Gatti.

La Juve prova a rientrare in partita, ma Vlahovic spreca un’ottima occasione su suggerimento di Yildiz. Al 69’ arriva il 4-1: lo firma Foden, appena entrato, capitalizzando un’altra bella azione manovrata del City. Il quinto gol è una perla di Savinho, che trova l’incrocio da fuori dopo una respinta di Di Gregorio su Haaland.

Nel finale arriva il secondo gol juventino, ancora con Vlahovic, che insacca al 39’ su assist di uno scatenato Yildiz. Un gol che rende solo leggermente meno pesante il passivo per una Juventus comunque già sicura della qualificazione.

Classifica e prossimo turno

Il Manchester City chiude il Girone G a quota 9 punti, unica squadra del torneo a vincere tutte e tre le partite del gruppo. La Juventus resta ferma a 6 e si qualifica come seconda: nei quarti affronterà la vincente del Gruppo H, molto probabilmente il Real Madrid.

Per i bianconeri uno stop pesante ma indolore, utile a capire su cosa lavorare in vista delle sfide ad eliminazione diretta.

Mondiale per Club, la Juventus vola con Yildiz e Vlahovic: 4-1 e ottavi più vicini


FILADELFIA –
La Juventus continua a incantare nel Mondiale per Club e lo fa con un’altra prova di forza: 4-1 il risultato finale contro il Raja Casablanca, in una partita che ha confermato il talento in ascesa di Kenan Yildiz e il ritorno al gol di Dusan Vlahovic, seppur su rigore e nel finale.

Al Lincoln Financial Field di Filadelfia, il protagonista assoluto è ancora una volta il numero 10 bianconero: Yildiz firma l’azione del primo gol dopo appena 9 minuti, con un’incursione sulla sinistra conclusa da un tocco sfortunato del difensore marocchino Boutouil, cui la FIFA assegna l’autogol. Ma il talento turco non si ferma lì.

Al 16’ arriva la sua firma vera e propria: un bolide dalla distanza che lascia di stucco Benabid e vale il 2-0. Poi, nella ripresa, al 69’, Yildiz trova la doppietta personale con un delizioso colpo da biliardo sul secondo palo, dopo che Cambiaso aveva già colpito il legno pochi istanti prima. La Juve dilaga.

Nel mezzo, l’unico passaggio a vuoto dei bianconeri: al 25’, infatti, Lorch approfitta di un’amnesia difensiva e batte Perin per il momentaneo 2-1, primo gol subito dalla squadra di Igor Tudor in questa edizione del torneo. Una rete però indolore, che non cambia l’inerzia del match.

Nel recupero, c’è gloria anche per Dusan Vlahovic, che si presenta sul dischetto e spiazza il portiere per il definitivo 4-1. Un gol che può ridare fiducia al centravanti serbo, chiamato a ritrovare continuità in zona gol.

Con questa vittoria, la Juventus resta a punteggio pieno e vede sempre più vicini gli ottavi di finale, in attesa del verdetto del match tra Manchester City e Al Ain, in programma nella notte. E proprio contro i Citizens, giovedì prossimo, si deciderà il primato del girone.