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Juventus-Sporting 1-1: pareggio nel debutto casalingo ed europeo di Spalletti

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Torino, 4 novembre 2025 – La Juventus esordisce tra le mura amiche e in Europa sotto la guida di Luciano Spalletti con un pareggio per 1-1 contro lo Sporting Lisbona.

Il primo squillo della partita arriva da Vlahovic, ma a passare in vantaggio sono gli ospiti grazie a Araujo. L’attaccante serbo trova la rete del pari dopo la mezz’ora, con Rui Silva che aveva già negato due volte il gol allo stesso Vlahovic.

La ripresa scorre senza grandi emozioni, con la Juve incapace di trovare il guizzo decisivo. Nel recupero, David fallisce l’occasione per consegnare i tre punti ai bianconeri, sancendo così la divisione della posta in palio tra le due squadre.

Con questo risultato, la Juventus muove i primi passi nella fase a gironi con un punto, in attesa delle prossime sfide europee per consolidare la classifica nel gruppo.

Juventus, debutto vincente per Spalletti: 2-1 a Cremona


Cremona, 1 novembre 2025 – Inizia con una vittoria la nuova avventura di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus. Dopo soli due minuti, Kostic porta in vantaggio i bianconeri, mentre Locatelli colpisce un palo. Al 68’ il raddoppio di Cambiaso sembra chiudere la partita, ma nel finale Vardy accorcia le distanze. La Juventus conquista comunque i primi tre punti della gestione Spalletti, vincendo 2-1 a Cremona.

La Juventus torna a vincere: battuta l’Udinese 3-1 allo Stadium


Torino, 29 ottobre 2025
– La Juventus di Brambilla rompe il digiuno e torna a vincere dopo 8 partite senza successi, battendo l’Udinese 3-1 allo Stadium.

La gara si sblocca subito, al 5’, con un rigore trasformato da Vlahovic. Nel recupero del primo tempo, Zaniolo pareggia per i friulani. Nella ripresa i bianconeri insistono e al 67’ passano nuovamente in vantaggio grazie a Gatti, chiudendo poi i conti al 96’ con un rigore di Yildiz.

Ai microfoni di Dazn, Chiellini commenta: “L’esonero di Tudor è stato sofferto ma necessario. Su Spalletti? Non c’è nulla di firmato”.

Juventus esonera Igor Tudor, Brambilla guiderà la squadra contro l’Udinese


Torino - Igor Tudor non è più l’allenatore della Juventus. La sconfitta interna contro la Lazio, la terza consecutiva, ha convinto la dirigenza bianconera a sollevare dall’incarico il tecnico croato, chiudendo così la sua avventura sulla panchina dopo 218 giorni, iniziata il 23 marzo con la sostituzione di Thiago Motta. La decisione, maturata tra la notte e le prime ore del mattino, ha visto protagonisti il dg Damien Comolli e Giorgio Chiellini, in contatto dall’Arabia, con l’intento di valutare le future mosse della società insieme a John Elkann, ad di Exor.

Per la partita di mercoledì contro l’Udinese sarà Massimo Brambilla, tecnico della Juventus Next Gen, a sedere momentaneamente in panchina. Intanto, Comolli e Chiellini hanno già avviato la ricerca del nuovo allenatore, con Luciano Spalletti, Roberto Mancini e Raffaele Palladino tra le opzioni sul tavolo.

Tudor paga un rendimento deludente nelle ultime otto partite, tra cui tre sconfitte consecutive con Como, Real Madrid e Lazio, e quattro gare senza segnare. Il suo esonero si aggiunge a quello di Thiago Motta, con entrambi i tecnici sotto contratto fino al 2027, costringendo la Juventus a gestire contemporaneamente gli stipendi di tre allenatori.

In un comunicato ufficiale, il club ha dichiarato: "Juventus FC comunica di aver sollevato in data odierna Igor Tudor dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile e con lui il suo staff composto da Ivan Javorcic, Tomislav Rogic e Riccardo Ragnacci. La Società comunica inoltre di aver affidato momentaneamente la guida della Prima Squadra Maschile a Massimiliano Brambilla che mercoledì sera siederà sulla panchina in occasione del match Juventus-Udinese. Il Club ringrazia Igor Tudor e tutto il suo staff per la professionalità e la dedizione dimostrate in questi mesi e augura loro il meglio per il futuro professionale".

Lazio batte la Juve 1-0: terza sconfitta consecutiva per i bianconeri


ROMA – La Juventus guidata da Tudor incassa la terza sconfitta consecutiva tra campionato e Champions League, allungando la striscia negativa a otto partite senza vittorie, perdendo 1-0 contro la Lazio all’Olimpico.

I biancocelesti di Sarri giocano una gara attenta e cinica: nel primo tempo il vantaggio arriva con una conclusione da fuori di Basic, che trafigge il portiere bianconero.

Nella ripresa, Tudor prova a cambiare il volto della partita inserendo Kostic, Yildiz e Openda, ma è ancora la Lazio a sfiorare il raddoppio con Isaksen. Nonostante il forcing finale della Juve, il risultato non cambia e la vittoria va ai padroni di casa.

Champions League: la Juve cade al Bernabeu, pari per l’Atalanta


MADRID - Nel terzo turno di Champions League la Juventus perde 1-0 contro il Real Madrid. Decide Bellingham al 57’, pronto a ribadire in rete la respinta del palo su tiro di Vinicius. Nonostante una buona prova, i bianconeri sprecano con Vlahovic e Openda. Real a punteggio pieno con 9 punti, Juve ferma a 2.

Delude anche l’Atalanta, bloccata sullo 0-0 dallo Slavia Praga, con Krstovic che fallisce le occasioni per il vantaggio.

Cade la Juve di Tudor: primo ko stagionale, Nico Paz trascina il Como


Como - Dopo cinque pareggi consecutivi tra campionato e Champions League, la Juve di Igor Tudor incassa la prima sconfitta stagionale e resta a -3 dalla vetta, in attesa di Milan-Fiorentina.

Al Sinigaglia, il Como parte fortissimo e passa in vantaggio dopo appena quattro minuti con Kempf, servito da Nico Paz. I bianconeri reagiscono con le iniziative di Yildiz, Moreno e Thuram, e trovano anche il gol con David, annullato però per fuorigioco.

Nella ripresa Caqueret sfiora il raddoppio, poi al 79’ è ancora Nico Paz a colpire con una splendida conclusione che chiude la gara. Colpo importante del Como, che aggancia in classifica proprio la squadra di Tudor.

Juventus-Milan 0-0: i rossoneri frenano, Allegri con il Milan resta a -2 da Napoli e Roma


PIERO CHIMENTI - Finisce 0-0 il posticipo serale tra Juventus e Milan. Nel primo tempo c'è poco spazio per lo spettacolo, con le due squadre molto bloccate dal punto di vista tattico. Nella ripresa, la partita si anima con i rossoneri che hanno la possibilità di passare in vantaggio per un calcio di rigore concesso per il fallo di Kelly su Gimenez. Dal dischetto si presenta Pulisic che grazia Di Gregorio calciando alto. 

I due allenatori cercano di vincere la partita, cercando di lanciare nella mischia i loro 'pezzi pregiati' con Vlahovic e Leao, ma il risultato non cambia. Finisce 0-0, con il risultato che scontenta tutte e due squadre, che vedono il Napoli riprendere il vertice della classifica, dopo il successo odierno, contro il Genoa.

Champions League, Villareal-Juventus 2-2: Renato Veiga salva i bianconeri al 90'


Proprio lui, l’ex Renato Veiga, decide la sfida al 90’, regalando alla Juventus un pareggio prezioso ma amaro sul campo del Villareal, nella seconda giornata della fase a gironi di Champions League. Il 2-2 finale rispecchia quanto visto in campo, in una partita intensa e ricca di emozioni.

A sbloccare il match è stato Mikautadze al 18’, approfittando di un imbucata di Parejo e vincendo il contrasto con Cambiaso per poi battere Perin al volo sul ritorno di Pépé. Il Villareal perde Cabal per infortunio al 15’, ma nonostante ciò si porta avanti rapidamente, con una squadra di Tudor che ha mostrato grande intensità. Pedraza sfiora il raddoppio colpendo un palo, mentre la Juventus reagisce subito trovando davanti a sé un attento Tenas, protagonista su un colpo di testa di McKennie e su un diagonale di Yildiz. Buchanan ha una nuova chance clamorosa prima dell’intervallo, ma Perin salva ancora in tuffo.

La ripresa vede Tudor inserire Conceiçao per Koopmeiners. La Juventus avrebbe subito l’occasione del pari dopo due minuti, ma Jonathan David non riesce a finalizzare un cross perfetto del portoghese. Il pareggio arriva comunque al 49’ grazie a Gatti, che firma una splendida rovesciata sugli sviluppi di una rimessa laterale prolungata da Kelly. Poco dopo, un errore di Dani Parejo regala a Conceiçao l’assist perfetto per il 2-1, superando Tenas in uscita.

Il Villareal non si arrende e sfiora ancora il pari con David, colpendo una traversa, e con Oluwaseyi, ma a decidere definitivamente il match è Renato Veiga, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo firma il 2-2 al 90’.

Con questo risultato, la Juventus sale a quota 2 punti in 2 partite, restando ai margini della zona qualificazione ai playoff, mentre il Villareal rimane fermo a 1 punto, al momento fuori dalla corsa.

Serie A, Juventus e Atalanta si annullano: 1-1 all’Allianz Stadium


TORINO – Finisce in parità l’anticipo della 5ª giornata di Serie A: Juventus e Atalanta impattano 1-1 in una sfida intensa, equilibrata e combattuta fino al triplice fischio.

La Juventus sblocca il risultato proprio allo scadere del primo tempo: al 46’ Sulemana, al termine di un’azione insistita, trova la deviazione vincente che fa esplodere lo Stadium. Il vantaggio premia la pressione bianconera nella prima frazione, ma non mette al riparo dagli attacchi degli uomini di Juric.

Nella ripresa l’Atalanta cresce di intensità, alza il baricentro e al 78’ trova il meritato pari: Cabal raccoglie un pallone vagante e con un sinistro preciso batte Di Gregorio, gelando il pubblico di casa.

Nel finale entrambe le squadre provano a forzare il risultato, ma le difese tengono e il punteggio non cambia. La Juventus sale così a quota 11 punti, mentre l’Atalanta si porta a 9, confermandosi in piena corsa per le zone alte della classifica.

Un punto a testa che lascia qualche rammarico, ma certifica l’equilibrio tra due formazioni destinate a lottare ai vertici del campionato.

Serie A: Verona-Juventus 1-1, bianconeri frenano al Bentegodi

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VERONA - Finisce 1-1 la sfida del Bentegodi tra Verona e Juventus. A sbloccare il match sono i bianconeri con Conceicao, che al 19’ fulmina Montipo. Il pareggio scaligero arriva al 44’ grazie a Orban, abile a trasformare il calcio di rigore concesso per un fallo di mano di Joao Mario.

Nel primo tempo le squadre giocano a buon ritmo, con una partita a tratti spigolosa. Nella ripresa il risultato resta invariato, nonostante il Verona si avvicini più volte al colpo grosso, con Orban protagonista e il più pericoloso in campo.

Il pareggio frena la Juventus, che non riesce a centrare la vittoria esterna, mentre il Verona conquista un punto prezioso davanti al proprio pubblico.

Champions League: Juve-Dortmund 4-4, spettacolo allo Stadium

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TORINO – Un debutto in Champions League da cuore in gola e adrenalina pura per la Juventus, che allo Stadium pareggia 4-4 contro il Borussia Dortmund in una gara spettacolare.

Dopo un primo tempo privo di grandi occasioni, la partita si accende nella ripresa. Il Dortmund passa in vantaggio con Adeyemi, ma la Juve risponde immediatamente con Yildiz. Passano soli 30 secondi e il Dortmund torna avanti con Nmecha, prima del nuovo pareggio bianconero firmato da Vlahovic.

Gli ospiti non mollano e con Couto segnano il 3-2 e poi il 4-2 su rigore con Bensebaini. Quando la partita sembrava ormai compromessa, la Juve trova il coraggio per un recupero incredibile: Vlahovic e Kelly firmano il definitivo 4-4.

Un match che conferma la forza spettacolare della Champions League e regala alla Juve un punto dopo una rimonta memorabile. 

Juventus-Inter 4-3: Adzic regala la vittoria all’ultimo minuto


TORINO - All’Allianz Stadium, Juventus-Inter regala spettacolo e sette gol. I bianconeri vincono 4-3 grazie a Adzic, che segna all’ultimo minuto con un destro all’incrocio. In gol anche Kelly, Thuram e Yildiz. Per l’Inter, doppietta di Calhanoglu e rete di Marcus Thuram.

Juve a punteggio pieno, Vlahovic decisivo anche a Marassi

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TORINO – La Juventus resta tra le prime della classe a punteggio pieno dopo due giornate di campionato. A Marassi i bianconeri hanno superato il Genoa 1-0 grazie a Dusan Vlahovic, ancora una volta decisivo da subentrato: al 73’ il serbo ha staccato più in alto di tutti e di testa ha battuto Leali, firmando il secondo gol consecutivo.

Per il tecnico Igor Tudor, Vlahovic si conferma un’arma in più, cinico e determinante al di là delle voci di mercato che lo hanno accompagnato durante l’estate.

Serie A, Juventus esordio vincente: decide la ripresa contro il Parma


TORINO - La Juventus inaugura la nuova stagione di Serie A con una vittoria convincente contro il Parma, conquistata nella ripresa dopo un primo tempo a tinte bianconere senza reti.

Al 59’, David porta i bianconeri in vantaggio con un destro preciso, approfittando del cross basso di Yildiz e superando il portiere Suzuki. La squadra di Allegri continua a controllare il gioco, ma senza riuscire a chiudere subito il match.

Al minuto 83, l’incontro sembra poter cambiare quando Cambiaso viene espulso per una spinta su Lovik, lasciando i ducali in dieci uomini. Ma la Juventus chiude definitivamente i conti all’85’ con Vlahovic, che con un mancino preciso trafigge il portiere avversario e regala i tre punti ai bianconeri.

Con questo successo, la Juventus parte con fiducia in Serie A, mostrando solidità offensiva e capacità di gestire momenti di difficoltà durante la partita.

Juventus vince 2-1 contro Borussia Dortmund, doppietta di Cambiaso nel finale del ritiro in Germania

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DORTMUND - La Juventus chiude il ritiro in Germania con una vittoria per 2-1 contro il Borussia Dortmund grazie alla doppietta di Cambiaso. Nel finale Beier accorcia le distanze, ma non basta. Tudor vede segnali di miglioramento, con Bremer che torna in campo dopo l’infortunio. Ora la squadra tornerà a Torino per preparare l’esordio in campionato contro il Parma, con due amichevoli contro Next Gen (13 agosto) e Atalanta (16 agosto).

Juventus eliminata dal Mondiale per Club: decide un colpo di testa di Gonzalo García. Il Real Madrid ai quarti


MIAMI – Si chiude agli ottavi di finale il cammino della Juventus nella FIFA Club World Cup 2025. All’Hard Rock Stadium di Miami, i bianconeri vengono sconfitti 1-0 dal Real Madrid, che accede così ai quarti di finale dove affronterà la vincente di Borussia Dortmund-Monterrey.

Una sfida intensa, giocata a viso aperto, che ha visto le due squadre combattere ad armi pari nel primo tempo, ma decisa da un episodio nella ripresa: un colpo di testa di Gonzalo García, servito con precisione da un cross di Alexander-Arnold, ha punito la squadra di Tudor e regalato il passaggio del turno ai blancos.

Primo tempo: equilibrio e occasioni da entrambe le parti

La Juventus è partita con coraggio, proponendo un pressing alto e cercando la profondità con Kolo Muani e le giocate di un ispirato Kenan Yildiz. Proprio il turco ha costruito la prima vera occasione del match, mandando in porta l’attaccante francese, che però ha tentato un pallonetto finito alto sopra la traversa.

Dopo il primo quarto d’ora a tinte bianconere, il Real Madrid ha iniziato a prendere campo, trovando la porta con le conclusioni dalla distanza di Valverde e Bellingham, entrambe sventate da uno straordinario Di Gregorio, protagonista di ben 10 parate totali nel match.

Secondo tempo: la qualità del Real fa la differenza

Nella ripresa il Real Madrid ha aumentato i giri del motore, prendendo definitivamente in mano il pallino del gioco. Dopo diverse occasioni pericolose, al 55’ è arrivato il gol decisivo: Alexander-Arnold pennella dalla destra e Gonzalo García, al suo terzo centro nel torneo, anticipa tutti e di testa insacca alle spalle di un incolpevole Di Gregorio.

La Juventus ha provato a reagire, alzando il baricentro e inserendo forze fresche come McKennie, Kostic e Koopmeiners, ma senza riuscire a trovare il varco giusto. L'unico vero brivido per Courtois è arrivato al 70’, con un tiro rasoterra di Nico González che ha sfiorato il palo.

Negli ultimi minuti, nonostante un forcing generoso, i bianconeri non sono riusciti a costruire palle-gol nitide, anche grazie alla gestione esperta del Real Madrid, che ha controllato il possesso fino al triplice fischio.

Applausi per Di Gregorio, Real cinico e maturo

Nonostante l’eliminazione, la Juventus esce a testa alta. Il portiere Michele Di Gregorio è stato il migliore in campo con 10 interventi decisivi, ma non è bastato contro la superiorità tecnica del Real. Per Tudor, resta l’amaro di un match deciso da un singolo episodio, ma anche la consapevolezza di aver messo in difficoltà una delle squadre più forti al mondo.

Il Real Madrid, invece, conferma la sua solidità e il talento dei suoi giovani, con Gonzalo García sempre più protagonista. Ora attende ai quarti la sfida contro Borussia Dortmund o Monterrey, con l’obiettivo di alzare al cielo un altro trofeo internazionale.


REAL MADRID – JUVENTUS 1-0

Marcatori: 55' García (R)

REAL MADRID (3-5-2): Courtois; Rudiger, Tchouaméni, Huijsen; Alexander-Arnold, Bellingham (90' Ceballos), Arda Güler (79' Modric), Valverde (90' Ceballos), Fran Garcia; Vinicius Jr., García (69' Mbappé).
All. Xabi Alonso.

JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Rugani (87' Gatti), Kelly (60' Nico González); Costa, Locatelli (87' McKennie), Thuram, Cambiaso; Conceição (61' Kostic), Yildiz (72' Koopmeiners); Kolo Muani.
All. Igor Tudor.

Arbitro: Marciniak (Polonia)
Ammoniti: Bellingham (88’)
Recuperi: 1’ pt, 6’ st


📅 Prossimo turno: Quarti di finale – Real Madrid vs vincente Borussia Dortmund-Monterrey

📊 Curiosità:

  • Gonzalo García è il miglior marcatore del Real Madrid nel torneo con 3 gol.

  • Michele Di Gregorio ha eguagliato il record di 10 parate in una singola partita del Mondiale per club (ultima volta Yassine Bounou, 1 luglio 2025).

Prima sconfitta per la Juventus al Mondiale per Club: il Manchester City domina 5-2 a Orlando

ORLANDO - La Juventus incassa la sua prima sconfitta nel Mondiale per Club 2025, cedendo con un netto 5-2 al Manchester City nell’ultima giornata del Girone G. Allo stadio Camping World di Orlando, i bianconeri – già qualificati ai quarti – si presentano con una formazione ampiamente rimaneggiata e vengono travolti dalla qualità degli uomini di Guardiola, che chiudono il girone a punteggio pieno, unica squadra del torneo a riuscirci.

Primo tempo: reazione bianconera, ma il City è più lucido

Igor Tudor sceglie di far riposare diversi titolari: fuori Yildiz, Thuram, Conceição e Kolo Muani, spazio a Locatelli, Kostic, Koopmeiners e Vlahovic. Dall’altra parte Guardiola ritrova Rodri dopo 277 giorni di stop per infortunio e lascia inizialmente in panchina Haaland.

Dopo un avvio equilibrato, è il City a sbloccare il punteggio al 9’ con Jeremy Doku, che conclude un’azione avvolgente finalizzando l’assist di Ait-Nouri con un destro a giro preciso. La Juventus reagisce subito e al 11’ trova il pari con Koopmeiners, che sfrutta un errore della retroguardia inglese dopo una chance sciupata da Vlahovic.

L’equilibrio dura poco: al 26’ un’autorete sfortunata di Kalulu riporta avanti i Citizens. Il difensore bianconero devia nella propria porta un cross basso di Marmoush. Il City continua a premere e nel finale di tempo va vicino al tris, ma la pioggia e Di Gregorio salvano la Juventus.

Secondo tempo: entra Haaland, il City dilaga

Nella ripresa Guardiola inserisce Haaland per Marmoush, e il norvegese non si fa attendere: al 49’ firma il 3-1 su assist di Matheus Nunes, complice un errore in uscita di Koopmeiners. È il 300° gol in carriera tra club e nazionale per l’attaccante scandinavo.

Tudor corre ai ripari inserendo Cambiaso, Thuram e Yildiz, che entra bene in partita e si rende subito pericoloso. Poco dopo però arriva un nuovo infortunio per la Juventus: Savona è costretto a uscire, al suo posto Gatti.

La Juve prova a rientrare in partita, ma Vlahovic spreca un’ottima occasione su suggerimento di Yildiz. Al 69’ arriva il 4-1: lo firma Foden, appena entrato, capitalizzando un’altra bella azione manovrata del City. Il quinto gol è una perla di Savinho, che trova l’incrocio da fuori dopo una respinta di Di Gregorio su Haaland.

Nel finale arriva il secondo gol juventino, ancora con Vlahovic, che insacca al 39’ su assist di uno scatenato Yildiz. Un gol che rende solo leggermente meno pesante il passivo per una Juventus comunque già sicura della qualificazione.

Classifica e prossimo turno

Il Manchester City chiude il Girone G a quota 9 punti, unica squadra del torneo a vincere tutte e tre le partite del gruppo. La Juventus resta ferma a 6 e si qualifica come seconda: nei quarti affronterà la vincente del Gruppo H, molto probabilmente il Real Madrid.

Per i bianconeri uno stop pesante ma indolore, utile a capire su cosa lavorare in vista delle sfide ad eliminazione diretta.

Mondiale per Club, la Juventus vola con Yildiz e Vlahovic: 4-1 e ottavi più vicini


FILADELFIA –
La Juventus continua a incantare nel Mondiale per Club e lo fa con un’altra prova di forza: 4-1 il risultato finale contro il Raja Casablanca, in una partita che ha confermato il talento in ascesa di Kenan Yildiz e il ritorno al gol di Dusan Vlahovic, seppur su rigore e nel finale.

Al Lincoln Financial Field di Filadelfia, il protagonista assoluto è ancora una volta il numero 10 bianconero: Yildiz firma l’azione del primo gol dopo appena 9 minuti, con un’incursione sulla sinistra conclusa da un tocco sfortunato del difensore marocchino Boutouil, cui la FIFA assegna l’autogol. Ma il talento turco non si ferma lì.

Al 16’ arriva la sua firma vera e propria: un bolide dalla distanza che lascia di stucco Benabid e vale il 2-0. Poi, nella ripresa, al 69’, Yildiz trova la doppietta personale con un delizioso colpo da biliardo sul secondo palo, dopo che Cambiaso aveva già colpito il legno pochi istanti prima. La Juve dilaga.

Nel mezzo, l’unico passaggio a vuoto dei bianconeri: al 25’, infatti, Lorch approfitta di un’amnesia difensiva e batte Perin per il momentaneo 2-1, primo gol subito dalla squadra di Igor Tudor in questa edizione del torneo. Una rete però indolore, che non cambia l’inerzia del match.

Nel recupero, c’è gloria anche per Dusan Vlahovic, che si presenta sul dischetto e spiazza il portiere per il definitivo 4-1. Un gol che può ridare fiducia al centravanti serbo, chiamato a ritrovare continuità in zona gol.

Con questa vittoria, la Juventus resta a punteggio pieno e vede sempre più vicini gli ottavi di finale, in attesa del verdetto del match tra Manchester City e Al Ain, in programma nella notte. E proprio contro i Citizens, giovedì prossimo, si deciderà il primato del girone.

La Juve batte il Venezia 2-3 e stacca il pass per la Champions: lagunari retrocessi in Serie B

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VENEZIA – Missione compiuta per la Juventus, che espugna il “Penzo” con il punteggio di 2-3 e conquista matematicamente la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Una vittoria preziosa e sofferta, che certifica il ritorno nell’Europa che conta per i bianconeri, mentre per il Venezia arriva la condanna definitiva: con questa sconfitta, i lagunari retrocedono in Serie B.

Il match si è acceso fin dai primi minuti con un botta e risposta continuo. È Fila ad aprire le marcature per i padroni di casa, ma la Juve reagisce prontamente con il talento di Yildiz, che ristabilisce la parità. Kolo Muani completa la rimonta con una zampata da attaccante vero, portando i bianconeri avanti nel punteggio.

Nella ripresa il Venezia tenta l’assalto e trova il pareggio con un colpo di testa di Haps, riaccendendo le speranze. Ma è un rigore di Locatelli, freddo dal dischetto, a spegnere definitivamente i sogni dei veneti e a regalare il successo alla squadra di Torino.

Con questi tre punti, la Juventus blinda la qualificazione in Champions, un obiettivo fondamentale per il rilancio del club dopo una stagione altalenante. Amarezza invece per il Venezia, che saluta la Serie A dopo un campionato difficile, segnato da troppi alti e bassi.

Per la Juve si aprono ora le porte dell’Europa che conta. Per il Venezia, invece, è tempo di pianificare il futuro e ripartire dalla Serie B.