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TORINO - Il Bologna di Vincenzo Italiano strappa un pareggio spettacolare alla Juventus, nonostante un doppio vantaggio iniziale. La sfida si chiude sul 2-2, un risultato che penalizza soprattutto i bianconeri, incapaci di sfruttare l’occasione per avvicinarsi alla vetta.
Primo tempo: Bologna in cattedra
I rossoblù, trascinati dall’ispirazione di Ndoye, partono forte e mettono subito in difficoltà la Juve. Al 22’, un filtrante perfetto di Holm innesca lo svizzero, che non sbaglia e porta avanti i padroni di casa. Poco dopo, Ndoye sfiora il raddoppio colpendo un palo esterno, confermando un dominio territoriale netto.
La Juventus prova a reagire con Vlahovic, ma il suo diagonale mancino viene neutralizzato da un attento Skorupski.
Ripresa: doppio vantaggio Bologna, ma la Juve rimonta
Il secondo tempo si apre con un episodio controverso: l’espulsione di Thiago Motta per proteste. Tuttavia, l’episodio non ferma l’impeto del Bologna, che trova il raddoppio al 48’. Un tacco illuminante di Castro libera Pobega, il quale batte Perin a tu per tu per il 2-0.
La Juventus, a quel punto, cambia passo. Al 65’, Koopmeiners riapre la partita con un tiro preciso su assist di Conceição. La pressione bianconera aumenta, ma Skorupski si oppone con parate decisive.
Finale thriller
Quando tutto sembra volgere a favore del Bologna, Mbangoula trova il gol del pareggio nei minuti finali, regalando ai bianconeri un punto prezioso ma insufficiente per colmare il distacco dalla vetta.
Un Bologna che spreca, una Juve che delude
Con questo risultato, il Bologna si conferma avversario temibile ma paga la difficoltà di chiudere le partite. La Juventus, invece, incappa nel nono pareggio in 15 giornate, un dato che fotografa la fatica dei bianconeri nel trasformare occasioni in vittorie.
La corsa al vertice resta complicata per Motta, mentre Italiano dimostra ancora una volta di essere una spina nel fianco delle big.