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Juventus-Milan 0-0: i rossoneri frenano, Allegri con il Milan resta a -2 da Napoli e Roma


PIERO CHIMENTI - Finisce 0-0 il posticipo serale tra Juventus e Milan. Nel primo tempo c'è poco spazio per lo spettacolo, con le due squadre molto bloccate dal punto di vista tattico. Nella ripresa, la partita si anima con i rossoneri che hanno la possibilità di passare in vantaggio per un calcio di rigore concesso per il fallo di Kelly su Gimenez. Dal dischetto si presenta Pulisic che grazia Di Gregorio calciando alto. 

I due allenatori cercano di vincere la partita, cercando di lanciare nella mischia i loro 'pezzi pregiati' con Vlahovic e Leao, ma il risultato non cambia. Finisce 0-0, con il risultato che scontenta tutte e due squadre, che vedono il Napoli riprendere il vertice della classifica, dopo il successo odierno, contro il Genoa.

Champions League, Villareal-Juventus 2-2: Renato Veiga salva i bianconeri al 90'


Proprio lui, l’ex Renato Veiga, decide la sfida al 90’, regalando alla Juventus un pareggio prezioso ma amaro sul campo del Villareal, nella seconda giornata della fase a gironi di Champions League. Il 2-2 finale rispecchia quanto visto in campo, in una partita intensa e ricca di emozioni.

A sbloccare il match è stato Mikautadze al 18’, approfittando di un imbucata di Parejo e vincendo il contrasto con Cambiaso per poi battere Perin al volo sul ritorno di Pépé. Il Villareal perde Cabal per infortunio al 15’, ma nonostante ciò si porta avanti rapidamente, con una squadra di Tudor che ha mostrato grande intensità. Pedraza sfiora il raddoppio colpendo un palo, mentre la Juventus reagisce subito trovando davanti a sé un attento Tenas, protagonista su un colpo di testa di McKennie e su un diagonale di Yildiz. Buchanan ha una nuova chance clamorosa prima dell’intervallo, ma Perin salva ancora in tuffo.

La ripresa vede Tudor inserire Conceiçao per Koopmeiners. La Juventus avrebbe subito l’occasione del pari dopo due minuti, ma Jonathan David non riesce a finalizzare un cross perfetto del portoghese. Il pareggio arriva comunque al 49’ grazie a Gatti, che firma una splendida rovesciata sugli sviluppi di una rimessa laterale prolungata da Kelly. Poco dopo, un errore di Dani Parejo regala a Conceiçao l’assist perfetto per il 2-1, superando Tenas in uscita.

Il Villareal non si arrende e sfiora ancora il pari con David, colpendo una traversa, e con Oluwaseyi, ma a decidere definitivamente il match è Renato Veiga, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo firma il 2-2 al 90’.

Con questo risultato, la Juventus sale a quota 2 punti in 2 partite, restando ai margini della zona qualificazione ai playoff, mentre il Villareal rimane fermo a 1 punto, al momento fuori dalla corsa.

Serie A, Juventus e Atalanta si annullano: 1-1 all’Allianz Stadium


TORINO – Finisce in parità l’anticipo della 5ª giornata di Serie A: Juventus e Atalanta impattano 1-1 in una sfida intensa, equilibrata e combattuta fino al triplice fischio.

La Juventus sblocca il risultato proprio allo scadere del primo tempo: al 46’ Sulemana, al termine di un’azione insistita, trova la deviazione vincente che fa esplodere lo Stadium. Il vantaggio premia la pressione bianconera nella prima frazione, ma non mette al riparo dagli attacchi degli uomini di Juric.

Nella ripresa l’Atalanta cresce di intensità, alza il baricentro e al 78’ trova il meritato pari: Cabal raccoglie un pallone vagante e con un sinistro preciso batte Di Gregorio, gelando il pubblico di casa.

Nel finale entrambe le squadre provano a forzare il risultato, ma le difese tengono e il punteggio non cambia. La Juventus sale così a quota 11 punti, mentre l’Atalanta si porta a 9, confermandosi in piena corsa per le zone alte della classifica.

Un punto a testa che lascia qualche rammarico, ma certifica l’equilibrio tra due formazioni destinate a lottare ai vertici del campionato.

Serie A: Verona-Juventus 1-1, bianconeri frenano al Bentegodi

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VERONA - Finisce 1-1 la sfida del Bentegodi tra Verona e Juventus. A sbloccare il match sono i bianconeri con Conceicao, che al 19’ fulmina Montipo. Il pareggio scaligero arriva al 44’ grazie a Orban, abile a trasformare il calcio di rigore concesso per un fallo di mano di Joao Mario.

Nel primo tempo le squadre giocano a buon ritmo, con una partita a tratti spigolosa. Nella ripresa il risultato resta invariato, nonostante il Verona si avvicini più volte al colpo grosso, con Orban protagonista e il più pericoloso in campo.

Il pareggio frena la Juventus, che non riesce a centrare la vittoria esterna, mentre il Verona conquista un punto prezioso davanti al proprio pubblico.

Champions League: Juve-Dortmund 4-4, spettacolo allo Stadium

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TORINO – Un debutto in Champions League da cuore in gola e adrenalina pura per la Juventus, che allo Stadium pareggia 4-4 contro il Borussia Dortmund in una gara spettacolare.

Dopo un primo tempo privo di grandi occasioni, la partita si accende nella ripresa. Il Dortmund passa in vantaggio con Adeyemi, ma la Juve risponde immediatamente con Yildiz. Passano soli 30 secondi e il Dortmund torna avanti con Nmecha, prima del nuovo pareggio bianconero firmato da Vlahovic.

Gli ospiti non mollano e con Couto segnano il 3-2 e poi il 4-2 su rigore con Bensebaini. Quando la partita sembrava ormai compromessa, la Juve trova il coraggio per un recupero incredibile: Vlahovic e Kelly firmano il definitivo 4-4.

Un match che conferma la forza spettacolare della Champions League e regala alla Juve un punto dopo una rimonta memorabile. 

Juventus-Inter 4-3: Adzic regala la vittoria all’ultimo minuto


TORINO - All’Allianz Stadium, Juventus-Inter regala spettacolo e sette gol. I bianconeri vincono 4-3 grazie a Adzic, che segna all’ultimo minuto con un destro all’incrocio. In gol anche Kelly, Thuram e Yildiz. Per l’Inter, doppietta di Calhanoglu e rete di Marcus Thuram.

Juve a punteggio pieno, Vlahovic decisivo anche a Marassi

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TORINO – La Juventus resta tra le prime della classe a punteggio pieno dopo due giornate di campionato. A Marassi i bianconeri hanno superato il Genoa 1-0 grazie a Dusan Vlahovic, ancora una volta decisivo da subentrato: al 73’ il serbo ha staccato più in alto di tutti e di testa ha battuto Leali, firmando il secondo gol consecutivo.

Per il tecnico Igor Tudor, Vlahovic si conferma un’arma in più, cinico e determinante al di là delle voci di mercato che lo hanno accompagnato durante l’estate.

Serie A, Juventus esordio vincente: decide la ripresa contro il Parma


TORINO - La Juventus inaugura la nuova stagione di Serie A con una vittoria convincente contro il Parma, conquistata nella ripresa dopo un primo tempo a tinte bianconere senza reti.

Al 59’, David porta i bianconeri in vantaggio con un destro preciso, approfittando del cross basso di Yildiz e superando il portiere Suzuki. La squadra di Allegri continua a controllare il gioco, ma senza riuscire a chiudere subito il match.

Al minuto 83, l’incontro sembra poter cambiare quando Cambiaso viene espulso per una spinta su Lovik, lasciando i ducali in dieci uomini. Ma la Juventus chiude definitivamente i conti all’85’ con Vlahovic, che con un mancino preciso trafigge il portiere avversario e regala i tre punti ai bianconeri.

Con questo successo, la Juventus parte con fiducia in Serie A, mostrando solidità offensiva e capacità di gestire momenti di difficoltà durante la partita.

Juventus vince 2-1 contro Borussia Dortmund, doppietta di Cambiaso nel finale del ritiro in Germania

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DORTMUND - La Juventus chiude il ritiro in Germania con una vittoria per 2-1 contro il Borussia Dortmund grazie alla doppietta di Cambiaso. Nel finale Beier accorcia le distanze, ma non basta. Tudor vede segnali di miglioramento, con Bremer che torna in campo dopo l’infortunio. Ora la squadra tornerà a Torino per preparare l’esordio in campionato contro il Parma, con due amichevoli contro Next Gen (13 agosto) e Atalanta (16 agosto).

Juventus eliminata dal Mondiale per Club: decide un colpo di testa di Gonzalo García. Il Real Madrid ai quarti


MIAMI – Si chiude agli ottavi di finale il cammino della Juventus nella FIFA Club World Cup 2025. All’Hard Rock Stadium di Miami, i bianconeri vengono sconfitti 1-0 dal Real Madrid, che accede così ai quarti di finale dove affronterà la vincente di Borussia Dortmund-Monterrey.

Una sfida intensa, giocata a viso aperto, che ha visto le due squadre combattere ad armi pari nel primo tempo, ma decisa da un episodio nella ripresa: un colpo di testa di Gonzalo García, servito con precisione da un cross di Alexander-Arnold, ha punito la squadra di Tudor e regalato il passaggio del turno ai blancos.

Primo tempo: equilibrio e occasioni da entrambe le parti

La Juventus è partita con coraggio, proponendo un pressing alto e cercando la profondità con Kolo Muani e le giocate di un ispirato Kenan Yildiz. Proprio il turco ha costruito la prima vera occasione del match, mandando in porta l’attaccante francese, che però ha tentato un pallonetto finito alto sopra la traversa.

Dopo il primo quarto d’ora a tinte bianconere, il Real Madrid ha iniziato a prendere campo, trovando la porta con le conclusioni dalla distanza di Valverde e Bellingham, entrambe sventate da uno straordinario Di Gregorio, protagonista di ben 10 parate totali nel match.

Secondo tempo: la qualità del Real fa la differenza

Nella ripresa il Real Madrid ha aumentato i giri del motore, prendendo definitivamente in mano il pallino del gioco. Dopo diverse occasioni pericolose, al 55’ è arrivato il gol decisivo: Alexander-Arnold pennella dalla destra e Gonzalo García, al suo terzo centro nel torneo, anticipa tutti e di testa insacca alle spalle di un incolpevole Di Gregorio.

La Juventus ha provato a reagire, alzando il baricentro e inserendo forze fresche come McKennie, Kostic e Koopmeiners, ma senza riuscire a trovare il varco giusto. L'unico vero brivido per Courtois è arrivato al 70’, con un tiro rasoterra di Nico González che ha sfiorato il palo.

Negli ultimi minuti, nonostante un forcing generoso, i bianconeri non sono riusciti a costruire palle-gol nitide, anche grazie alla gestione esperta del Real Madrid, che ha controllato il possesso fino al triplice fischio.

Applausi per Di Gregorio, Real cinico e maturo

Nonostante l’eliminazione, la Juventus esce a testa alta. Il portiere Michele Di Gregorio è stato il migliore in campo con 10 interventi decisivi, ma non è bastato contro la superiorità tecnica del Real. Per Tudor, resta l’amaro di un match deciso da un singolo episodio, ma anche la consapevolezza di aver messo in difficoltà una delle squadre più forti al mondo.

Il Real Madrid, invece, conferma la sua solidità e il talento dei suoi giovani, con Gonzalo García sempre più protagonista. Ora attende ai quarti la sfida contro Borussia Dortmund o Monterrey, con l’obiettivo di alzare al cielo un altro trofeo internazionale.


REAL MADRID – JUVENTUS 1-0

Marcatori: 55' García (R)

REAL MADRID (3-5-2): Courtois; Rudiger, Tchouaméni, Huijsen; Alexander-Arnold, Bellingham (90' Ceballos), Arda Güler (79' Modric), Valverde (90' Ceballos), Fran Garcia; Vinicius Jr., García (69' Mbappé).
All. Xabi Alonso.

JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Rugani (87' Gatti), Kelly (60' Nico González); Costa, Locatelli (87' McKennie), Thuram, Cambiaso; Conceição (61' Kostic), Yildiz (72' Koopmeiners); Kolo Muani.
All. Igor Tudor.

Arbitro: Marciniak (Polonia)
Ammoniti: Bellingham (88’)
Recuperi: 1’ pt, 6’ st


📅 Prossimo turno: Quarti di finale – Real Madrid vs vincente Borussia Dortmund-Monterrey

📊 Curiosità:

  • Gonzalo García è il miglior marcatore del Real Madrid nel torneo con 3 gol.

  • Michele Di Gregorio ha eguagliato il record di 10 parate in una singola partita del Mondiale per club (ultima volta Yassine Bounou, 1 luglio 2025).

Prima sconfitta per la Juventus al Mondiale per Club: il Manchester City domina 5-2 a Orlando

ORLANDO - La Juventus incassa la sua prima sconfitta nel Mondiale per Club 2025, cedendo con un netto 5-2 al Manchester City nell’ultima giornata del Girone G. Allo stadio Camping World di Orlando, i bianconeri – già qualificati ai quarti – si presentano con una formazione ampiamente rimaneggiata e vengono travolti dalla qualità degli uomini di Guardiola, che chiudono il girone a punteggio pieno, unica squadra del torneo a riuscirci.

Primo tempo: reazione bianconera, ma il City è più lucido

Igor Tudor sceglie di far riposare diversi titolari: fuori Yildiz, Thuram, Conceição e Kolo Muani, spazio a Locatelli, Kostic, Koopmeiners e Vlahovic. Dall’altra parte Guardiola ritrova Rodri dopo 277 giorni di stop per infortunio e lascia inizialmente in panchina Haaland.

Dopo un avvio equilibrato, è il City a sbloccare il punteggio al 9’ con Jeremy Doku, che conclude un’azione avvolgente finalizzando l’assist di Ait-Nouri con un destro a giro preciso. La Juventus reagisce subito e al 11’ trova il pari con Koopmeiners, che sfrutta un errore della retroguardia inglese dopo una chance sciupata da Vlahovic.

L’equilibrio dura poco: al 26’ un’autorete sfortunata di Kalulu riporta avanti i Citizens. Il difensore bianconero devia nella propria porta un cross basso di Marmoush. Il City continua a premere e nel finale di tempo va vicino al tris, ma la pioggia e Di Gregorio salvano la Juventus.

Secondo tempo: entra Haaland, il City dilaga

Nella ripresa Guardiola inserisce Haaland per Marmoush, e il norvegese non si fa attendere: al 49’ firma il 3-1 su assist di Matheus Nunes, complice un errore in uscita di Koopmeiners. È il 300° gol in carriera tra club e nazionale per l’attaccante scandinavo.

Tudor corre ai ripari inserendo Cambiaso, Thuram e Yildiz, che entra bene in partita e si rende subito pericoloso. Poco dopo però arriva un nuovo infortunio per la Juventus: Savona è costretto a uscire, al suo posto Gatti.

La Juve prova a rientrare in partita, ma Vlahovic spreca un’ottima occasione su suggerimento di Yildiz. Al 69’ arriva il 4-1: lo firma Foden, appena entrato, capitalizzando un’altra bella azione manovrata del City. Il quinto gol è una perla di Savinho, che trova l’incrocio da fuori dopo una respinta di Di Gregorio su Haaland.

Nel finale arriva il secondo gol juventino, ancora con Vlahovic, che insacca al 39’ su assist di uno scatenato Yildiz. Un gol che rende solo leggermente meno pesante il passivo per una Juventus comunque già sicura della qualificazione.

Classifica e prossimo turno

Il Manchester City chiude il Girone G a quota 9 punti, unica squadra del torneo a vincere tutte e tre le partite del gruppo. La Juventus resta ferma a 6 e si qualifica come seconda: nei quarti affronterà la vincente del Gruppo H, molto probabilmente il Real Madrid.

Per i bianconeri uno stop pesante ma indolore, utile a capire su cosa lavorare in vista delle sfide ad eliminazione diretta.

Mondiale per Club, la Juventus vola con Yildiz e Vlahovic: 4-1 e ottavi più vicini


FILADELFIA –
La Juventus continua a incantare nel Mondiale per Club e lo fa con un’altra prova di forza: 4-1 il risultato finale contro il Raja Casablanca, in una partita che ha confermato il talento in ascesa di Kenan Yildiz e il ritorno al gol di Dusan Vlahovic, seppur su rigore e nel finale.

Al Lincoln Financial Field di Filadelfia, il protagonista assoluto è ancora una volta il numero 10 bianconero: Yildiz firma l’azione del primo gol dopo appena 9 minuti, con un’incursione sulla sinistra conclusa da un tocco sfortunato del difensore marocchino Boutouil, cui la FIFA assegna l’autogol. Ma il talento turco non si ferma lì.

Al 16’ arriva la sua firma vera e propria: un bolide dalla distanza che lascia di stucco Benabid e vale il 2-0. Poi, nella ripresa, al 69’, Yildiz trova la doppietta personale con un delizioso colpo da biliardo sul secondo palo, dopo che Cambiaso aveva già colpito il legno pochi istanti prima. La Juve dilaga.

Nel mezzo, l’unico passaggio a vuoto dei bianconeri: al 25’, infatti, Lorch approfitta di un’amnesia difensiva e batte Perin per il momentaneo 2-1, primo gol subito dalla squadra di Igor Tudor in questa edizione del torneo. Una rete però indolore, che non cambia l’inerzia del match.

Nel recupero, c’è gloria anche per Dusan Vlahovic, che si presenta sul dischetto e spiazza il portiere per il definitivo 4-1. Un gol che può ridare fiducia al centravanti serbo, chiamato a ritrovare continuità in zona gol.

Con questa vittoria, la Juventus resta a punteggio pieno e vede sempre più vicini gli ottavi di finale, in attesa del verdetto del match tra Manchester City e Al Ain, in programma nella notte. E proprio contro i Citizens, giovedì prossimo, si deciderà il primato del girone.

La Juve batte il Venezia 2-3 e stacca il pass per la Champions: lagunari retrocessi in Serie B

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VENEZIA – Missione compiuta per la Juventus, che espugna il “Penzo” con il punteggio di 2-3 e conquista matematicamente la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Una vittoria preziosa e sofferta, che certifica il ritorno nell’Europa che conta per i bianconeri, mentre per il Venezia arriva la condanna definitiva: con questa sconfitta, i lagunari retrocedono in Serie B.

Il match si è acceso fin dai primi minuti con un botta e risposta continuo. È Fila ad aprire le marcature per i padroni di casa, ma la Juve reagisce prontamente con il talento di Yildiz, che ristabilisce la parità. Kolo Muani completa la rimonta con una zampata da attaccante vero, portando i bianconeri avanti nel punteggio.

Nella ripresa il Venezia tenta l’assalto e trova il pareggio con un colpo di testa di Haps, riaccendendo le speranze. Ma è un rigore di Locatelli, freddo dal dischetto, a spegnere definitivamente i sogni dei veneti e a regalare il successo alla squadra di Torino.

Con questi tre punti, la Juventus blinda la qualificazione in Champions, un obiettivo fondamentale per il rilancio del club dopo una stagione altalenante. Amarezza invece per il Venezia, che saluta la Serie A dopo un campionato difficile, segnato da troppi alti e bassi.

Per la Juve si aprono ora le porte dell’Europa che conta. Per il Venezia, invece, è tempo di pianificare il futuro e ripartire dalla Serie B.

Lazio-Juventus, emozioni e tensione all’Olimpico: finisce 1-1, corsa Champions apertissima

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ROMA
– Una sfida da brividi quella andata in scena allo Stadio Olimpico, dove Lazio e Juventus si sono divise la posta con un pareggio per 1-1 al termine di una gara combattuta, intensa e carica di tensione, che ha tenuto i tifosi con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo.

Il primo tempo si è chiuso a reti inviolate, con le due squadre molto attente sul piano tattico, più inclini allo studio che al rischio. A sbloccare la partita ci ha pensato Kolo Muani al 51’, finalizzando al meglio una bella azione manovrata dei bianconeri. La Juventus sembrava in controllo, ma l’inerzia del match è cambiata radicalmente poco dopo.

A stravolgere gli equilibri è stata l’espulsione di Kalulu, già ammonito, che al 65’ ha rifilato una manata a Castellanos: inevitabile il secondo giallo e rosso. Con la Juve in inferiorità numerica, la Lazio ha preso coraggio e ha iniziato a spingere con decisione, trascinata da un Olimpico infuocato.

Il forcing biancoceleste ha trovato il giusto premio al 96’, con un guizzo di Vecino che ha infilato la difesa juventina e ha mandato in visibilio i tifosi di casa. Un pareggio che sa quasi di vittoria per gli uomini di Tudor.

Con questo risultato, Lazio e Juventus restano appaiate al quarto posto con 64 punti, ma la lotta per un posto in Champions League è più accesa che mai. La Roma, attesa lunedì a Bergamo contro l’Atalanta, potrebbe operare il sorpasso. In piena corsa restano anche Bologna (62 punti), Milan (60) e Fiorentina (59), che ha ancora una gara da recuperare.

Il finale di stagione si preannuncia incandescente, con sei squadre in lotta per soli tre posti nell’Europa che conta.

Serie A, Bologna e Juventus si annullano: è 1-1 al Dall’Ara. Corsa Champions più accesa che mai


BOLOGNA
– Finisce in parità lo scontro diretto per l’Europa tra Bologna e Juventus: al Dall’Ara termina 1-1 una sfida combattuta, ma senza vincitori. Il pareggio, complice il contemporaneo successo di Roma e Lazio, rende ancora più serrata la corsa al quarto posto, ultimo utile per accedere alla prossima Champions League. A tre giornate dal termine, la classifica parla chiaro: Juventus, Roma e Lazio appaiate a quota 63, seguite a una sola lunghezza dal Bologna, a 62.

Avvio shock: Juve avanti, ma con complicità

La gara si accende subito: al 9’ la Juventus sblocca il match con Khephren Thuram, che prova la conclusione dalla distanza. Il tiro non è irresistibile, ma Skorupski commette un errore clamoroso, lasciandosi sfuggire il pallone sotto le mani: è 0-1.

Polemiche Bologna: episodi dubbi in area

Il Bologna fatica a reagire e si innervosisce per alcune decisioni arbitrali contestate: al 31’ viene ignorato un intervento al limite del regolamento di McKennie su Freuler in area, e pochi minuti dopo, al 36’, un sospetto tocco di mano di Savona non viene rilevato da Doveri né dal VAR.

Freuler firma il pari, ma la Juve spreca

Nella ripresa, il Bologna alza i ritmi e trova il pari al 54’: Cambiaghi sfonda a sinistra, crossa al centro per Dallinga che fa da torre per Freuler. Il centrocampista svizzero batte Thuram in marcatura e trova la deviazione decisiva di Renato Veiga, che spiazza Di Gregorio: è 1-1.

La Juve potrebbe tornare in vantaggio al 76’, ma Alberto Costa, servito da un McKennie ispirato, sbaglia clamorosamente a porta quasi sguarnita.

Ultime tre giornate da brivido

Il pareggio non risolve nulla e rimanda tutto alle ultime tre giornate, che si annunciano decisive e infuocate. Il prossimo turno è da bollino rosso: Lazio-Juventus, Atalanta-Roma e Milan-Bologna saranno incroci che potrebbero determinare chi salirà sul treno per la prossima Champions.

La corsa è apertissima, quattro squadre in un punto e un finale di stagione tutto da vivere.

Juve, vittoria contro il Monza ma che ingenuità: espulso Yildiz, salterà Bologna e Lazio

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Torino, 27 aprile 2025
– Non c'è pace per la Juventus di questa stagione. I bianconeri di Igor Tudor riscattano la brutta sconfitta di Parma e, sfruttando il turno favorevole, superano il Monza per 2-0 grazie alle reti di Nico Gonzalez all'11' e di Kolo Muani al 33'. Tre punti pesanti che permettono alla Juve di tornare momentaneamente al quarto posto, in attesa dei match di Bologna e Lazio.

La serata però non si chiude senza amarezza: nei secondi finali del primo tempo, Kenan Yildiz si rende protagonista di un'ingenuità clamorosa, rifilando una gomitata a Bianco sotto gli occhi del VAR. Dopo l'on field review, l'arbitro Berenzoni non ha avuto dubbi: cartellino rosso diretto e Juve in dieci uomini.

Un'assenza pesantissima quella di Yildiz, che salterà per squalifica i prossimi due scontri diretti per il quarto posto contro Bologna e Lazio, due tappe decisive per la corsa Champions.

Nel frattempo, grazie a questa vittoria, la Juventus si porta a 65 punti, con due lunghezze di vantaggio su Roma e Bologna (che domani sarà impegnato a Udine) e tre su Fiorentina e Lazio (che affronterà il Parma all'Olimpico).

Per Tudor e i suoi ragazzi, insomma, nessuna tregua: ogni errore può costare caro in questo finale di stagione incandescente.

Colpo Parma: 1-0 alla Juventus nel recupero della 33ª giornata. Pellegrino decisivo, bianconeri scivolano al quinto posto


PARMA
– Il Parma di Cristian Chivu scrive una pagina importante della sua stagione battendo 1-0 la Juventus nel recupero della 33ª giornata di Serie A, rinviata nel giorno di Pasquetta per la scomparsa di Papa Francesco. Al Tardini, i ducali mettono in campo cuore, intensità e organizzazione, infliggendo a Igor Tudor la sua prima sconfitta da tecnico bianconero.

Nonostante i due infortuni pesanti nei primissimi minuti di gioco – Vogliacco e Bernabé costretti a uscire – il Parma ha mantenuto compattezza e coraggio, trovando il gol vittoria sul finire del primo tempo: cross perfetto di Valeri dalla sinistra e colpo di testa imprendibile di Pellegrino, che ha fatto esplodere lo stadio.

Nella ripresa, la Juventus ha provato a riordinare le idee e a cambiare ritmo, ma le occasioni costruite – in particolare con Kolo Muani e Conceiçao – si sono spente contro il muro gialloblù o sono finite lontano dallo specchio.

Il successo rilancia le ambizioni salvezza del Parma e regala fiducia a un gruppo giovane ma determinato. Serata amara invece per la Juventus, che dopo questo passo falso scivola al quinto posto, superata dal Bologna e momentaneamente fuori dalla zona Champions League.

Un campanello d’allarme per Tudor, che dovrà ora gestire pressione e classifica in un finale di stagione incandescente.

Serie A, il Lecce si arrende alla Juventus: 2-1 all'Allianz Stadium

Juventus fb

FRANCESCO LOIACONO 
– Il Lecce esce sconfitto per 2-1 contro la Juventus all’Allianz Stadium, nella gara valida per la trentaduesima giornata di Serie A. Una partita combattuta, soprattutto nel primo tempo, ma che vede i bianconeri portare a casa tre punti preziosi per consolidare il terzo posto in classifica.

La partenza è fulminea per la squadra di Igor Tudor: al 2' minuto, Koopmeiners apre le marcature con un preciso diagonale di sinistro, servito da Vlahovic. Il Lecce reagisce subito e al 5' Krstovic va vicino al pareggio, ma la sua conclusione colpisce il palo. Due minuti dopo, è ancora Vlahovic a rendersi pericoloso, sfiorando il raddoppio per i padroni di casa.

La Juventus continua a spingere e al 33' trova il 2-0 con Yildiz, autore di una bella conclusione di destro da fuori area. Al 37' il solito Vlahovic ha un'altra occasione per segnare, ma manca di poco la porta.

Nel secondo tempo, il Lecce prova a riaprire la gara: al 5' Veiga sfiora la rete del possibile 2-1. Il gol arriva però solo al 42', quando Baschirotto accorcia le distanze con un colpo di testa preciso su calcio d’angolo. Due minuti dopo, Helgason va vicinissimo al clamoroso pareggio, ma il suo tiro termina di poco a lato.

Con questa vittoria, la Juventus sale a 59 punti, confermandosi al terzo posto in classifica. Il Lecce, invece, resta invischiato nella zona retrocessione, al quartultimo posto con 26 punti, e dovrà lottare fino alla fine per conquistare la salvezza.

Serie A, Roma-Juventus 1-1: Locatelli e Shomurodov tengono vive le speranze Champions

As Roma Fb

ROMA - Finisce in parità il big match dell’Olimpico tra Roma e Juventus, valido per la 31ª giornata di Serie A. Il punteggio di 1-1 lascia aperte le ambizioni Champions per entrambe le formazioni: i bianconeri salgono a quota 56 punti, agganciando temporaneamente il Bologna al terzo posto, mentre i giallorossi seguono a tre lunghezze, a quota 53.

Il primo tempo è caratterizzato da un ritmo intenso, con la Juventus che parte con un possesso palla dominante. Tuttavia, la prima vera occasione è della Roma al 24’, quando Cristante calcia a botta sicura ma trova la miracolosa chiusura in scivolata di Kalulu. Tre minuti più tardi è la Juve a sfiorare il vantaggio con Nico Gonzalez, il cui colpo di testa viene deviato sulla traversa da un grande intervento di Svilar.

Al 37’ anche la Roma colpisce un legno: El Shaarawy sfiora il gol con un colpo di testa che si stampa sul palo esterno. Ma al 40’ arriva il vantaggio juventino: su una respinta corta della difesa giallorossa, Manuel Locatelli si coordina e dal limite dell’area trova l’angolo con un tiro al volo imprendibile per Svilar.

Nella ripresa, la Roma trova subito il pareggio. Al 49’, su azione da calcio d’angolo, Ndicka impegna Di Gregorio con un colpo di testa, ma il portiere non può nulla sul tap-in di Eldor Shomurodov, entrato da pochi minuti al posto di Hummels. La mossa di Ranieri si rivela subito decisiva.

Dopo i due gol, il match si incattivisce e le occasioni scarseggiano. Entrambe le squadre lottano con intensità ma senza riuscire a trovare la giocata vincente, accontentandosi di un punto che tiene vivo il sogno europeo.

Nel prossimo turno, la Juventus sarà chiamata a una sfida cruciale in chiave classifica, mentre la Roma dovrà confermare il buon momento cercando punti pesanti nella corsa alla Champions.

Juventus-Genoa 1-0: Yildiz regala la prima vittoria a Tudor

Juventus fb

TORINO 
- La Juventus torna alla vittoria nella gara d'esordio in panchina per Igor Tudor, battendo 1-0 il Genoa all'Allianz Stadium. Decisiva la rete di Yildiz al 25' del primo tempo, che permette ai bianconeri di restare in scia del Bologna, quarto in classifica con un punto di vantaggio.

Primo tempo

La Juventus parte subito forte, cercando di imporre il proprio gioco. Al 25', la pressione bianconera si concretizza con il gol di Yildiz, bravo a sfruttare un assist di Vlahovic e a battere il portiere avversario con un preciso diagonale. Il Genoa prova a reagire, ma la difesa juventina è ben organizzata e non concede occasioni.

Secondo tempo

Nella ripresa, il Genoa alza il baricentro e cerca il pareggio, ma la Juventus si difende con ordine e riparte in contropiede. Al 93', Weah ha l'occasione per chiudere la partita, ma il suo tiro viene respinto da Leali.

Classifica

Con questa vittoria, la Juventus sale a 55 punti, a -1 dal Bologna quarto. Il Genoa, che era imbattuto nelle ultime tre partite, resta dodicesimo con 35 punti.