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Silenzio Fifa sul messaggio di Zelensky


PIERO CHIMENTI -
La Fifa ha rifiutato l'idea del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di un video messaggio di pace da trasmettere prima della finale della coppa del Mondo 2022. Il rifiuto del massimo organismo del calcio sarebbe legato alla volontà del Presidente Infantino nel mescolare calcio e politica.

Qatar '22: Infantino ottimista sul Mondiale in "presenza"

NICOLA ZUCCARO - "Il prossimo anno, nella Coppa del Mondo in Qatar, avremo gli stadi pieni". A preannunciarlo è stato il presidente della FIFA Gianni Infantino. Il Governatore del calcio mondiale, ospite della riunione di aggiornamento sulla diffusione del Coronavirus svoltasi nella giornata di lunedì 1 febbraio, ha inoltre sostenuto che per la data di inizio della massima competizione del calcio internazionale il Covid sarà sconfitto.

L'ottimistica previsione espressa da Infantino su un Mondiale in "presenza", a tutt'oggi, fa però a pugni con l'amara realtà degli stadi ancora chiusi in gran parte del Pianeta per il permanere della Pandemia.

Fifa, Mondiali rinviati

(Pixabay)
ZURIGO — A causa del coronavirus la Fifa ha posticipato i mondiali Under 20 e Under 17, previsti per il prossimo anno rispettivamente in Thailandia e Perù. La nuova data è stata fissata per il 2023. "La pandemia di Covid - sottolinea la Fifa in una dichiarazione - continua a rappresentare una sfida per l'organizzazione di eventi internazionali, con forti restrizioni per i trasferimenti internazionali". Per questo, la posizione di Zurigo, "la situazione mondiale non fornisce ancora garanzie a un livello necessario a tali eventi", anche solo delle partite di qualificazione.

Lewandowski trionfa al Fifa The Best Awards

(Instagram)
PIERO CHIMENTI - Si sono svolte a Zurigo le premiazioni per il Fifa The Best Awards, nel ricordo di Paolo Rossi e Diego Maradona, dove il Presidente della Fifa ha aperto la cerimonia volgendo un pensiero ad un anno complicato che sta per finire: "Il 2020 è stato un anno davvero difficile, molto, Spero che il 2021 sia un anno migliore, la salute viene prima di ogni cosa, anche del calcio. Il calcio è ripartito e ha restituito il sorriso a milioni di persone".

Il Presidente Fifa Infantino ha dato nelle mani di Lewandowski il premio come miglior calciatore dell'anno 2020, che ha superato la concorrenza di Ronaldo e Messi. Come miglior portiere è stato premiato Neuer, mentre il miglior allenatore a Jorge Klopp, che ha portato il suo Liverpool alla vittoria dell'ultimo campionato inglese, mentre il premio del gol più bello, Puskas Award, va a Son del Tottenham per la sua 'vincente' groppata contro il Burnley.

Nel settore femminile la migliore giocatrice è stata eletta Lucy Bronze, difensore del Manchester City.

La parata di stelle riconosce anche il premio alla solidarietà: il The Best Fifa Award va a Mattia Agnese, classe 2003, per aver salvato la vita al suo avversario ed essergli stato accanto fino all'arrivo dei soccorsi, durante Cairese-Ospedaletti.

Fifa: positivo Infantino

GINEVRA - La Fifa, in una nota ufficiale, ha reso noto che "il presidente della Fifa Gianni Infantino ha ricevuto oggi la conferma di essere risultato positivo al coronavirus. Il Presidente della Fifa, che presenta sintomi lievi, si è subito messo in autoisolamento e rimarrà in quarantena per almeno dieci giorni. Tutte le persone che sono venute in contatto con il Presidente della Fifa negli ultimi giorni sono state informate e sono state invitate a prendere le misure necessarie. La Fifa augura di cuore al Presidente Infantino una pronta guarigione".

Calcio. Infantino: "Siamo preoccupati per i club a livello mondiale: l'impatto economico nel calcio sarà enorme"

(Ansa)

"Come Fifa siamo preoccupati per i club a livello mondiale ed è ovvio che l'impatto economico nel calcio sarà enorme. Più di 4 miliardi solo in Europa: bisogna vedere come affrontarlo. Uno dei problemi, è che ancora non si sa quando si tornerà alla normalità. Bisogna riflettere sul futuro, abbiamo dal 2024 un'opportunità sul calendario internazionale. Penso che se ne esce solo uniti: Fifa, Uefa, federazioni e club" ha dichiarato il presidente della Fifa Gianni Infantino. 

"Come Fifa abbiamo stabilito un programma di aiuti, se dobbiamo fare di più faremo di più. Non solo sussidi ma anche regolamenti sui trasferimenti" ha dichiarato ancora Gianni Infantino in conferenza stampa in Figc seguita alla visita a Palazzo Chigi dal premier Conte.

Alessio Sundas sta con i grandi agenti nella guerra contro la FIFA

È in studio, da parte della FIFA, una riforma della materia e limitare le commissioni che gli agenti possono guadagnare dai trasferimenti. In queste ore è uscita su numerosi giornali la notizia di un incontro tra Raiola, Mendes, Barnett e Manasseh lunedì scorso nel quartiere chic di Mayfair, a Londra, per preparare una guerra legale contro il massimo organo calcistico del mondo che vuole limitare le commissioni agli agenti. 
In sostanza, gli agenti più importanti si stanno preparando ad affrontare una battaglia contro la Fifa per contrastare la decisione della federazione mondiale del calcio di limitare il ruolo degli intermediari nei trasferimenti. 
Il player’s agent internazionale Alessio Sundas, abilitato tra l’altro anche in Spagna, Inghilterra, USA, Brasile, Finlandia e Paesi Bassi, condivide appieno la proposta dei top agenti ed è favorevole ad un incontro per scegliere una strategia concreta contro la FIFA. A tal proposito, Sundas ha già mobilitato i suoi legali per lo studio della pratica e per la buona riuscita della stessa.

Fiona May: "Figc, Uefa e Fifa devono trovare un modo per dire basta al razzismo nello sport"

ROMA - "Figc, Uefa e Fifa devono trovare un modo per dire basta al razzismo nello sport, bisogna essere più pesanti" ha dichiarato Fiona May, ex campionessa olimpica e madre della giovanissima campionessa di salto in lungo Larissa Iapichino.

"C’è razzismo nello sport, è politica nello sport che purtroppo vediamo e non dovrebbe esserci soprattutto nel mondo del calcio. Se si vede questo anche nel mondo dell’atletica veramente crolla tutto. Io sono cresciuta da quando avevo 12 anni a quando ne avevo 25 nel mondo dell’atletica e non ho mai avuto questi problemi. E ora che li vedo da fuori e mi metto le mani nei capelli perché non è logico, non è normale. Nel calcio il problema è universale: c’è sempre un gruppo di persone che sono frustrate o sono un po’ ignoranti, maleducate o veramente arrabbiate e per questo vogliono rovinare le vite degli altri e non è giusto. Io ho detto basta con questo razzismo, bisogna essere più pesanti. Sono stanca di parlarne. Ci vuole tanto lavoro".

Calcio. Infantino: "In Italia la Juventus è sulla buona strada per ripetersi ancora"

FIRENZE - "In Italia ha vinto la Juve per otto anni di fila ed è sulla buona strada per ripetersi ancora. Le altre società devono provare a contrastarla, cercando di dimostrare di esser altrettanto brave" ha dichiarato il presidente della Fifa, Gianni Infantino, a margine della festa per i 60 anni della serie C in programma presso la sede della Lega Pro a Firenze.

"Boban un grande amico: si è smarcato, con una delle sue finte, da noi della Fifa, per andare al Milan ma non ci sono problemi. Gli rivolgo un grande in bocca al lupo, ma deve perdere i derby. Per quel che riguarda, invece, il mondiale femminile, è stato un grande successo. C'e' stato un cambiamento nella percezione della gente. Questa manifestazione segnerà per sempre un confine fra la vecchia concezione di uno sport di secondo livello, brutta copia del calcio maschile, e la nuova idea di uno sport a tutti gli effetti che emoziona e che entusiasma. Sta a noi lavorare ora al meglio per investire e costruire sempre più sul patrimonio del calcio femminile". 

Calcio. Infantino: "Dobbiamo investire per far crescere il movimento femminile in tutto il mondo"

In questi giorni il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha espresso tutta la sua soddisfazione per il Mondiale di calcio femminile in Francia dicendosi favorevole all'ampliamento della fase finale da 24 a 32 squadre entro il 2023. 
"E’ stata la migliore edizione di sempre, una Coppa del Mondo fenomenale. Non dobbiamo perdere tempo" ha dichiarato lo stesso Gianni Infantino durante una conferenza stampa a Lione "dobbiamo lavorare, niente è impossibile. Se guardiamo al successo di questo Coppa del Mondo, dobbiamo vederla ancora più grande. Dal prossimo anno creerò anche una Coppa del Mondo femminile per club: la Fifa sosterrà un investimento complessivo di 1 miliardo di euro. Dobbiamo investire per far crescere il movimento femminile in tutto il mondo".

Calcio. Ranking Fifa: l'Italia sale al 17esimo posto, Belgio ancora al comando

Novità nel ranking Fifa: le vittorie su Finlandia e Liechtenstein nelle gare di qualificazione a Euro2020 permettono all'Italia di Roberto Mancini di risalire una posizione nel ranking Fifa e attestarsi al 17esimo posto.

Restano immutate, invece, le prime tre caselle, col Belgio al comando davanti a Francia e Brasile, mentre l'Inghilterra scavalca la Croazia al quarto posto. Il Portogallo scivola indietro a favore dell'Uruguay, ottava la Svizzera davanti a Spagna e Danimarca mentre rimangono ancora fuori dalla Top Ten Argentina (11esima) e Germania (13esima). 

Calcio. Infantino: "L'Italia può fare di più per il calcio e per il tema razzismo"

"L’Italia può fare di più per il calcio e anche per il Paese riguardo al tema del razzismo. Se siamo più tolleranti viviamo tutti meglio" ha dichiarato il presidente della Fifa, Gianni Infantino, in merito al problema del razzismo nel calcio italiano.

"Nel calcio ci sta lo sfottò, la presa in giro tra tifosi, però non bisogna oltrepassare il limite e col razzismo bisogna intervenire con fermezza, chiedendo aiuto alle autorità e al governo per togliere dagli stadi questi deficienti che usano violenza e che si comportano da razzisti, perché il calcio da solo non può occuparsi di queste questioni. Penso che il razzismo sia una piaga che va combattuta perché il calcio è un esempio, si vede e se ne parla ovunque e quindi dobbiamo essere tutti più attenti. La Figc ha preso misure molto importanti. Questo è un problema non solo del calcio ma della società, non solo italiana. E’ un problema che c’è in molti Paesi. Bisogna educare, abbassare i toni tutti quanti. Ho lanciato l'idea di un Mondiale 'arabo' in Qatar nel 2022: vale la pena provarci. Dovremo decidere in ogni caso entro giugno di quest'anno perché poi in autunno iniziano le qualificazioni in alcune confederazioni. La situazione geopolitica è complessa, ma se Trump può incontrarsi con il presidente della Corea del Nord tutto è possibile. Il Mondiale del 2026 in Usa, Canada e Messico già sarà a 48 squadre, perché quindi non provare a farlo prima? Il Qatar è aperto a studiare la questione, vediamo se lo sono anche i paesi limitrofi. Parliamo del Mondiale allargato perché vogliamo che partecipi anche l'Italia".

Calcio. Ranking Fifa: Italia 18esima, il Qatar ed il Giappone volano


Arriva la nuova classifica Fifa, ed è senza novità almeno per i primi 20 posti. Il ranking delle nazionali diramato dalla Federcalcio internazionale conferma la top ten del mese scorso, con il Belgio in testa con 1727 punti, appena uno in più della Francia, mentre il Brasile completa il podio con il terzo posto davanti a Croazia, Inghilterra, Portogallo, Uruguay, Svizzera, Spagna e Danimarca.

Questa la top ten, mentre l'Italia di Roberto Mancini resta al 18esimo posto con 1539 punti. Il ranking Fifa di febbraio, ovviamente è condizionato dalla Coppa d'Asia che si è appena conclusa. L'Iran semifinalista ha guadagnato 7 posizioni portandosi al 22esimo posto, mentre il Giappone, sconfitto in finale, fa un salto di 23 caselle,  e adesso è 27esimo, mentre è 38esima la Corea del Sud (+15).

I nuovi campioni asiatici del Qatar scalano la classifica con ben 38 posizioni in più rispetto al mese scorso. Adesso sono 55esimi ed è il miglior piazzamento per i qatarioti dal 1993.

Per quel che riguarda il prossimo ranking Fifa sarà pubblicato il 4 aprile del 2019.

Ranking Fifa: il Belgio al primo posto, 18esima l'Italia

Nessuna novità nell'ultimo ranking Fifa del 2018: il Belgio si conferma al primo posto. I Diavoli Rossi guidano la classifica davanti alla Francia e al Brasile. Immutata comunque la Top Ten, che vede la Croazia quarta davanti a Inghilterra, Portogallo, Uruguay, Svizzera, Spagna e Danimarca. Resta stabile al 18esimo posto l'Italia di Mancini.

I Bleus, campioni del mondo in Russia, sono la nazionale che ha collezionato più punti nell'ultimo anno davanti a Uruguay e Kosovo, che da dicembre 2017 a oggi ha scalato ben 46 posizioni, attestandosi al 131esimo posto.

L'Europa, nel complesso, è la Confederazione che vanta più squadre nella Top 50: 31, due in più rispetto a un anno fa. In crescita anche l'Asia, passata da due a tre squadre fra le prime 50 al mondo, male l'Africa che passa da 8 a 5. 

Calcio. Ranking Fifa: Belgio in testa, 18esima l'Italia

E' uscito il nuovo ranking della Fifa e il Belgio è sempre in testa. I "diavoli rossi" precedono in questa speciale classifica Francia e Brasile. Nei confronti della Francia c'è ancora un punto (1727 contro 1726), mentre il Brasile ha 1676 punti.

Quarto posto per la Croazia, quinto per l'Inghilterra, quindi il Portogallo che ha superato l'Uruguay in classifica. Chiudono la top ten la Svizzera, ottavo posto, quindi Spagna e Danimarca. L'Argentina è 11esima, soffiando una posizione alla Colombia, quindi Cile 13esima, Svezia 14esima dopo aver scalato tre posizioni, Olanda avanti di una adesso è 15esima, quindi la Germania che scivola indietro di due posti (adesso 16esima). Per quel che riguarda l'Italia, guadagna ancora una posizione ed ora è 18esima con 1539 punti. 

Calcio. Ranking Fifa: il Belgio aggancia la Francia al primo posto, ventesima l'Italia

Novità nel ranking Fifa: il Belgio aggancia la Francia in testa alla classifica e l'Italia conquista una posizione, portandosi al 20° posto.

E' la prima volta nella storia che due nazionali condividono il primato in classifica, merito del Belgio che ha raggiunto i campioni del mondo con 1729 punti. Alle spalle di "bleus" e "diavoli rossi", il Brasile (1663), quindi Croazia (1634), Uruguay (1632), Inghilterra (1612), Portogallo (1606), Svizzera (1598) e Spagna (1597). L'altro cambio nella top ten riguarda la Danimarca (1581) che scivola al decimo posto perdendo una posizione, mentre tra le nazionali che hanno fatto registrare significativi progressi c'è l'Ucraina di Shevchenko, ora 29^ (+6). Guadagna tre piazze la Germania, ora 12esima, una soltanto l'Italia di Roberto Mancini reduce dal pareggio casalingo contro la Polonia e dalla sconfitta in casa del Portogallo. Gli azzurri ora sono al 20° posto, grazie al sorpasso sul Perù. 

Calcio. Ranking Fifa: l'Italia è fuori dalla top 20, al primo posto la Francia

Novità nel ranking Fifa: l'Italia perde altre due posizioni e per la prima volta nella storia è fuori dalla top 20. Gli azzurri si classificano al 21esimo posto, alla peggior classifica di sempre.

Al comando, secondo i nuovi criteri implementati lo scorso giugno dalla Fifa, c'è ora la Francia campione del mondo, fino a un mese scorso settima: era dal maggio 2002 che i Bleus non guidavano la classifica. Appena sotto c'è il Belgio, terzo il Brasile davanti alla Croazia finalista in Russia, che eguaglia così il suo miglior risultato datato giugno 2013.

Tornano nella Top 10 Uruguay e Inghilterra, importanti balzi in avanti anche per Svezia (13esima) e Russia (49esima). Crolla la Germania, da prima a 15esima, in discesa anche Polonia, Perù, Costa Rica e Islanda. 

Calcio. Infantino: "Se Buffon smette di giocare, vado di persona a prenderlo e a portarlo alla Fifa"

"Mi sarebbe piaciuto consegnare la Coppa del Mondo a Gigi Buffon. Se smette di giocare, vado di persona a prenderlo e a portarlo alla Fifa" ha dichiarato, in un'intervista pubblicata sulla 'Gazzetta dello Sport', il presidente della Fifa, Gianni Infantino.

"Spero il commissariamento della Figc sia il più breve possibile. Uno o due uomini non possono cambiare una situazione che ha bisogno di un presidente forte, condiviso da tutte le parti, e con una strategia a lungo termine. Club, leghe, giocatori, tutti devono andare nella stessa direzione. Come in Germania negli anni 90, dopo la crisi di risultati. Come in Inghilterra dopo l'Heysel. Tutti al tavolo a pensare al bene comune. Oggi la Germania vince il Mondiale e a Confederations con i giovani, e l'Inghilterra è campione del mondo Under 17 e Under 20. Nel nostro Dna c'è la creatività. Non ci rendiamo conto che in una partita si perdono sette minuti per le rimesse dal fondo e laterali, e otto minuti e mezzo per le punizioni. Il problema sono i due della Var che possono rendere più giusto un risultato? Il Var è stata una rivoluzione. Credo serva più comunicazione e più chiarezza, anche per il pubblico, per evitare equivoci: in Italia un miglioramento c'è già stato. Anche se non si può chiarire tutto al video. Pensi al fallo di mano: è la palla che va in direzione del braccio o viceversa? Mi accontenterei del 99% di risposte corrette che abbiamo ormai raggiunto: il 100% no, non va bene nel calcio. Importante evitare che l'arbitro commetta errori gravi, che un Mondiale non sia vinto per un errore. L'interpretazione umana resta. Forse gli arbitri non sono abituati: ma andare, e vedere da più angolazioni, sarà importante. I casi devono restare i soliti: gol, rigore, espulsione, scambio di persona. Almeno in Italia, potete chiamarla moviola, non è un problema. Capisco che sia un'urgenza italiana: quando c'erano soldi, diritti tv, successi nelle coppe, il problema era meno sentito. Ma comunque c'è da intervenire per tutti. E subito. Sono già al lavoro, ho presentato un piano con undici proposte al comitato stakeholder. Quello che vedo non mi piace. Nel 2017 i trasferimenti internazionali hanno raggiunto i 6,4 miliardi di dollari, le commissioni per gli agenti il mezzo miliardo, mentre per la formazione ci sono soltanto 60 milioni. Soldi, questi, che andrebbero ai piccoli club. Com'è possibile che, mentre il giro d'affari aumenta, gli investimenti per i giovani si riducano? Servono regole di trasparenza inderogabili per gli agenti. Regole sui trasferimenti, anche per l'immagine del calcio: non è bello che il mondo veda circolare sei miliardi e poi, se le autorità giudiziarie intervengono, si scoprono nero e illegalità. Riduzione della finestra di mercato estiva: troppo lunga, i campionati devono cominciare con squadre già fatte. Riduzione del numero di trasferimenti a gennaio: era il mercato di riparazione, non si può rifare la squadra. Non mi piace un giocatore che fa il girone di andata con un club e quello di ritorno con un altro. Non è nostalgia, le regole cambiano, ma vorrei recuperare i valori che hanno reso grande il calcio. E ancora: riduzione dei prestiti, più fondi per la formazione, rose con massimo 25 elementi. I migliori devono giocare, non fare la panchina negli stessi grandi club. Se sono regole per tutti, non sono discriminatorie. Credo che per quest'anno le date di mercato saranno le stesse, ma entro fine 2018 vorrei il nuovo set di regole. Vorrei un sistema a prova di critiche. Il fair play e le nuove regole sui trasferimenti possono, devono, essere in simbiosi. L'80% delle spese dei club va in mercato e stipendi, troppo. Il salary cap è difficile, ma si potrebbe pensare a un tetto agli ingaggi, basato sugli introiti generali della squadra, per rendere più sostenibile il sistema. C’è la luxury tax. Senza dimenticare che le più efficaci sono le misure sportive, come gli homegrown players, cresciuti nel vivaio. Riguardo il Mondiale per club, si farà dal 2021, a giugno, ogni quattro anni. Con 24 squadre, di cui la metà europee, in 8 gruppi da 3 club. Più quarti, semifinali e finale. Sono tutti favorevoli, dobbiamo discutere i dettagli".

Calcio: la Germania vince la Confederations Cup 2017

La Germania trionfa nella Confederations Cup. I campioni del mondo vincono l'edizione del 2017 del torneo che precede i Mondiali. Per il Cile il rammarico di non aver concretizzato e il limite di aver reagito solo con il cuore e non con la lucidità che serviva. Finisce 1-0, decide il gol di Stindl, ma in realtà è l'errore di Marcelo Diaz a risultare determinante.


Il Portogallo ha, invece, vinto in rimonta, per 2-1, ai tempi supplementari, la finale valida per il terzo posto.

Calcio. Ranking Fifa: la Polonia entra nella top ten, l'Italia è dodicesima

La Polonia entra nella Top Ten del Ranking Fifa, ma anche l'Italia è ormai a un passo dal ritorno tra le prime dieci.

Nessun cambio nelle prime dieci posizioni con il Brasile (1715 punti) che si conferma leader davanti ad Argentina (1626), Germania (1511), Cile (1422), Colombia (1366), Francia (1332), Belgio (1292), Portogallo (1267), Svizzera (1263) e, al decimo posto, la Spagna che viene agganciata dalla Polonia a quota 1198 punti, appena cinque in più della Nazionale di Gian Piero Ventura, ormai a un passo dal ritorno nelle prime 10 potenze del calcio mondiale.

Per quel che riguarda la prossima classifica Fifa, verrà pubblicata giovedì 6 luglio 2017, dopo un mese intenso tra amichevoli, qualificazioni ai Mondiali e la Confederations Cup.