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Calcio. Maradona: "Sogno di poter segnare un altro gol agli inglesi, stavolta con la mano destra"

(ANSA)

"Sogno di poter segnare un altro gol agli inglesi, stavolta con la mano destra" ha dichiarato Diego Armando Maradona.

"I dirigenti del Marsiglia mi contattarono e mi offrirono di raddoppiare il mio stipendio. All'epoca giocavo col Napoli e il presidente Corrado Ferlaino mi disse che se avessimo vinto la Coppa Uefa mi avrebbe lasciato andare. Bernard Tapie e Michel Hidalgo vennero addirittura a trovarmi in Italia, a Milano, per farmi una proposta e discutere insieme. Una volta tornato a Napoli, dissi a Ferlaino: 'Grazie presidente per tutti questi anni belli, parto'. A quel punto, iniziò a fare lo stupido, come se non avesse capito, e fece marcia indietro. Fine della storia" ha dichiarato ancora Diego Armando Maradona intervistato da France Football in occasione dei suoi 60 anni.

Pelè, 80 anni a suon di goal

(Ansa)

di NICOLA ZUCCARO. Il 23 ottobre 1940 nasce a Tres Corocoes Edson Arantes Do Nascimento, per tutti conosciuto come Pelè. Con lui nasce una leggenda dello sport, per le cifre elevate che hanno segnato la storia del calcio e della sua carriera (terminata il 1 ottobre 1977) da calciatore. 

Numeri da record a partire dai 3 Mondiali vinti. Il primo a 18 anni nel 1958 in Svezia, il secondo in Cile nel 1962 e il terzo nel 1970 in Messico nella Finale vinta per 4-1 sull'Italia. Alle 3 Coppe Rimet, si aggiungono le 1281 reti realizzate in 1363 partite. Secondo quanto rilevato dalla Fifa, di queste sono 761 in 821 gare ufficiali con una media realizzativa di 0.92 gol a partita. Al goal n.1000, siglato il 19 novembre 1969 al Maracanà di Rio De Janeiro, si aggiunge quello realizzato in rovesciata nel film "Fuga per la vittoria".

Calcio. Messi: "Dopo tanti problemi mi piacerebbe mettere un punto e ripartire"

(Ansa)

"Dopo tanti problemi mi piacerebbe mettere un punto e ripartire. Tutti coloro che amano il Barça devono unirsi e pensare che il meglio deve ancora venire" ha dichiarato l'attaccante del Barcellona, Leo Messi. 

"Riconosco i miei errori, ma se li ho commessi è stato soltanto per il bene del club. Mettiamo insieme passione ed entusiasmo, è l’unico modo per raggiungere gli obiettivi, dobbiamo remare uniti e tutti verso la stessa direzione. Mi rivolgo a tutti i tifosi, se sono rimasti feriti o infastiditi da qualcosa che ho detto o che ho fatto, sappiano che se ho sbagliato è sempre stato pensando al bene del club. Vi assicuro che oggi il mio legame con questa maglia e con questo club è totale e continua a essere sempre lo stesso. Darò il massimo" ha dichiarato ancora il fuoriclasse argentino Leo Messi in un’intervista esclusiva rilasciata al quotidiano catalano "Sport".

24 ore di Le Mans n.88: vittoria tris della Toyota

di NICOLA ZUCCARO. Alle 14.30 di domenica 20 settembre, sfrecciando per prima sotto la bandiera a scacchi, la Toyota ha ottenuto la terza vittoria consecutiva alla 24 ore di Le Mans. 

Nell'edizione n.88 di una delle "classiche" per le gare di durata con vetture a ruote coperte, a determinare il successo, è stato l'equipaggio composto dagli ex piloti di Formula 1 Sebastian Buemi, Brendon Hartley e Kazuki Nakajima.

Calcio. Ancelotti: "Per la Juventus scudetto meritato: Sarri ottimo mister"

(Ansa)
"Per la Juventus è stata una stagione lunghissima, a livello personale durata da metà luglio a fine luglio, con una seconda parte complicata" ha dichiarato l'allenatore dell'Everton, Carlo Ancelotti.

"E’ un calcio diverso dopo la pandemia, meno piacevole, è diventato più tecnologico, non solo per il Var. Ha perso un po’ in emozione: il fatto che gli stadi sono vuoti limita l’emozione, nonostante un allenatore in campo possa comunicare di più. L’augurio di tutti credo sia quello di riaprire gli stadi al più presto, anche se dobbiamo continuare a stare molto attenti. In Inghilterra riprenderemo il 12 settembre con gli stessi protocolli, con l’idea di riaprire parzialmente gli impianti ad ottobre. Per la Juventus è stato uno scudetto meritato, anche se ha avuto più difficoltà rispetto al passato. L’arrivo di un nuovo allenatore con idee diverse ha fatto sì che non ci sia stata una cavalcata ma più equilibrio. Merito anche di Sarri, non è stato facile impiantare subito le sue idee. Si è adattato bene al primo anno, nel prossimo inciderà di più. E non è giusto dire che non sia da Juve: ha fatto molto bene al Napoli e al Chelsea e merita di stare in una grande panchina come quella bianconera, che è normale sia la più criticata in Italia. Per CR7 è stata la sua solita stagione, condita da serietà e professionalità. Ha fatto tantissimi gol e su di lui non nutro dubbi: sarà il solito Ronaldo anche l’anno prossimo. Per il Milan, confermare Ibra è doveroso, è un grande campione nonostante l’età. E’ ancora indispensabile. Ed è giusto confermare un allenatore come Pioli che ha preso una squadra in difficoltà, tirandola fuori con un gioco di qualità, idee molto chiare e certezze. Adesso il Milan sta giocando molto bene. riguardo il Napoli, in Champions se la possano giocare, così come tutte le italiane potranno giocarsi le proprie carte. Il Barcellona ha molti problemi e la Champions non ha una favorita. Riguardo, invece, l'Everton, il club vuole crescere per ripagare questo immenso amore, c’è un progetto molto chiaro: si vuole costruire un nuovo stadio e investire, e alla fine credo si possano ottenere risultati" ha dichiarato ancora Carlo Ancelotti ai microfoni di "Radio anch’io sport" su Rai Radio 1.

Calcio. Bartomeu: "Il Barcellona è sempre favorito per vincere qualsiasi competizione a cui prende parte"

(Ansa)
"Il Barcellona è sempre favorito per vincere qualsiasi competizione a cui prende parte, compresa la Champions" ha dichiarato il presidente del Barcellona, Josep Maria Bartomeu.

"E’ il momento giusto per dare una nuova dimostrazione di talento e ambizione, abbiamo giocatori forti e il migliore al mondo che è Messi. Per cui, tutti uniti, possiamo vincerla. Ma prima pensiamo al Napoli: qui nessuno parla ancora di Lisbona. L’allenatore e i giocatori devono parlarsi e lo hanno fatto. Non abbiamo vinto la Liga, e sarebbe stato spettacolare fare 9 su 12 dopo un 8 su 11 che è già un record, ma bisogna guardare avanti. C’è stato un avversario, il Real, che ci ha battuto, ma è vero anche che la gestione della Var non è stata la più adeguata in questa parte finale di campionato e il miglior campionato del mondo merita una Var alla sua altezza. Ho fiducia in Xavi e nel suo staff. E’ un allenatore esperto e il fatto che faccia autocritica conferma quello che penso di lui, che può vincere la Champions e portare avanti la prossima stagione. Il Barcellona ha sempre un progetto vincente. Abbiamo calciatori che hanno vinto tanto, che conoscono bene la nostra filosofia di gioco e continuano a essere abiziosi, più altri giovani. E’ una rosa molto competitiva. Non abbiamo mai lasciato da solo Messi, pianifichiamo ogni stagione cercando di allestire una squadra competitiva, con talento e idee chiare, attorno al miglior calciatore della storia. Messi ha detto molte volte che vuole chiudere la carriera qui e non ho alcun dubbio che rinnoverà" ha dichiarato ancora Josep Maria Bartomeu in una lunga intervista al "Mundo Deportivò".

Calcio. Zidane: "Nessuno sa cosa succederà, e per questo io non parlo del prossimo anno"

(Ansa)
"Nessuno sa cosa succederà, e per questo io non parlo del prossimo anno. Ho un contratto con il Real Madrid, mi piace stare qui e mi godo ciò che ho fatto, però non si sa mai cosa può succedere nel calcio. Ma per ora sto qui e me la godo, vedremo fino a quando" ha dichiarato l'allenatore del Real Madrid, Zinedine Zidane.

"Alla prossima stagione bisognerà pensare più avanti, perché prima ci sono troppe cose di cui dobbiamo occuparci. Ci sono ancora delle competizioni in corso, quindi non mi sembra il caso di parlare della stagione che verrà. Le cose si fanno una alla volta. Vincere questa Liga non è certo stato facile, e abbiamo lottato fino all'ultima partita prima di questa. Se sono io lo 'Special One' del Real? Non mi sento niente di questo, ma un uomo che è fortunato ad essere in questo club e ad avere a disposizione questi giocatori. E cerco di godermela giorno per giorno, perché so che tutto questo, prima o poi, finirà, come è già successo l'altra volta" ha dichiarato ancora Zinedine Zidane in conferenza stampa. 

Calcio. Rummenigge: "Il mercato dei trasferimenti cambierà: non c'è molta liquidità"

(Ansa)
"Il mercato dei trasferimenti cambierà. Non c'è molta liquidità, quindi c'è una mancanza di domanda. Ma non mancano i giocatori che vogliono trasferirsi. Ciò adeguerà i prezzi" ha dichiarato il presidente del Bayern Monaco, Karl-Heinz Rummenigge.

"Guardando la cifra di 100 milioni di euro, non posso immaginare che così tanti soldi saranno pagati per un giocatore in questa stagione in Germania o in Europa. La sospensione di un mese di gioco in Europa a causa della pandemia e l'assenza di fan dal riavvio ha colpito duramente i club. I salari difficilmente saranno aumentati, anche per i migliori giocatori. Molti club europei hanno annunciato che ridurranno il loro monte stipendi. Lo gestiremo anche con più attenzione. Il calcio deve cercare di diventare un po' più razionale per essere più stabile per le crisi future. Dobbiamo trovare soluzioni migliori in Europa" ha dichiarato ancora Rummenigge all'edizione del quotidiano Handelsblatt.

Motogp. Dovizioso: "Sto benissimo e stiamo lavorando per battere Marquez"

(Ansa)
"Cosa manca per battere Marquez? L’ultimo tassello è sempre il più difficile, lo cerchiamo da tre anni. Ci stiamo lavorando" ha dichiarato il vice campione mondiale della Motogp, Andrea Dovizioso.

"Sto benissimo, sono allenato come non mai perché ho avuto tanto tempo a disposizione. Nell’ultimo mese e mezzo mi sono concentrato ancora di più sul motocross per cercare di lavorare su certi aspetti che credo di poter portare in MotoGp. L’ultimo periodo è stato bello: avere un piano e delle date precise aiuta. Tanti aspetti al Mondiale faranno la differenza. Innanzitutto non abbiamo mai girato a luglio a Jerez, farà un caldo incredibile. Avremo una gomma posteriore mai provata in gara e poi partiremo senza ritmo, perché faremo un test il mercoledì e poi subito le gare. È una cosa mai provata. Il mio rinnovo con la Ducati? Vedremo, vi faremo sapere" ha dichiarato ancora Andrea Dovizioso.

Motogp. Miller: "Ho maturato una grande esperienza, punto al titolo"

(Ansa)
"Ho maturato una grande esperienza, punto al titolo" ha dichiarato il pilota australiano, Jack Miller, che dal 2021 salterà in sella alla Ducati MotoGP ufficiale. 

"Sono molto felice, con la Ducati mi sento a casa e starò con loro per un altro anno. È un sogno che si avvera, soprattutto di quando ero bambino. È un grande onore correre in rosso, ci è voluto tempo e dedizione ma ora che ho firmato mi sento leggero. Sono pronto. Ovviamente si può sempre migliorare ma mi sento in grado di guidare la squadra per lottare per ogni traguardo, come è successo nella seconda parte della passata stagione. Mi sento pronto per guidare il team a diventare un pretendente al titolo, il Mondiale ne ha bisogno. Come ho detto, ho maturato una grande esperienza negli ultimi anni e sono pronto. Bisognerà vedere quando inizieranno le gare, ma mi sento sicuro. Sto crescendo e maturando in MotoGP. Certo, Marquez è stato straordinario, è saltato su una MotoGP ed ha vinto subito il titolo mondiale al debutto, ma io credo di essere sulla strada giusta, mi ci vuole semplicemente più tempo. Siamo tutti diversi, Stoner era diverso da Bayliss e io sono differente rispetto a loro. Forse mi sento più simile a Bayliss, ho uno stile mio, diverso rispetto agli altri. Casey era un talento naturale ed era bellissimo vederlo correre. Vorrei avere le loro qualità, ma ognuno è diverso anche se abbiamo in comune questa tradizione in casa Ducati" ha dichiarato ancora il pilota Jack Miller in un'intervista a Sky Sport24.

F1. Hamilton: "Da bambino sono stato bullizzato e picchiato, ma poi ho imparato a difendermi"

(Ansa)
"Ho letto ogni giorno il più possibile per cercare di saper il più possibile di quello che è successo nella nostra lotta contro il razzismo, e questo ha riportato alla memoria tanti dolorosi ricordi della mia gioventù. Memorie intense delle sfide che ho affrontato quando ero bambino, come credo che molti di voi abbiano sperimentato il razzismo o qualsiasi tipo di discriminazione abbiamo vissuto" ha dichiarato il pilota della Mercedes Lewis Hamilton, parlando di quando da bambino è stato vittima di 
razzismo.

"Ho parlato così poco delle mie esperienze personali perché mi è stato insegnato a tenermi le cose dentro, non mostrare debolezze, uccidere gli altri con l’amore e poi batterli in pista. Ma lontano dai circuiti sono stato bullizzato, picchiato, e il solo modo per rispondere a questo è stato imparare a difendermi, così ho imparato il karate. Ma gli effetti psicologici negativi non possono essere misurati" ha dichiarato ancora Lewis Hamilton sul suo profilo Instagram.

Tennis. Federer: "Tornerò nuovamente in campo nel 2021"

(Ansa)
"Alcune settimane fa ho accusato una ricaduta durante la riabilitazione e sono stato costretto a sottopormi ad un nuovo rapido intervento in artroscopia al ginocchio destro" ha dichiarato il tennista Roger Federer sui social. 

"Come già feci in vista della stagione 2017, intendo dunque prendermi il tempo necessario per essere al 100%, pronto a giocare ai miei massimi livelli. Mi mancheranno i tifosi e il circuito ma sono impaziente di rivedervi tutti all’inizio della stagione 2021" ha dichiarato lo stesso Roger Federer parlando della conclusione della sua stagione agonistica.

30 anni fa, Argentina-Camerun aprì Italia '90


di NICOLA ZUCCARO - Venerdì 8 giugno 1990. Al "Giuseppe Meazza " di Milano, ha inizio la quattordicesima edizione del Mondiale di Calcio e la cui organizzazione è stata affidata all'Italia nel 1984. 

Sul rettangolo di uno dei numerosi Stadi italiani ristrutturati per l'occasione (gli altri furono quelli di Roma, Firenze, Udine, Genova, Cagliari, Bologna, Verona e ai quali si aggiunsero quelli nuovi, di Bari con il S.Nicola e di Torino con il Delle Alpi, a causa dei quali questo Mondiale fu criticato per il suo sperpero di investimenti in infrastrutture) l'Argentina affronta il Camerun. Nella gara inaugurale che, per consuetudine, vede il debutto  dei Campioni del Mondo uscenti, la Nazionale sudamericana vincitrice della Coppa del Mondo del 1986 in Messico - trascinata da un certo Diego Armando Maradona - avrebbe dovuto avere la meglio sulla modesta Selezione africana. E invece, come in Spagna (0-1 con il Belgio, il 13 giugno 1982), reduce dal successo di casa del 1978, l'Argentina viene nuovamente sconfitta con una rete di misura. A realizzarla è Oman Biyik che al 67' su un cross a campanile di MakanaKy, schiaccia di testa la sfera che beffa Pumpido. Inizia così un Mondiale che si chiuderà, strano scherzo del destino, ancora con l'Argentina. Essa, dopo aver battuto ai l'Italia ai rigori nella semifinale di Napoli del 30 giugno, sarà nuovamente sconfitta per 1-0 dalla Germania Ovest, nella Finalissima disputatasi l'8 luglio all'Olimpico di Roma.

Calciatori alleati per beneficenza: nasce la start up All Stars For Good


Lo sport si è fermato per colpa del Coronavirus, ma in compenso ha accelerato l’attività di All Stars For Good (www.allstarsforgood.com), start up benefica fondata in Veneto. La piattaforma ospita calciatori, pallavolisti e campioni sportivi di ogni disciplina mettendoli in relazione coi loro fan grazie alla solidarietà. Il meccanismo è semplice: il campione mette a disposizione un’esperienza o una maglia. A quel punto scatta il countdown tra gli appassionati per aggiudicarsi la maglietta autografata, alcune sono cimeli di anni fa. Il ricavato viene devoluto in beneficienza ad un’associazione scelta o dal campione stesso oppure dall’utente che si aggiudica la maglia. Tra le altre realtà a cui sono destinate i fondi, gli ospedali di Cittadella, nel Padovano, di Vicenza, di Cosenza e di Brescia, ma anche fondazioni, come quella per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica.

In poche settimane, sono già state consegnate decine di maglie, anche grazie alla maggiore disponibilità degli sportivi che in questo periodo sono lontani dalle competizioni. "Il tutto in totale trasparenza" spiegano i due giovani founder della start up Omar Rossetto e Irene Berno. "Durante il Coronavirus, abbiamo deciso di devolvere il 100% del ricavato in beneficenza, quasi tutti i fondi sono stati destinati alla lotta contro il Covid-19: in questo periodo ci è sembrato ancora più importante dare il nostro contributo a sostegno delle cause benefiche selezionate. Nei prossimi mesi attiveremo altre donazioni, mantenendo saldo il principio della massima trasparenza. Tutti i soggetti coinvolti (benefattore, sportivo o social media celebrity e beneficiario) saranno sempre a conoscenza del reale importo che verrà devoluto a sostegno della causa prescelta e quale sarà la fee che invece tratterremo".

Il progetto ha raggiunto in questi mesi una dimensione internazionale: dalla maglia numero 10 di Federico Dionisi del Frosinone, consegnata in Irlanda, alla maglia di Alessandro Ballan, indossata nel podio delle Fiandre per l’incoronazione a campione del mondo, recapitata in Lussemburgo. Dalla serie A è arrivata la solidarietà del portiere del Brescia, Enrico Alfonso, che ha proposto ai propri tifosi le magliette indossate durante due importanti match contro Milan e Juve. Manuel Iori, capitano del Cittadella, e Manuel Pascali, ex Cittadella, hanno donato maglie emblematiche per la storia della loro carriera, passata da Cesena a Torino, fino a Cosenza e Cittadella. Ma ci sono molte altre opportunità per i fan, gli aggiornamenti sono registrati su allstarsforgood.com.

A sostenere la promozione della start up c’è Velvet Sport, spin off della holding veneta della comunicazione Velvet Media. Velvet Sport, guidata dal professionista nelle pubbliche relazioni Fabio Volpato, è realtà leader nel Triveneto nel marketing sportivo. Partner delle più blasonate squadre di Serie A, tra cui il Brescia Calcio, Bologna e Udinese, Velvet Sport si basa su un database di oltre 300 atleti, offrendo la possibilità di entrare in contatto con i grandi campioni del presente e del passato, rendendoli portavoce dei propri valori aziendali.

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Riprendono i campionati di calcio esteri


di FRANCESCO LOIACONO. Riprendono i Campionati di calcio Esteri, dopo lo stop per il Covid 19.  In Isole Far Oer ed Estonia, la Serie A è ripresa da qualche settimana. In Repubblica Ceca, nel Campionato di A, le partite di calcio sono tornate a disputarsi dallo scorso weekend. In Romania, i match di A riprendono dal 27 Maggio. In Danimarca, si torna in campo il 28 Maggio. 

In Polonia, le partite di Serie A tornano dal 29 Maggio. In Serbia, la Serie A riprende il 30 Maggio. In Austria, si giocherà dal 2 Giugno. In Portogallo, la Serie A torna dal 3 Giugno. In Slovenia, i match di Serie A ritorneranno a giocarsi dal 5 Giugno. In Grecia e in Croazia, le gare della Serie A tornano dal 6 Giugno. In Turchia, il calcio di Serie A riprende il 12 Giugno. In Norvegia, si torna in campo dal 16 Giugno. In Svizzera, si riprende dal 20 Giugno. In Russia, la Serie A ritornerà a giocare dal 21 Giugno. In Finlandia, le partite torneranno a disputarsi in A dall’1 Luglio. Tutti i Campionati riprenderanno a porte chiuse, per evitare i possibili contagi del Covid 19. Le squadre, dovranno applicare in modo rigido un protocollo sanitario per tutelare la salute di calciatori, allenatori e degli steward che saranno presenti negli stadi.

Calcio. Guardiola: "I miei ragazzi si sono presentati in forma perfetta"

(Ansa)
"I miei ragazzi si sono presentati in forma perfetta" ha dichiarato l'allenatore del Manchester City, Pep Guardiola.

"Penso che non vedano l’ora di tornare a fare quello che gli piace. La cosa più importante ora è seguire le norme, il protocollo, dobbiamo farlo. Un pensiero va agli operatori sanitari che hanno messo le proprie vite a rischio per salvare le nostre. Quando c’è una situazione così particolare in giro per il mondo, bisogna adattarsi. Penso che tutti i tifosi stiano aspettando di tornare a vedere delle partite. Vogliamo tornare in campo ma oggi le priorità sono altre. Il messaggio è ancora: ‘state al sicuro, siate attenti e quando sarà possibile, torneremo’. Speriamo di poter riprendere la nostra routine" ha ancora dichiarato Pep Guardiola.

Calcio. Mourinho: "Il meglio in carriera l'ho dato all'Inter: sentivo le emozioni del gruppo"

(Ansa)
"Il meglio in carriera l’ho dato dove ero a casa, dove sentivo le emozioni del mio gruppo, dove sono stato al duecento per cento con il mio cuore: più una persona che un allenatore. Mi è capitato di pensare prima a me che agli altri: all’Inter, mai. Questo succede in una famiglia: quando diventi padre, capisci che c’è qualcuno più importante di te, e passi al secondo posto" ha dichiarato l'attuale allenatore del Tottenham, José Mourinho

"Perché non tornai a Milano con la squadra? Perché se fossi tornato, con la squadra intorno e i tifosi che avrebbero cantato ‘José resta con noi’, forse non sarei più andato via. Io non avevo già firmato con il Real prima della finale: chi ha detto che qualcuno del Real venne nel nostro hotel prima della finale disse una cazzata. Prima della finale successe solo che scopriì lo scatolone con le maglie celebrative e scappai per non vederle. Io volevo andare al Real: mi voleva già l’anno prima, andai a casa di Moratti a dirglielo e lui mi fermò. Al Real avevo già detto no quando ero al Chelsea, al Real non puoi dire no tre volte. Oggi forse potrei stare 4-5-6 anni nello stesso club, ma allora volevo essere il primo, e sono ancora l’unico, fra gli allenatori, ad aver vinto il titolo nazionale in Inghilterra, Italia e Spagna. Avevo deciso di andare via da Milano dopo la seconda semifinale con il Barcellona, perché sapevo che avrei vinto la Champions. Moratti l’avevo preparato: senza bisogno di parole, la temperatura del nostro abbraccio in campo gli fece capire cosa volevo. Mi disse: ‘Dopo questo, hai il diritto di andare’. Era il diritto di fare quello che volevo, non di essere felice: e infatti sono stato più felice a Milano che a Madrid" ha dichiarato ancora José Mourinho  in un'intervista a 'La Gazzetta dello Sport'.

Calcio. Rummenigge: "Siamo stati i primi a riaprire: può essere anche una motivazione in più per gli altri Paesi"

(Ansa)
"Non andiamo in fuga. Siamo stati i primi a riaprire, ma può essere anche una motivazione in più per gli altri Paesi. Io incrocio le dita perché ricominciate anche in Italia: l’importante è ripartire" ha dichiarato Karl-Heinz Rummenigge, amministratore delegato del Bayern Monaco in testa alla Bundesliga, primo campionato a ricominciare dopo l’emergenza sanitaria. 

"Il concetto di igiene, o protocollo sanitario, è la soluzione di tutto, anche in Italia è importante convincere la politica con questo concetto, perché la politica ti dà il permesso soltanto quando tu sei in grado di convincerla. Ha la responsabilità per tutto il popolo, e dà fiducia soltanto se è persuasa che tutto possa andare bene. Siamo contenti di aver ricominciato, circa 200 nazioni di tutto il mondo hanno seguito il via che ha avuto due aspetti positivi. Siamo stati capaci di ripartire per primi; ha funzionato il concetto di igiene, il protocollo, perché questo è stato il nodo per ottenere il via libera dalla politica. Può essere usato come un passo verso la normalità che la gente vorrebbe. Tutte le regole del protocollo sono attuabili ma sono basate sul fatto che i giocatori le prendano in modo serio e che siano molto disciplinati, così c’è la chance di finire il torneo. Al primo positivo cosa succede? Abbiamo un po’ timore, però le squadre seguono anche un ‘protocollo di contatto'" ha dichiarato ancora Karl-Heinz Rummenigge alla 'Gazzetta dello Sport'.

Thomas Bach: "Olimpiadi senza pubblico? E' troppo presto per arrivare a delle conclusioni"

(Ansa)
"Olimpiadi senza pubblico? Manca un anno e due mesi ai Giochi di Tokyo, è troppo presto per arrivare a delle conclusioni" ha dichiarato il presidente del Cio, Thomas Bach. 

"Abbiamo piena fiducia nel lavoro della task force per garantire massima sicurezza nell’organizzazione dei Giochi. Per quanto riguarda la presenza del pubblico dipenderà dallo sviluppo della situazione legata al Covid-19: i consigli dell’Organizzazione Mondiale della Sanità saranno molto importanti. Il Comitato Esecutivo ha approvato un budget di 800 milioni di dollari per coprire le spese legate al rinvio dei Giochi di Tokyo2020. Questi 800 milioni si dividono in due parti: 650 milioni per i costi legati all’organizzazione dei Giochi e 150 milioni per il movimento olimpico, per garantire dunque l’attività delle federazioni internazionali e dei comitati olimpici nazionali. Per quanto riguarda il villaggio olimpico e le venues di Tokyo, le autorità e il comitato organizzatore stanno lavorando al meglio per risolvere situazioni non semplici" ha dichiarato ancora Thomas Bach in una teleconferenza stampa al termine della riunione odierna del Comitato Esecutivo.

Calcio. Haaland: "È stato bellissimo sentire la notizia sulla ripartenza della Bundesliga"

(Ansa)
“È stato bellissimo sentire la notizia sulla ripartenza della Bundesliga, è fantastico aver avuto il via libera” ha dichiarato l'attaccante norvegese del Borussia Dortmund, Erling Haaland.

“Ovviamente gli allenamenti di squadra sono importanti per lavorare sulla parte atletica e sulla tecnica, ma sono anche importanti per mantenere il rapporto con i compagni. Io però mi sono allenato tanto anche da solo a casa durante gli ultimi mesi, quindi non vi preoccupate: sono in forma. Non vedo l’ora di vivere e di giocare il mio primo derby della Ruhr, ho giocato altri derby ma mai nessuno come questo. Senza dubbio ho iniziato bene qui a Dortmund, mi sto concentrando sul lavoro per migliorare ogni giorno, vedo che curando i dettagli imparo sempre di più, cerco di essere nella miglior forma possibile. Mi concentro su questo, non sull’attenzione che c’è nei miei confronti, penso a fare il mio lavoro, che è la cosa che amo di più. Il mio focus è su questo” ha dichiarato ancora Erling Haaland in un’intervista a Sky Sport.