30 anni fa, Argentina-Camerun aprì Italia '90


di NICOLA ZUCCARO - Venerdì 8 giugno 1990. Al "Giuseppe Meazza " di Milano, ha inizio la quattordicesima edizione del Mondiale di Calcio e la cui organizzazione è stata affidata all'Italia nel 1984. 

Sul rettangolo di uno dei numerosi Stadi italiani ristrutturati per l'occasione (gli altri furono quelli di Roma, Firenze, Udine, Genova, Cagliari, Bologna, Verona e ai quali si aggiunsero quelli nuovi, di Bari con il S.Nicola e di Torino con il Delle Alpi, a causa dei quali questo Mondiale fu criticato per il suo sperpero di investimenti in infrastrutture) l'Argentina affronta il Camerun. Nella gara inaugurale che, per consuetudine, vede il debutto  dei Campioni del Mondo uscenti, la Nazionale sudamericana vincitrice della Coppa del Mondo del 1986 in Messico - trascinata da un certo Diego Armando Maradona - avrebbe dovuto avere la meglio sulla modesta Selezione africana. E invece, come in Spagna (0-1 con il Belgio, il 13 giugno 1982), reduce dal successo di casa del 1978, l'Argentina viene nuovamente sconfitta con una rete di misura. A realizzarla è Oman Biyik che al 67' su un cross a campanile di MakanaKy, schiaccia di testa la sfera che beffa Pumpido. Inizia così un Mondiale che si chiuderà, strano scherzo del destino, ancora con l'Argentina. Essa, dopo aver battuto ai l'Italia ai rigori nella semifinale di Napoli del 30 giugno, sarà nuovamente sconfitta per 1-0 dalla Germania Ovest, nella Finalissima disputatasi l'8 luglio all'Olimpico di Roma.

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