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Formula 1, Gran Premio d'Austria: vince Leclerc

(credits: Formula1.com)
Il pilota monegasco trionfa davanti al campione del mondo in carica Verstappen. Per Leclerc si tratta della terza vittoria stagionale. E' invece il secondo successo consecutivo per la Ferrari dopo quello ottenuto a Silverstone, in Inghilterra.

GP Imola, 40 anni da raccontare

di NICOLA ZUCCARO. Il 14 settembre 1980, dopo il Gran Premio Dino Ferrari disputatosi il 16 settembre 1979 e non valido per il Mondiale di Formula Uno, Imola ospitò il Gran Premio d'Italia. 

Per un anno il circuito del Santerno, sostituì Monza e superò l'esame, divenendo dal 1981 al 2006, la sede del Gran Premio di San Marino. L'edizione di 40 anni fa, vinta da Nelson Piquet su Brabham, aprì una serie di successi che ultimata nel 2006 dalla vittoria di Michael Schumacher su Ferrari, fu segnata anche da gravi incidenti. Il primo in ordine cronologico, risale al 23 aprile 1989, quando al terzo giro la Ferrari di Gerard Berger si schiantò contro un muro per un cedimento meccanico, alla velocità di 290 km/h. La monoposto prese fuoco, ma la prontezza dei soccorsi evitò conseguenze peggiori per il conduttore austriaco che rimediò solo delle ustioni, dalle quali guarì in poco tempo. Mortale fu il 1 maggio 1984, l'impatto della Williams di Ayrton Senna, all'ingresso della curva del Tamburello. L'incidente nel quale perse la vita il pilota brasiliano, fu preceduto il giorno prima da un altro sinistro mortale in cui perse la vita il corridore della Simtek Roland Ratzenberger con il grave ferimento di Rubens Barrichello. Episodi che accreditano Imola, quale Gran Premio da raccontare per puntate.

F1: Sebastian Vettel sarà il pilota della Aston Martin dal 2021

(Ansa)

Novità nella Formula 1: il pilota Sebastian Vettel guiderà la Racing Point dal 2021. Ad annunciarlo è la scuderia inglese, che dal prossimo anno cambierà nome in Aston Martin. 

“Il quattro volte campione del mondo" si legge sul sito della Racing Point "si unisce al nostro team per iniziare una nuova era. L’arrivo di Vettel dimostra chiaramente l’ambizione della nostra squadra. Sebastian porta una nuova mentalità, è uno dei piloti più affermati e rispettati nel circuito e sa cosa serve per competere ad alti livelli”. 
"Sono lieto di condividere finalmente questa entusiasmante notizia sul mio futuro. Sono estremamente orgoglioso di diventare un pilota Aston Martin dal 2021" ha dichiarato lo stesso Sebastian Vettel "E’ una nuova avventura per me con una casa automobilistica davvero leggendaria. Sono rimasto impressionato dai risultati che il team ha ottenuto quest’anno e credo che il futuro sia ancora più luminoso. L’energia e l’impegno di Lawrence Stroll è stimolante e credo che possiamo costruire qualcosa di molto speciale insieme. Ho ancora una grande passione per la Formula 1 e il mio unico obiettivo è correre per vincere: farlo con la Aston Martin sarà un enorme privilegio".

F1. Leclerc: "Sto bene e sono pronto per tornare in macchina venerdì al Mugello"

(Ansa)

"Completati tutti i test medici. Sto bene e sono pronto per tornare in macchina venerdì al Mugello" ha dichiarato il pilota della Ferrari Charles Leclerc annunciando così l'esito positivo delle visite cui è stato sottoposto in seguito all'incidente al Gp d'Italia a Monza.

L'impatto ad alta velocità sulle barriere alla Parabolica non impedirà quindi al monegasco di tornare in pista venerdì per le prime libere in vista del Gran Premio della Toscana.

F1. Leclerc: "Ci vorrà tempo per tornare dove meritiamo di stare"

(Ansa)

"Non è che abbia un'alternativa. Certo, ci vorrà un po' di pazienza e sono pronto ad aspettare ma è anche compito mio rendere il più breve possibile questo processo per tornare dove meritiamo di stare" ha dichiarato il pilota, della Ferrari, Charles Leclerc. 

"Non sarà semplice, ci vorrà del tempo però sono pronto. Il mio lavoro è fare del mio meglio in qualunque situazione ci dovessimo trovare. Ora la cosa più importante è comprendere perché stiamo faticando così tanto. Anche perché comunque ci aiuterà anche in ottica futura. Sto lavorando il più duramente possibile, come tutti nel team, per comprendere i problemi e costruire le basi solide per gli anni a venire" ha dichiarato ancora Charles Leclerc.

F1. Vettel: "Se mi diverto ancora a guidare questa Ferrari? Sì, ma sono qui per vincere"

(Ansa)

"Se c’è la possibilità di salutare il team prima della fine della stagione? Non penso e non è una domanda da fare a me. Per quello che so io, devo solamente continuare a fare il mio lavoro, so di poter fare meglio e quando le cose si tranquillizzeranno potrò sfruttare tutto a mio favore" ha dichiarato il pilota della Ferrari, Sebastian Vettel. 

"Se mi diverto ancora a guidare questa Ferrari? Sì, ma sono qui per vincere e non per perdere. Ovvio che mi diverto di meno se lotto per le posizioni minori e vincere al momento non è possibile ma magari avanzando, già in qualifica, posso provare emozioni migliori. Non sono d’accordo con chi dice che in questo momento ci sia tensione tra me e il team. Stiamo cercando di fare tutto il possibile per progredire ed è ovvio che non ci sia una situazione di relax quando le cose vanno male o non vanno come dovrebbero. Se si giudicano soltanto le emozioni durante o dopo una gara non credo che possa essere un riflesso fedele di come vanno le cose internamente. Quella di Silverstone non è stata una grande gara per me, avremmo potuto scegliere una strategia ma non l’abbiamo fatto. Abbiamo due punti di vista e ora dobbiamo voltare pagina. Io frustrato? Non direi ma sicuramente sono stato più felice perchè preferisco lottare per altre posizioni rispetto a un decimo posto. Sarà difficile ma Leclerc ha dimostrato che con questa Ferrari si possono fare buone gare. Se riesci a metterti in una posizione giusta in qualifica puoi fare delle buone gare e magari andare a podio. Non si può dire che questa sia stata la mia stagione più dura perchè abbiamo corso solamente 5 gare ma sento la fiducia delle persone che mi stanno attorno. Spero solamente di avere una gara dove tutto fili più liscio e quando accadrà sono sicuro che tutto andrà meglio" ha dichiarato ancora Vettel in conferenza stampa.

F1. Leclerc: "Non sono razzista e odio assolutamente il razzismo"

(Ansa)

"E' molto triste vedere come le mie parole vengano distorte per creare titoli che mi fanno sembrare un razzista. Non sono razzista e odio assolutamente il razzismo. Il razzismo è disgustoso" ha dichiarato il pilota della Ferrari, Charles Leclerc.

"Smettete di mettermi nella stessa disgustosa categoria di persone che discriminano gli altri per il colore della pelle, per la religione o la razza. Io non sono come loro e non lo sarò mai. Sono sempre stato rispettoso con tutti e questo dovrebbe essere la norma nel mondo di oggi. Chiunque stia usando la mia immagine per promuovere idee sbagliate, per favore la smetta. Non sono in politica e non voglio essere coinvolto in queste cose" ha dichiarato ancora Leclerc in un messaggio su Twitter.

F1. Leclerc: "Stiamo vivendo un periodo difficile, lavoreremo per tornare ad alti livelli"

(Ansa)
"Non c’è alcuna frustrazione da parte mia, stiamo vivendo un periodo difficile. Ci vorrà parecchio lavoro per tornare al livello dove vogliamo arrivare" ha dichiarato il pilota della Ferrari, Charles Leclerc. 

"C’è ancora tantissimo lavoro davanti a noi. Siamo motivati nel provare a rendere le cose migliori e a lavorare nel modo migliore per progredire" ha dichiarato ancora Leclerc in conferenza stampa alla vigilia del via del weekend del Gran Premio di Gran Bretagna. 

F1. Ferrari: "Cambia la struttura organizzativa dell’area tecnica al fine di renderla più efficiente"

(Ansa)
"La Scuderia Ferrari ha comunicato di aver rivisto la struttura organizzativa dell’area tecnica al fine di renderla più efficiente e orientata allo sviluppo della prestazione, rivedendone l’impostazione in maniera da definire una catena di comando non più orizzontale e affidando ai responsabili di ciascuna area tutte le deleghe necessarie al raggiungimento degli obiettivi preposti. A tale scopo è stata creata anche una nuova area, denominata Performance Development, affidata alla responsabilità di Enrico Cardile. Le altre aree di competenza rimangono inalterate: Enrico Gualtieri è responsabile della Power Unit, Laurent Mekies è Direttore Sportivo e reponsabile delle attività di pista mentre Simone Resta rimane a capo dell’area Ingegneria Telaio" ha dichiarato, in una nota, la Ferrari

"Come avevamo anticipato nei giorni scorsi, abbiamo voluto intervenire sulla struttura organizzativa dell’area tecnica in modo da rendere sempre più veloce ed efficiente il processo di ideazione e sviluppo della prestazione della vettura. C’era bisogno di dare una sterzata, identificando in maniera più netta responsabilità e processi e, al tempo stesso, ribadendo la fiducia dell’azienda in questo gruppo tecnico" ha dichiarato il team principal Mattia Binotto "L’area affidata ad Enrico Cardile, che si avvarrà del contributo di esperienza di Rory Byrne e continuerà a contare su un tecnico preparato come David Sanchez, sarà il fulcro dello sviluppo della prestazione della monoposto. Siamo convinti -aggiunge- che il valore delle persone Ferrari sia di assoluto livello e non abbia nulla da invidiare a quello dei nostri maggiori concorrenti, però dovevamo intervenire per dare un segnale forte di discontinuità, alzando l’asticella delle responsabilità dei leader di ciascuna area. L’abbiamo detto più volte -prosegue Binotto- ma vale la pena ripeterlo: abbiamo iniziato a gettare le fondamenta di un processo che ci deve portare a costruire un nuovo ciclo vincente, duraturo nel tempo. È un percorso lungo, che può subire delle battute d’arresto come quella che stiamo vivendo attualmente in termini di risultati e di prestazione, ma che ci deve veder reagire con forza e determinazione per ritornare il prima possibile ad essere protagonisti assoluti in questo sport. Questo è ciò che vogliamo tutti noi e quello che si aspettano i nostri tifosi in tutto il mondo".

F1. Montezemolo: "La dirigenza della Ferrari deve prendere adesso decisioni coraggiose"

(Ansa)
"Dobbiamo avere il coraggio di dare per persa questa stagione, ma sono molto preoccupato per le prossime: la dirigenza della Ferrari deve prendere adesso decisioni coraggiose, prendere il toro per le corna" ha dichiarato l'ex boss del Cavallino, Luca Cordero di Montezemolo.

"Il problema di oggi nasce dall'organizzazione, adesso una sola persona, e giovane, ha molte responsabilità sulle spalle. Di fatto Mattia Binotto è solo e deve gestire anche i piloti. Mi sembra eccessivo parlare di rifondazione della squadra, ma va rimesso mano il prima possibile all'organizzazione. E se la macchina non sarà nettamente migliorata sarà ancora peggio l'anno prossimo. Bisogna anche avere il coraggio di dire che questa stagione è persa, perché qui ci stiamo giocando anche il '21 e il '22: sono molto preoccupato. Per quel che riguarda, invece, la Juventus, non mi piace molto, vince ma me la sarei aspettata più spumeggiante. Ma in Champions è tutto aperto, finalmente può avere delle chances importanti. C'è la partita con il Lione da giocare e se come spero vincerà poi ci ci sono Manchester City e Real Madrid. Non mi sembra di vedere nessuna squadra al massimo della forma, né nel Real né nel Mancity, quindi è tutto da vedere. Nella Champions peserà la chiusura" ha dichiarato ancora Luca Cordero di Montezemolo ai microfoni di "La politica nel pallone" del Gr Parlamento.

F1. Hamilton: "Da bambino sono stato bullizzato e picchiato, ma poi ho imparato a difendermi"

(Ansa)
"Ho letto ogni giorno il più possibile per cercare di saper il più possibile di quello che è successo nella nostra lotta contro il razzismo, e questo ha riportato alla memoria tanti dolorosi ricordi della mia gioventù. Memorie intense delle sfide che ho affrontato quando ero bambino, come credo che molti di voi abbiano sperimentato il razzismo o qualsiasi tipo di discriminazione abbiamo vissuto" ha dichiarato il pilota della Mercedes Lewis Hamilton, parlando di quando da bambino è stato vittima di 
razzismo.

"Ho parlato così poco delle mie esperienze personali perché mi è stato insegnato a tenermi le cose dentro, non mostrare debolezze, uccidere gli altri con l’amore e poi batterli in pista. Ma lontano dai circuiti sono stato bullizzato, picchiato, e il solo modo per rispondere a questo è stato imparare a difendermi, così ho imparato il karate. Ma gli effetti psicologici negativi non possono essere misurati" ha dichiarato ancora Lewis Hamilton sul suo profilo Instagram.

Formula 1: si scaldano i motori in vista nella nuova e ridotta stagione

(Ansa)
Grandi novità per la Formula 1: dopo il rinvio per l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di Covid-19, si scaldano ufficialmente i motori in vista della nuova, e ridotta, stagione. 

E’ stato infatti reso noto un calendario delle prime otto gare del Mondiale 2020 che si terranno in Europa tra luglio e settembre prossimi. Le prove si disputeranno sui circuiti di Spielberg (Austria) il 5 e 12 luglio, di Budapest (Ungheria) il 19 luglio, di Silverstone (Gran Bretagna) il 2 e 9 agosto, di Barcellona (Spagna) il 16 agosto, di Spa (Belgio) il 30 agosto e di Monza (Italia) il 6 settembre. Gli organizzatori sperano di svelare presto la seconda parte del calendario per terminare la stagione con un totale di 15-18 gare. "A causa dell’attuale fluidità della situazione relativa alla diffusione del Covid-19 a livello internazionale, i dettagli dell’intero calendario saranno ufficializzati nelle prossime settimane, con la speranza di avere un totale di 15-18 gare da qui alla fine della stagione, nel mese di dicembre" si legge in un comunicato dei promoters della F1 "Le prime gare si svolgeranno a porte chiuse, con la speranza di poter riportare i tifosi in tribuna quando sarà possibile farlo in sicurezza". 

F1. Todt: "L’intenzione è di ripartire in Europa nei primi giorni di luglio"

(Ansa)
"Al momento l’intenzione è di ripartire in Europa nei primi giorni di luglio. Ma non c’è ancora nessuna conferma ufficiale. Dovremo analizzare l’evoluzione della situazione, basandoci anche sulle decisioni dei Governi, che con determinate misure potrebbero inevitabilmente influenzare le nostre scelte. Dobbiamo essere flessibili, visto il periodo in cui viviamo. La nostra volontà è quella di partire al più presto. Come per gli altri sport, certamente ci saranno condizioni totalmente nuove, mantenendo come prioritaria la sicurezza di tutti i partecipanti" ha dichiarato il numero 1 della Federazione Internazionale di F1, Jean Todt.

"Quel che conta in F.1 è avere una grande squadra, quindi una grande macchina prima e poi grandi piloti, se sono stati campioni del mondo lo potranno essere ancora se c’è la macchina, se non lo sono ancora stati potranno diventarlo, ma sempre se c’è la macchina. La cosa più importante è avere una vettura e una squadra vincente, poi tutto il resto viene di conseguenza – dice Todt -. La vita è sempre una scommessa, io rispetto le decisioni degli altri, non è mio compito giudicarle, posso solo augurare il meglio alla Ferrari che già nel 2020 avrà grandi opportunità, poi nel 2021, con Leclerc e Sainz potrà puntare su due giovani molto talentuosi e se ci sarà la macchina ci saranno grandi risultati" ha dichiarato ancora Jean Todt su Sky Sport.

13 maggio '50, 70 anni fa il primo GP di Formula 1

(SportHistoria)
di NICOLA ZUCCARO - Il 13 maggio 1950 sul circuito di Silverstone, con il Gran Premio d'Europa, la Formula 1 iniziò ufficialmente le proprie competizioni. 

La gara, corsa in Gran Bretagna e vinta da Nino Farina su Alfa Romeo 158 (primo vincitore del Mondiale e unico pilota italiano a vincerlo), fu la quinta di una stagione preceduta dai Gran Premi di Pau, Sanremo, Richmond e Parigi. Essa conservò inizialmente la configurazione del 1948 (anno in cui la F1 fu concepita) e si svolse, per più di un decennio, all'interno del Vecchio Continente.

Iniziò così un cammino esaltante che, connotato dalle leggendarie vittorie di Fangio, di Lauda e dai numerosi incidenti (molti dei quali mortali), compie i suoi 70 anni alla vigilia di un Mondiale dal calendario ridimensionato dal Coronavirus. 

F1. Sticchi Damiani: "Il Gran Premio d’Italia sarà sicuramente a porte chiuse"

(Ansa)
"Sono scelte che non dipendono da noi. In questo momento, con la situazione che stiamo vivendo, il Gran Premio d’Italia di Formula Uno in programma il 6 settembre a Monza sarà sicuramente a porte chiuse" ha dichiarato il presidente Aci e vicepresidente Fia, Angelo Sticchi Damiani. 

"Se poi dovesse accadere da qui a fine agosto un miracolo, ne saremmo felici e ci organizzeremo di conseguenza, fare un Gran Premio a porte chiuse è più complicato che a porte aperte, ci sono responsabilità e prudenze diverse. Il Mondiale inizierà, se non succederà niente di nuovo, il 5 luglio in Austria e continuerà a luglio e agosto in Europa fino a Monza. Alla Fia si sta già lavorando a un protocollo da applicare a tutti i Gp che si terranno a porte chiuse e ovviamente anche i team ridurranno drasticamente il numero di persone da far entrare nel box e nel paddock" ha dichiarato ancora Sticchi Damiani ai microfoni di RadioUno.

F1. Hamilton: "Correre mi manca ogni giorno"

(Ansa)
"Correre mi manca ogni giorno. Questa è la prima volta da quando avevo otto anni che non ho iniziato una stagione. Quando vivi e respiri qualcosa che ami e se ne è andato, c’è sicuramente un grande vuoto" ha dichiarato il pilota di Formula 1, Lewis Hamilton.

"Ci sono sempre però degli aspetti positivi da cogliere da questi periodi. In questo momento, abbiamo tutti il tempo per riflettere sulla vita, sulle nostre decisioni, sui nostri obiettivi, sulle persone che abbiamo intorno a noi, sulla nostra carriera. Oggi vediamo cieli più chiari in tutto il mondo, meno animali vengono massacrati per il nostro piacere semplicemente perché le nostre richieste sono molto più basse e tutti restano chiusi. Non torneremo ad essere gli stessi, usciremo con una migliore conoscenza del nostro mondo, cambiando le nostre scelte e abitudini personali. Ne verremo fuori diversi, rinvigoriti, più in forma, sani e concentrati ma soprattutto più gentili, generosi e premurosi verso il nostro mondo e le persone che lo abitano. Spero che lo faremo tutti" ha ancora dichiarato Hamilton dal suo profilo Instagram.

F1. Sticchi Damiani: "Si potrebbe ripartire a luglio in Austria, e poi Monza a settembre"

(Ansa)
"Il piano è di ripartire a luglio con il Gp d’Austria ed entro luglio dovrebbero esserci alcuni GP solo europei, che non si sono potuti fare in precedenza o già previsti per il mese di luglio. In agosto ci sarebbero ancora Gp europei fino al primo weekend di settembre con Monza" ha dichiarato il presidente dell’Aci e vicepresidente della Fia, Angelo Sticchi Damiani.  

"Sul nuovo calendario della F1, servono ancora 10-15 giorni, si sta lavorando per capire la disponibilità delle varie nazioni ospitanti a poter organizzare il gran premio e soprattutto la maggior parte dovrebbero essere a porte chiuse. Per il Gp di Monza è difficile fare previsioni. Vorremmo aspettare ancora qualche settimana prima di decidere, vorremmo intuire quale potrà essere la situazione per quel weekend, naturalmente ci prepariamo a tutte le possibilità, ovviamente rinegoziando il rapporto con Liberty Media. L’anno scorso abbiamo fatto poco meno di 200.000 presenze nel weekend e circa 100.000 la domenica. Si tratta di numeri eccezionali, in Europa superati solo da Silverstone. Siamo cresciuti molto in questi anni e quest’anno siamo ancora con un +20% di vendita rispetto all’anno scorso ad oggi. Noi ancora speriamo in un miracolo. Saranno Gp diversi da quelli a cui siamo abituati, a partire dal poco afflusso nel paddock. Sarà certamente molto meno affollato, non ci saranno ospiti, nè le persone che non hanno uno stretto legame con la funzionalità del paddock. Immaginiamo una riduzione del 30-40% delle persone che fino allo scorso anno sono stati nel paddock. Per la salute, in Italia, oltre ad avere un gruppo di lavoro medico che collabora costantemente con noi, ci siamo rivolti ad un importante virologo che ci assisterà e ci darà le indicazioni in questa fase per affrontare gli eventi in Italia in modo che si svolgano con la massima sicurezza possibile" ha dichiarato ancora Angelo Sticchi Damiani intervenuto a "La politica nel pallone" su Gr Parlamento.

F1. Leclerc: "Non vedo l’ora di tornare in pista con la Ferrari"

(Ansa)
"Per il momento ci stiamo adattando alla situazione che non è ottimale. È passato un anno da quando ho iniziato a guidare la Ferrari e ancora mi risulta difficile crederci. È sempre un onore quando ne indosso la divisa e non vedo l’ora di tornare in pista" ha dichiarato il pilota della Ferrari, Charles Leclerc, protagonista lo scorso anno di una splendida vittoria a Monza davanti al pubblico di casa. 

"La situazione era abbastanza tesa: Lewis, anzi Valtteri, era appena dietro di me e poi è arrivato Lewis. Quindi avevo molta pressione, soprattutto essendo a Monza. L’intera settimana era stata improntata a quella vittoria, io e la Ferrari avevamo tutto il Paese con noi, quindi ho sentito molta pressione e sì, ero teso dietro la visiera del mio casco ma l’unica cosa che continuavo a dirmi era di stare calmo e rimanere concentrato su quello che dovevo fare nella monoposto e che era la cosa più importante portare a casa il risultato. E questo è quello che abbiamo fatto. L’idolo tra i piloti Ferrari per me è stato Michael Schumacher. Ero piccolo quando lui vinceva tanto. Era impressionante e tutte le volte che guardavo la Formula Uno erano ovviamente lui e la Ferrari che seguivo maggiormente. Ma mi sarebbe piaciuto anche correre con Senna e imparare da lui, aveva grande talento ma ha lavorato molto duramente. In Ferrari, più di ogni altra cosa, ho imparato ad avere pazienza, la pazienza è qualcosa di molto importante e che ho faticato molto ad avere in passato. Ma stando in Ferrari ho imparato che serve. Ovviamente non puoi avere tutto e subito e a volte devi avere un po’ di pazienza e imparare dai migliori e quindi da Sebastian e dal team. Le cose hanno bisogno di tempo per sistemarsi, quindi a volte c’è bisogno di aspettare e io ero forse un po’ troppo impaziente prima" ha dichiarato ancora Charles Leclerc dal suo profilo Instagram.

Formula 1: rinviati i Gp di Spagna, Olanda e Montecarlo

(Ansa)
Novità in Formula 1: è stato, infatti, annunciato lo slittamento di altri tre Gp in programma nel mese di maggio in Spagna, Olanda e a Montecarlo. 

Precedentemente era stato cancellato il Gp d'Australia e rinviati quelli in Bahrain, Vietnam e Cina.

F1. Vettel: "Un passo avanti per la Ferrari, ma l'atmosfera non è vivace come al solito"

(Ansa)
"Penso sia vero dire che la nostra macchina sia un passo in avanti rispetto allo scorso anno e Melbourne sarà la prima occasione di verificare quali sono i rapporti in pista, qual è il nostro livello e qual è quello degli avversari" ha dichiarato il pilota della Ferrari, Sebastian Vettel, sulla nuova Ferrari SF1000 in vista del debutto mondiale al Gran Premio d’Australia "Ci sono stati degli aspetti positivi nelle prove invernali. Tutti i team hanno alzato il livello e i test sono sempre difficili da decifrare. La pista di Melbourne è divertente e qui c’è sempre una grande atmosfera. Penso che tutti amino questo circuito, è bello che l’abbiano mantenuto inalterato. È un circuito ‘quasi’ cittadino e mi piace".

"L’atmosfera non è vivace come al solito: c’è meno gente, per via del coronavirus, e le persone stanno reagendo in modo diverso alla minaccia che questa malattia costituisce per ciascuno di noi. C’è qualche stretta di mano in meno, qualche gel disinfettante in più, ma siamo qui. Con tante competizioni sportive cancellate in tutto il mondo in molti si chiedono se sia giusto andare avanti e scendere in pista. Io credo che ci dobbiamo affidare alla guida della FIA, di Formula 1 e delle autorità australiane. Se da parte di questi enti c’è il via libera a procedere con l’evento è giusto farlo. L’atmosfera è particolare perché nella mente di molte persone c’è il pensiero che va ai propri cari che sono a casa e tentano di difendersi dalla malattia. In Europa e in Italia la situazione è preoccupante. Dal momento che qui in Australia gli enti preposti hanno confermato la fattibilità del Gran Premio, speriamo di far divertire un po’ i nostri tifosi. Molti italiani sono a casa in questi giorni e dunque c’è da attendersi che in tanti guarderanno la gara, perché in Italia la Ferrari è qualcosa di molto importante. Speriamo di poter portare se non gioia, almeno un po’ di sollievo" ha dichiarato ancora Vettel.