di Luca Losito. Il Milan crolla fragorosamente nel pomeriggio domenicale e si inchina ad una Fiorentina coraggiosa, premiata anche dalla buona sorte negli episodi. Ciò che fa decisamente più paura è il pacchetto arretrato, guardando alle stagioni passate si fatica a trovarne uno così poco rassicurante. Probabilmente, come sottolineato qualche settimana fa, la miglior soluzione per dar sicurezza a questo reparto sarebbe proprio schierarlo con una linea a 3: atteggiamento tattico che ha regalato più compattezza e soprattutto non ha mai concesso gli imbarazzanti buchi in piena area che hanno fatto strada ai viola. Detto ciò, Allegri sembra messo alle strette dalla società anche nelle scelte di formazione: l'offensivo 4-2-3-1 è molto ben visto ai piani alti, l'aziendalista Max asseconda questa volontà e si tiene stretta la panca rossonera. Ma così non si va da nessuna parte e la classifica è lì a testimoniarlo. Spiace dover commentare l'ennesima prova balbettante della truppa rossonera, che appare sempre più vittima di se stessa e di una cattiva sorte senza fine. Pronti, via ed è già notte fonda: al 10' l'ex Aquilani approfitta di un incredibile svarione difensivo che lo mette davanti ad Abbiati e segna indisturbato il gol del vantaggio. Al 30' arrivano altri cattivi presagi per i ragazzi di Allegri: Pato prima è bravo a procurarsi il rigore, ma poi dal dischetto lo spara alle stelle. Una mazzata a cui segue il colpo del ko firmato Borja Valero, che sfonda la molle resistenza di Montolivo e soprattutto Mexes e infila il gol del 2-0. Inevitabile la bordata di fischi dagli spalti al rientro delle squadre negli spogliatoi. A inizio ripresa l'ingresso di Bojan e Pazzini da l'illusione di poter riaprire la sfida, ma il gol del "Pazzo", figlio di un grande pressing e di tanti palloni buttati in mezzo all'area, non ha alcun seguito. Perché la Fiorentina, pur soffrendo sulle palle alte, controlla bene il forcing rossonero e dopo aver mancato il gol del ko con Mati Fernandez e con Cassani, approfitta dell'infortunio di Bonera, uscito per un problema muscolare, per chiudere i conti con la prima rete in Serie A di El Hamdaoui. La ciliegina sulla torta di una prestazione perfetta e anche fortunosa, come ammetterà a fine gara l'abile e sportivissimo tecnico viola Vincenzo Montella.
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